Lollo620 ha scritto:
comunque consiglio il libro dinamica e tecnica della motocicletta di gaetano cocco, che spiega in maniera abbastanza semplice tutto il comportamento fisico delle moto
urano88 ha scritto:
Ora, una piccola precisazione sulla forza centrifuga: non esiste! E' una forza apparente che si percepisce quando ci si trova in un sistema che ruota. E' come la spinta contro il sedile che si avverte quando una macchina accelera: sembra una forza che spinge indietro, ma è solo un'apparenza. Secondo me è più chiaro guardare la moto da fuori e notare che se compie una traiettoria curva, la sua velocità sta cambiando direzione, quindi ci deve essere un'accelerazione che "tira" la velocità in quella direzione. Se il moto è circolare uniforme (la velocità mantiene lo stesso valore) si parla di accelerazione e qundi di forza centripeta, cioè che punta sempre verso il centro di rotazione; se non è uniforme ci sarà una componente centripeta o anche radiale (che curva il moto) e una componente longidudinale (che frena o accelera il moto).
ESEMPIO: Se fai girare una corda con un sasso legato, la forza centripeta che fa ruotare il sasso è la tensione della corda. Se sul sasso c'è una formica, questa sente una forza centrifuga che tende a farla volare via dal sasso e deve aggrapparcisi per contrastare questa strana forza. Di nuovo se guardiamo da fuori tutto diventa più chiaro e vediamo semplicemente che le zampe della formica generano la forza centripeta che la mantiene sulla traiettoria circolare. Dire che forza centrifuga e centripeta sono in equilibrio non ha senso dal punto di vista della fisica, proprio perché vedi una o l'altra a seconda del sistema in cui sei, ma non compaiono entrambe all'unisono.
Dunque, tornando alla moto in curva, su questa deve agire una forza centripeta che la fa curvare. Questa forza è generata dall'attrito tra gomma e strada. Abbiamo visto che c'è una forza massima generabile dall'attrito, dopodiché inizia lo scivolamento. Quando vai a sommare alla forza centripeta anche una forza longitudinale per frenare o accelerare il mezzo, ti avvicini ed eventualmente superi questo limite. Quando la ruota inizia a strisciare, allora succede quello che hai detto: la forza longitudinale non è più allineata al baricentro e si innesca la rotazione.
Meglio così?
Mi pare di no.