Ciao ragazzi,
Ho già scritto nel forum Monster, ho 32 anni e sono una novella, ho ritirato il mio mostro circa 3 settimane fa ed è la mia prima moto (prima ho avuto solo motorini e scooter).
Mi sono letta tutte le guide possibili e immaginabili del Tinga ma, da buona torda, mi restano perplessità che vorrei chiarire sulla guida del mostro, che sto conoscendo lentamente. Sarà perché ho iniziato tardi e quindi mi manca la flessibilità (e forse anche quel pizzico d’incoscienza!) di una ventenne, sarà l’età, sarà che sono una branzina io… Ma ho tanti dubbi! Non avevo mai guidato una moto prima, non ho fatto scuola guida, sto facendo tutto da sola e forse mi manca l’impostazione di qualcuno che ne sa più di me… Ho ricevuto una sommaria lezione da un amico giusto per essere messa su strada, ma forse non è bastata…
Le mie domande per voi saranno sicuramente ridicole, ho meditato molto prima di postarle ma poi ho pensato che bene o male ci siete passati anche voi… Quindi forse troverò qualcuno che pazientemente mi risponderà

Ovviamente la mia esperienza la sto facendo piano piano… Tutti dicono che bisogna farsela in prima persona e sono d’accordo… Ma sono praticamente ancora con biberon e pannolino al seguito… I miei primi 600 km… E se posso confrontarmi con qualcuno di voi è meglio

Allora, il mio primo scoglio sono le curve. Realizzo effettivamente che sto imparando a farle meglio mano a mano che percorro un pochino di strada in più, ma sono ancora molto legnosa e lo sento proprio. Fatico a spostare il mio stesso peso sulla moto in modo da farla curvare alle basse velocità. Cerco di portare il peso verso l’interno della curva ma mi sembra di essere una piuma sul mostro, come se a lui non glie ne importasse assolutamente niente di me! E’ per via del mio peso che incide poco sul mostro (poco più di 50 kg)? Ho notato che se sposto il peso sul mio bacino a destra e a sinistra mi riesce un po’ meglio (tipo sculettamento, per darvi l’idea), ma mi sembra comunque di non riuscire a gestire il peso in modo giusto. Invece quando sono a velocità più alta, per esempio in superstrada, sento che il mostro va effettivamente dove voglio io e mi sento molto a mio agio nei cambi di corsia. Avete consigli? Dove e cosa sbaglio secondo voi? Forse invece sposto troppo poco il mio peso per timore? Lo sterzo lo tocco pochissimo, solo quando sono semi-ferma o molto lenta, e poco nelle curve (anche perché mi sto rendendo conto che lo sterzo del mostro è praticamente inesistente…. Pure nelle manovre da ferma devo girarlo e rigirarlo al massimo per farlo curvare di poco….).
Poi litigo con il fondo stradale: mi sto sempre più rendendo conto delle condizioni pessime delle nostre strade! Il mio problema principale sono tombini, avvallamenti, asfalti arcobaleno, pezze di bitume, strisce segnaletiche viscide, pavé, l’asfalto vecchio tutto lucido che sembra aver ceduto ed essere come ondulato (quello è ciò che temo di più!), le scanalature tra rappezzamenti che sembrano dei binari che quando ci entri è finita…..
Vi chiedo: come si affrontano tutte queste simpatiche cose? Evitarle è impossibile, pena slalom continui che sono ancor meno sicuri e, a me personalmente, inquietano ancor di più… Le magagne sono davvero troppe sulle strade! Se vado molto piano e ci passo sopra cercando di prendere l’ostacolo al centro mi sembra di stare su una strada cosparsa di detersivo e avverto un’instabilità inquietante… Mi è capitato già più volte di sentire la ruota anteriore serpeggiare in modo arcigno…. Ad andare più decisa non ci ho provato neanche, perché forse non va bene… Volevo prima chiedere a voi il modo più sicuro per passarci indenne. Voi come vi comportate? Nell’incertezza, cosa è meglio fare? Quando trovo una strada almeno decente mi sembra un sogno…
Partenze da stop con inserimento in corsia stretta: quando devo partire totalmente da ferma e inserirmi in carreggiate strette (quindi fare partenze da ferma già in curva praticamente) ricorro a preghiere estemporanee… Rischio sempre di sdraiare il mostro in queste partenze, finora mi è andata bene, ma vorrei basarmi su qualcosa di più attendibile del mantra dello “Sperindio”! Tendo a tenere lo sterzo poco chiuso partendo, perché ho la sensazione di controllare meglio il peso, ma questo è poco sicuro perché si rischia d’invadere la corsia opposta, mentre chiudendolo di più lo sdraiamento si concretizza! Consigli?
Inversione a U: mi sembra questa sconosciuta… Anche lì il problema è quasi lo stesso delle partenze che vi dicevo prima, infatti l’unico “sdraio” che finora mi è successo è stato proprio in un’inversione a U…. Diciamo che il mostro non è esattamente il massimo per una neofita in questo tipo di manovre….
Aspetto consigli se vi va, incluse le lavate di capo e ogni genere di contributo che possa rivelarsi utile
Grazie!
