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Mania per le moto cinesi: fenomeno passeggero o definitivo?
16456111
16456111 Inviato: 22 Lug 2025 11:34
 

momenti storici diversi, che non si possono paragonare.
di sicuro i jap a suo tempo hanno copiato, ma migliorato, le moto europee, e grazie alle prestazioni superiori ed all'affidabilità, ci hanno messo poco ad affermarsi.

negli anni 90 non c'era storia, qua c'ero, o compravi un monster, o una jap.
 
16456113
16456113 Inviato: 22 Lug 2025 11:35
 

Barbagianni ha scritto:
In Germania comunque, ho parenti lì, non se la passano così tanto meglio degli italiani, non come una volta, direi che sono più o meno al livello del nord Italia... e i GS venduti in Italia sono al 90% per 50-60enni che stanno bene... I giovani fanno molta più fatica e si può capire che sono più interessati alle cinesi.


Beh oddio, non so per altri campi ma un ingegnere neolaureato in Germania per fare un lavoro attinente sta tranquillamente sui 2.5k mensili come entry level, l'equivalente in Italia a Milano (che e' carissima) se va bene sta sui 1.8k, in altre citta' stai sui 1.5k. Ci sono eccezioni e altri settori ovviamente ma basta farsi un giro sugli annunci di lavoro per vedere la differenza abissale tra un paese del terzo mondo come l'Italia e il nord Europa (senza tirare in ballo gli Stati Uniti). Il GS se lo vuoi te lo danno a 300 euro al mese pure con una busta paga da 1.3k euro, l'importante e' non sdraiarlo icon_mrgreen.gif
 
16456115
16456115 Inviato: 22 Lug 2025 11:42
 

TRANSALP1991 ha scritto:
Questo non è possibile dirlo, il dumping è un fenomeno recente (di recente scoperta ma di centenaria esperienza), all'epoca c'erano ben poche regole e nessuna comunitaria, è pure possibile che questo discorso lo facessero i nostri genitori delle moto e macchine tedesche importate in Italia.

Sicuramente quello che ha spinto tanto le giapponesi sono stati i successi nel mondo delle gare, i cinesi sono ancora indietro anni luce, anche se Kove ha partecipato alla Dakar (anzi AfricaEcoRace...) quindi il primo passo è stato fatto.


Non è che prima del WTO fosse tutto far west dai...e il problema non si limita solo al dumping.
Quanto ai JAP, partecipare e vincere competizioni aiuta ma quello che li ha resi dei giganti credo sia stata soprattutto la capacità di fare impresa. Investire nei macchinari e produrre prodotti seriali di alta qualità e affidabili. In Italia le moto venivano fatte ancora "a mano", quasi in maniera artigianale...
 
16456116
16456116 Inviato: 22 Lug 2025 11:54
 

Lario650 ha scritto:
I giovani sono interessati allo smartphone e al monopattino...


Ogni generazione si interessa alla cose nuove..
Riguardo alle moto poi non è che gli abbiamo reso le cose facili,..guarda con cosa devono andare in giro iragazzini! A 16 anni si guidavano umoto 2t da 100kg e 34 CV, oggi dei polmoni che in confronto un monopattino elettrico sembra un razzo..
 
16456118
16456118 Inviato: 22 Lug 2025 12:03
 

MidnightBlu ha scritto:

Riguardo alle moto poi non è che gli abbiamo reso le cose facili,..guarda con cosa devono andare in giro iragazzini! A 16 anni si guidavano umoto 2t da 100kg e 34 CV, oggi dei polmoni che in confronto un monopattino elettrico sembra un razzo..


Concordo. Io purtroppo non ero tra i fortunati ma avevo amici con mito e rs 125 che erano veramente belle moto, imparagonabili coi bidoni 125 di adesso. Le leggi purtroppo sono sempre piu' stupide e sempre piu' restrittive.
 
16456119
16456119 Inviato: 22 Lug 2025 13:17
 

Be insomma, a parte che siamo di nuovo off-topic, ma in Svizzera ultimamente sta facendo parecchio discutere l'introduzione del 125 anche ai 16enni (per allinearsi all'UE icon_rolleyes.gif ) quando fino a qualche anno fa' bisognava averne 18. Gli incidenti tra i ragazzini pare siano triplicati e personalmente penso che fosse meglio prima.
 
16456121
16456121 Inviato: 22 Lug 2025 13:46
 

E' un po' quello che succedeva negli anni '90.

Probabilmente (non ho dati, ma son quasi certo di sì) circolavano parecchi più 125 (e ciclomotori) e quindi il numero di incidenti era proporzionalmente più alto, ma di bei botti ne capitavano tutti i giorni e si sentiva dire spesso di qualcuno che s'era fatti veramente male o che non l'avrebbe raccontata.

Per quel che riguarda la minor diffusione... bho, i 125 vendevano anche negli anni '70 e '80, quando non erano ancora diventati de(gl)i (stupendi) missili superficie-superficie (e qualche volta terra-aria icon_asd.gif ). Adesso forse ci sono molti più vincoli e costi (p.e. l'esame pratico, i limiti per i neopatentati, il costo delle RCA), la famiglia si presta di più a fare i taxisti (vuoi perché ci sono più auto in famiglia, vuoi per la maggior apprensione) e di sicuro gli interessi sono cambiati.

Difficile attribuire con esattezza la percentuale di colpe.
 
16456122
16456122 Inviato: 22 Lug 2025 13:52
 

MidnightBlu ha scritto:
Forse dovevo specificare meglio ma intendevo "piacere di guida fra le curve" il cui sottointeso è piegare, cosa per cui le Harley non sono progettate. Ergonomia di guida, quote geometriche, dotazioni ciclistiche e luce a terra sono emblematiche in tal senso.

Io ad essere sincero trovo piacere in curva per qualcosa che non saprei spiegare, la rotondità del gesto, la forza centrifuga, l'effetto "pennellata", boh, non saprei dirti, ma non godo di più o di meno a seconda dell'angolo di piega, te lo dico sinceramente.
 
16456123
16456123 Inviato: 22 Lug 2025 13:56
 

Muwenge ha scritto:
Comunque il titolo sarebbe da modificare. "Mania per le moto cinesi" mò io il maniaco delle moto Cinesi non ce lo vedo proprio.

Sono assolutamente d'accordo: nessuno è maniaco della moto cinese in quanto cinese. Il termine "mania" qua è da intendersi semplicemente come volume di vendite palesemente crescente a dismisura. E finché la concorrenza europea e giapponese (e hanno iniziato) non provvederà con la creazione di modelli di piccola cilindrata e di basso costo, i cinesi dilagheranno. Stanno facendo cose fatte bene (con un miglioramento rapido e costante nel tempo) ai prezzi migliori del mercato.
 
16456124
16456124 Inviato: 22 Lug 2025 14:02
 

Comunque quando diciamo "cinesi" secondo me sarebbe corretto aggiungere anche la Royal Enfield, anche se cinese non è, perché è la regina indiscussa degli ultimi 3 anni, applicando la medesima filosofia e facendo cose davvero ben fatte.
 
16456125
16456125 Inviato: 22 Lug 2025 14:09
 

Con le regole europee è impossibile produrre auto e moto a basso costo per cui ci pensano i cinesi.
I giapponesi stanno rispondendo ma si stanno adeguando al livello dei cinesi...
 
16456132
16456132 Inviato: 22 Lug 2025 14:54
 

Hazrael88 ha scritto:
Concordo. Io purtroppo non ero tra i fortunati ma avevo amici con mito e rs 125 che erano veramente belle moto, imparagonabili coi bidoni 125 di adesso. Le leggi purtroppo sono sempre piu' stupide e sempre piu' restrittive.


Erano dei bei missili, forse anche esagerati per un 16enne però siamo passati da un estremo all altro, senza considerare che dagli anni 90 sono cambiate tante cose..ad esempio le gomme di oggi sono impressionanti, le strade più sorvegliate e anche l abbigliamento protettivo ha fatto passi in avanti. E poi ci sono i controlli elettronici.
Insomma una via di mezzo la si poteva trovare...
(E faccio la stessa considerazione anche riguardo i limiti di velocità che in Italia sono stati pensati, e mai più modificati, in un epoca in cui il mezzo di trasporto più in voga era il calesse icon_mrgreen.gif )


Barbagianni ha scritto:
Be insomma, a parte che siamo di nuovo off-topic, ma in Svizzera ultimamente sta facendo parecchio discutere l'introduzione del 125 anche ai 16enni (per allinearsi all'UE icon_rolleyes.gif ) quando fino a qualche anno fa' bisognava averne 18. Gli incidenti tra i ragazzini pare siano triplicati e personalmente penso che fosse meglio prima.


Tutto è relativo. Se gli proibissero completamente la moto, gli incidenti tra i ragazzini scenderebbero a zero.
Però...daje ca@@o. Li vogliamo mettere sotto una campana di vetro? Che siano i genitori a decidere, non lo stato a imporsi..
 
16456133
16456133 Inviato: 22 Lug 2025 14:59
 

... politica icon_rolleyes.gif
Io a 16 anni giravo con uno scooter 50cc e mi andava bene icon_smile.gif
(Il calesse, l'hai detto rotfl.gif )
 
16456138
16456138 Inviato: 22 Lug 2025 15:18
 

Io ho saltato il 125 e sono passato direttamente dal cinquantino alla moto grossa a 19 anni con il risultato che mi sono ugualmente fratturato un po' di ossa in vari incidenti... alcuni non per colpa mia.
Il fatto di avere ucciso la classe 125 ha semplicemente fatto smettere di sognare i ragazzi, che adesso non sognano nulla e al massimo aspettano di avere la patente per l'auto.
 
16456147
16456147 Inviato: 22 Lug 2025 16:51
 

Barbagianni ha scritto:
... politica icon_rolleyes.gif
Io a 16 anni giravo con uno scooter 50cc e mi andava bene icon_smile.gif
(Il calesse, l'hai detto rotfl.gif )


beh io non ho mai avuto ne 50cc ne 125 icon_asd.gif
 
16456148
16456148 Inviato: 22 Lug 2025 16:53
 

Lario650 ha scritto:
Il fatto di avere ucciso la classe 125 ha semplicemente fatto smettere di sognare i ragazzi, che adesso non sognano nulla e al massimo aspettano di avere la patente per l'auto.


è solo una goccia nel mare

sta scemando persino l' interesse per la patente del auto, figuriamoci i 125

quando andavo alle superiori, la grande maggioranza di chi aveva un 50cc, aveva quello e basta e ben pochi facevano la patente del 125

oltretutto al epoca prendere il patentino del 50 era una stupidaggine, era ancora il vecchio patentino e non la patente AM
 
16456153
16456153 Inviato: 22 Lug 2025 17:06
 

tibbs ha scritto:

Diciamo che, nel caso attuale, la mania è quella di comperarsi il prodotto (moto, ma anche auto) proveniente dalla Cina perché - di solito - costa meno e sulla carta offre di più.

Per quello che ho visto, la maggior parte delle fabbriche Italiane che hanno delocalizzato la produzione hanno perso gran parte della qualità. Quelle che restano in eurolandia si adeguano al risparmio producendo motori orribbili trè cilindri con la famosa distribuzione in gomma. Anche le Giapponesi di categorie inferiori al mille tolgono cilindri e quasi tutte oramai utilizzano il bicilindrico parallelo e telaio tubolare aperto. E' una corsa al margine di profitto che abbassa la qualità e il costo di produzione dei prodotti più consumer. Lo stesso principio delle privatizzazioni pubbliche. Il privatizzato che non è un fesso e cercherà sempre di minimizzare i costi e massimizzare i profitti. La logica conseguenza saranno servizi e prodotti sempre più scadenti ma sempre più costosi. icon_rolleyes.gif
 
16456157
16456157 Inviato: 22 Lug 2025 17:12
 

Muwenge ha scritto:
PLo stesso principio delle privatizzazioni pubbliche. Il privatizzato che non è un fesso e cercherà sempre di minimizzare i costi e massimizzare i profitti. La logica conseguenza saranno servizi e prodotti sempre più scadenti ma sempre più costosi. icon_rolleyes.gif


Ma se non sono beni primari, la curva della domanda e quella dell'offerta farà sì che il privato presunto furbo non riesca a vendere a sufficienza e, non potendo alzare ulteriormente i prezzi o abbassare la qualità, chiuda.

Se invece si tratta di beni primari... ci son sempre le rivoluzioni.
 
16456158
16456158 Inviato: 22 Lug 2025 17:20
 

Dai cinesi piegati in HD al Che Guevara con la Poderosa è un attimo...
 
16456163
16456163 Inviato: 22 Lug 2025 17:32
 

Debe ha scritto:
Comunque quando diciamo "cinesi" secondo me sarebbe corretto aggiungere anche la Royal Enfield, anche se cinese non è, perché è la regina indiscussa degli ultimi 3 anni, applicando la medesima filosofia e facendo cose davvero ben fatte.

Beh da possessore di Gorilla 450 posso dire che anche la Royal che non è Cinese ha i suoi bei problemi. Sembra perfino che qualche telaio dell' Himalayan ha avuto dei cedimenti prematuri. Però la causa non è certa. Forse un incidente o forse hanno saltato qualche fosso troppo profondo. Su youtube dicono che la colpa è dei paramotore aftermarket non originali. Purtroppo il telaio aperto si regge grazie al motore per mezzo di bulloni. percui se si allentano con le vibrazioni e il ferro non è di qualità eccelsa allora si spezza come un grissino. icon_rolleyes.gif Direi che la qualità della Royal non è al livello delle Giapponesi migliori. Però se tenute con attenzione vanno più che bene. Sono moto adatte al motociclista meccanico, che risolve da solo i piccoli problemi quotidiani (ingrassaggi, regolazioni, sostituzione fascette...). eusa_think.gif
 
16456164
16456164 Inviato: 22 Lug 2025 17:42
 

Io ho vissuto lo sbarco dei giapponesi. Hanno iniziato con moto senza senso: pesanti, brutte, frenate male... delle vere "bare", se il termine è ancora comprensibile.
Poi si sono imposte, anche a prezzi più alti, grazie ad una qualità talmente alta che ha fatto il vuoto sul mercato.
L'unico marchio indisturbato, guarda caso, BMW, proprio perché già esprimeva un'altissima qualità. Diciamo che loro sono riusciti ad evolversi ed a seguire le richieste del mercato, mentre i marchi inglesi ed italiani si sono arroccati, senza più proporre particolari novità. Unici a capire che non si poteva continuare solo con i boxer della serie R,i bavaresi di BMW, che infatti uscirono prima con la K100 e poi con la K75. Gli altri, uno alla volta, sono andati in crisi.

I cinesi sono partiti con la classica strategia cinese: prezzi talmente bassi da far ipotizzare un mercato usa e getta. Così, secondo me, non funzionerà. Dovranno molto investire in marketing e ricerche di mercato, trovare qualche designer bravo e prendersi qualche rischio. A parte il design, le capacità finanziarie e industriali le hanno, quindi si tratta di aspettare e vedere che cosa succede. Appunto...
 
16456165
16456165 Inviato: 22 Lug 2025 17:42
 

tibbs ha scritto:
Ma se non sono beni primari, la curva della domanda e quella dell'offerta farà sì che il privato presunto furbo non riesca a vendere a sufficienza e, non potendo alzare ulteriormente i prezzi o abbassare la qualità, chiuda.

Se invece si tratta di beni primari... ci son sempre le rivoluzioni.

Non vorrei divagare però nei beni primari come i farmaci o gli alimentari... Nitrosamine Impurities in Pharmaceuticals. Un caso famoso fù sull' olmesartan (farmaco x l'ipertensione). Acquistano fusti di principio attivo dove producono a basso costo o dove non riconoscono i brevetti. Poi confezionano in Eurolandia. icon_asd.gif Ma anche nell' alimentare non và tanto meglio... furono famosi i report della TV pubblica sui pomodori cinesi..
 
16456168
16456168 Inviato: 22 Lug 2025 17:47
 

Cordy ha scritto:
Io ho vissuto lo sbarco dei giapponesi. Hanno iniziato con moto senza senso: pesanti, brutte, frenate male... delle vere "bare", se il termine è ancora comprensibile.
Poi si sono imposte, anche a prezzi più alti, grazie ad una qualità talmente alta che ha fatto il vuoto sul mercato.
L'unico marchio indisturbato, guarda caso, BMW, proprio perché già esprimeva un'altissima qualità. Diciamo che loro sono riusciti ad evolversi ed a seguire le richieste del mercato, mentre i marchi inglesi ed italiani si sono arroccati, senza più proporre particolari novità. Unici a capire che non si poteva continuare solo con i boxer della serie R,i bavaresi di BMW, che infatti uscirono prima con la K100 e poi con la K75. Gli altri, uno alla volta, sono andati in crisi.

I cinesi sono partiti con la classica strategia cinese: prezzi talmente bassi da far ipotizzare un mercato usa e getta. Così, secondo me, non funzionerà. Dovranno molto investire in marketing e ricerche di mercato, trovare qualche designer bravo e prendersi qualche rischio. A parte il design, le capacità finanziarie e industriali le hanno, quindi si tratta di aspettare e vedere che cosa succede. Appunto...

Concordo al 100% 0509_up.gif
 
16456179
16456179 Inviato: 22 Lug 2025 19:00
 

Muwenge ha scritto:
Non vorrei divagare però nei beni primari come i farmaci o gli alimentari... Nitrosamine Impurities in Pharmaceuticals. Un caso famoso fù sull' olmesartan (farmaco x l'ipertensione). Acquistano fusti di principio attivo dove producono a basso costo o dove non riconoscono i brevetti. Poi confezionano in Eurolandia. icon_asd.gif Ma anche nell' alimentare non và tanto meglio... furono famosi i report della TV pubblica sui pomodori cinesi..


Bhe, ma come vedi ci sono controlli e le truffe et similia vengono scoperte. Chiaro si arriva sempre secondi (quando si arriva), ma poi il furbo di turno viene sgamato, anche se poi non ci rimette (o non abbastanza).
 
16456183
16456183 Inviato: 22 Lug 2025 19:10
 

tibbs ha scritto:
Bhe, ma come vedi ci sono controlli e le truffe et similia vengono scoperte. Chiaro si arriva sempre secondi (quando si arriva), ma poi il furbo di turno viene sgamato, anche se poi non ci rimette (o non abbastanza).

Probabilmente non mi sembrano truffe vere e proprie. ma di mancanza di controlli, contaminazioni dei processi e qualità scadente. E diciamo pure che i casi riportati dalla stampa o dai report scientifici è solo la punta dell' iceberger. icon_rolleyes.gif
 
16456184
16456184 Inviato: 22 Lug 2025 19:22
 

Cordy ha scritto:
Io ho vissuto lo sbarco dei giapponesi. Hanno iniziato con moto senza senso: pesanti, brutte, frenate male... delle vere "bare", se il termine è ancora comprensibile.
Poi si sono imposte, anche a prezzi più alti, grazie ad una qualità talmente alta che ha fatto il vuoto sul mercato.
L'unico marchio indisturbato, guarda caso, BMW, proprio perché già esprimeva un'altissima qualità. Diciamo che loro sono riusciti ad evolversi ed a seguire le richieste del mercato, mentre i marchi inglesi ed italiani si sono arroccati, senza più proporre particolari novità. Unici a capire che non si poteva continuare solo con i boxer della serie R,i bavaresi di BMW, che infatti uscirono prima con la K100 e poi con la K75. Gli altri, uno alla volta, sono andati in crisi.

I cinesi sono partiti con la classica strategia cinese: prezzi talmente bassi da far ipotizzare un mercato usa e getta. Così, secondo me, non funzionerà. Dovranno molto investire in marketing e ricerche di mercato, trovare qualche designer bravo e prendersi qualche rischio. A parte il design, le capacità finanziarie e industriali le hanno, quindi si tratta di aspettare e vedere che cosa succede. Appunto...
In un certo senso questa evoluzione dei marchi giapponesi corrisponde con il mio discorso che facevo qualche pagina fa' sulla "naturale" evoluzione di una qualsiasi impresa (seria). Secondo me i marchi cinesi più seri, come per esempio CF moto, che tra l'altro compete pure in Moto3, sono arrivati per restare, per farsi un nome, e sanno che se riescono a raggiungere un certo standard e una certa reputazione potrebbero conquistare la fiducia e la stima dei mercati più esigenti come il nostro europeo e quindi, ovviamente, fare un sacco di soldi.
 
16456194
16456194 Inviato: 22 Lug 2025 20:14
 

Come si dice : se son rose fioriranno se son cachi.... Vedremo se frà 20 anni qualche marca Cinese saprà costruire e vendere con il suo marchio delle moto affidabbili e di buona qualità.
L'assemblato sul momento per conto di marchi fantasmi o resuscitati ha poco senso, magari sono delle meteore che oggi esitono e domani non se le ricorda più nessuno. Stesso discorso per le fabbriche spuntate come i funghi nelle campagne o dal nulla. Per formare una generazione di operai specializzati e ingegneri competenti servono decenni. Mettere insieme due ruote e un motore lo sanno fare tutti, ma per costruire una prodotto di qualità è per pochi.
 
16456202
16456202 Inviato: 22 Lug 2025 21:08
 

Per la cronaca, Honda ha costruito in Italia, ad Atessa, tante moto di successo, Hornet in primis, e ne ha vendute veramente tante.
 
16456230
16456230 Inviato: 22 Lug 2025 23:53
 

pazuto ha scritto:
Per la cronaca, Honda ha costruito in Italia, ad Atessa, tante moto di successo, Hornet in primis, e ne ha vendute veramente tante.

Beh l'Italia non a caso vanta una tradizione motoristica centenaria e Honda nè ha approfittato. Stessa cosa per il Ducato - Jumper dove la base viene prodotta in Abbruzzo. Robba di qualità, non ci siamo improvvisati costruttori di motori dal nulla. icon_asd.gif
 
16456239
16456239 Inviato: 23 Lug 2025 7:35
 

MidnightBlu ha scritto:
Non è che prima del WTO fosse tutto far west dai...e il problema non si limita solo al dumping.
Quanto ai JAP, partecipare e vincere competizioni aiuta ma quello che li ha resi dei giganti credo sia stata soprattutto la capacità di fare impresa. Investire nei macchinari e produrre prodotti seriali di alta qualità e affidabili. In Italia le moto venivano fatte ancora "a mano", quasi in maniera artigianale...


Diciamo che il problema per oggi dei cinesi, o di qualsiasi altro paese che voglia buttarsi nel mondo delle moto, è che trova un mercato ben assestato e collaudato, non puoi provare a differenziarti ad esempio per prestazioni o per affidabilità perché siamo già ad un livello troppo alto.
invece a livello di costo la battaglia la si può fare tranquillamente visto che a parte qualche eccezione moto sotto i 6/7k sono davvero rare.
 
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