Spesso identiche nell'estetica all'originale, ma con motorizzazioni e componentistica di fascia inferiore, queste repliche arrivano sul mercato a prezzi estremamente più bassi, scatenando reazioni che vanno dall'ironia alle minacce di azioni legali da parte dei produttori "originali".

Le voci del mercato: Quali modelli sono stati copiati?
Il fenomeno delle moto "clone" è trasversale e non risparmia quasi nessun segmento di mercato. Le supersportive e le moto di design sono le vittime più frequenti.
Tra gli esempi più eclatanti di repliche cinesi si annoverano
BMW S 1000 RR: Diverse aziende hanno prodotto repliche della celebre superbike bavarese, talvolta con nomi che ricordano l'originale (come Sukuli S 1000 RR o Moto S450RR). Il design esterno è quasi identico, ma la potenza del motore è drasticamente ridotta (a volte non supera i 35 CV o 400 cc contro i 1000 cc dell'originale).
Sukuli S 1000 RR clone della BMW S 1000 RR

Ducati Panigale: Le sportive di Borgo Panigale sono state oggetto di diverse imitazioni, come la Moxaio 500 RR (che replica le forme della Panigale V2) o la Ducasu DK 400 (simile alla Supersport 950). Anche qui, l'estetica aggressiva è accoppiata a motori di piccola cilindrata.
Yamaha YZF-R6: La supersportiva giapponese è stata replicata, ad esempio, con la Huaying R6, che ne copia spudoratamente non solo l'estetica, ma anche la sigla, offrendo però un motore da soli 150 cc.
Harley-Davidson Sportster: Anche l'icona americana è stata clonata, come con la Xiang Shuai XN650N, una fedele imitazione dell'Harley-Davidson 883. Curiosamente, il motore della vecchia Sportster è stato ripreso e aggiornato dal gruppo cinese Shineray (proprietario di SWM) per la Stormbreaker V 1200, che però si distingue come un prodotto a sé stante e regolarmente in vendita in Europa.
Changjiang V 750 Defender (copia della Moto Guzzi V85 TT)
Sukuli S 1000 RR (copia della BMW S 1000 RR)
Tairong T400 (copia della Ducati Panigale V4 in stile scooter)
Feiken TT250 (copia della Husqvarna Svartpilen / Vitpilen)
Moto S450RR (copia della BMW S 1000 RR)
Moxaio 500 RR (copia della Ducati Panigale V2)
Ducasu DK 400 (copia della Ducati Supersport 950)
BNK Moto (gamma di moto da fuoristrada che copiano modelli KTM)
Moxiao MX500-6D (copia della Ducati Streetfighter V4)
Lifan Hunter 125 (copia della Ducati Scrambler Icon)
Altri Modelli Famosi: La lista è lunga e include copie della Kawasaki Z1000 e ZX-10R, Honda Africa Twin, MV Agusta Rivale, modelli KTM da fuoristrada e perfino le classiche Moto Guzzi.
Moxaio 500 RR clone della Ducati Panigale V2

Va detto che la maggior parte di questi cloni sono pensati principalmente per il mercato interno cinese.
È molto improbabile che vengano commercializzati in Europa. Ma la clonazione del modello c'è stata.
Il Dibattito legale e i diritti di design
Il cuore della polemica risiede nella violazione dei diritti di proprietà intellettuale e del design. Mentre in Europa e negli Stati Uniti le aziende difendono strenuamente i loro brevetti, le normative cinesi e l'applicazione delle leggi internazionali sul copyright non sono sempre allineate, creando un "vuoto" che i produttori di repliche sfruttano.
Molte case produttrici, come BMW, hanno dovuto prendere in considerazione azioni legali contro le repliche più palesi, sebbene il processo sia notoriamente complesso e costoso da portare avanti a livello internazionale. Solo pochi casi isolati (come quello della Vespa di Piaggio) sono riusciti a ottenere una tutela più solida per il loro design iconico.
I produttori di moto originali lamentano come le aziende cinesi sfruttino anni di ricerca, sviluppo e investimenti nel design senza sostenerne i costi, proponendo prodotti a un costo quasi "impossibile" da battere per l'originale.
Changjiang V 750 Defender copia della Moto Guzzi V85 TT

Qualità e affidabilità: La Differenza sotto la carena
Al di là dell'aspetto etico, c'è un elemento pratico che separa in modo netto le repliche dagli originali: la qualità costruttiva e le prestazioni.
Spesso, sotto le carene fedelmente copiate, si trovano:
Motori di piccola cilindrata: Le repliche di supersportive da 1000 cc spesso montano motori monocilindrici o bicilindrici da 150 cc a 450 cc.
Componentistica economica: Si riscontrano problemi di affidabilità a lungo termine, corrosione precoce delle saldature, cablaggi elettrici fragili e componentistica meccanica di bassa qualità (cuscinetti, freni, ecc.).
Difficoltà di manutenzione: La mancanza di una rete di assistenza capillare e la scarsa disponibilità di ricambi originali può trasformare il risparmio iniziale in un incubo di riparazioni e fermi macchina.
In conclusione, il fenomeno delle moto cloni cinesi è un costante campo di battaglia tra l'innovazione occidentale e le dinamiche di produzione a basso costo orientali. Sebbene marchi cinesi di nuova generazione come CFMoto (che collabora con KTM e Yamaha) o Benda stiano investendo in design e qualità propri, il mercato delle repliche "senza vergogna" rimane un lato oscuro e controverso del mondo motociclistico globale.
Buona strada sempre
