Ciao a tutti, spero di inserire questo nuovo topic nel forum e nella sezione giusta.
Innanzitutto, mi presento: mi chiamo Cristiano e sto iniziando ad appassionarmi del mondo dell'enduro e del motocross (anche se son ben conscio che si tratta di due discipline molto diverse). Per chi ha fretta e non vuole sorbirsi tutta l'introduzione, può tranquillamente saltare tutto il paragrafo che viene...
) e tutto sommato, nonostante sia datata sono convinto che trattandola bene e con un minimo di restauro si possa ottenere ancora molto. L'ho ripulita bene fuori, lavato il filtro, impregnato con l'olio per filtri e ho cambiato la candela. L'ho portata dal meccanico, ha rifatto il pistone, ha messo a nuovo i paraoli, ha cambiato le guarnizioni e l'ha "sistemata un po'" a suo dire lasciandomi il compito di fare il rodaggio per il pistone rifatto dopo il quale avrebbe regolato la giusta carburazione. Preso dalla curiosità, ho letto in giro per la rete come funziona un carburatore scoprendo cose assai interessanti: il carburatore è la parte vitale del sistema di alimentazione (qualcuno potrebbe anche commentare: "Ma va???" xD Si, però per me un tempo non era così scontato!). Tuttavia, le informazioni che si trovano in rete sono sparse, poco precise a volte, inesaurienti e per una persona "curiosa" come me non sono mai abbastanza. Ripeto che sono davvero alle prime armi in fatto di carburatori (ho solo avuto l'occasione di ripulire con ammoniaca un carbratore Dell'Orto che era montato su un'Aprilia 80cc RX Championship Replica del 1990") e per ora non ho mai smontato il Keihin PJ del CR. Sono riuscito a scoprire, con non poca fatica, che i carburatori di derivazione crossistica possono essere molto diversi da quelli enduristici, ad esempio: sembra che sul mio non sia presente la vita di regolazione del minimo (quando giravo la vite credevo di regolare il minimo! xD Invece era la regolazione della miscela aria-carburante
). Mi rivolgo a voi, sperando che ci possa essere qualcuno che possa aiutarmi meglio... .
Vorrei poter essere in grado di riconoscere quando un motore riceve una miscela troppo grassa o troppo magra senza dover fare il test "cromatico" della candela, cioè: a candela pulita, faccio una tirata di 100 metri circa e spengo subito la moto. Tolgo la candela dalla testata e ne osservo il colore:
- nero con superficie bagnata: la miscela è grassa
- nocciola con superficie asciutta: la miscela sembra essere OK
- color metallo con superficie asciutta: la miscela è troppo magra e rischio di grippare.
Ma la mia domanda è, quando tengo la moto ai minimi può avere un apporto di miscela più grasso di quando accelero e può anche verificarsi il contrario. Non riesco a capire fino a che punto il "test del colore" possa essere affidabile. Ci sono piloti che preferiscono avere una miscela grassa ai minimi, così lubrificano il pistone entrando nelle curve o durante un salto, e una miscelazione magra agli alti, alcuni fanno il contrario (si, sembra assurdo, potrei essere tra quelli...! xD
): con l regolazione attuale, ho un rendimento ridicolo ai minimi, nel senso che quando accelero, il motore non reagisce subito, ma non affoga... è come se rimanesse costante nei minimi e dopo (indicativamente) mezzo secondo "si risveglia" ma non si sente la stessa potenza che sento quando tiro il motore ai mezzi giri. Agli alti giri invece tira bene e mi sento soddisfatto. Mi piacerebbe poter fare una regolazione che mi permetta una reattività "esplosiva" ai minimi. Posso provare ad estrarre il carburatore dalla moto e fornirvi tutte le informazioni di cui potresti aver bisogno (foto, video altro... xD Perdonatemi se ho scritto poco. Ma non ce la faccio a sintetizzare... non che non sia capace, ma preferisco così.




E' anche possibile che non sappia bene dove guardare, in effetti c'è un piccolo angolo cieco dietro il telaio che non mi permette di vedere il carburatore dalla parte destra. In ogni caso, ho saputo che i vecchi carburatori da cross non hanno la vite del minimo: in effetti, potrebbe avere senso, quando punti nelle curve o quando si fa una sterzata in volo il motore potrebbe inaspettatamente salire di giri. Posto qui un'immagine del carburatore che ho montato su (l'immagine è presa dal web, ma è quello, forse cambiano le dimensioni...):
Ma credo che si a una regola valida un po' in tutte le cose della vita... qualcosa ne so... studio programmazione e sistemi operativi all'università, quanto cambio un pezzo di codice credendo di migliorarlo finisco sempre per riscrivere l'intero programma... e spesso finisco all'ospedale per un aneurisma cerebrale!
Dove devo guardare? Potrei anche smontarlo e misurarlo, tanto so che prima o poi mi toccherà di smontarlo.

