Mi han detto in molti che parlarne aiuta e che anche scriverlo qui può essere d’aiuto a me e a chi come me guida una due ruote…
Il 2010 è stato veramente un anno da incubo…ridendo scherzando ho avuto 3 incontri ravvicinati con 3 automobilisti molto ATTENTI e soprattutto MOLTO RISPETTOSI del codice della strada e di noi motociclisti…
Di certo però quello più brutto è quello del 29 di settembre…
Era un mercoledì sera…da settimane volevo organizzare un gruppo di ragazze che come me avevano la passione per la moto…così da poter organizzare delle uscite….C’ero riuscita e quella sera doveva essere il secondo incontro…doveva essere una serata come la precedente…dove ci si incontrava…si rideva e si passava una serata in compagnia in assoluta tranquillità…ed invece…
Ero uscita da casa da nemmeno mezz’ora…mi ero fermata a fare il pieno alla mia bimba…era splendida…le avevo fatto fare delle modifiche così da poterla sentire più mia…esco dal benzinaio e mi immetto in strada per andare a quest’incontro…ero in anticipo quindi me la stavo prendendo con calma…
Ad un certo punto vedo che dalla mia destra è uscita superando la linea di stop una macchina e così decido di rallentare…alzo gli occhi….sposto lo sguardo sulla strada e BOOM



Non ricordo molto di come è successo il tutto…so da una persona che ha visto …che sicuramente mi devo ritenere miracolata perché sono ancora qui e posso raccontarla…
Dalla sua testimonianza è risultato che l’auto non era ferma…aveva SOLO rallentato e che PENSANDO di riuscire a passare procedeva con la sua svolta a sinistra. La mia moto è rimasta bloccata nel giro ruota anteriore…io sono volata sul parabrezza dell’auto… catapultata in aria per poi ricadere a terra con un botto e un dolore allucinante.
Da quel momento il delirio…il figlio di questa persona mi prende la borsa…il cellulare e nonostante io (nei momenti in cui riuscivo ad essere vigile) dicevo che dovevo parlare io…decide di chiamare Massimo….lo sento e comincio ad urlare…alchè la ragazza (la testimone) mi rifà il numero e riesco a parlare…o forse è meglio dire a piangere al telefono con Max…cerco di spiegargli dove sono…gli dico “Amo questo mi voleva uccidere”…perché credetemi questa è stata la sensazione che ho avuto…
Ero sdraiata a terra…non riuscivo a muovere la parte inferiore del corpo…mi mancava il respiro e sentivo dolori allucinanti in tutto il corpo…
La mia fortuna è stata avere al mio fianco 2 angeli…si perché in quella situazione due persone mi hanno aiutato tantissimo una si chiama Roberta e l’altro (volontario del 118) si chiama Marco…hanno cercato di capire cosa mi ero fatta…dove sentivo dolore e hanno aspettato con me l’arrivo dell’ambulanza e del mio Massimo…Non ricordo molto perché purtroppo facevo momenti in cui ero presente e altri in cui perdevo leggermente i sensi…
Arriva Massimo ed è una furia…comincia ad urlare…voleva ammazzare quello che mi aveva preso in pieno…la polizia cerca di calmarlo ed io chiedo a Marco di farlo venire da me e sento che gli dice “cerca di stare tranquillo…perché lei è già agitata e non ha bisogno di agitarsi ancor di più sentendoti urlare”…e così lo sento lì vicino…non riesco a vederlo…ma so che era lì…comincio a piangere fortissimo e lui cerca di tranquillizzarmi…
Arriva l’ambulanza e cercano di bloccarmi sulla barella rigida…cosa un po’ difficile perché non riuscivo a tirare dritta la gamba destra…ero caduta con la gamba piegata e nonostante i vari tentativi non sono riuscita a metterla dritta…così mi hanno imbragata alla bell’e meglio così com’ero…mancava una persona e così hanno chiesto a Max di aiutarli a mettermi sulla barella…Al quanto assurdo…però vabbè…lasciamo perdere… Sento che un’operatrice del 118 prova la pressione alla moglie del mio investitore…le dice che va tutto bene e che se vuole andare in ospedale le avrebbero chiamato un'altra ambulanza e questa le risponde “ Un’altra ambulanza??? Non esiste questa non parte se non ci sono su pure io”




Del viaggio in ambulanza mi ricordo solo che con me c’era appunto la moglie ed anche il marito che non faceva altro che scusarsi…quasi piangendo e lei (se ne avessi avuto la forza l’avrei uccisa) che salta su e gli dice “ E vabbè basta…smettila di scusarti…si vede che doveva succedere!!!” … ma vi rendete conto…io ero lì con la maschera ad ossigeno perché non riuscivo a respirare…piena di dolori e non sapevo nemmeno se fossi riuscita ad uscirne viva da quella botta…e lei dice una frase del genere…poi ditemi voi se sbagliavo nel dire che mi voleva uccidere…io se la vedessi per strada la metterei sotto l’auto…




Vabbè…lasciamo perdere…comunque arrivo in ospedale…mi tagliano di ogni…(anche se l’assurdo è che mi tagliano l’abbigliamento della parte superiore dove non sentivo dolore ed invece decidono di sfilarmi i pantaloni !!!!)…mi mettono il catetere per vedere se ho del sangue nelle urine…mi fanno la TAC e tutti gli accertamenti del caso e risulta che: Ho il bacino e il radio del braccio sinistro rotto…ho la vertebra Dorsale D2 lesionata ed altre lesioni che poi son venute fuori nell’arco dei mesi…fra le quali la frattura (e non lesione) dell’ultima vertebra sacrale…la frattura dell’anulare della mano sin., la lesione della 1° e 2° coccigea…lesione delle vertebre lombari L5 e L4 e dulcis in fundo la lesione alla cuffia dei rotatori della spalla dx (per la quale a giorni tornerò in ospedale per essere operata)…
Sono fortunata…son passati quasi 9 mesi e son riuscita di nuovo a tornare a camminare sulle mie gambe…sono e sarò piena di dolori ancora per molto molto tempo…però … SON QUI…





Ho voluto scrivere questo perché se devo essere sincera non ne parlo poi molto…e poi perché ieri sera…nel giro in notturna in moto con Max…mi son resa conto che ho ancora alcune paure che mi sto portando dietro dal quella maledetta sera…
A volte non serve essere prudenti….andar piano…perché purtroppo al mondo ci sono persone che per non perdere 5 minuti del loro tempo te ne portano via te…Molti mi dicono che un giorno lo dovrei perdonare…ma so già che NON LO PERDONERO’ MAI…primo perché io sono una comune mortale…non sono superiore a nessuno che mi posso arrocare il diritto di dire IO TI PERDONO….ma stiamo scherzando!!! E poi perché??? come potrei perdonare una persona che mi ha fatto tutto questo??? Ho perso tre mesi di vita vissuti in ospedale…di cui due mesi e ½ a 90 km di distanza da casa (e mi devo ritenere pure fortunata per questo…perché secondo la sanità italiana dopo i 15 gg di ospedale mi avrebbero dovuto mandare direttamente a casa…non so come …ma è meglio non pensarci)…distante da Massimo…dai miei amici (o forse dovrei dire da quelli che reputavo amici)…dal mio mondo…Ho dovuto riimparare a camminare …ho dovuto cambiare il mio stile di vita…(se vogliamo vedere secondo il mio ortopedico dovrei stare perennemente a dieta per non pesare sul mio bacino) ed infine ho dovuto anche rottamare la mia bimba…
Ci sono però due cose positive venute fuori da questa bruttissima esperienza…una è la scoperta che al giorno d’oggi ci sono ancora persone che credono nell’amicizia come ci credo io e come ci crede Max…abbiamo conosciuto una persona specialissima…che nonostante ci conosceva da soli 3 giorni (era ricoverato anche lui nel mio stesso reparto per incidente con lo scooter) ha dato a Max le chiavi di casa sua per potermi stare vicino gli ultimi 15 gg…penso i più pesanti perché sembrava che quell’incubo non volesse finire mai…una persona speciale…con la quale abbiamo un rapporto di fratellanza…è veramente come se fosse nostro fratello…a volte non servono i legami di sangue … credetemi…
La seconda fortuna è stato trovare un avvocato con le palle che mi sta aiutando…che si sta battendo per farmi ottenere quello che è giusto che io abbia…una persona che come pochi capisce…perché come me è anche lui un motociclista….
Scusatemi se ci sono degli errori e soprattutto se son stata molto prolissa






