L'altro giorno sono stata in un posto strano, ma pieno di fascino: una strada ripida ma piena di curve, quasi una pista in salita che girava tutt'intorno a un picco circondato da un'ottima vista. Raggiunta la sommità, sono scesa dal lato opposto e ogni curva non mi spaventava, la facevo alla perfezione: tanto che, una volta presa la mano e arrivata in piano, alle curve più ampie ho iniziato a piegare come se nulla fosse, dicendomi "ma dai, è facile!"
Ieri, invece, sono stata in un posto stupendo, un filo di asfalto scuro e colloso immerso tra altissime montagne rosse e radi praticelli verdi intorno, dove poi mi sono fermata per ammirare uno strano posto pieno di piante e grossi funghi e...
poi mi sono svegliata. Ogni santa volta, e mi dico "sì, sì: se piegare sarebbe "facile" al primo colpo, allora lo è anche vincere il superenalotto".
E niente, io mi faccio i viaggi mentali la notte, letteralmente. Vado di qua e di là con la moto e gratto il ginocchio al primo tentativo. Forse quest'anno è arrivato il momento di farselo anche un viaggetto più serio, un giro bello lungo su qualche montagna, e sticazzi i "ma" e i "però". Le paure, i dubbi, quelli ci saranno sempre, ma se mi fermo per colpa loro so già che non combinerò proprio nulla. Non dico che riuscirò a viaggiare all'estero (l'inglese lo capisco solo scritto, ma parlarlo...) ma spero tanto di poter fare un reportage un po' più serio, un giorno o l'altro
. Per ora, è così.

. Per il resto ho sentito la moto bella stabile (quando le gomme erano già ben calde) e sono riuscita a mantenerla allegra oltre che a piegare un pochino di più, finalmente!
Ma di strada ce n'è ancora da fare... insomma, alla fine mi sono concessa qualche scatto, nulla di strabiliante ma giusto per ricordarmi di questi piccoli momenti insieme.
fa ridere, lo so...




per lo meno, non prodotti così fragili.








. Ci sono questi piccoli dubbi che sul momento non so come correggere, così faccio pasticci.
per fortuna non avevo nessuno dietro o sai che suonate
per non parlare dei pantaloni autunnali, sotto ero in un bagno di sudore... e meno male che l'aria era comunque fredda, non oso immaginare se dovessi indossarli quando inizierà a far caldo sul serio. Urge comprarne un paio estivi... insomma, girare in moto è bello ma se ci si vuole fermare per una camminata ho capito che è davvero scomodo trascinarsi dietro tutto l'equipaggiamento. Mi domando come facciano quelli che poi vanno a fare trekking subito dopo!



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