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Come utilizzare in strada il Garelli Mosquito
8845404
8845404 Inviato: 13 Nov 2009 13:16
Oggetto: Come utilizzare in strada il Garelli Mosquito
 

Ciao!

Ho in casa un "Mosquito 38" degli anni 30-40, cosa devo fare per renderlo abile alla circolazione per strada?

Si applicano le stesse norme dei cinquantini?

Se sì, posso usare una vecchia targa personale da cinquantino per farlo girare?

Come faccio per assicurazione e bollo, se servono, senza avere il numero di telaio? (dato che si tratta di una bici).

Grazie per le risposte!
 
8847758
8847758 Inviato: 13 Nov 2009 21:16
 

Scusa il mio post....inutile!
Infatti non sò dare nemmeno una risposta alle tue domande.....solo per farti i complimenti...al Mosquito intendo!...tienilo come pezzo raro in salotto!....non farlo girare in strada! icon_wink.gif
 
8857237
8857237 Inviato: 16 Nov 2009 9:48
 

Ma infatti viene tirato fuori poco dal garage, però volevo farlo usare al papà per la "Motobefana", chiedevo per quello...

Grazie per i complimenti ma vanno al papà per come lo tiene...
 
8862563
8862563 Inviato: 17 Nov 2009 0:50
 

Vedo questo topic solo ora... lo sposto nella sezione "burocratica" dedicata ai mezzi d'epoca. Vedrai che qualcuno ti sapra' rispondere
 
8862743
8862743 Inviato: 17 Nov 2009 1:57
 

Il motore Mosquito Garelli aveva un suo libretto di circolazione, in cui era riportato il numero di motore che vedi stampigliato sul carter e ovviamente non di telaio.

Quindi devi avere il libretto di circolazione del motore ausiliario (così si definivano i motori a rullo Mosquito da applicare alle biciclette.)

Anche se è montato su una bici, la legge italiana non fa nessuna differenza con un motorino normale. Ci vuole librettino, targa, assicurazione, bollo, patentino, casco.

Se non ce l'hai ( e sei sicuro della provenienza lecita del motore , se no rischi guai penali)

devi fare una dichiarazione di smarrimento libretto ai Carabinieri, nè più ne meno di come faresti se avessi perduto quello di un ciclomotore normale.

Poi devi andare a fare il collaudo presso la Motorizzazione, che se positiva, ti rilascerà libretto nuovo e targa nuova.

Ovviamente devi andare con la bici motorizzata in ordine, quindi con luci a dinamo funzionanti, freni a posto, gomme ok, campanello, catarifrangenti sui pedali, specchietto omologato sinistro..

SE invece hai il libretto del motore ed hai disponibile una targa veccho tipo per ciclomotore, puoi applicare quella (ovviamente meglio se tua) e puoi fare l'assicurazione dando il numero di motore .

Il Mosquito Garelli è stato prodotto in varie serie a partire dal 1946. Negli anni '30 non esisteva.

Il tuo che modello è, che sigla ha sul coperchio laterale?
 
8863238
8863238 Inviato: 17 Nov 2009 11:07
 

Non so nulla di che motore è so solo che è un 38 di cilindrata con trasmissione a rulli.

So che lo aveva il nonno in Libia quando era ancora possedimento italiano e penso sia tra i primi in quanto di prima della fine del '47, dovrei informarmi da papà, comunque vedrò cosa si può fare per farlo circolare una giornata, voglio portarlo alla Motobefana e solo quello, per il resto dell'anno può beatamente riposare in garage o fare qualche giretto illegale...
 
8864070
8864070 Inviato: 17 Nov 2009 14:33
 

Vista la casistica particolare puoi benissimo giocarti la carta dello smarrimento libretto.

Sappi però, che se circoli su su strada aperta al traffico, quindi anche i raduni rientrano in questa casistica,

devi essere in regola, quindi, libretto, targa,casco,patentino, bollo, ed assicurazione.

Se vieni fermato senza essere in regola te lo sequestrano e le multe superano i 2000 Euro.

Se fai danno a qualche cosa ti tocca pagare di tasca tua, per esempio ti cade il Mosquito e con una leva rovini il serbatoio di un altra moto o la portiera di una macchina, sono subito centinaia di euro che devi cacciare di tasca tua.

Peggio ancora se per caso fai un incidente e fai del male ad una persona e non hai l'assicurazione,

nei casi più gravi per ripagare i danni puoi essere anche costretto a vendere casa ed andare avanti a pagare per tutta la vita.

Non so se tu sia maggiorenne, se non lo sei spero che tuo padre non sia così leggero nel lasciarti andare con un veicolo irregolare.

Come vedi usare un veicolo su strada non in regola non è una cosa da prendere alla leggera.

La Motobefana è aperta al traffico, e per me andarci con un mezzo non assicurato è una cosa da irresponsabili.
 
8864214
8864214 Inviato: 17 Nov 2009 14:59
 

Allora mi sa che salterà la Motobefana e resterà diligentemente in garage...
 
8931360
8931360 Inviato: 30 Nov 2009 13:16
 

Ciao a tutti,
preciso che sono nuovo di zecca.
voglio ringraziare Tilt, per avermi dato la possibilità di leggere quello che cercavo.
Un grazie anche a Saruggia per le sue risposte.
Ieri ho portato a casa il mio mosquito, e non sapevo come mi dovevo comportare col
codice della strada, ora ne so molte di più grazie a voi.
Buona giornata.
Ora do un'occhiata al sito.
ciao Renato PD
 
11032778
11032778 Inviato: 3 Dic 2010 8:53
Oggetto: Informazione su moto sconosciuta
 

Nota automatica aggiunta dal sistema: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
______________

Sul carter catena c'è scritto VELOX

Link a pagina di Img80.imageshack.us

Grazie a chi vorrà darmi notizie utili icon_asd.gif
 
11032979
11032979 Inviato: 3 Dic 2010 10:34
 

Si tratta di un telaio specifico costruito per ospitare

i motori Garelli Mosquito a rullo. icon_wink.gif

In particolare, visto il perno pedana sinistro allungato,

ospitava un motore serie B con accensione a volano magnete e non più a semplice magnete.

Negli anni '50 erano tantissime le ditte che proponevano telai costruiti apposta per il Mosquito,

soprattutto per avere dei mezzi più robusti e più frenati , e dotati di molleggio, solo anteriore, oppure anche posteriore come questo. icon_rolleyes.gif

Si ottenevano mezzi più "motociclistici",
rispetto ai semplici telai da bicicletta per cui era stato ideato il Mosquito.

Tantissime ditte, hanno iniziato così, come per esempio la Legnano, e la Malaguti, tanto per citarne alcune.

Poi c'erano una miriade di piccolissime ditte.

Se riporta il marchio Velox, è probabile che sia l'identità del fabbricante del telaio.

La Velox era famosa piu' che altro per i selettori esterni per i cambi di velocità.
 
11033283
11033283 Inviato: 3 Dic 2010 12:25
 

Ti ringrazio molto ajejebrazorv sei stato esaustivo dandomi utili informazioni icon_biggrin.gif , avrei intenzione di restaurarlo perchè mi piace molto la linea, purtroppo la ruggine non dà modo di distinguere le livree e le finiture sul serbatoio, se non reperisco una foto o un documento dovrò andare a fantasia ..... se qualcuno ha un mosquito a rullo serie B da vendere mi faccia un fischio!!! icon_cool.gif
 
11033809
11033809 Inviato: 3 Dic 2010 14:44
 

Su Subito.it ce ne sono diversi in vendita,

anche uno con frizione Centrimatic (ma per montarlo ci vuole il perno del pedali allungato anche del suo lato icon_wink.gif )

anche serbatoi ed altre cose.

L'unico problema è che si trovano difficilmente con il libretto, cosa non secondaria, perchè il Mosquito , per il CDS è un ciclomotore come tutti gli altri,

quindi per poter circolare c'è bisogno di libretto, omologazione, revisione periodica biennale,assicurazione, casco, bollo, specchietto sinistro.

Tieni conto che sul libretto era riportato il solo numero di motore e non di telaio come nei ciclomotori non con trasmissione a rullo.

Infatti sulla copertina del libretto era scritto "Certificato di conformità per motore ausiliario".

Per cui, se è senza libretto il motore, se lo vuoi usare su strada,
bisogna che chi te lo vende ti faccia anche una denuncia di smarrimento libretto pr esso i Carabinieri o Questura;

con questo documento tu puoi richiedere il collaudo alla motorizzazione, e poi se superato il collaudo,

avrai un targhino nuovo tipo e nuovo libretto.

C'è da dire qualcuno rischia e fa direttamente lui, come acquirente, la dichiarazione di smarrimento ai CC o ai PS, ma io non te le consiglio.

Non mi sembra il caso di rischiare di andare nei guai per pochi chili di ferro.

Nel tuo telaio, però, sembra quasi che manchi un pezzo. icon_eek.gif

Non è che è stato tagliato un tubo , che da sotto la sella, va al movimento pedali?
Così com'è come rigidità non sarebbe il massimo.
 
11034364
11034364 Inviato: 3 Dic 2010 16:26
 

Ad essere sincero non me ne frega niente di circolare con quel mezzo, il piacere unico è quello di farlo rinascere ed averlo nella collezione bello lucido, poi ... si vedrà ... per collaudarlo c'è sempre tempo.

Ti allego altre foto in modo che tu possa vedere che è proprio così il telaio.

Link a pagina di Img43.imageshack.us

Visto che te ne intendi, al mio posto come ti muoveresti per l'acquisto del mosquito? Per capirsi .... cosa è meglio scegliere?
Ho un altra domanda ma non mandarmi a quel paese ... i raggi di che misura e che tipo sono?
 
11040021
11040021 Inviato: 4 Dic 2010 20:49
 

Usare un ciclomotore con trasmissione a rullo, senza frizione automatica, è molto più faticoso che usare una bicicletta. Ogni volta che ci si deve arrestare, (stop, passaggi pedonali, macchine che parcheggiano, semafori, pedoni, ecc. ecc.) bisogna poi pedalare per rimetterlo in moto. Questi ciclomotori servono solo per esposizione.
 
11043168
11043168 Inviato: 5 Dic 2010 19:24
 

Dalle foto si vede chiaramente che vi era applicato il motore Mosquito 38-B , dalle copie postate a pag 2 si vedono i particolari 35 e 1 ancora attaccati al telaio
lascio queste copie per quelli che devono intraprendere un acquisto o un restauro del motore
per il telaio non sono riuscito a trovare notizie, potrebbe essere qualche assemblatore della tua zona

Link a pagina di Postimage.org
Link a pagina di Postimage.org
Link a pagina di Postimage.org
Link a pagina di Postimage.org
Link a pagina di Postimage.org
Link a pagina di Postimage.org
 
11049959
11049959 Inviato: 7 Dic 2010 0:19
 

Sto riparando un motore Mosquito 38A, completamente diverso del B. Gli attacchi al telaio, sono uguali, solo che sul lato SX, c'è un volano esterno. Del modello B, ne esistono 2 versioni, presa diretta e con frizione automatica. Si distinguono nel colore della targhetta sul carter motore laterale, rossa o blu. Il telaio VELOX, è stato costruito dalla ditta FABBRI & GAGLIARDI di Milano, negli anni 40/50. Dalle foto, si evince che non è una semplice bicicletta, ma un telaio costruito per quel tipo di motore. Il libretto, era per il motore ausiliario.
 
11050231
11050231 Inviato: 7 Dic 2010 1:11
 

Si in effetti la ditta Fabbre e Gagliardi all'esposizione del ciclo e motociclo credo del 1949/50 esponeva dei telai marchiati Velox, comunque il telaio è di originale fattura e credo che fosse venduto ai vari ciclisti che poi lo assemblavano e lo vendevano ognuno con il proprio marchio
 
11050254
11050254 Inviato: 7 Dic 2010 1:19
 

A quell'epoca già lavoravo con mio padre e vendevamo le biciclette e i motorini VELOX, già equipaggiati con motori Garelli Mosquito.
 
11052574
11052574 Inviato: 7 Dic 2010 17:16
 

Beh io ho incominciato un po più tardi a trafficare con i motori , metà anni 60 in poi, ho conosciuto il famoso Parena Luigi ( diventato da pensionato un ottimo pittore), una volta la settimana si faceva la processione in fabbrica alla ITOM a parlare col capofficina BONETTO e rubare qualche diagramma furbo per il motorino
BEI TEMPI
 
11068324
11068324 Inviato: 11 Dic 2010 0:14
 

Sono stato concessionario ITOM, dal 1955 a Torino coi primi modelli ASTOR 3M. Per i primi mesi li ricevevo per ferrovia a Magenta (MI). Poi, dato il successo di questi ciclomotori, venivo a ritirarli coll'autocarro, un Bianchi Sforzesco, 20/30 per volta. Successivamente l'ITOM si è trasferita a Sant'Ambrogio Torinese col nome di IMSA. Conoscevo molto bene il proprietario, un anziano avvocato, ed anche Bonetto, che mi ha insegnato le prime esperienze per elaborare i motori 2T. Alla fine degli anni 60, col cambio 4M a pedale e il selettore esterno, sono cominciate le dolenti note.
 
11069719
11069719 Inviato: 11 Dic 2010 15:05
 

guido33 ha scritto:
Sono stato concessionario ITOM, dal 1955 a Torino coi primi modelli ASTOR 3M. Per i primi mesi li ricevevo per ferrovia a Magenta (MI). Poi, dato il successo di questi ciclomotori, venivo a ritirarli coll'autocarro, un Bianchi Sforzesco, 20/30 per volta. Successivamente l'ITOM si è trasferita a Sant'Ambrogio Torinese col nome di IMSA. Conoscevo molto bene il proprietario, un anziano avvocato, ed anche Bonetto, che mi ha insegnato le prime esperienze per elaborare i motori 2T. Alla fine degli anni 60, col cambio 4M a pedale e il selettore esterno, sono cominciate le dolenti note.



Ma allora la ITOM era in origine milanese? Ho sempre pensato che fosse stata sempre torinese.

Scusa, ma che problemi avevano gli Itom con il cambio a pedale?

E' per questo che negli ultimi periodi d'attività, montavano i motori Franco Morini?
 
11069902
11069902 Inviato: 11 Dic 2010 15:46
 

No la Itom è nata a Torino in Via millio n° 41 e il titolare era l'avv. Corradi nasce dalle ceneri della Benotto e con i motori OMB inizia la produzione con un modello chiamato SIRIO , subito dopo arriva dalla Sicilia un giovane ing SPOTO che inizia a progettare dei nuovi motori da applicare alle bici prima sulla forcella poi dietro la sella e infine in famoso TOURIST da posizionare tra i pedali nello stesso periodo nasce la gamma dei motori ASTOR a 2 e 3 marce a mano tra cui il competizione , infine il periodo dei 4 marce prima a manopola poi a preselettore a pedale posizionato sotto il motore e soggetto a molti difetti di funzionamento causa la posizione troppo esposta a fango ecc. , nel frattempo la ITOM diventa IMSA (industria meccanica santambrogio) essendosi trasferita a Santambrogio Torinese nella Val Susa
Il preselettore viene modificato un 'altra volta ma sempre con risultati deludenti fino a decidere di montare motori ZANETTI con gruppo Itom ma ormai siamo alla fine dell fabbrica
che chiude nel76,
La Itom ha anche costruito dei bellissimi compressori ad aria con un sistema innovativo , non erano a pistoni ma rotativi (ma erano troppo avanti nei tempi) ma anche questo progetto falli
ecco questa in poche parole è la storia della ITOM (Industria Torinese Meccanica)
 
11069947
11069947 Inviato: 11 Dic 2010 15:52
 

Signori....mi sembra che siamo un pelo OT... icon_rolleyes.gif ...che dite ??
Rientriamo in argomento, grazie.... 0509_up.gif

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
11070252
11070252 Inviato: 11 Dic 2010 17:23
 

eusa_wall.gif scusate, ma mi faccio prendere dalla foga 0510_sad.gif
 
11071356
11071356 Inviato: 11 Dic 2010 22:00
 

Non è questione di foga, ma di ricordi molto forti, che hanno lasciato i segni.
 
11072125
11072125 Inviato: 12 Dic 2010 1:45
 

guido33 ha scritto:
Non è questione di foga, ma di ricordi molto forti, che hanno lasciato i segni.


Certo che sì, resta capibile....nessun problema....

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
11550933
11550933 Inviato: 22 Mar 2011 0:32
 

salve sono in possesso di un 38B senza frizione centrimatic, vorrei sapere se è possibile installare una frizione automatica su questo modello per facilitarne l'utilizzo di marcia.
grazie saluti
 
11553715
11553715 Inviato: 22 Mar 2011 17:48
 

si si può inserire la frizione CENTRIMATIC ma è difficile da reperire, inoltre funziona molto bene 0510_saluto.gif
 
11553723
11553723 Inviato: 22 Mar 2011 17:50
 

la frizione centrimatic è completa del rullo e della frizione, per cui il rullo singolo va tolto
 
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