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Indice del forumForum Sicurezza e Prevenzione

   

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Incidenti in moto: cosa possiamo fare concretamente?
1497140
1497140 Inviato: 18 Apr 2007 10:31
 



anto965 ha scritto:
Io l'ho già detto mille volte qui sopra: una moto che andava come fosse in pista ha centrato la mia auto, per poco uccideva me e mia figlia. Ho provato in prima persona cosa comportano certi modi di guidare e sono fortunata a poterlo raccontare.
Vi assicuro che ancora penso a quel centauro che ha avuto le vertebre fratturate (ed è stato anche lui miracolato, nonostante tutto): se fosse morto non so come avrei reagito.
Ma razionalmente provo solo rabbia per chi, come lui, mette in pericolo (oltre la sua) la vita degli altri.


Purtroppo evidentemente c'è molta gente a cui non è mai capitato quel che è capitato a te e continua a fregarsene bellamente dei limiti di velocità (soprattutto in città) solo perchè ha le protezioni ed il casco integrale... Evidentemente pensando di essere al Nurburgring icon_rolleyes.gif
 
1497173
1497173 Inviato: 18 Apr 2007 10:38
 
 
1497193
1497193 Inviato: 18 Apr 2007 10:41
 

alan ha scritto:
Ma soprattutto quando si assiste a una scena del genere, la persona VA presa da parte e GLI VA FATTO UN CULO COME UNA CAPANNA! Perchè IO non voglio assistere ad un incidente, non voglio che un compagno di giro metta in pericolo me o gli altri, perchè non voglio andare ad un funerale, o vedere me o altri passare mesi in ospedale.


Questo direi è un po' il cuore dell'intervento di alan, che mi sembra il più propositivo.
Ho l'impressione leggendo qua e altrove (da neofita del forum ma non delle due ruote) che ci sia bisogno che la comunità di quelli con la testa sulle spalle (che per fortuna sono la maggioranza) si dedichi un po' all'educazione dei soggetti bisognosi.
Io sottoscrivo in pieno questa idea.
Non so se mai parteciperò ad un raduno (ne faccio già col mio club di alfisti, in più ho le gare in bici e i w.e. che rimangono sono pochi), ma se mai mi dovesse capitare, sarei ben contento di vedere "redarguito" chi non sa comportarsi. A furia di cazziatoni magari poi il soggetto capisce che per far casino basta andare in pista e la smette di fare il pericolo ambulante anche quando va in giro da solo.
 
1497209
1497209 Inviato: 18 Apr 2007 10:44
 

La proposta mi piace e ricalca una iniziativa comparsa su questo forum qualche tempo fa, qualcuno ricorda AIUTEM? Che fine ha fatto?

Però... un altra cosa piuttosto comune in italia è costruire decine e decine di comitati e commissioni e autority e osservatori.
I dati li abbiamo, ci sono quelli dell'ANIA e quelli del MAIDS, e quelli della polizia stradale.
Cerchiamo di cavar qualcosa da quei dati, e nel frattempo facciamo quello che possiamo dove possiamo: non è una cosa da due minuti organizzare un corso in pista.

ropons ha scritto:
Molti hanno posato parlando del codice deontologico del buon motociclista che esce in gruppo: giustissimo idea ottima direi assolutamente doverosa) ma...parziale, limitata. Parziale nel senso che riguarda uno dei molteplici argomenti trattabili entro il tema sicurezza: però, ragazzi, se ci limitiamo a riflettere, esporre e commentare questo argomento secondo me ci areniamo qui.


Eh no, hai ragione, bisogna viverlo noi per primi, e bisogna portarlo in ogni uscita. E' un po' come il saluto: si diffonde perché la gente saluta. Non perché c'è una istruzione specifica in tal senso.
Io sono per il "lead by example".

Ropons la tua proposta è bella: utopica magari no, ma molto ambiziosa sì. Io dico: poniamoci degli obiettivi che possiamo raggiungere, cominciamo a fare, e intanto pensiamo a come allargare sia le nostre competenze che lo "scope" delle attività.

Altra cosa... non aspettiamoci l'entusiasmo popolare. Le iniziative per la sicurezza non sono mai ben viste, e la percentuale di persone disposte a spendere il proprio tempo non è mai alta. Quindi rendiamoci conto che saremo pochi. Mia opinione.
 
1497288
1497288 Inviato: 18 Apr 2007 10:57
 

ropons, almeno scrivi in blu, o un altro colore leggibile! icon_eek.gif quell'arancio dà alla testa, è un allucinogeno! icon_lol.gif

le prossime righe che posti con quel colore..... te le cambio! icon_cool.gif
 
1497298
1497298 Inviato: 18 Apr 2007 10:58
 

Io do la mia adesione e la mia disponibilità al fine di creare qualcosa di concreto, credo che per prima cosa si debba capire su chi è disponibile, formare dei gruppi di lavoro regionali, lavorare insieme per buttare giù qualche idea..

Cento40 doppio_lamp_naked.gif
 
1497391
1497391 Inviato: 18 Apr 2007 11:14
 

Avevo scritto un post piuttosto lungo ma un maledetto click sbagliato me l'ha fatto perdere. Ora non ho molto tempo per riscriverlo, però mi sembra giusto l'intervento di Cento40 in cui si propone di passare ai fatti.

Favorevole quindi a istituire un gruppo di lavoro per il momento suggerirei globale e non regionale, in cui iniziare a delineare qualche bozza. Sia per il discorso "codici di comportamento" sia per quanto riguarda l'aspetto "statistico".

Che dite?

è ovviamente implicità la mia disponibilità a collaborare nel mio tempo libero a un discorso del genere.
 
1497620
1497620 Inviato: 18 Apr 2007 11:46
 

Molto buona per iniziare l'idea di Alan, molto buone le idee di Ropons, sopratutto quella di fare qualcosa in accordo con altre organizzazioni già esistenti e operanti ( es. FMI, CM, AMI ) è importante evitare di disperdere le forze in varie cose simili , il Tinga è una bella e importante realtà ma da soli difficilmente si riesce a farsi ascoltare dall'alto , 28.000 è il totale di iscritti, quanti sono quelli che sono rientrati mettendo nome e cognome? Saranno 3000
 
1497790
1497790 Inviato: 18 Apr 2007 12:12
 

Calimar ha scritto:
La proposta mi piace e ricalca una iniziativa comparsa su questo forum qualche tempo fa, qualcuno ricorda AIUTEM? Che fine ha fatto?

Però... un altra cosa piuttosto comune in italia è costruire decine e decine di comitati e commissioni e autority e osservatori.
I dati li abbiamo, ci sono quelli dell'ANIA e quelli del MAIDS, e quelli della polizia stradale.
Cerchiamo di cavar qualcosa da quei dati, e nel frattempo facciamo quello che possiamo dove possiamo: non è una cosa da due minuti organizzare un corso in pista.

ropons ha scritto:
Molti hanno posato parlando del codice deontologico del buon motociclista che esce in gruppo: giustissimo idea ottima direi assolutamente doverosa) ma...parziale, limitata. Parziale nel senso che riguarda uno dei molteplici argomenti trattabili entro il tema sicurezza: però, ragazzi, se ci limitiamo a riflettere, esporre e commentare questo argomento secondo me ci areniamo qui.


Eh no, hai ragione, bisogna viverlo noi per primi, e bisogna portarlo in ogni uscita. E' un po' come il saluto: si diffonde perché la gente saluta. Non perché c'è una istruzione specifica in tal senso.
Io sono per il "lead by example".

Ropons la tua proposta è bella: utopica magari no, ma molto ambiziosa sì. Io dico: poniamoci degli obiettivi che possiamo raggiungere, cominciamo a fare, e intanto pensiamo a come allargare sia le nostre competenze che lo "scope" delle attività.

Altra cosa... non aspettiamoci l'entusiasmo popolare. Le iniziative per la sicurezza non sono mai ben viste, e la percentuale di persone disposte a spendere il proprio tempo non è mai alta. Quindi rendiamoci conto che saremo pochi. Mia opinione.


Ascolta Cali: non ho proposto una "ennesima commissione nazionale" (anche perchè non è quello lo scopo) ma un tavolo di lavoro, come hanno perfettamente intuito alan e cento40, sul quale posare delle proposte operative concrete ma, unicamente, ad un livello a noi abbordabile...a livello tinga (che, parere personale, poi così basso non è, anzi)
Tranquillo nessuna pretesa di smuovere la...nazione, comunque! icon_wink.gif
Perchè pensi che voglia proporre ulteriori osservatori statistici tipo ANIA o POLSTRADA? Ho dato questa impressione? No...dai: quelli sono strumenti ai quali poter attingere, casomai!
Però che io sia...ambizioso questo si, hai ragione! Ho un'ambizione enorme, sfrenata, illimitata, berlusconica: cioè...vedere anche un solo ferito/morto in meno sulle strade grazie all'opera del nostro motoclub!!!!
Entusiasmo popolare? Non è un problema politico questo: non dobbiamo farci volere bene...dobbiamo contribuire (NEL NOSTRO PICCOLO) a salvare vite umane! Questo non è utopistico...non è fuori dalla nostra portata: se ci riusciamo con noi stessi (almeno...ci siamo riusciti sino ad oggi icon_lol.gif ), proviamoci anche per gli altri!!!
Ciao YpsilonZF, bravissimo, hai colto nel segno! Il problema non è lo zoccolo duro dei 2/3000 iscritti attivi ma portare attraverso il nostro esempio, il nostro continuo incessante impegno, attraverso operazioni d'aggregazione anche simpatiche e ludiche ma sempre finalizzate alla cultura della vita e della sicurezza, tanti e tanti giovani a rendersi conto che...che...una curva fatta un pò più piano ti salva la vita mantenendo intatto tutto il suo fascino!!! icon_wink.gif

P.s.: antonellina così va bene? Cavoli però ho dovuto licenziare ...il mio precedente...puscher!!! icon_wink.gif
 
1497820
1497820 Inviato: 18 Apr 2007 12:17
 

...ah scusate...un'altra cosa: dimentichiamoci l'aiuto dall'alto...facciamo opera di proselitismo e cultura nel nostro mondo tramite le nostre forze, tarandoci unicamente entro i nostri limiti: come diceva barone rosso esiste comunque un effetto "domino" in queste cose... icon_wink.gif
 
1498087
1498087 Inviato: 18 Apr 2007 12:57
 

Secondo me al di là di una educazione stradale come si deve, c'è poco da fare, quando il botto deve succedere, succede, salvo avere magari l'attenzione e l'abilità di evitare l'evitabile.
Magari evitare di cercarsele.
Ieri se non avevo le dita sul freno e velocità ridotta, la simpaticona che non ha rispettato la precedenza nella rotonda che io avevo impegnato mi avrebbe steso...
 
1498202
1498202 Inviato: 18 Apr 2007 13:17
 

supercazzola ha scritto:
Secondo me al di là di una educazione stradale come si deve, c'è poco da fare, quando il botto deve succedere, succede, salvo avere magari l'attenzione e l'abilità di evitare l'evitabile.
Magari evitare di cercarsele.
Ieri se non avevo le dita sul freno e velocità ridotta, la simpaticona che non ha rispettato la precedenza nella rotonda che io avevo impegnato mi avrebbe steso...


Sicuramente... allo stesso modo pero' credo che da parte nostra come motociclisti ci vorrebbe un segnale diretto ed esplicito che non condividiamo certi comportamenti: magari non servirà a ridurre gli incidenti, ma forse puo' migliorare la nostra "fama" rendendo più semplice il dialogo sia con le forze dell'ordine che con le autorità.

Inoltre, c'è sempre la speranza che da un lato una piccola parte degli smanettoni scopra che ci si puo' divertire lo stesso andando piano... dall'altro una presa di posizione compatta di un numero notevole di motociclisti puo' dar da pensare ad altri.

Male non fa, secondo me ha anche molti lati positivi una azione in questo senso icon_smile.gif
 
1499429
1499429 Inviato: 18 Apr 2007 16:22
 

...belle parole...spunti interessanti...ma da quello che vedo, ho visto, e sicuramente continuerò purtroppo a vedere...il risultato non cambierà, perchè tre quarti delle persone che intervengono lo fanno da "motociclisti", povere vittime di tutto il resto del mondo...dal ciclista, all'automobilista distratto...nessuno ha quasi mai colpa degli incidenti in cui incorre...
...io sono un motociclista, sono un automobilista, all'occorrenza potrei essere un camionista o un conducente di pullman...ma sempre e prima di tutto devo essere un UTENTE DELLA STRADA, che come tale deve sottostare a delle regole per il bene mio e del "resto del mondo"...

...sono anni che giro, vuoi con la moto, vuoi con la macchina, o con i mezzi pesanti...e di strade dove ci si ammazza non ne ho MAI viste, perché non ne esistono...esistono invece delle strade dove "chi vuole", per i più svariati motivi o casualità, ha la possibilità più o meno concreta di lasciarci le penne...

...NON esistono incidenti in cui possiamo aver ragione al 100%, saranno sempre un concorso di colpa, seppur in miserrima parte, ma noi la parte nostra la facciamo sempre è comunque...
...quindi finiamola di scaricare le colpe sulle strade, sugli automobilisti, sugli esami di rilascio patenti...etc...etc...le colpe sono principalmente nostre, assumiamocele e prendiamone coscienza e le cose già inizieranno a migliorare...

...le strade sono quello che sono, sono io che devo adeguarmi a loro, non loro a me; tutte le strade, anche quelle che sono conosciutissime ed abituali sono comunque un'incognita costante, perchè sono STRADE, ci transitano milioni di persone e mezzi e le condizioni possono mutare nel giro di pochi secondi, e qualcosa di assolutamente noto, diventa in un attimo pericolosamente ignoto...

...io "viaggio" solo dove "VEDO" anche se le strade le conosco a menadito, viaggio ad una velocità che mi permetta di vedere e possibilmente mi permetta di evitare possibili spiacevoli imprevisti, e viaggio adeguandomi al traffico...il che non significa che rispetto tutti i limiti, ne che sono un criminale forsennato...
...per di più, la targa della mia moto è nella posizione originale (cosa sempre più rara a vedersi, chissà perchè...) come quando è uscita di fabbrica, e senza elastici o bandane legate a tenerla al suo posto, perchè i rivetti che ci hanno messo per fissarla al portatarga, funzionano più che bene...

...quanto è facile scaricare le colpe sull'automobilista disattento di turno...certo, ne esistono, ma siamo sicuri che non ci abbia visto perchè effettivamente si faceva un pacco di caxxi suoi e non perchè siamo entrati e/o usciti troppo repentinamente da un punto cieco dell'automobile?...
...quanti motociclisti e scooteristi vedo in giro che superano auto incolonnate a passo di lumaca, alla "folle" velocità anche di 50 Km/h, passandogli accanto a non più di mezzo metro... e se l'auto dovesse scartare all'improvviso...colpa dell'automobilista distratto?...

...nelle uscite, non tutti hanno lo stesso passo, vero!...se si va in pista...se si esce per una gita ci sono dei limiti che "dovrebbero" uniformare il passo dei gitanti...

...c'è da mettersi le mani nei capelli a girare per il forum...quanti topic titolano o chiedono consigli su come elaborare il proprio mezzo icon_eek.gif , su quanto si può fare mettendo questo piuttosto che quell'altro icon_eek.gif icon_eek.gif , sul fatto che sia meglio prendersi dopo la bici un 125 o piuttosto un 600 depo solo a libretto icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif ? e via discorrendo...

...qui non abbiamo bisogno di leggi, o piste in più dove sfogare i nostri istinti e bisogni velocistici...c'è invece bisogno di più senso civico, educazione stradale e rispetto del prossimo...
...tutte cose, che le scuole e le famiglie al giorno d'oggi, purtroppo stentano nel riuscire a far comprendere...
 
1500019
1500019 Inviato: 18 Apr 2007 17:55
 

pony10 ha scritto:


...NON esistono incidenti in cui possiamo aver ragione al 100%, saranno sempre un concorso di colpa, seppur in miserrima parte, ma noi la parte nostra la facciamo sempre è comunque...

...le strade sono quello che sono, sono io che devo adeguarmi a loro, non loro a me; tutte le strade, anche quelle che sono conosciutissime ed abituali sono comunque un'incognita costante, perchè sono STRADE, ci transitano milioni di persone e mezzi e le condizioni possono mutare nel giro di pochi secondi, e qualcosa di assolutamente noto, diventa in un attimo pericolosamente ignoto...



Hai detto molte cose: alcune giustissime, altre se ne puo' parlare, ma con queste due sopra non sono d'accordo:
esistono incidenti in cui hai ragione al 100%: sono stato tamponato 1 mese fa mentre rallentavo immettendomi in una rotonda in cui dovevo dare precedenza a chi la stava già percorrendo... fortunatamente ero in macchina e il tutto si è risolto con 900 euri di danni alla povera clio, è da 13 anni che ho la patente B, 4 anni che ho la A e non ho mai causato 1 euro di danni a terzi e ti giuro che in questa occasione non potevo fare nulla per evitare di essere tamponato: avevo ragione al 100%

le strade sono quelle che sono ma non sempre ci si puo' adeguare a loro: il vice-presidente del motoclub H Goldwing è deceduto perchè qualche incompetente ha rattoppato male la strada sulla quale ha avuto la sfortuna di percorrere mentre pioveva e il dislivello longitudinale dell'asfalto non era visibile, ora non so' i dettagli precisi e la velocità con la quale procedeva, ma un dislivello parallelo al tuo senso di marcia in certe condizioni ti puo' far cadere a qualsiasi velocità hai la sfortuna di passarci sopra con poco angolo di attacco, qui è chi si occupa delle strade che sbaglia ed esegue lavori non tenendo conto che sono fatte anche per cicli e motocicli
 
1500922
1500922 Inviato: 18 Apr 2007 19:46
 

Parto affermando che non sono un santo,anzi se posso la tiratina me la faccio,ma non me la vado a cercare...se vedo traffico rallento,se la curva è cieca me ne stò buono dietro a chi mi precede,agli incroci rallento e mi assicuro di aver via libera eccetera non solo perchè la mia pellaccia non mi fà così schifo da buttarla ma anche perchè penso alla mia motina che è un pezzetino d'arte e storia e sistemarla sarebbe un casino.

Detto questo attacco l'affermazione che noi ci dobbiamo adeguare alla strada,ti rendi conto di cosa implica una simile affermazione?Vorrebbe dire legittimare asfalti bucherellati,dislivelli di corsie toppe su buche che costerebbe troppo aggiustare come si deve...tutte cose che in auto e col camion(ebbene lo ammetto guido un mezzo pesante)sono solo fastidi diventano potenzialmente letali per noi motociclisti.

Per quanto riguarda che non esistono strade che ammazzano non ne sarei così sicuro,ho visto strade da far venire i brividi a percorrerle,strade dove è facile scontrarsi con un altro veicolo data la carenza di segnaletica e la ristrettezza delle corsie o addirittura curve con raggio variabile che ti portano a manovre molto brusche,non sono d'accordo col dire che non esistono strade che ammazzano ci sono e basta guardarsi in giro per trovarle.

Non esistono incidenti dove siamo esenti da colpe...era il 94 mi sono fermato a un semaforo col giallo quando è scattato il rosso ho sentito una botta tremenda,la moto è stata trovata a 43 metri...dov'è la mia colpa?Se la trovi ammeterò che hai ragione...e ti semplifico il compito,falsi testimoni hanno affermato che io avevo tagliato la strada e poi inchidato...pensa che il tipo mi ha addirittura chiesto ERA GIALLO,PERCHè TI SEI FERMATO? con quei falsi testimoni mi sono ritrovato beffato oltre che danneggiato...IO ERO FERMO!!!

Questione targa...molto spinosa ma facilmente spiegabile,come è già stato detto in un altro topic finchè la gente vedrà le multe come un sistema per fare cassa la regolarità non ci sarà mai.

Sullo svicolare nel traffico sono d'accordo...ma le auto che vedono una moto e passano lo stesso?Gli automobilisti che aprono lo sportello senza guardare?Tra le altre cose il CdS mi hanno insegnato a scuola guida impone di assicurarsi che non arrivi nessuno prima di aprire la portiera se mi trovo su strada e afferma che i mezzi a due ruote dovrebbero stare a destra,per la mia sicurezza io viaggio in centro corsia,a volte in centro careggiata...è più facile vedere e evitare gli ostacoli).

Mi pare di capire di chi parli...ma se non erro sono tutti ragazzi giovani,mi vuoi dire che da ragazzino tu non hai mai nemmeno desiderato elaborare il tuo mezzo?Nel caso ti considero un vero eroe,perfino io che mi reputo con la testa sulle spalle a 17 anni volevo elaborare il mio 125.

Mi scuso per il tono ma come mio solito mi sono infervorato mentre scrivevo,non volevo offendere nessunone mancare di rispetto,ho solo scritto col cuore...abbiate pazienza e scusatemi ancora.
 
1501096
1501096 Inviato: 18 Apr 2007 20:08
 

...il mio era un discorso in generale, e ci sono ovviamente le eccezioni che confermano la regola...il caso dell'essere tamponati non l'avevo preso in considerazione, come il caso che ti crolli una montagna sulla testa, o ti colpisca un fulmine durante un temporale... icon_wink.gif io sto attento a quello che mi succede o potrebbe succedere davanti (...cioè su quello che posso intervenire...), sperando che chi mi segue faccia altrettanto...

...per quanto riguarda le strade, è vero, chi gestisce e dovrebbe mantenere in ordine e sicurezza la nostra rete viaria, non è certamente esente da colpe...ma non è certo colpa loro se noi ci spatacchiamo per strada perchè usandole come piste quando ci accorgiamo di un eventuale dissestamento o qualsiasi altra anomalia del manto stradale non siamo in grado di correggere la nostra "leggerezza"...
...cos'è il brecciolino che ci tende gli agguati??? icon_twisted.gif

...ci sarà un perchè se le competizioni si svolgono su piste larghe almeno quanto una strada a due corsie per senso di marcia...prive di qualsiasi ostacolo ai propri bordi (...paletti...guardrail...muretti in pietra...)...libere da qualsiasi cosa che ne limiti la visuale...e senza il pericolo che qualcuno ti arrivi in senso opposto... 0510_confused.gif

...per strada dove vai a cercare il punto di corda della curva?...vai in piega e ti ritrovi sul limite sinistro all'interno della tua corsia e magari con la capoccia nel radiatore di un camion?...

...sorry, ma le strade sono fatte per viaggiare...le pieghe, la fluidità nell'entrare ed uscire dalle curve le trovi anche rispettando i limiti, e godendoti allo stesso tempo la moto, la strada, il panorama che cambia e scorre più o meno velocemente ed il senso di libertà che solo la moto ti sa dare...
...se cerchi il ginocchio a terra, l'affinamento della tecnica di guida e della ricerca dei limiti tuoi e della tua moto...prendi e vai in pista... 0510_sorriso.gif

...iniziamo con l'essere più coscienziosi e responsabili, NOI IN PRIMIS, visto che sulla strada siamo quelli che si fanno più male in caso di incidente causato o subito (...a noi cambia poco aver torto o ragione...)...le cose di certo potrebbero migliorare, e una volta raggiunta questa presa di coscienza vediamo di darci da fare per migliorare anche il resto...

0510_saluto.gif
 
1501200
1501200 Inviato: 18 Apr 2007 20:20
 

bhe, sfido a chiunque dire che con il mezzo che guidava a 14 anni non facieva certe ca@@ate, o non aveva un'attimo di coscenza...avevate 14 anni
ma qusto è un'altro discorso...
concordo con chi dice che bisognerebbe fare un regolamento del Tinga sui raduni, nel stabilire delle regole severe sui raduni nostri e poi semmai ci allargheremo...
imponiamoci degli obbiettivi, magari piccoli, ma l'avverazione di essi darà la forza per compierne altri e magari in scala più grande...
Però questi obbiettivi bisogna darseli, se nò con tutte le buone intenzioni non si farà nulla...
comunque su questo topic ho letto(in molto tempo... icon_cool.gif ) belle parole, che avrebbero bisogno di avverarsi...
Forza TINGA!!!!
 
1501429
1501429 Inviato: 18 Apr 2007 20:49
 

Pony e Ypsilon state dicendo cose sacrosante entrambi, non lo dico per adularvi icon_wink.gif ...avete detto cose sensatissime e vere (soprattutto quella cosa del "io viaggio solo dove VEDO" guardate che, ve lo testimonia uno che viaggia da più di trent'anni senza mai aver subito o creato un incidente, è SACROSANTA ed è il piccolo segreto dell'incolumità!): ragazzi cerchiamo di capirci nessuno può pretendere di cambiare il destino degli esseri umani e neppure il nostro libero arbitrio.
Personalmente penso che dobbiamo però concentrare la discussione sulle azioni che riteniamo più importanti per sfruttare questa grande risorsa che è il tinga: proposte di educazione e di prevenzione, azioni sui ragazzi e sugli adulti, cultura. Poi ognuno deciderà se accettare o meno.
 
1501570
1501570 Inviato: 18 Apr 2007 21:10
 

bigsen ha scritto:

Detto questo attacco l'affermazione che noi ci dobbiamo adeguare alla strada,ti rendi conto di cosa implica una simile affermazione?Vorrebbe dire legittimare asfalti bucherellati,dislivelli di corsie toppe su buche che costerebbe troppo aggiustare come si deve...tutte cose che in auto e col camion(ebbene lo ammetto guido un mezzo pesante)sono solo fastidi diventano potenzialmente letali per noi motociclisti.


...affatto! sto solo dicendo che per evitare "spiacevoli disguidi" siamo noi che dobbiamo adeguarci alle condizioni del manto stradale e viaggiarci di conseguenza...le strade non si aggiustano dall'oggi al domani ma non per questo non dobbiamo pretendere che esse siano ripristinate al meglio...e di certo è che non hanno ancora inventato le strade che si riassettano e puliscono a mò di pista al passaggio di noi motociclisti... icon_wink.gif

bigsen ha scritto:
Per quanto riguarda che non esistono strade che ammazzano non ne sarei così sicuro,ho visto strade da far venire i brividi a percorrerle,strade dove è facile scontrarsi con un altro veicolo data la carenza di segnaletica e la ristrettezza delle corsie o addirittura curve con raggio variabile che ti portano a manovre molto brusche,non sono d'accordo col dire che non esistono strade che ammazzano ci sono e basta guardarsi in giro per trovarle.


...di strade PERICOLOSE ne esistono a bizzeffe le ho viste e le ho percorse...tu ti ammazzi (la strada rimane lì distesa dov'è...) se la affronti in modo irresponsabile... alla leggera... con troppa sicurezza... se non sei capace di valutarne il reale pericolo...

bigsen ha scritto:
Questione targa...molto spinosa ma facilmente spiegabile,come è già stato detto in un altro topic finchè la gente vedrà le multe come un sistema per fare cassa la regolarità non ci sarà mai.


eusa_hand.gif non è una giustificazione il motivo del sistema per far cassa...qualsiasi sia il motivo, lì c'è un limite (giusto o ingiusto, opinabile o meno) che dovrebbe essere rispettato non lo "vuoi" rispettare per le tue ragioni personali, abbi almeno le palle di assumerti la responsabilità delle azioni che compi...guarda caso sono pochi quelli che dicono: "è vero, andavo forte, ho fatto una ca@ata"...e molti invece quelli che si appigliano ai: "sì, ma..."

bigsen ha scritto:
Sullo svicolare nel traffico sono d'accordo...ma le auto che vedono una moto e passano lo stesso?Gli automobilisti che aprono lo sportello senza guardare?Tra le altre cose il CdS mi hanno insegnato a scuola guida impone di assicurarsi che non arrivi nessuno prima di aprire la portiera se mi trovo su strada e afferma che i mezzi a due ruote dovrebbero stare a destra,per la mia sicurezza io viaggio in centro corsia,a volte in centro careggiata...è più facile vedere e evitare gli ostacoli).


...e le moto che vedono un'auto e passano lo stesso?...e le moto che si devono infilare a tutti i costi tra due colonne di auto?...o devono superare a tutti i costi anche se nel senso opposto sopraggiungono altre vetture e pelano gli specchietti di entrambi i sensi di marcia?... e le moto che in autostrada mentre sei in sorpasso in terza corsia ti rifilano a sinistra?...sono casi così rari e isolati?
...gli indisciplinati ci sono in tutte le categorie e vanno bastonati tutti, indistintamente...
...a me alla scuola guida avevano insegnato che bisognerebbe lasciare tra me e il veicolo sorpassato la distanza di almeno un metro...e che TUTTI i veicoli in marcia devono mantenersi il più possibile a destra nella propria corsia...

bigsen ha scritto:
Mi pare di capire di chi parli...ma se non erro sono tutti ragazzi giovani,mi vuoi dire che da ragazzino tu non hai mai nemmeno desiderato elaborare il tuo mezzo?Nel caso ti considero un vero eroe,perfino io che mi reputo con la testa sulle spalle a 17 anni volevo elaborare il mio 125.


...io da ragazzino, non avrei fatto molte cose che i ragazzini al giorno d'oggi fanno abitualmente...il motorino non l'ho mai elaborato se non forse per aver tolto la strozzatura (con il consenso di mio padre...), ma quello non la considero un'elaborazione...per giunta l'uso del motorino era "strettamente abbinato" all'uso del casco, che ho cominciato a portare ben prima dell'avvento della sua obbligatorietà... come del resto ho fatto con l'uso delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori...
...per questo, non mi considero un eroe...gli eroi fanno altro e generalmente il più delle volte si decorano alla memoria... icon_confused.gif
 
1501726
1501726 Inviato: 18 Apr 2007 21:31
 

Pony e Big vi faccio una domada: rileggete mai i vostri post dopo averli...posati? icon_wink.gif
Stade dicendo (scrivendo) cose giustissime, inoppugnabili e, tra l'altro, le state scrivendo molto bene a testimonianza del fatto che siete persone estremamente intelligenti, preparate e...navigate! Vi chiedo solo una cosa: non fate la "partita di tennis" ma unite le vostre qualità, i vostri carismi e le vostre esperienze allo scopo di trovare soluzioni (piccole alla nostra portata...alla tingaportata!) e proposte operative concrete per incominciare a dire: cosa potremmo fare con gli strumenti che abbiamo? Metterete a frutto le vostre indubbie capacità e ne trarrete senz'altro una soddisfazione maggiore. Grazie ragazzi. icon_wink.gif
Roberto
 
1501787
1501787 Inviato: 18 Apr 2007 21:36
 

ropons ha scritto:

Personalmente penso che dobbiamo però concentrare la discussione sulle azioni che riteniamo più importanti per sfruttare questa grande risorsa che è il tinga: proposte di educazione e di prevenzione, azioni sui ragazzi e sugli adulti, cultura. Poi ognuno deciderà se accettare o meno.


Roberto, mi trovi completamente concorde con te, secondo me l'unico modo per uscire da questa situazione è creare la "mentalità giusta" per essere non un motociclista, non un automobilista, non un camionista...ma almeno un buon utente della strada...perchè alla fine questo siamo, siamo noi che decidiamo di volta in volta poi che mezzo utilizzare...ma se già la base di partenza "fa acqua" saremo sempre dei pericoli finchè saremo noi alla guida di qualsiasi nostro mezzo...

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1502400
1502400 Inviato: 18 Apr 2007 23:13
 

Per strada sarebbe sufficiente usare la testa ed andare più PIANO, vedrete come calano i morti in moto.
Sul forum io trovo sacrosanto ricordare i morti su due ruote nell'apposita sezione, anche perchè sicuramente funziona da monito per le generazioni a venire.
Trovo semplicemente PENOSO, tuttavia, che ad ogni post contenente un morto debba fare seguito la solita trafila di messaggi e messaggini con facce e faccine, lampeggi e lacrimine.

Basta.
State fermi con quei mouse.
Per rispetto del morto e di chi lo piange e che si deve sorbire TUTTE LE VOLTE la stessa, identica solfa di piagnistei più o meno convinti.

Volete essere solidali con i defunti in moto?

Andate più piano quando la usate: loro da lassù saranno molto più contenti così, piuttosto che leggere le vostre faccine e i vostri lampeggi.

Grazie.
 
1502500
1502500 Inviato: 18 Apr 2007 23:45
 

secondo me a queste piaghe la soluzione non è fuori ma dentro di noi: lungimiranza, umiltà, esperienza....ah dimenticavo...tanta fortuna.
 
1502682
1502682 Inviato: 19 Apr 2007 6:40
 

Su un punto sembra che siamo tutti d'accordo, per prima cosa siamo noi i responsabili di noi stessi e possiamo fare già molto rispettando il C.d.S e evitando di emulare personaggi ben più famosi di noi in strada, su questo non ci piove!
Ma non ci si può limitare a dire "Ognuno pensi per se e Dio per tutti", da parte mia, non mi stancherò mai di ripetere la stessa "zolfa" a chiunque e sono sicuro che a forza di rompere le @@ con la sicurezza almeno una persona l'avremo salvata, certo nulla in confronto alla stragrande maggioranza dei numeri, ma quanto vale una vita? Ha prezzo?
Bisogna adoperarsi affinchè il buonsenso e il rispetto del C.d.S sia assimilato da parte di adoloscenti che un giorno saranno i futuri motociclisti e a tutti quelli che amano aprire il gas in circostanze non sicure.
Non sto dicendo che avendo una moto da 150 CV devo andare a 30 km l'ora per il resto della vita, ci sta una tirata, ci mancherebbe, ma quando lo si fa, dobbiamo sapere che inalziamo il rischio d'incidente e per questo almeno avere il buon senso in quel frangente di non mettere a rischio l'incolumità di nessuno, pedoni, automobilisti, altri motociclisti e tutti coloro che hanno il diritto di usare la strada proprio come noi, ma in tutta sicurezza.
Ecco perchè parlavo di andare in pista, questo già è un qualcosa di fattibile alla portata del Tinga, fare convenzioni con autodromi per far scendere i costi, i più esperti di noi portino in pista i meno esperti, la pista oltre che come valvola di sfogo per i CV delle nostre moto e per la nostra andrenalina, insegna a stare su strada, insegna a capire la moto e le sue reazioni e poi si rischia 100 volte di meno.
Facciamo un "tavolo di lavoro" con Moderatori e altri istituzioni sia del Tinga che di altri M.C. per vedere quali sono realmente gli obbiettivi alla nostra portata, ma iniziamo a fare qualcosa anche la più banale. Credo che la strada giusta sia questa..

Cento40 doppio_lamp_naked.gif

P.S. Non ACCETTO da nessuno che mi dica come piangere o commemorare un'amico perso, OGNUNO è libero di ESPRIMERE il proprio doloro a suo modo, il mio di modo oltre a quello di lasciare un post alla memoria e quello di intrapprendere una strada per la sicurezza di tutti noi motociclisti.
 
1502709
1502709 Inviato: 19 Apr 2007 7:04
 

88mph ha scritto:
secondo me a queste piaghe la soluzione non è fuori ma dentro di noi: lungimiranza, umiltà, esperienza....ah dimenticavo...tanta fortuna.

Condivido, anche se penso che comunque non possiamo esimerci da una convinta/convincente opera di educazione, soprattutto nei confronti dei giovanissimi.

Cento40 ha scritto:
P.S. Non ACCETTO da nessuno che mi dica come piangere o commemorare un'amico perso, OGNUNO è libero di ESPRIMERE il proprio doloro a suo modo, il mio di modo oltre a quello di lasciare un post alla memoria e quello di intrapprendere una strada per la sicurezza di tutti noi motociclisti.

Condivido anche questo.
 
1504323
1504323 Inviato: 19 Apr 2007 12:08
 

Caro Fabio636: anch'io non amo molto piangere...DOPO e preferisco, sorridendo, cercare soluzioni PRIMA per evitare tanti dolori: però devi capire che ognuno è libero d'esprime il proprio parere ed i propri sentimenti così come è capace e come se la sente in quel momento. Dai non mi sembra giusto, anche se non approviamo, deprecare così duramente certe scelte! Se poi lo fai per provocare una reazione forte...se poi è un moto di rabbia come quello che ho posato io all'inizio di questo topic, ebbene è comprensibilissimo ma che tale resti senza mai calpestare la sensibilità degli altri. Scusa se mi sono permesso icon_wink.gif
Cento40: ottimo! Sai che sono d'accordo e l'ho scritto più sopra: perchè non proviamo a...buttare là qualche proposta concreta...magari le prime cinque che ci vengono in mente in ordine di priorità, e le mettiamo a confronto?
 
1504329
1504329 Inviato: 19 Apr 2007 12:10
 

anto965 ha scritto:
88mph ha scritto:
secondo me a queste piaghe la soluzione non è fuori ma dentro di noi: lungimiranza, umiltà, esperienza....ah dimenticavo...tanta fortuna.

Condivido, anche se penso che comunque non possiamo esimerci da una convinta/convincente opera di educazione, soprattutto nei confronti dei giovanissimi.


...già, sarebbe bello però che specie i giovanissimi, si fermassero a riflettere su ciò che viene detto, cosa che non mi pare succeda...

...quello che ha scritto 88mph è verissimo, ma da quello che si legge spesso sul forum, la realtà è diversa...

...lungimiranza?... umiltà?...esperienza??????...tanta fortuna?...si vabbeh!...ma tanto basta usare la testa!...
 
1504417
1504417 Inviato: 19 Apr 2007 12:27
 

io sono un po' nichilista nel senso della prevenzione incidenti in strada:

semplicemente perchè:

ci sarà sempre qualche strada dissestata

ci sarà sempre qualcun altro che può venirci addosso

ci sarà sempre la condizione sfavorevole (olio per terra, moscerino nell'occhio, ecc..)

e sono tutte cose indipendenti dalla nostra volontà (perchè non si possono riparare tutte le strade e pensare di educare tutti gli automobilisti è una pia illusione).

L'unica cosa che si può cambiare è l'atteggiamento che hai tu, tu persona, nei confronti della tua moto e del tuo modo di guidare (che io vada a dire a un'altro rischi questo e rischi quello ha senso fino ad un certo punto perchè finchè una cosa non la maturi con la tua testa non la farai mai tua)


Io sono molto sfiduciato che si possa cambiare la testa delle persone dall'esterno...la devi cambiare da solo, non c'è altro modo e tutti suggerimenti e i consigli lasciano il tempo che trovano se prevale la superficialità, la faciloneria, l'egoismo e l'onnipotenza (mali dell'ingenium di molti motociclisti)

Io partirei piuttosto dal principio elementare che l'incidente avviene quando meno te lo aspetti e assai raramente quando te lo aspetti.
Capito questo occorre aspettarsi sempre di tutto, occorre guidare in stato di allerta SEMPRE, occorre allenare le proprie percezioni all'imprevisto, che in pratica vuol dire IMPARARE A TENERSI UN MARGINE, e soprattutto evitare di mettersi nei guai con le proprie mani!!

E tutto quello che c'è da imparare lo si impara muovendosi in moto, facendo esperienza, fare esperienza comporta fare degli sbagli (arrivare lunghi, incasinarsi nel sorpasso, ecc..) e questi sbagli sono pensabili sono se ti tieni sempre un margine. Alla fine a forza di accumulare esperienza si diventa capaci di gestire in automatico tutte le situazioni impreviste, occorre in sostanza immunizzarsi da soli.

Quando si è in moto si è SOLI e da soli ce la si deve cavare... mi sembra paradigmatico quanto viene detto in un film da poco uscito

"non è la paura a governarlo ma solo una accresciuta percezione delle cose"
 
1504491
1504491 Inviato: 19 Apr 2007 12:40
 

ragazzi, quasi certamente andrò O.T., se così sarà, e ad insindacabile giudizio dei moderatori questo post sarà rimosso, prometto che non me la prenderò... icon_wink.gif

io credo che quanto a comportamento ci sia differenza tra l'andare in solitaria e l'uscire in gruppo...

quando sono da solo guido come dico io, ma se sono in gruppo la cosa è differente, avverto distintamente la mia parte di responsabilità nei confronti degli altri componenti...

a tal proposito m'è venuto in mente che spesso la natura può darci degli insegnamenti... ho scovato su internet il testo che segue che, a mio avviso, è possibile leggere come una specie di similitudine:

Biologia
Per sopravvivere nella natura, gli animali hanno adottato strategie diverse. Alcune specie, come p. es. la lince, vivono - tranne che nel periodo dell’accoppiamento – solitarie in un determinato
territorio. Altre vivono in gruppi privi di strutture particolari, p. es. la renna, oppure in gruppi dall’organizzazione più evoluta, p. es. i camosci. Infine vi sono specie che vivono in piccoli gruppi con strutture sociali chiaramente definite, come p. es. alcune specie di scimmie, oppure i lupi.
Antropologi hanno individuato nelle società ominidi primitive forme di organizzazione sociale che sono simili a quelle presenti nei branchi di lupi.
La vita in gruppo permette la difesa del territorio, una migliore utilizzazione delle risorse alimentari e, soprattutto, condizioni più sicure per allevare i cuccioli. Possedere un territorio significa conoscerlo a
fondo, perché ciò aumenta la possibilità di trovare un rifugio sicuro quando incombe un pericolo.
Vivendo in gruppo, i cuccioli restano relativamente a lungo in contatto con gli adulti – di regola per un periodo superiore a un anno, e tale permanenza equivale a un apprendistato alquanto lungo.
La forma di organizzazione sociale del lupo è il gruppo familiare o il branco, dove esiste una gerarchia chiaramente definita. Il compito più importante del branco è la protezione dei cuccioli. In tale contesto,
uno dei compiti tipici degli adulti è quello di avvertire i cuccioli in caso di pericolo, oppure di ricondurli sempre nella tana e nutrirli. La coppia alfa è al vertice della gerarchia, seguita dal maschio beta. Poi seguono i membri subdominanti ossia i giovani lupi nati negli anni precedenti. In fondo alla gerarchia troviamo i lupi di un anno e i cuccioli. Non va inoltre dimenticato il maschio omega, il quale vive ai margini del branco. Il fatto che il lupo senta il bisogno di avere legami sociali induce il maschio omega
a sopportare le aggressioni degli altri membri del branco piuttosto che a condurre una vita solitaria.
Questa posizione non è, però, sempre occupata all’interno del branco. Per il bene del gruppo, i legami sociali sono molto forti, soprattutto fra lupi cresciuti insieme.
La coppia alfa decide in merito alle attività vitali del branco: la caccia, gli spostamenti del branco, la difesa del territorio (marcare il territorio, ululare). Il compito più importante della coppia alfa è però
quello di regolare la procreazione all’interno del branco. Il controllo viene esercitato soprattutto da parte della femmina alfa, che impedisce alle altre femmine del branco di riprodursi. In linea di massima è
sempre la femmina alfa che si riproduce. Le altre femmine del branco partecipano spesso all’allevamento dei cuccioli, mentre i lupi subadulti svolgono il ruolo di guardiani. Essi impediscono che le aggressioni fra i cuccioli e i giovani lupi debordino, prima che esse siano state ritualizzate.
La coesione interna al gruppo, la preservazione della struttura sociale, la difesa del territorio, in poche parole la sopravvivenza del branco, dipendono dalle capacità di comunicazione dei lupi. È impossibile
mantenere una gerarchia in un gruppo, se non si possiede un linguaggio evoluto. I lupi hanno sviluppato un sistema di comunicazione complesso, basato soprattutto sull’espressione facciale, corporea, e dello
sguardo, sulla vocalizzazione e sulle comunicazioni olfattive (urina, feci, tracce di raschiamenti con le unghie sul terreno).
Succede, a volte, che membri subdominanti, p. es. le giovani femmine, vengano cacciati dal branco.
Spesso capita però che siano i giovani maschi, di uno o due anni, a lasciare il branco, prima temporaneamente, poi definitivamente. Essi intraprendono una vita solitaria sino a quando hanno
trovato una compagna con la quale fondare un nuovo branco.
 
1504502
1504502 Inviato: 19 Apr 2007 12:41
 

88mph ha scritto:
io sono un po' nichilista nel senso della prevenzione incidenti in strada:

semplicemente perchè:

ci sarà sempre qualche strada dissestata

ci sarà sempre qualcun altro che può venirci addosso

ci sarà sempre la condizione sfavorevole (olio per terra, moscerino nell'occhio, ecc..)

e sono tutte cose indipendenti dalla nostra volontà (perchè non si possono riparare tutte le strade e pensare di educare tutti gli automobilisti è una pia illusione).

L'unica cosa che si può cambiare è l'atteggiamento che hai tu, tu persona, nei confronti della tua moto e del tuo modo di guidare (che io vada a dire a un'altro rischi questo e rischi quello ha senso fino ad un certo punto perchè finchè una cosa non la maturi con la tua testa non la farai mai tua)


Io sono molto sfiduciato che si possa cambiare la testa delle persone dall'esterno...la devi cambiare da solo, non c'è altro modo e tutti suggerimenti e i consigli lasciano il tempo che trovano se prevale la superficialità, la faciloneria, l'egoismo e l'onnipotenza (mali dell'ingenium di molti motociclisti)

Io partirei piuttosto dal principio elementare che l'incidente avviene quando meno te lo aspetti e assai raramente quando te lo aspetti.
Capito questo occorre aspettarsi sempre di tutto, occorre guidare in stato di allerta SEMPRE, occorre allenare le proprie percezioni all'imprevisto, che in pratica vuol dire IMPARARE A TENERSI UN MARGINE, e soprattutto evitare di mettersi nei guai con le proprie mani!!


Quoto tutto... soprattutto l'ultima frase.

Corriamo gia tanti pericoli che non è il caso di aggiungerne di nostra iniziativa. La moto distorce la percezione dei nostri limiti. Anche un "misero" 500 ti porta tranquillamente a 130 e continua a spingere senza nessun limite apparente. L'ho già detto che la moto fa compiere azioni che in macchina non si farebbero. Bisogna autoimporsi di rispettare il codice della strada e poi cercare di risolvere gli altri problemi. Per quanto riguarda la prevenzione credo l'unica strada sia l'esempio positivo dato dai motociclisti giudiziosi e l'emarginazione degli scapestrati... icon_rolleyes.gif
 
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