Moto
Ancora qualche riga sulla prevenzione degli incidenti
Scritto da rebo - Pubblicato 15/04/2009 22:51
Considerazioni sul rapporto auto-moto, visibilità della moto e tendenza ad ignorarla...

Il tema della sicurezza è stato trattato qui più volte, con interventi pregevoli e molto precisi. Tuttavia i troppi incidenti mortali che hanno funestato questo inizio di primavera soprattutto dalle mie parti (il Veneto) mi inducono a proporre alcune considerazioni forse inedite (nel caso non lo fossero mi scuso!).

Nella maggior parte dei casi di collisione tra auto e moto, l'automobilista (che di solito sopravvive) dichiara di non aver visto il motociclo in arrivo. In parecchie occasioni di scampato pericolo ho potuto constatare che ciò non è vero: l'automobilista vede il motociclo che sopraggiunge e reagisce, ma ad un certo punto, inopinatamente, decide di ignorarne la presenza.

Questo comportamento raramente è dettato da istinti omicidi, piuttosto da imperizia: spesso alla guida dell'auto si trova infatti un mite pensionato, o una timida teenager neopatentata, o una premurosa mamma con pargolo al seguito. Cerco di spiegare il fatto: il conducente di qualunque veicolo presta la sua attenzione da una parte alle manovre da eseguire per la gestione del mezzo e dall'altra a quanto avviene intorno a lui. Siccome però le informazioni che arrivano al cervello in ogni istante sono in numero eccessivo, questo, a livello inconscio, effettua una selezione e decide di trascurare quelle che gli appaiono meno significative, come ad esempio la presenza o il movimento degli oggetti meno voluminosi. Se le risorse destinate alla guida sono troppe, perché non si è ancora raggiunto l'automatismo nel compiere le manovre necessarie, oppure se si presta attenzione ad altro (telefonate o SMS), le risorse mentali per la sorveglianza e la valutazione di quanto sta attorno sono insufficienti e l'attenzione viene automaticamente distolta da particolari pur importanti, anche dopo che sono stati percepiti.

Il motociclista che sopraggiunge capisce da alcuni indizi di essere stato visto (l'auto ha frenato o ha momentaneamente cambiato traiettoria) e quindi si tranquillizza, salvo scoprire all'ultimo momento che il conducente ha deciso di ignorarlo e di togliergli brutalmente la precedenza, quando ormai è troppo tardi per effettuare una manovra di emergenza!

In questi casi ho notato che non servono a nulla né il faro acceso, né l'abbigliamento vistoso; per l'automobilista la moto che arriva (ma all'occorrenza anche la bicicletta o il pedone) semplicemente NON ESISTE PIU'. Paradossalmente, qualche volta, un comportamento aggressivo o molesto da parte del centauro, sebbene censurabile per mille motivi, ne rende la presenza più evidente; parafrasando Cartesio: "...mi rompe le balle, dunque esiste!"

Per diminuire il rischio di incidenti, quando siamo in moto o in bicicletta, dobbiamo prevedere comportamenti scorretti e pericolosi da parte dei conducenti degli altri veicoli anche quando abbiamo la certezza di esser stati visti!

Considerazione finale:

"La prudenza non è mai troppa, ma spesso un po' di fortuna non guasta di certo!"

Ciao.

Rebo.
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: nonno_nanni il 16-04-2009 12:26

Paradossalmente, qualche volta, un comportamento aggressivo o molesto da parte del centauro, sebbene censurabile per mille motivi, ne rende la presenza più evidente; parafrasando Cartesio: "...mi rompe le balle, dunque esiste!"


Continuo ad essere aggressivo e molesto in moto e in macchina e, per ora dopo 20 anni di patente, mi hanno sempre visto! Poi mi possono anche mandare a quel paese ma se eri tra i maroni a 50km/h puoi dire quello che vuoi che proprio non mi importa.

Non sarà il massimo della vita ma se il mondo continua a parlare ad alta voce io urlo.
Commento di: papik il 23-04-2009 11:21
e quando ti verrà un bell'infarto non dare la colpa agli altri: incavolarsi sempre non è una soluzione!
Papik
Commento di: golia1968 il 17-04-2009 13:33
Concordo completamente con Rebo.
Molte volte, neanche se avessimo le sirene accese ti considerano :-((
Commento di: cian68 il 17-04-2009 17:03
ti diro', gia' in tenera età(16 in poi) ho capito che gli incidenti raramente avvengono per colpa tua, in moto intendo, ma quasi sempre per colpa degli automobilisti che proprio non ti vedono e manco gliene frega di vederti , vedo molte auto con lo specchio di sinistra chiuso,non perchè ci sia il vetro rotto,ma cosi'...si vede che fa "figo"...e comunque io agli incroci rallento,sfanalo e suono che uno puo' dire... eccolo è arrivato lui chi si crede d'essere, ma a me importa solo che tu dica eccolo è arrivato! cosi son sicuro che mi hai visto....
E comunque trovo sempre il pirla che lo vedi che ti ha visto e nonostante questo parte...cosa fare a questo...frustarlo è poco :)
Commento di: wassili86 il 18-04-2009 14:18
Io ho notato che più sono indeciso e più rischio, quindi agli automobilisti do meno tempo possibile per pensare, non vorrei si mettessero in testa strane idee..
Commento di: kawapio il 18-04-2009 19:31
parafrasando Cartesio: "...mi rompe le balle, dunque esiste!"


Altra conferma: quando uso uno stile di guida fuori dal comune, faccio 'il matto', gli 'altri si tengono alla larga.



Commento di: randa il 19-04-2009 23:33
Condivido appieno molti passaggi del tuo post,ma non sono affatto daccordo con comportamenti aggressivi e molesti da parte di noi centauri.Voglio raccontarvi una delle mie rare uscite in compagnia,esattamente domenica 5 aprile mi sono recato alla benedizione dei motociclisti a Trento in compagnia di alcuni ragazzi/e,lungo il tragitto ho assistito da parte dei miei compagni di viaggio a sorpassi pericolosi in curva a velocità folli,sorpassi in galleria con auto che sopraggiungevano in senso opposto,e potrei raccontarne altri 100 episodi pericolosi(mi hanno anche aspettato un paio di volte).Premettendo che io non sono a quei livelli di guida in quanto con la mia prima vera sportiva ci ho percorso solo 5000 km,ma credo che molti motociclisti in sella al proprio ferro,vivono nei confronti della strada e di chi ci circola,un senso di onnipotenza che li fa sentire sopra ogni cosa.E questo comportamento lo riscontro anche in tanti centauri che incrocio nelle mie uscite in solitaria.Da parte mia anche se non sarò mai un vero smanettone,sono fiero ogni volta che porto sana la pelle a casa,dove ad aspettarmi ho una moglie e due meravigliosi bimbi.La morale ragazzi/e sarebbe meglio pensare anche a chi ci aspetta a casa e non solo all'adrenalina che quella rotazione di polso in più può darci o toglierci per sempre...
Quando posso anch'io ruoto il polso un pò più forte del normale,con la speranza che la fortuna mi assista!
Buona strada a tutti. Lamps
Commento di: jumbo58 il 21-04-2009 16:33
quoto randa, abbiamo molte cose in comune
la prudenza non è mai troppa.
C'è comunque da dire che buona parte della prudenza viene acquisita con la maturita'.
Anche io a 18/20 anni ho fatto delle stupidaggini che oggi non rifarei mai (ma erano anche altri tempi, meno auto sulle strade, ecc).
Un saluto a tutti
Gianni
Commento di: kork il 23-04-2009 09:50
Quoto in tutto...la prudenza e il nostro modo di prevedere le situazioni della strada essendo noi motociclisti,ritengo che sia la nostra arma migliore...un saluto a tutti e buona moto...
Commento di: papik il 23-04-2009 11:29
un consiglio, non dare per scontato nelle rotonde che chi arriva dopo di te lasci la precedenza!Purtroppo ho notato che a volte ti piombano addosso per "spaventarti" e farsi lasciare strada!
Altra faccenda è l'uscita da una rotonda alla seconda o terza uscita....occorre anche qui mettere il lampaggiatore a destra ( verso l'uscita) in modo che chi viene da destra lo veda..mi è capitato di gente che mi ha tagliato la strada di brutto perchè non ha visto il lampeggiatore ed ha pensato che continuassi a stare nella rotonda.
Papik
Commento di: Valernet il 28-04-2009 21:18
Ciao, ma secondo me l'automobilista si sente psicologicamente + protetto, e con "altruismo" pensa: è con la moto si arrangia io sono + grosso, l'ho notato, se giro con la meriva della mamma ti danno la precedenza anche se è loro perchè la meriva è una macchina imponente, se giro con la mia peujeut 106 già si raggiona, incominciano a nn farci + caso, se poi stò con la moto....bhe si insomma di solito per farmi notare da qualcuno in macchina che sembra incerto sgaso un pò, ma a volte nn gli importa proprio, almeno qui a Brindisi è cosi, dovrei essere sempre scortato o da un x6 o da un Cayenne per girare sicuro in moto...