Tecnica
La centralina nei motori scooter euro 2 elaborati
Scritto da -Alex90- - Pubblicato 21/03/2007 17:22
Il passaggio ai motori euro 2 ha causato diversi grattacapi a chi era intenzionato a elaborare il motore, dovuti alle centraline elettroniche; per questo sono nate particolari centraline aftermarket che servono per risolvere il problema...

Corrono gli anni ’90, nelle nostre strade sfrecciano bolidi Giapponesi, elaborati fino all’osso, che fanno registrare potenze nell’ordine dei 15hp, in poco più di 60kg di peso... veri mostriciattoli a due ruote.

Durante gli ultimi anni però, a causa dell’aumento dell’inquinamento dell’aria nelle nostre città, causato dello smog emanato dai motori non catalitici, anche i motori dei nostri scooter hanno subito dei cambiamenti.
Un cambiamento significativo fu il passaggio da Euro 0 a Euro 1, che limitò non poco le prestazioni dei nostri scooter elaborati, ma ancora più disastroso fu il passaggio dall’Euro 1 all’Euro 2.

Infatti gli scooter motorizzati Minarelli Euro2, sono dotati di uno speciale carburatore elettronico, che comunica continuamente con la centralina elettronica, e quest’ultima, in base all’apertura dell’acceleratore, ottimizza l’anticipo di accensione secondo il regime di rotazione, in modo da ridurre i consumi, e soprattutto le emissioni inquinanti.
Il problema di questo dispositivo, chiamato TPS (Throttle Position Sensor), è che cambiando il carburatore originale, con uno privo di questo speciale dispositivo, la centralina rileva l’apertura del carburatore come se fosse al minimo, quindi l’anticipo regolato dalla centralina risulta intorno ai 3°.

Purtroppo però, un motore che intorno agli 8000 giri/min, funziona con un anticipo di 3°, si surriscalda e rischia di rompersi, o di incappare in “fastidiosi” disguidi tecnici, come il battito in testa.
L’organo meccanico che risente maggiormente di questo errato anticipo, è il pistone, che a seguito di ripetuti battiti in testa e detonazioni, rischia di bucarsi, ovvero si crea un foro sul cielo del pistone.

Poi il problema aumenta se si adottano motori che superano i 10.000 giri/min, che oltre ad avere il problema del TPS, hanno anche il problema del limitatore di giri.
Un anticipo di accensione di 3° circa oltre i 10000 giri/min, risulta deleterio per il motore, che rischia di rompersi in poco tempo.

Quindi, se negli anni ’90 bastavano pochi soldi per far volare un scooter, negli ultimi anni, occorrono montagne di soldi per avere un motore prestazionistico, ma che al tempo stesso rischia di rompersi in poco tempo.
Quindi, a causa di questo problema, negli ultimi tempi, le maggiori case di elaborazioni, stanno sviluppando delle centraline elettroniche apposite per motori euro 2, che eliminano il problema del limitatore, e al tempo stesso il grave problema del TPS.

La centralina after-market più utilizzata dagli elaboratori è la Top Performances Rossa (così chiamata per il suo colore), che con poco più di 100 euro, permette di eliminare il fastidioso problema del TPS, e di elaborare il motore a piacimento senza problemi di affidabilità.

Credo che non ci sia bisogno di aggiungere che gli scooter elaborati sono contro la legge, e vanno quindi utilizzati solo in zone chiuse al traffico come le piste, e non vanno mai utilizzati per le strade, in quanto ne va della vostra e altrui vita.
 

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Commento di: damiano00 il 22-03-2007 16:34
ripeto a dire che non e' solo problema di centralina, ma anche di qualità dei pezzi.
METTERE UN 2PLUS su un minarelli euro 2, seppur con centralina top rossa, causerà, prima o poi, la rottura del volano.
IL VOLANO EURO 2 lo definisco una "schifezza", in quanto, oltre ad avere 12 poli, alcune parti del volano sono attaccati addirittura con la colla.
Io ho rotto il volano euro 2 BEN 2 VOLTE, come altri amici, quindi vi consiglio di mettere direttamente l'impianto euro 1.