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Indice del forumForum Maxi-Scooter 3 ruote e Quadro

   

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Tecnica di guida per Tricity
15934073
15934073 Inviato: 7 Feb 2018 22:59
Oggetto: Tecnica di guida per Tricity
 

Ciao a tutti,

Clono in questo forum un post che in "tecniche di guida" non ha avuto molto successo.
Vorrei approfondire il tema dopo aver avuto diverse indicazioni utili a valle di scoperte interessanti.

Il 15 dicembre ho avuto un piccolo incidente che abbiamo capito può essere stato, anzi plausibilmente è stato causato dalla mia modalità di gestione della frenata.

A questo punto mi piacerebbe sapere è stata collezionata qualche raccolta di buone prassi per la guida di questo tre ruote che mi ha fatto fallire inaspettatamente in due giorni! E che ora mi spaventa molto da guidare...


Quale freno usare in piega per rallentare, sul bagnato quali freni usare, sullo sporco come evitare che parta l'anteriore in frenata, come si comporta sul pavè (bagnato), quantoi posso stare tranquillo a frenare sulla rotaia o ad attraversarla, perché mi sembra sempre un po instabile sotto al sedere, sullo sporco che si fa...
questi solo un po di quesiti che mi chiedo se abbiano una risposta tecnica approfondita, anche per riguadagnare un pelo di quella fiducia perduta...
 
15934186
15934186 Inviato: 8 Feb 2018 10:49
Oggetto: Re: Tecnica di guida per Tricity
 

matam ha scritto:
Ciao a tutti,

Clono in questo forum un post che in "tecniche di guida" non ha avuto molto successo.
Vorrei approfondire il tema dopo aver avuto diverse indicazioni utili a valle di scoperte interessanti.

Il 15 dicembre ho avuto un piccolo incidente che abbiamo capito può essere stato, anzi plausibilmente è stato causato dalla mia modalità di gestione della frenata.

A questo punto mi piacerebbe sapere è stata collezionata qualche raccolta di buone prassi per la guida di questo tre ruote che mi ha fatto fallire inaspettatamente in due giorni! E che ora mi spaventa molto da guidare...


Quale freno usare in piega per rallentare, sul bagnato quali freni usare, sullo sporco come evitare che parta l'anteriore in frenata, come si comporta sul pavè (bagnato), quantoi posso stare tranquillo a frenare sulla rotaia o ad attraversarla, perché mi sembra sempre un po instabile sotto al sedere, sullo sporco che si fa...
questi solo un po di quesiti che mi chiedo se abbiano una risposta tecnica approfondita, anche per riguadagnare un pelo di quella fiducia perduta...


rispondo in ordine, in base alle mie misere conoscenze.
nessuno.
entrambi con moderazione ed attenzione.
non devi frenare troppo forte sullo sporco, soprattutto se non hai l'abs.
sul pavè bagnato non esiste una moto che si "comporta bene".
non devi essere tranquillo mai, piuttosto devi metterci il doppio dell'attenzione.
 
15934257
15934257 Inviato: 8 Feb 2018 13:44
 

In piega puoi anche avere un cingolo, davanti, ma non devi frenare. Se sei caduto per questo non è colpa del mezzo. Con una moto saresti caduto prima. Usa il posteriore con moderazione anche in piega io lo faccio e aumenta molto la direzionalità ed il controllo, ma si tratta di attivare il freno per un 20% della sua capacità, solo su asciutto e solo se non hai la frenata combinata.

Comunque è certo meglio arrivare presso la curva alla velocità giusta.

Il posteriore, in moto (non per snobbare gli scooter, è solo una questione tecnica), si può anche usare come controllo trazione.

Tutte le altre domande hanno una sola risposta: quando l'aderenza è poca i freni vanno usati poco, privilegiando sempre il posteriore, se hai l'ABS.
 
15934325
15934325 Inviato: 8 Feb 2018 16:21
 

Ciao .
Ho provato in diverse occasioni dei Piaggio a 3 ruote .
Non sò quanto possano differire , a livello dinamico , dal tuo Yamaha .
Nel mio piccolo mi sono sembrati molto simili , nel comportamento dinamico e nelle reazioni , ad una moto tradizionale .
Ho anche provato alcuni "numeri" , proprio per testarne le potenzialità .
E sinceramente ho avuto una netta sensazione di maggior margine di controllo , rispetto agli scooters a 2 ruote , praticamente in ogni contesto di guida .
Posso chiederti la dinamica di guida in cui ne hai perso il controllo ?



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15934349
15934349 Inviato: 8 Feb 2018 16:47
 

ansetup ha scritto:
Ciao .
Ho provato in diverse occasioni dei Piaggio a 3 ruote .
Non sò quanto possano differire , a livello dinamico , dal tuo Yamaha .
Nel mio piccolo mi sono sembrati molto simili , nel comportamento dinamico e nelle reazioni , ad una moto tradizionale .
Ho anche provato alcuni "numeri" , proprio per testarne le potenzialità .
E sinceramente ho avuto una netta sensazione di maggior margine di controllo , rispetto agli scooters a 2 ruote , praticamente in ogni contesto di guida .
Posso chiederti la dinamica di guida in cui ne hai perso il controllo ?



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif



concordo, e aggiungo che se hai paura di perdere l'anteriore con due ruote davanti, non oso immaginare cosa succederebbe alla guida di un mezzo "normale"......
 
15934414
15934414 Inviato: 8 Feb 2018 18:13
 

ansetup ha scritto:
Ciao .
Ho provato in diverse occasioni dei Piaggio a 3 ruote .
Non sò quanto possano differire , a livello dinamico , dal tuo Yamaha .
Nel mio piccolo mi sono sembrati molto simili , nel comportamento dinamico e nelle reazioni , ad una moto tradizionale .
Ho anche provato alcuni "numeri" , proprio per testarne le potenzialità .
E sinceramente ho avuto una netta sensazione di maggior margine di controllo , rispetto agli scooters a 2 ruote , praticamente in ogni contesto di guida .
Posso chiederti la dinamica di guida in cui ne hai perso il controllo ?

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


avevo avviato una prima discussione sull'episodio che mi ha portato a scrivere qui.

ad oggi se in lieve piega attraverso un binario e poi c'è del terreno un po' sconnesso come spesso capita alle strade vecchie di roma, sembra quasi perdere aderenza.
col vecchio kymco andavo in ogni condizione meteo, bombe d'acqua, allagamenti fino alle caviglie, grandine, ma dopo la caduta guido come una pippa...
e ho paura di frenare con la sensazione che mi potrei perdere da sotto al sedere il mezzo.

cuneoman mi ha dato una bella lezione teorica, più avanti nel thread, forse anche spiegando al 100% il motivo della doppia caduta.
freno sbagliato, vecchio stile.

ma a questo punto volevo anche capire, a livello teorico concreto, come approcciare alla guida di questo mezzo, ascoltando le vostre esperienze più concrete.
 
15934419
15934419 Inviato: 8 Feb 2018 18:22
 

matam ha scritto:

col vecchio kymco andavo in ogni condizione meteo, bombe d'acqua, allagamenti fino alle caviglie, grandine, ma dopo la caduta guido come una pippa...


Io uguale. Con la Versys ci voleva un fiume di lava per fermarmi. Pioggia? Zero gradi? Nessun problema. Dopo la caduta, invece, non uso la moto se non ci sono 10 gradi almeno. E' umano, più che vigliaccheria lo considero spirito di autoconservazione. Crepare, a quanto sembra, non piace a nessuno.

Però so che un po' alla volta si torna amici del mezzo e ci si ritrova di nuovo capaci, ma più prudenti. Lo so perché da ragazzo ho fatto un incidente che mi è costato un rene (vero) e per fortuna (non si sa ancora perché) non la vita. Ma sono tornato in moto e sono tornato a piegare, almeno un po'. Anche tu tornerai "a posto".
 
15934522
15934522 Inviato: 8 Feb 2018 22:30
 

Intanto Grazie mille!👍
Qui io intanto cerco conforto tecnico più che emotivo, perché nella conoscenza e nel sapere trovo tranquillità.
Perché è chiaro che le variabili sono molteplici, ma capire certe dinamiche mi fa stare più tranquillo.
Per questo cerco recensioni tecniche sulla tecnica si guida icon_smile.gif
 
15934528
15934528 Inviato: 8 Feb 2018 22:41
 

Ho letto il topic relativo alle 2 cadute subite .
E trovo che "cuneoman" ti abbia già esposto in maniera esaustiva le probabili cause che ti hanno portato a perdere il controllo del tuo Yamaha .
Da parte mia , posso solo riportare le mie impressioni durante i test effettuati sui 3 ruote Piaggio .
Come scrivevo poco sopra , ho trovato la dinamica dei 3 ruote molto simile a quella rilevata sui 2 , ma con una fondamentale differenza .
La prima cosa a cui fare attenzione , è la confidenza in inserimento e percorrenza che elargiscono i 3 ruote , dovuta soprattutto ad un appoggio nettamente superiore all' avantreno .
Questo , in combinazione con una distribuzione dei pesi più spostata verso l' avantreno , rende meno rigoroso l' appoggio al posteriore .
E di questo è bene tener conto , sia quando si usa il freno posteriore , sia quando si insiste in piega , confortati dall' ottima aderenza dell' avantreno .
Se si sà come gestirla , questa caratteristica può essere persino divertente .
Perchè è molto più facile e soprattutto più gestibile far scodare lo scooter , sia in frenata che in percorrenza .
L' altra faccia della medaglia è che la differenza di aderenza fra l' asse posteriore e quello anteriore , può portare ad inaspettate derapate del retrotreno , mentre il davanti dà invece segnali incoraggianti di buon appoggio .
Quindi credo che la principale differenza fra 2 e 3 ruote , sia la gestione dell' aderenza fra i 2 assi .
Più equilibrata e prevedibile con 2 ruote , ma con minor margine di controllo rispetto ai 3 ruote .
3 ruote che offrono un livello di appoggio superiore all' avantreno .
Talmente superiore da far dimenticare che al posteriore si ha a che fare con una sola ruota .
Fin quando questa inizia a scappare...... eusa_shifty.gif



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15934570
15934570 Inviato: 9 Feb 2018 0:48
 

Grazie!
E quindi come tecnica di guida cosa suggerisci?
 
15934767
15934767 Inviato: 9 Feb 2018 16:04
 

matam ha scritto:
Grazie!
E quindi come tecnica di guida cosa suggerisci?



Ti hanno già dato le dritte fondamentali .
Io posso solo rimarcare l' importanza di allenarsi ( come già indicato , un parcheggio isolato andrebbe benissimo ) nell' effettuare manovre al limite dell' aderenza , volutamente ed in maniera progressiva .
Serve per imparare a decifrare i segnali che il mezzo ci trasmette attraverso le parti corporee con cui ne siamo a contatto ( sella con le natiche , manubrio con le mani , pedana con i piedi ) .
Anche quando ci si avvicina al limite di aderenza , il mezzo risponde nella stessa maniera in cui viene sollecitato .
Se , ad es. , vai ad intervenire sul comando freno "X" in maniera brusca , il limite di aderenza si evidenzierà altrettanto repentinamente , aumentando le possibilità di perderne il controllo .
Un' azione progressiva permetterà alle sospensioni di lavorare meglio , ai pneumatici di deformarsi correttamente , al pilota darà più tempo per correre ai ripari quando ravviserà il sopraggiungere del limite .
Se ancora non lo fai , usa le gambe come parte attiva della tua tecnica di guida .
Premendo con decisione sulla pedana , potrai usarla più o meno come si usano i poggiapiedi sulle moto ( ci sono molti topic sul forum , a tal riguardo ) .
Soprattutto , tornando on topic sulle eventuali diverse tecniche di gestione di un 3 ruote , rispetto a quelli con 2 , credo sarebbe utile allenarti nel gestire l' aderenza del posteriore nei diversi contesti di guida .
Perchè , a mio modo di vedere , è quello l' anello debole ( passami il termine ) di questo genere di veicoli , dove la doppia ruota anteriore fornisce un appoggio così elevato da mettere talvolta in crisi il retrotreno.



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15935507
15935507 Inviato: 12 Feb 2018 10:56
 

matam ha scritto:
Grazie!
E quindi come tecnica di guida cosa suggerisci?


Ti hanno dato ottimi consigli.

Io dalla mia ti suggerisco delle serene gitarelle con andatura da "fermone", concentrandoti, con serenità e senza fretta, su un aspetto alla volta, non di più. Scegli tu se sperimentare prima la gestione del peso (spingere sulla pedana interna, o semplicemente sulla chiappa interna), oppure il controsterzo (spingere sul manubrio dalla parte interna alla curva) o che altro.

Una cosa alla volta, a spasso ai 60 all'ora e chi ha fretta si attacca al famoso tram (che deve essere affollato).

Però c'è un aspetto fondamentale che tradisce anche gli esperti in "riabilitazione" dopo una caduta: lo sguardo. La paura ti porta ad accorciarlo, invece si DEVE guardare l'uscita di curva. Guardare lontano. La moto andrà là.
 
15935515
15935515 Inviato: 12 Feb 2018 11:11
 

grazie a tutti! 0509_banana.gif
 
15936218
15936218 Inviato: 13 Feb 2018 17:28
 

Rispolvero questo post per darti 2 consigli e per provare a condividere alcuni miei progressi (te l'avevo detto che anche io sono un novizio! icon_asd.gif )

PREMESSA:
Se il fondo è viscido, sporco, bagnato o le temperature basse NON puoi sperare che la moto tenga!!
A Cuneo molti non hanno quasi mai (o poco) guidato sulla neve sul serio. E sono convinti che la loro auto da millemila euro con tutta l'elettronica e l'estetica da fuoristrada possa andare ovunque. Alla prima curva poi chiamano il carroattrezzi! eusa_wall.gif Se il fondo stradale è sfavorevole non c'è stile di guida o gomme che tengono, l'unica è andare piano. Se poi capita una condizione di emergenza o se nonostante tutto la moto ci "scappa" sono solo la nostra esperienza e sangue freddo (e fortuna!!) che ci possono aiutare ad evitare il peggio. E ricordiamoci che questo vale sia per noi che per quelle persone che incrociamo a cui rischiamo di fare del male.

DETTO QUESTO:
Io ho trovato molto giovamento da una diversa postura del corpo. Immagino di aver scoperto l'acqua calda e non so se questo vale per tutti i tipi di moto ma sul mio CB125F ho notato molti miglioramenti e velocità in curva maggiori. Prima sentivo sempre scappare il retrotreno o non lo sentivo ben saldo. Una volta su asciutto, gomme calde, estate ecc. mi è scappato sul serio e ho messo il piede per tempo altrimenti sarei caduto.

Ora tengo il sedere più arretrato. Spostando il peso più sulla ruota posteriore carico di più dove serve, cioè dove sentivo una mancanza di aderenza. Le braccia sono sempre morbide così da sentire le reazioni della moto e in caso di salti o buche tengo il comportamento neutro. Il corpo... Primo lo sbilanciavo verso l'esterno, ma il problema è che lo facevo anche a basse velocità!! icon_redface.gif
Visto che ero agli inizi e che dovevo prendere confidenza le mie velocità erano (sono) bassine. Poi i miei percorsi sono spesso tornanti montani o misto stretto. Anche nelle rotonde,,, Sporgendomi con il corpo a quelle velocità mettevo solo in crisi il mezzo e gli pneomatici. Ora invece tengo il corpo verticale rispetto al terreno o al limite che segue l'inclinazione della moto.
Sento la gomma dietro molto più ancorata a terra e piano piano aumentando la velocità (partire sempre dal basso per poi aumentare gradualmente come avevo consigliato) aumenta anche la forza centrifuga che aiuta ad avere più aderenza!! Siamo in inverno e delle strade non c'è da fidarsi, per ora mantengo queste andature/margine di sicurezza e poi con la bella stagione aumenterò il ritmo. Ma la sensazione di sicurezza è decisamente migliorato!!

Altri consigli che ti hanno già dato è lo sguardo sempre nella direzione dove vuoi andare e lontano dalla moto (per vedere in tempo eventuali ostacoli, buche, auto che ti vengono in contro). Modulare la frenata con entrambi i freni senza pinzare secco e dando la priorità all'avantreno.

Un'altra cosa che mi ha aiutato molto è un differente taglio delle curve!! Abituato all'auto e alle filosofie da pista, cercavo il punto di corda vicino al margine della strada. Questo in pista ha senso ma su strada se c'è della ghiaia o se nel mio caso devo correggere velocità/ traiettoria/ angolo di piega ecc. mi dava poco margine. Non è come in auto che basta girare il volante e poco più!! Allora ora in curva cerco il centro corsia, sempre stando dal mio lato strada ma senza cercare il bordo. Questo impone una guida perfino più divertente dando allo stesso tempo più possibilità di gestione delle emergenze!!
 
15936225
15936225 Inviato: 13 Feb 2018 17:40
 

ansetup ha scritto:
credo sarebbe utile allenarti nel gestire l' aderenza del posteriore nei diversi contesti di guida .
Perchè , a mio modo di vedere , è quello l' anello debole ( passami il termine ) di questo genere di veicoli , dove la doppia ruota anteriore fornisce un appoggio così elevato da mettere talvolta in crisi il retrotreno.
doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif

matam mi sembra solo strano quando dici che senti l'avantreno instabile, che ti scivola... Magari un poco può essere normale sulle rotaie dei tram o sul pavè, ma con 2 ruote anteriori dove non aderisce una dovrebbe aderire l'altra e in ogni caso non dovrebbe "chiudere lo sterzo" perchè l'appoggio è equilibrato sulle 2 ruote. O almeno credo non avendolo mai guidato. Poi certo che frenando con forza a sterzo girato si può anche cappottare un carroarmato (che non ha lo sterzo ma non facciamo i pignoli!! icon_asd.gif )

Invece come diceva ansetup è molto più facile bloccare il posteriore che però con un pò di allenamento (tanti km!!) si può interpretare e capire quando sta per raggiungere il limite!!
 
15936374
15936374 Inviato: 14 Feb 2018 0:41
 

cuneoman ha scritto:
Rispolvero questo post per darti 2 consigli e per provare a condividere alcuni miei progressi (te l'avevo detto che anche io sono un novizio! icon_asd.gif )

PREMESSA:
Se il fondo è viscido, sporco, bagnato o le temperature basse NON puoi sperare che la moto tenga!!
A Cuneo molti non hanno quasi mai (o poco) guidato sulla neve sul serio. E sono convinti che la loro auto da millemila euro con tutta l'elettronica e l'estetica da fuoristrada possa andare ovunque. Alla prima curva poi chiamano il carroattrezzi! eusa_wall.gif Se il fondo stradale è sfavorevole non c'è stile di guida o gomme che tengono, l'unica è andare piano. Se poi capita una condizione di emergenza o se nonostante tutto la moto ci "scappa" sono solo la nostra esperienza e sangue freddo (e fortuna!!) che ci possono aiutare ad evitare il peggio. E ricordiamoci che questo vale sia per noi che per quelle persone che incrociamo a cui rischiamo di fare del male.

DETTO QUESTO:
Io ho trovato molto giovamento da una diversa postura del corpo. Immagino di aver scoperto l'acqua calda e non so se questo vale per tutti i tipi di moto ma sul mio CB125F ho notato molti miglioramenti e velocità in curva maggiori. Prima sentivo sempre scappare il retrotreno o non lo sentivo ben saldo. Una volta su asciutto, gomme calde, estate ecc. mi è scappato sul serio e ho messo il piede per tempo altrimenti sarei caduto.

Ora tengo il sedere più arretrato. Spostando il peso più sulla ruota posteriore carico di più dove serve, cioè dove sentivo una mancanza di aderenza. Le braccia sono sempre morbide così da sentire le reazioni della moto e in caso di salti o buche tengo il comportamento neutro. Il corpo... Primo lo sbilanciavo verso l'esterno, ma il problema è che lo facevo anche a basse velocità!! icon_redface.gif
Visto che ero agli inizi e che dovevo prendere confidenza le mie velocità erano (sono) bassine. Poi i miei percorsi sono spesso tornanti montani o misto stretto. Anche nelle rotonde,,, Sporgendomi con il corpo a quelle velocità mettevo solo in crisi il mezzo e gli pneomatici. Ora invece tengo il corpo verticale rispetto al terreno o al limite che segue l'inclinazione della moto.
Sento la gomma dietro molto più ancorata a terra e piano piano aumentando la velocità (partire sempre dal basso per poi aumentare gradualmente come avevo consigliato) aumenta anche la forza centrifuga che aiuta ad avere più aderenza!! Siamo in inverno e delle strade non c'è da fidarsi, per ora mantengo queste andature/margine di sicurezza e poi con la bella stagione aumenterò il ritmo. Ma la sensazione di sicurezza è decisamente migliorato!!

Altri consigli che ti hanno già dato è lo sguardo sempre nella direzione dove vuoi andare e lontano dalla moto (per vedere in tempo eventuali ostacoli, buche, auto che ti vengono in contro). Modulare la frenata con entrambi i freni senza pinzare secco e dando la priorità all'avantreno.

Un'altra cosa che mi ha aiutato molto è un differente taglio delle curve!! Abituato all'auto e alle filosofie da pista, cercavo il punto di corda vicino al margine della strada. Questo in pista ha senso ma su strada se c'è della ghiaia o se nel mio caso devo correggere velocità/ traiettoria/ angolo di piega ecc. mi dava poco margine. Non è come in auto che basta girare il volante e poco più!! Allora ora in curva cerco il centro corsia, sempre stando dal mio lato strada ma senza cercare il bordo. Questo impone una guida perfino più divertente dando allo stesso tempo più possibilità di gestione delle emergenze!!



Splendido resoconto!
Grazie mille!!

Per quanto riguarda il bloccaggio dell'avantreno è una mia paranoia non avendo mai frenato con l'anteriore.
Da qualche settimana, dopo i consigli del forum, sto usando solo l'anteriore e frena molto bene, con meno sforzo.
Ho sempre il concetto "da bici" che se freni col davanti voli...

Lo scooter mi sembra un po "scivoloso" sulle sconnessioni, ma forse è solo una mia "ipersensibilità".

Quanto alle curve io già piegavo, guardavo avanti e mettevo il peso all'interno della curva... Bei tempi...
Ora sembro mia nonna...
Piano piano recupererò: ho solo paura della frenatura.
Caduto a causa di quella, temo sempre che in frenata sulle rotaie, nonostante le due ruote, lo scooter se ne vada, e quindi le attraverso come fossi su un biciclo e non tri, idem sul pavè. A mala pena v frena e piego pochissimo.
I sampietrini sono molto irregolari e in marcia, anche se a base velocità, sembra che lo scooter slitti scivolando da un'asperità alla successiva è temo sempre di fare il bis della caduta o che anche ad angoli di piega minimo possa andarsene...

Il suggerimento del training nel parcheggio mi lascia perplesso: rischiare di cadere per fare Delle prove... Mi farebbe un po strano icon_asd.gif
 
15936435
15936435 Inviato: 14 Feb 2018 2:03
 

matam ha scritto:
Il suggerimento del training nel parcheggio mi lascia perplesso: rischiare di cadere per fare Delle prove... Mi farebbe un po strano icon_asd.gif

X quello ti diciamo di andare per gradi. Dovresti provare a varie velocità finchè non senti che la moto diventa instabile, non oltre!! icon_smile.gif
A meno che non si sia scassato qualcosa durante le cadute, l'unico modo sarebbe avere un amico che ti dia qualche dritta. Tu già prima guidavi, quindi più che qualche consiglio pratico non saprei darti! E lì ci vuole uno che ti veda dal vivo per capire se effettivamente è solo una tua impressione, se è un problema di stile di guida o cosa. Se proprio non conosci nessuno i corsi di guida sicura sono un esperienza e un bagaglio molto utile .
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15936485
15936485 Inviato: 14 Feb 2018 11:12
 

matam ha scritto:

Da qualche settimana, dopo i consigli del forum, sto usando solo l'anteriore e frena molto bene, con meno sforzo.


E' sbagliato frenare solo con l'anteriore, anzi, l'anteriore dovrebbe essere ingaggiato dopo il posteriore.
 
15936911
15936911 Inviato: 15 Feb 2018 1:15
 

Caramon77 ha scritto:
E' sbagliato frenare solo con l'anteriore, anzi, l'anteriore dovrebbe essere ingaggiato dopo il posteriore.


Questa è in minoranza come risposta icon_wink.gif

Comunque non si tenga nessuno che guida da un po questo specifico mezzo e sappia dare la recensione adatta?

Ora ho capito che posso modulare e usare l'anteriore senza paura, ma un dettaglio verticale sullo scooter in oggetto mi piacerebbe icon_smile.gif
 
15936925
15936925 Inviato: 15 Feb 2018 8:13
 

matam ha scritto:
Questa è in minoranza come risposta icon_wink.gif

Comunque non si tenga nessuno che guida da un po questo specifico mezzo e sappia dare la recensione adatta?

Ora ho capito che posso modulare e usare l'anteriore senza paura, ma un dettaglio verticale sullo scooter in oggetto mi piacerebbe icon_smile.gif




Allora , per aumentare i dubbi che evidentemente ti stanno assillando , ti dico che concordo con "Caramon"..... icon_asd.gif
Diversi utenti ti hanno detto che i freni andrebbero usati entrambi , per un' azione più equilibrata possibile .
E l' intervento di "Caramon" è corretto perchè azionare il freno posteriore un attimo prima dell' anteriore aiuta a limitare il trasferimento di carico verso l' avantreno .
Con benefici effetti sulla possibilità di sfruttare maggiormente anche l' aderenza del retrotreno .
Questo , durante le frenate , tende ad alleggerirsi .
E dato che il livello di aderenza è fortemente condizionato dal carico sul pneumatico , una pelatina al freno posteriore ( azione che tende a far "abbassare" il retrotreno ) come azione iniziale di rallentamento , può aiutare a mantenere un filo di carico in più al posteriore .
Però , dalle dinamiche relative ai 2 "fattacci" di cui sei stato protagonista , sembrerebbe che hai avuto problemi nel gestire l' azione frenante al retrotreno .
Per questo ti abbiamo consigliato di allenare la tua sensibilità su tale comando .
Usato in maniera progressivamente più incisiva , fino ad avvertire inizi di perdita di aderenza , il comando freno posteriore ti abituerà a "sentire" quando è il momento di rilasciarlo .
Si tratta di un esercizio relativamente sicuro , purchè eseguito con lo scooter NON inclinato .
In seguito , una volta presa discreta confidenza , potrai abbinare l' uso del freno anteriore .
E noterai che la perdita d' aderenza del posteriore , usando entrambi i freni , viene raggiunta con maggior facilità , proprio a causa del suddetto trasferimento di carico verso l' avantreno .
Infine , raggiunto un buon feeling con queste 2 fasi , potrai iniziare ad abbinare l' azione sui 2 comandi , anticipando di un istante la pressione sul posteriore .
Innescando così una virtuosa gestione dei traferimenti di carico sui 2 assi , in modo da sfruttare al meglio l' aderenza disponibile su entrambe le ruote .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif

Ultima modifica di ansetup il 15 Feb 2018 16:36, modificato 2 volte in totale
 
15936952
15936952 Inviato: 15 Feb 2018 10:16
 

E se lo scooter è inclinato? Avendo due ruote e stando n chiesa con curve e velocità che non ti mettono in piega da pista, non ha senso usare l'anteriore?
Così anche sul bagnato o inizio bagnato?
E comunque per frenate più lunghe uso anche il posteriore Non vado solo di anteriore.
Il punto è avere una teoria chiara per le situazioni più tipiche: curva, binario, sampietrino (non pavé, fa molta differenza), sporco o bagnato, emergenza..

Perché intanto sulla teoria poi si basa la pratica, ma vorrei la sicurezza che quello di cui i sto impratichendo sia giusto icon_wink.gif
 
15936958
15936958 Inviato: 15 Feb 2018 10:23
 

matam ha scritto:
E se lo scooter è inclinato? Avendo due ruote e stando n chiesa con curve e velocità che non ti mettono in piega da pista, non ha senso usare l'anteriore?
Così anche sul bagnato o inizio bagnato?
E comunque per frenate più lunghe uso anche il posteriore Non vado solo di anteriore.
Il punto è avere una teoria chiara per le situazioni più tipiche: curva, binario, sampietrino (non pavé, fa molta differenza), sporco o bagnato, emergenza..

Perché intanto sulla teoria poi si basa la pratica, ma vorrei la sicurezza che quello di cui i sto impratichendo sia giusto icon_wink.gif



non capisco perchè vuoi frenare con lo scooter inclinato.
poi per forza che ti trovi in difficoltà...... eusa_think.gif eusa_think.gif
 
15937051
15937051 Inviato: 15 Feb 2018 13:41
 

matam ha scritto:
E se lo scooter è inclinato?


Non si frena mai in condizioni dinamiche instabili, né in auto né in moto. Se ne hai assoluta necessità puoi utilizzare il freno posteriore con cautela. Tanto se sei lungo e già in piega non è che ci sia molto da fare.
 
15937127
15937127 Inviato: 15 Feb 2018 15:43
 

Con lo scooter inclinato si può ugualmente frenare , sia con l' anteriore , sia con il posteriore , sull' asciutto come sul bagnato .
Ma qui lo scrivo e qui lo nego , perchè per poter sfruttare i limiti dinamici ( e di aderenza ) di un mezzo in ogni contesto di guida serve esperienza , tecnica , sensibilità .
E da ciò che scrivi mi pare che devi ancora assimilare le basi per una guida sicura e confidente .
Le cose si fanno per gradi e , a mio modo di vedere , si assimilano meglio se non si mette troppa carne al fuoco .
Focalizza la tua attenzione su un aspetto alla volta e cerca di farlo tuo allenandoti solo su quello .
Sapere come guida un pilota professionista , allo stato attuale delle cose , non può aiutarti in nessun modo .
Anzi , forse potrebbe solo confonderti e/o crearti ulteriori dubbi .
Oppure , peggio ancora , spingerti ad adottare tecniche di guida non adatte al tuo attuale livello .
Cosa decisamente poco sicura e raccomandabile .
La "sicurezza" che stai cercando non la troverai attraverso una tastiera , ma praticando con dedizione .
Da una tastiera potrai avere buoni consigli , ma devi far tuoi i concetti espressi assimilando le sensazioni ricevute dal tuo 3 ruote , macinando km in ogni condizione ed allenandoti .



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15937379
15937379 Inviato: 16 Feb 2018 1:02
 

ansetup ha scritto:
Con lo scooter inclinato si può ugualmente frenare , sia con l' anteriore , sia con il posteriore , sull' asciutto come sul bagnato .
Ma qui lo scrivo e qui lo nego , perchè per poter sfruttare i limiti dinamici ( e di aderenza ) di un mezzo in ogni contesto di guida serve esperienza , tecnica , sensibilità .
E da ciò che scrivi mi pare che devi ancora assimilare le basi per una guida sicura e confidente .
Le cose si fanno per gradi e , a mio modo di vedere , si assimilano meglio se non si mette troppa carne al fuoco .
Focalizza la tua attenzione su un aspetto alla volta e cerca di farlo tuo allenandoti solo su quello .
Sapere come guida un pilota professionista , allo stato attuale delle cose , non può aiutarti in nessun modo .
Anzi , forse potrebbe solo confonderti e/o crearti ulteriori dubbi .
Oppure , peggio ancora , spingerti ad adottare tecniche di guida non adatte al tuo attuale livello .
Cosa decisamente poco sicura e raccomandabile .
La "sicurezza" che stai cercando non la troverai attraverso una tastiera , ma praticando con dedizione .
Da una tastiera potrai avere buoni consigli , ma devi far tuoi i concetti espressi assimilando le sensazioni ricevute dal tuo 3 ruote , macinando km in ogni condizione ed allenandoti .



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Sì certo concordo con te, ma c'è anche una mediazione tra guida professionista e guida in città, soprattutto di uno scooter.
Ovvio che, soprattutto dopo quello che è accaduto non vada a cercare l'olio in curva frenando, né che pensi sia sufficiente leggete per diventare un esperto.

Detto, tra l'altro, che mi accontento di tornare ad essere uno scooterista sereno, e che non mi interessa usare lo scooter come fossi Valentino rossi in pista, perché, in fondo, stiamo parlando di uno scooter, 125, in città, capire le dinamiche che mi state raccontando è molto utile anche per riconquistare parte di quella sicurezza.

Oggi per esempio ho provato a far caso alla postura: in accelerazione sposarci il peso in avanti, in frenata verso il posteriori col busto più dritto x aumentare il carico e sì, ricominciare a frenare anche col il posteriore.

Il tricity in realtà ha un freno motore assurdo e basta togliere il gas che rallenta moltissimo.
Quindi diciamo che sto tornando all'uso di ambo i freni cercando di rendere naturale lo spostamento del peso.
Però capire, a livello teorico, come ho potuto fare grazie ai vostri contributi, il motivo della caduta è stato FONDAMENTALE PER RECUPERARE PARTE DELLA SICUREZZA: Perché appena ripreso il motorino, senza conoscere le vostre spiegazioni, ero teorizzato perché, per quanto (non) ne sapevo, lo scooter sarebbe potuto partire via per qualsiasi motivo...
Capire, è stata la leva che sta pian piano scardinando la paura è mi sta provando a far testare ciò che suggerite.
 
15937385
15937385 Inviato: 16 Feb 2018 1:36
 

Ieri in piena curva (40 Km/h ?) a 90° ho trovato la sabbia contro il ghiaccio, da lontano non si vedeva!!
Mi è scivolato il posteriore ma grazie alla velocità ridicola e a quegli accorgimenti di cui abbiamo parlato fin'ora ho recuperato senza troppi problemi. Quella volta su asciutto invece mi era andata davvero bene perchè non avevo l'esperienza (che ancora ora non ho) e perchè su asciutto e asfalto pulito davvero non me l'aspettavo!!

Ringrazio tutti gli utenti di questo forum per il supporto morale e materiale, serve macinare Km ma serve anche qualcuno che dia le dritte giuste quando ne abbiamo bisogno!! Grazie!!
 
15937544
15937544 Inviato: 16 Feb 2018 19:38
 

E' vero , non c' è niente di peggio , per recuperare fiducia alla guida dopo una caduta , del non comprendere i motivi che l' hanno causata .
Io sono abbastanza "esperto" , in fatto di cadute .
Diciamo che ne ho collezionate un bel pò...... eusa_shifty.gif
Però mi è capitato solo in una occasione di non riuscire a ritrovare rapidamente fiducia .
Una occasione in cui non capivo cosa mi aveva portato alla perdita di controllo del mezzo .
E finchè non ho compreso del tutto la dinamica della caduta , non son riuscito a guidare al 100 % .




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15938373
15938373 Inviato: 19 Feb 2018 13:15
 

ansetup ha scritto:

Però mi è capitato solo in una occasione di non riuscire a ritrovare rapidamente fiducia .


Capita. Ma la fiducia che deve tornare, torna. Se, con molta calma, ne recuperiamo solo il 90% forse è giusto così. Dopotutto in moto viaggiamo spesso con un eccesso di fiducia.
 
15938401
15938401 Inviato: 19 Feb 2018 14:02
 

Anche se qui si doveva parlare di Tricity :p
 
16037351
16037351 Inviato: 31 Dic 2018 22:34
 

Recupero l'argomento in quanto recente proprietario di Tricity 155; il veicolo ha l'UBS che tirando la sola leva sinistra fa entrare in funzione tutti e tre i dischi dei freni (anteriore e posteriore) mentre la leva destra fa frenare solo gli anteriori...
Dunque, col Tricity quando si frena con la leva sinistra non si frena solo dietro ma anche davanti (in parte inizialmente ma aumentando lo sforzo un pò di più). Si spiega perchè molti cadono o scivolano tirando con forza la leva...l'altra spiegazione è l'effetto giroscopico dato dalle ruote anteriori quando sono in piega (anche leggera); pur essendo che gli ammortizzatori le mantengono in contatto col suolo, quella interna alla curva ha maggior carico ma stessa forza frenante applicata alla pinza di quella esterna che è scarica. Perciò il baricentro del veicolo si sposta lungo una diagonale ideale a causa di questo effetto giroscopico ed è come se stesse derapando ma se se la forza frenante lo accentua il mezzo derapa veramente verso l'interno!
Attenzione! Succede solo se si frena stando inclinati, sia andando dritti che (peggio) in curva.
Molti si vendono il Tricity poco dopo proprio perchè infastiditi ed impauriti da queste reazioni che altro non sono che fisica applicata. In sintesi i tre ruote si guidano diversamente dai due ruote, stesso discorso fatto per i quad di cui tutti pensano siano più stabili solo perchè hanno quattro ruote e non è vero che lo siano!
Lo so, l'ho provato e specie su asfalto sono veicoli difficili da portare. Spero di essere stato utile. Ciao.
 
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