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Differenze tra tipi di motociclette [carburatori/iniezione]
15646394
15646394 Inviato: 21 Giu 2016 12:53
Oggetto: Differenze tra tipi di motociclette [carburatori/iniezione]
 



Salve a tutti, volevo avvicinarmi al mondo delle motociclette dato che tra qualche mese compierò 16 anni. Potete spiegarmi la differenza tra moto a iniezione e carburatore? A quanto ho capito quelle a carburatore hanno la pedalina di accensione. Ma allora ad esempio il liberty 50 è a carburatore o a iniezione dato che ha sia il pulsante, sia la pedalina? Come si riconoscono le moto a iniezione e a carburatore? Grazie! icon_smile.gif
 
15646426
15646426 Inviato: 21 Giu 2016 13:40
 

no, una moto a carburatori può avere benissimo il tasto di accensione (il mio CB ce l'ha) invece che il pedale, o addirittura il doppio avviamento (pedale e anche tasto di accensione). la differenza è che la moto a carburatori ha un altro tasto/interruttore/levetta che è lo starter, e serve a "tirare via l'aria" in modo che la benzina vada ai carburatori un po' più grassa e favorisca l'accensione da fredda. coi motori a iniezione (che non hanno i carburatori ma una pompa elettronica che inietta direttamente il carburante nel motore) questa operazione non è necessaria.
 
15646454
15646454 Inviato: 21 Giu 2016 14:23
 

E una moto a iniezione può avere anche la pedalina?
 
15646459
15646459 Inviato: 21 Giu 2016 14:28
 

CafeBiker ha scritto:
E una moto a iniezione può avere anche la pedalina?


in teoria sì, di fatto praticamente non ne esistono, o almeno io non ne ho mai vista una.
se ne parla bene qui Messaggio #1105757
 
15646466
15646466 Inviato: 21 Giu 2016 14:35
 

Ciao!
L'avviamento a pedivella "kick-start" non è presente sulle moderne motociclette ad iniezione, è un vecchio sistema che talvolta veniva abbinato, sulle moto con carburatore, al più pratico avviamento elettrico tramite il pulsante sul manubrio.
 
15646496
15646496 Inviato: 21 Giu 2016 15:18
 

Credo che sarebbe poco utile, l'avviamento a pedale su una moto ad iniezione. Considera che per partire, un motore ad iniezione, necessita di alimentazione a centraline e pompa. Un conto è far partire una carbu, dove serve solo far girare anche l'alternatore e la candela fa la scintilla, un altro è alimentare elettronica e pompa con una pedata.

E dato che abitualmente il pedale si usava quando la batteria era a terra...
 
15647009
15647009 Inviato: 22 Giu 2016 9:44
 

L'avviamento a pedale c'è (da solo) nella recente Yamaha SR400 a iniezione, riedizione di un glorioso vecchio modello. Avviare un 400 monocilindrico non è come avviare un 125; per questo hanno aggiunto un sistema per facilitare l'avviamento.
Si guadagna il peso del motorino d'avviamento, ma per il resto è solo una seccatura, perchè la manovra di avviamento a pedale di un motore che si è piantato al semaforo prende sempre quei secondi in più che scatenano l'ira di quelli che stanno dietro.

A parte questo (che mi ha impedito di comprarla) la SR400 continua a piacermi da pazzi. Nostalgie per le moto degli anni giovanili.Certo ci vorrebbe molta passione per cambiare dalla mia 250 ad avviamento elettrico a una 400 a pedale che la stesso numero di CV...

immagini visibili ai soli utenti registrati



Link a pagina di Moto.it
 
15647127
15647127 Inviato: 22 Giu 2016 11:35
 

Stupenda la SR400. Ma si avvia SOLO a pedale?

Comunque la potenza sarà anche uguale al tuo 250, ma suppongo che l'erogazione non lo sia.
 
15647227
15647227 Inviato: 22 Giu 2016 13:13
 

Hai ragione. Infatti la coppia massima è circa doppia, e questo conta.
Ma si vede che la coppia è tutta in basso e cala rapidamente (un po' come nei motori delle Guzzi 750) per cui la potenza massima, è 21 CV solo.
Diciamo che hanno esagerato a fare delle valvole troppo piccole
 
15647303
15647303 Inviato: 22 Giu 2016 14:56
 

Però probabilmente è un motore superbamente elastico e gommoso. Vorrei veramente provarlo.
 
15647334
15647334 Inviato: 22 Giu 2016 15:22
 

Caramon77 ha scritto:
Però probabilmente è un motore superbamente elastico e gommoso. Vorrei veramente provarlo.

Se riesci ad avviarlo... Dimenticavo di dire che si avvia SOLO a pedale
 
15649304
15649304 Inviato: 25 Giu 2016 14:47
 

Lo starter non dipende dal tipo di alimentazione del motore: può trovarsi sia in un motore ad iniezione (il mio Monster 696 ce l'ha per esempio) che a carburatore così come può anche essere automatico sia in una moto a carburatori che in una ad iniezione.

gatobrujo ha scritto:
L'avviamento a pedale c'è (da solo) nella recente Yamaha SR400 a iniezione, riedizione di un glorioso vecchio modello. Avviare un 400 monocilindrico non è come avviare un 125; per questo hanno aggiunto un sistema per facilitare l'avviamento.
Si guadagna il peso del motorino d'avviamento, ma per il resto è solo una seccatura, perchè la manovra di avviamento a pedale di un motore che si è piantato al semaforo prende sempre quei secondi in più che scatenano l'ira di quelli che stanno dietro.

A parte questo (che mi ha impedito di comprarla) la SR400 continua a piacermi da pazzi. Nostalgie per le moto degli anni giovanili.Certo ci vorrebbe molta passione per cambiare dalla mia 250 ad avviamento elettrico a una 400 a pedale che la stesso numero di CV...

Immagine: Link a pagina di Yamaha-motor.eu

Link a pagina di Moto.it

Link a pagina di Youtube.com icon_wink.gif

Caramon77 ha scritto:
Credo che sarebbe poco utile, l'avviamento a pedale su una moto ad iniezione. Considera che per partire, un motore ad iniezione, necessita di alimentazione a centraline e pompa. Un conto è far partire una carbu, dove serve solo far girare anche l'alternatore e la candela fa la scintilla, un altro è alimentare elettronica e pompa con una pedata.

E dato che abitualmente il pedale si usava quando la batteria era a terra...

Ti sbagli, basta che la tensione della batteria sia di 10,5 Volt che la moto ad iniezione parte (a pedale o eventualmente a spinta...). Per l'avviamento elettrico invece può essere insufficiente una tensione molto più alta.

Considera che c'è ne vuole prima che una batteria da 12 Volt nominali scenda sotto i 10,5 Volt, la mia moto con la batteria a circa 11,8 Volt con quadro acceso (e luci spente) è dovuta partire a spinta, per renderti un'idea.

Ovviamente il pedale d'avviamento non ti rende la moto indipendente dalla batteria quindi in caso di un polo bruciato rimarresti comunque a piedi, però quasi sempre ti permette di tornare da chi ti aspetta, di ritardare di molto (relativamente) la sostituzione di una batteria che inizia ad accusare segni di stanchezza consentendoti nel frattempo anche di allontanarti di molto da casa (cosa che non mi azzarderei a fare con una moto dotata di solo avviamento elettrico icon_mrgreen.gif)
 
15650415
15650415 Inviato: 27 Giu 2016 16:46
 

Allrossx ha scritto:

Link a pagina di Youtube.com icon_wink.gif
[/quote]
Interessante il video dell'avviamento. Però vorrei chiarirlo ancora del tutto. Si dice:
1. Spingere il pedale in basso, tenendo tirata la leva del decompressore (se no la pressione nel pistone lo impedirebbe), fino a fondo corsa
2. a questo punto il pistone si trova al PMS
3. lasciare rialzare il pedale di avviamento e scalciare per avviare il motore
Se capisco bene la manovra preliminare è servita a portare il pistone al PMI, cioè alla massima distanza dal PMS, in modo che con la scalciata il pistone faccia una corsa completa e il volano accumuli energia, così che scalciando riesca a far superare il PMS senza fermarsi.
Però si dice che comunque durante la scalciata di avviamento il decompressore non è attivo e quindi bisogna superare la resistenza del cilindro alla compressione. Quindi il vantaggio sta solo nel fare tutta la corsa al pistone in modo che il volano prenda velocità
Insomma la resistenza del cilindro alla compressione c'è sempre, anche si fa fare tutta la corsa al pistone durante l'avviamento. Allora il decompressore serve solo a portare il pistone al punto morto inferiore, ma poi l'avviamento lo fa la scalciata. Ho capito male ?

NOTA aggiunta. Comunque si tratta sempre di un pistone di 400 cc. Non si può paragonare a un 125.
 
15650592
15650592 Inviato: 27 Giu 2016 21:44
 

Mi sembra che sia tutto giusto quello che hai detto tranne il punto 1: nel video è specificato che bisogna spingere il pedale più in basso possibile e quando il motore oppone resistenza tirare la leva del decompressore.
Il video si riferisce proprio alla Yamaha SR 400 icon_wink.gif
Ad ogni modo non fare troppo affidamento a quello che scrivo perché sono fin troppo giovane per sapere come sia avvia un 4T con il pedale! icon_mrgreen.gif
 
15650984
15650984 Inviato: 28 Giu 2016 15:08
Oggetto: Re: Differenze tra tipi di motociclette [carburatori/iniezione]
 

CafeBiker ha scritto:
Salve a tutti, volevo avvicinarmi al mondo delle motociclette dato che tra qualche mese compierò 16 anni. Potete spiegarmi la differenza tra moto a iniezione e carburatore? A quanto ho capito quelle a carburatore hanno la pedalina di accensione. Ma allora ad esempio il liberty 50 è a carburatore o a iniezione dato che ha sia il pulsante, sia la pedalina? Come si riconoscono le moto a iniezione e a carburatore? Grazie! icon_smile.gif


Sia iniezione sia carburatore sono sistemi per miscelare l'aria e la benzina nella giusta quantità (rapporto stecchiometrico) per avere una combustione ottimale nel motore. Nota che nessuno dei due sistemi è collegato alla modalità di avviamento del motore. La quantità di benzina che un motore deve ricevere dipende da una caterva di parametri, ma i due principali sono giri motore e apertura del gas. Vediamo come i due sistemi risolvono il problema icon_biggrin.gif

Il carburatore è basato sull'effetto venturi: se hai un restringimento in un tubo (come una strozzatura) in corrispondenza di esso la velocità del fluido (aria) aumenta e la pressione diminuisce. Se dove c'è la strozzatura fai un forellino verso l'esterno e colleghi il tubo della benzina, questa verrà risucchiata naturalmente dalla depressione che si genera. Più la il flusso d'aria è intenso (giri motore alti) più benzina viene risucchiata. La risposa all'apertura del gas è controllata da varie regolazioni come getti e spillo conico. Tutte le regolazioni di un carburatore tradizionale richiedono un intervento manuale a moto ferma: non esiste un cervello che adegua i parametri in base a pressione, temperatura o a letture di possibili sensori allo scarico. Inoltre più il diametro della strozzatura (detta anche venturi) è piccolo, più il passaggio dell'aria è ostacolato, mentre grosse strozzature rendono il carburatore più sensibile e difficile da regolare.

L'iniezione va oltre queste limitazioni. Al posto della strozzatura è installato un iniettore che spruzza benzina messa sotto pressione da una pompa. L'apertura dell'iniettore è gestita dalla centralina che lavora combinando i dati ricevuti da molteplici sensori (i più importanti sono il TPS che misura l'apertura del gas e il sensore dei giri del motore, ma anche temperatura, pressione, sensori allo scarico, ..) tramite delle mappe apposite. Tutto quindi si riduce a produrre le migliori mappe possibili e queste saranno sufficienti a garantire il perfetto funzionamento del motore in ogni condizione.

Per quanto riguarda riconoscere le due tipologie generalmente basta cercare il carburatore. E' un oggetto di discrete dimensioni posto vicino al motore, dal lato opposto ai tubi di scarico, su una moto difficilmente passa inosservato. Un altro segno del carburatore è la presenza di una leva al manubrio (la cosiddetta aria) per facilitare l'avviamento a freddo, mentre le moto a iniezione arricchiscono la miscela per conto loro.
 
15651038
15651038 Inviato: 28 Giu 2016 16:50
Oggetto: Re: Differenze tra tipi di motociclette [carburatori/iniezione]
 

Ottima la spiegazione di urano 0509_up.gif pecca solo per aver evidenziato solamente gli aspetti positivi dell'iniezione elettronica senza specificare quelli del carburatore (perché entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi) e per un'inesattezza:
urano88 ha scritto:
Un altro segno del carburatore è la presenza di una leva al manubrio (la cosiddetta aria) per facilitare l'avviamento a freddo, mentre le moto a iniezione arricchiscono la miscela per conto loro.

No, prima del Guzzi (che per dover di cronaca ha la leva posizionata... nel carburatore stesso icon_lol.gif) guidavo principalmente una LX 50 dove non c'era nessuna leva, così come ogni scooter a carburatore moderno. Anche il carburatore può avere quindi lo starter automatico.
Dopo il Guzzi sono passato al Monster 696 (come veicolo principale): ha l'iniezione elettronica ma ha anche la leva dello starter che in realtà funge anche da acceleratore automatico, e non è l'unica moto i.e. ad essere dotata dello starter manuale icon_wink.gif
Ad ogni modo se n'è straparlato di questo argomento icon_rolleyes.gif
 
15651062
15651062 Inviato: 28 Giu 2016 17:34
Oggetto: Re: Differenze tra tipi di motociclette [carburatori/iniezione]
 

Allrossx ha scritto:
pecca solo per aver evidenziato solamente gli aspetti positivi dell'iniezione elettronica senza specificare quelli del carburatore (perché entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi).

Fallo tu 0509_up.gif

Allrossx ha scritto:
e per un'inesattezza

Quando si spiegano i concetti è meglio trascurare i casi particolari ed eventualmente tornarci in un secondo momento. Altrimenti ad un poveretto che chiede che differenza c'è tra carb ed EFI si finisce a parlare della tensione della batteria icon_eek.gif icon_mrgreen.gif
 
15651128
15651128 Inviato: 28 Giu 2016 19:30
 

Nel carburatore puoi metterci le mani, pulirlo, metterlo a punto.
Nell' iniezione a parte cambiare il filtro della benzina non puoi fare nient' altro .
Se vuoi montare un carburatore maggiorato , lo compri e lo monti senza troppi problemi (naturalmente lo devi mettere a punto), con l'iniezione una cosa del genere te la scordi.
Il carburatore e' per sempre ( benzina sporca, alta temperatura, vibrazioni non gli fanno un baffo, una soffiata con l' aria e vai),
l' impianto d' iniezione ( centralina, iniettori, sensori, pompa, cablaggio) e' moooolto piu' delicato.
Poi come gia' detto a batteria scarica la centralina non puo' funzionare e parte SOLO se metti i cavetti o batteria carica

Pero'..... l' iniezione elettronica ti permette di considerare una miriade di parametri per ottimizzare il rendimento del motore e per far lavorare correttamente il catalizzatore
 
15651144
15651144 Inviato: 28 Giu 2016 19:58
 

Ok cerco di semplificare il più possibile icon_biggrin.gif

Iniezione
Vantaggi:
- Carburazione perfetta in ogni condizione
- Minori consumi ed è più facile rendere sulla carta il motore meno inquinante
- Maggiori prestazioni
- Maggiore fluidità ai bassi regimi e erogazione più gestibile
Svantaggi:
- Dipendenza dalla batteria: basta che la tensione scende sotto i 10,5 Volt circa che il veicolo non si avvia nemmeno a spinta
- Ridotta elasticità di utilizzo: la perfezione di questo sistema può rovinosamente andare a farsi benedire per cause banali come carburante leggermente sporco o uno dei tanti sensori sballato
- Difficoltà d'intervento: per modificare la carburazione a causa per esempio di uno scarico cambiato non si può andare da un meccanico qualsiasi perché bisogna rimappare la centralina o installare un modulo aggiuntivo, operazione che richiede attrezzature che non tutti i meccanici hanno ed è particolarmente costosa (generalmente, senza un giustificato motivo)
- Costi elevati in caso di una rottura qualsiasi (anche se il costo di produzione degli eventuali componenti rotti è più o meno uguale generalmente rispetto al collega carburatore)

L'iniezione elettronica (i.e.) è indicata per chi ha il portafogli sempre pieno e non usa il veicolo in condizioni particolarmente estreme

Carburatore
Vantaggi:
- Indipendente dalla batteria: anche con la batteria k.o. è sempre possibile avviare il motore
- Elevata elasticità d'utilizzo: in extremis, adeguando la carburazione in caso di necessità, si può addirittura far funzionare il motore utilizzando un carburante diverso dalla benzina!
- Ridotti costi di gestione: le (banali) rotture che ci possono essere in un carburatore sono quasi sempre roba di poco conto
- Elevata affidabilità: proprio perché non dipende dalla batteria, perché è meno sensibile all'eventuale carburante sporco o innacquato e perché si può rimediare a molte rotture on the road
- Facilità d'intervento: per adeguare la carburazione basta rivolgersi ad un meccanico qualsiasi (si fa per dire), tanto basta un po' d'esperienza e non sono richieste attrezzature particolari e costose
Svantaggi:
- La carburazione varia in base alle condizioni esterne
- Minori prestazioni
- Maggiori consumi e maggior inquinamento

Particolarmente indicato per chi usa la moto in condizioni estreme, lontano dai centri d'assistenza e non si ha sempre il portafogli pieno


Bisogna dire che (se qualcuno non ci ha già pensato) tecnicamente non è impossibile fare un carburatore elettronico con sonde lampda in modo che si autoregoli la carburazione in base alle condizioni esterne e si ha quindi la carburazione sempre perfetta. Questa soluzione sarebbe realmente interessante solo se in caso di avaria della batteria il carburatore elettronico continui a funzionare come un carburatore tradizionale. Allo stesso tempo non mi sembra tecnicamente impossibile fare un'iniezione elettronica che richieda corrente AC per funzionare, in questo modo si avrebbe una i.e. totalmente o parzialmente indipendente dalla batteria perché alimentata dalla corrente prodotta dal motore icon_wink.gif
 
15651452
15651452 Inviato: 29 Giu 2016 9:19
 

snowstorm ha scritto:
Pero'..... l' iniezione elettronica ti permette di considerare una miriade di parametri per ottimizzare il rendimento del motore e per far lavorare correttamente il catalizzatore

Alcune moto hanno la centralina blindata, ma su altre (come la mia) è accessibile e si possono aggiustare le varie tabelle per il controllo della quantità di carburante, anticipo... Le tabelle (o mappe) hanno questo aspetto:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Sui due assi abbiamo regime del motore (da 0 a 12mila giri/min) e apertura del gas (da 0 a 100%), ed ogni casellina indica il valore del parametro mappato (in questo caso l'apertura dell'iniettore). E' possibile intervenire su ciascuna casellina modificandone il valore. Parametri globali come temperatura, pressione, e letture della sonda lambda allo scarico, muovono ulteriormente i valori delle caselline entro certi range.

E' chiaro che la messa a punto è estremamente più complicata: nel carb hai due viti, due getti e uno spillo, mentre qua hai migliaia di numeri, però controlli praticamente tutto, mentre col carb vai a naso finché la moto non va più o meno bene.

Inolte è anche piuttosto immediato avere la possibilità di inserire più mappe che modificano la potenza e la risposta del motore, addolcendolo ad esempio sul bagnato. Ormai quasi tutte le maxi moto hanno più mappe precaricate proprio per questo.

Allrossx ha scritto:
(se qualcuno non ci ha già pensato) tecnicamente non è impossibile fare un carburatore elettronico

Un paio di esempi a memoria: Aprilia RS 250 e anche la 125 dal 2007 a fine produzione. Della prima non conosco i dettagli, ma il 125 ha una valvola comandata da un solenoide che immette ulteriore aria smagrendo in base alle letture della sonda lambda, permettendole di rispettare l'€3 0509_up.gif

Allrossx ha scritto:
Allo stesso tempo non mi sembra tecnicamente impossibile fare un'iniezione elettronica che richieda corrente AC per funzionare, in questo modo si avrebbe una i.e. totalmente o parzialmente indipendente dalla batteria perché alimentata dalla corrente prodotta dal motore

E' già così: quando il motore è acceso alimenta tutto l'impianto elettrico e la batteria può essere scollegata. L'AC passa attraverso il regolatore (che, esterno o integrato nella centralina, ti serve in ogni caso perché TUTTA l'elettronica funziona in DC) e va diretta alla centralina. Avere la batteria in mezzo ti dà la possibilità di alimentare l'iniezione in caso di guasto all'impianto di ricarica: una volta riportammo a casa un monster col regolatore fuso facendogli fare un centinaio di km con soste periodiche per ricaricare la batteria con la mia moto icon_biggrin.gif
 
15651474
15651474 Inviato: 29 Giu 2016 9:54
 

E l'rs che hai citato tu nel caso in cui la batteria sia a terra o fusa e/o alternatore fuori uso continua a rimanere acceso?
Ti posso dire che con un veicolo ad iniezione è successo che si è bruciato un polo della batteria: ebbene nonostante ci fosse carburante e il motore era avviato, il veicolo si è spento di colpo! Se fosse come dici tu sarebbe dovuto rimanere acceso...
 
15651603
15651603 Inviato: 29 Giu 2016 12:26
 

Allrossx ha scritto:
E l'rs che hai citato tu nel caso in cui la batteria sia a terra o fusa e/o alternatore fuori uso continua a rimanere acceso?

Tra carb elettronico e centralina che comanda l'anticipo non saprei proprio se continua con prestazioni molto ridotte o se muore del tutto.

Allrossx ha scritto:
Ti posso dire che con un veicolo ad iniezione è successo che si è bruciato un polo della batteria: ebbene nonostante ci fosse carburante e il motore era avviato, il veicolo si è spento di colpo! Se fosse come dici tu sarebbe dovuto rimanere acceso...

Il polo bruciato indica un corto circuito, che probabilmente ha abbassato la tensione di tutto l'impianto facendo spegnere la moto. Questo è un bene perché ha impedito alla batteria di prendere fuoco e/o gravi danni all'alternatore.
 
15651658
15651658 Inviato: 29 Giu 2016 13:06
 

Non credo che si è trattato di un corto circuito perché è bastato sostituire la batteria (ovviamente l'elettrauto ha controllato l'impianto) che il veicolo ha continuato a funzionare per molti anni... Probabilmente la batteria era difettosa.
Se la pompa della benzina si azionasse (anche) con la corrente prodotta dal motore, allora dovrebbe essere possibile avviare a strappo un motore ad i.e. con la batteria scollegata, invece non è così purtroppo.
Sono sicuro che se stacco la batteria mentre un motore ad iniezione è avviato, questo si spegne all'istante icon_sad.gif
 
15651663
15651663 Inviato: 29 Giu 2016 13:23
 

Se un polo era bruciato significa che è passata più corrente del dovuto. Una batteria difettosa può andare in corto internamente, assorbire centinaia di ampere, surriscaldarsi e prendere fuoco, se la tensione ai suoi capi viene mantenuta.

Non riesci ad avviare a strappo un motore a iniezione perché dovresti fare girare il motore sufficientemente a lungo in modo che la pompa della benzina riceva corrente e vada in pressione (cosa che avviene normalmente quando giri la chiave), inoltre la centralina non inizia a lavorare prima di avere completato i vari check. Insomma dovresti fare girare l'alternatore per qualche secondo continuativo.

Quando il motore è acceso, indipendentemente da EFI o carb, la batteria è un carico per l'impianto elettrico, come lo sono i fari. Se la togli il motore può spegnersi, ma solo a seguito di danni all'impianto elettrico le cui cause possono essere:
1. Sbalzo di tensione che si genera nel momento in cui viene disconnessa
2. Il fatto che la batteria filtra buona parte del rumore elettrico presente nell'impianto
3. Il regolatore di tensione può diventare instabile e, nel peggiore dei casi, aumentare la tensione nell'impianto, friggendo tutto.

Ultima modifica di urano88 il 29 Giu 2016 16:22, modificato 1 volta in totale
 
15651744
15651744 Inviato: 29 Giu 2016 15:30
 

Un consiglio a tutti,
non staccate MAI la batteria con il motore acceso :
salterebbero tutti i componenti elettronici ( o almeno un bel po' di componenti)
 
15651746
15651746 Inviato: 29 Giu 2016 15:35
 

Infatti eusa_think.gif io sapevo che dopo pochi km è quasi certo cuocere almeno il regolatore della tensione se si toglie la batteria a motore acceso (sempre se ci rimane...)
 
15651772
15651772 Inviato: 29 Giu 2016 16:23
 

snowstorm ha scritto:
Un consiglio a tutti,
non staccate MAI la batteria con il motore acceso :
salterebbero tutti i componenti elettronici ( o almeno un bel po' di componenti)

Ho corretto il post precedente, non sia mai che a qualcuno venga in mente di provare icon_asd.gif
 
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