ciao gippiguzzi
alla fine ho deciso di modificare la moto e ho trovato un meccanico ben disposto e "onesto"
che mi chiede 800 euro .... il cambio ce l'ho lui mi sostituisce pacco frizione volano e il rapporto che pare sia corto nell'idro...
so che non ti piace quello che sto' facendo e sicuramente ,nell'aver chiesto consigli a voi ,vi ho mancato di rispetto perche' e' la moto che amate ...........
in ogni caso mi ritrovo ad avere un idroconvertitore in buone condizioni che magari vi puo interessare .......insieme a tanti altri pezzi ..
ciao
P.S.
infondo le guzzi le amo anche io anche se le vesto in modo diverso

Lascio alcune foto al link qua sotto della mia moto

salve, ho anch'io una convert del 78, nera con 24000 km.
era di mio padre che non l'ha mai voluta vendere, nonostante le mie insistenze a farlo. quando la comprò avevo 13 anni e mi arrabbiai perchè non aveva scelto la nuova (all'epoca) kawasaki z1000.
su quella moto ci sono i miei ricordi da ragazzino dietro a mio padre, che era come la sua moto: personalità ingombrante, fisico muscoloso ma soprattutto affidabile. un buon padre.
oggi non c'è più ed io non so descrivervi i sentimenti che ho provato quando l'ho guidata per la prima volta senza di lui. quella volta fui io a portarlo .
altrettanto vero che nell'utilizzo quotidiano ti fanno andare più veloci perchè non hai da tirare le marce. per andare forte, ti basta accelerare. non capisco quindi chi ci ha cambiato il cambio.

Grazie gippi!
E invece sono proprio i parafanghi che usero'. Ti spiego la curiosita'. Ovviamente essendo la mia una prima serie ('76) ha i parafanghi inox, e anche in ottime condizioni. Siccome pero' la voglio restaurare secondo le specifiche dei modelli della polizia americana (ai quali in fin dei conti dobbiamo l'invenzione della convert) devo dipingerli di bianco. L'esperto restauratore-carrozziere che mi aiuta mi ha pero' detto subito che lui non aveva alcuna intenzione di rovinare due parafanghi cosi' belli dipingendoli, e che l'unica speranza per me di averli bianchi era di portargliene altri due di ferro (serie t3 polizia) e dipingere quelli, tendendo originali e integri quelli inox! Che bello avere a che fare con appassionati!

Per il compensatore non c'è problema, dato che passa dietro la coppa.

La flangia che hai trovato montata trà il carter e la coppa olio è una modifica GUZZI, montata dalle T5 in poi, l'idroconvert non l'aveva di origine, ma è perfettamente compatibile.
L'astina, come hai notato, deve essere più lunga (basta che chiedi quella di un T5).
La quantità di olio deve rimanere la stessa, il distanziale serve ad aumentare il volume della camera sotto i cilindri, per migliorare l'efficenza (non chiedermi perchè, che non lo sò).
Per il compensatore non c'è problema, dato che passa dietro la coppa.

Accendere la moto con la frizione tirata (tanto se no non parte )
Mollare la frizione e lasciare la moto al minimo; la moto non deve tendere ad andare avanti da sola
Tenendo premuti i 2 freni anteriore e posteriore, accellerare almeno 1/3 di manopola e poi, lasciando i freni, partire come una ....pallottola.

Se l'accellerazione è fluida e senza alcun tentennamento fino almeno ai 100 all'ora, è difficile che il cambio sia stato raffazzonato per la vendita (di solito veniva aggiunto poco olio in più sul massimo per aumentare la pressione dell'impianto).

Chiaramente, anche se mi sembra superfluo parlarne, questa ultima prova sarebbe meglio farla a motore e, soprattutto, ad olio del variatore caldo.

Ecco con queste due marce in pratica con una si selezione l'andatura da "parata" e con l'altra invece per andature sciolte, è esatto?

Ma come si comporta se da ferma deve: partire, sterzare subito di 90° e affrontare di colpo una pendenza sui 35/37°, ce la fà?