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Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
13820026
13820026 Inviato: 5 Ott 2012 14:47
Oggetto: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 



Guida moto: controdogma.

Bastian contrario ad un dogma riconosciuto nella guida motociclistica sportiva in circuito riguardante la corretta posizione in curve a largo raggio.

Forse è pretenzioso da parte mia, ma, conoscendo e facendo una disanima delle forze che si innescano in una curva, mi trovo ad immaginare una situazione di paradosso dove, ciò che viene generalmente praticato come corretto, potrebbe incontrare dei limiti.

Viene giudicato corretto sporgersi col sedere all'esterno della moto stessa, quanto più è possibile, allo scopo di contrapporre il nostro stesso peso a quello esercitato dalla forza centrifuga e che è tendente a fare raddrizzare la moto. Lo scopo è quello di impostare un arco di curva con la moto più dritta, o meno piegata, questo allo scopo di aumentare l'impronta del pneumatico sul terreno e quindi l'aderenza.

Nella pratica e fino ad una certa velocità, la teoria tiene, ma, se lo scopo è, nella guida sportiva (non condotta da neofiti) quello di andare forti, io incomincio ad immaginare dei limiti a questa posizione un pochino standardizzata.

All'aumentare della velocità di percorrenza della curva aumenta la forza centrifuga, sporgendosi e mantenendo la moto troppo dritta, tutta la massa della moto stessa, sarà maggiormente sottoposta a spinta e tenterà il ribaltamento nella direzione opposta.

Ad evitare questo bisogna contrapporre il peso del nostro intero corpo mantenendola agganciata con una gamba.

Esasperando questo concetto di spinta, o “forza e controforza” quasi l'unico fulcro, è soprattutto l'anteriore che, tramite l'azione diretta del manubrio mantenuto con forza ed in modo decentrato, deve mantenere comunque il giusto angolo per mantenere costante la traiettoria contrastando il ribaltamento.

Esasperando ancora, la moto si raddrizza, sfuggendo al nostro aggancio, noi ci ritroveremo per terra, lo sterzo finalmente libero si raddrizza... a questo punto la moto non scivola con noi, o va' dritta e conviene lasciarla andare, (perchè siamo già praticamente per terra) se non si cappotta nel verso opposto a quello della nostra caduta.

Invece, con la moto che scende in piega in modo più estremo e col pilota maggiormente raccolto su di essa, noi avremo che: è meno suscettibile all'azione della forza centrifuga che, pur applicandosi lo farà in maniera differente non avendo “masse in alto su cui far presa”.

Il manubrio è più libero, la forza omogeneamente applicata su tutta la moto, i pneumatici chiamati entrambi in causa, l'appoggio per il pilota più saldo e più vicino al sedere, il pilota è più solidale alla moto, ed è più facile mantenere una traiettoria.

Esasperando: la motocicletta tende ad alzarsi con meno forza e derapare di più, o meglio allargare omogeneamente la curva con un azione costante sulle due ruote, inoltre è più suscettibile all'azione del gas.

Ancora, è più reattiva in fase di risalita ,o in vista di una controcurva, essendo, il movimento del pilota per rimettersi compostamente in sella, parziale e di conseguenza, più rapido.

Il pilota stesso si coordina meglio se in risalita, anzicchè ritrovarsi “appeso fuori” può accompagnare il suo ricomporsi con una leggera e ben calibrata pressione sui manubri atta a favorire un più repentino rialzo della moto stessa.

La mia è una curiosità, non intendo sfidare le altrui competenze o le altrui convinzioni, quindi mi aspetto risposte moderate ed educate (come è sempre stato). Questo, anche se vi trovate d'avanti a quella che può sembrare una provocazione: considerate che, in realtà, è una semplice ed amichevole discussione che, spero, possa essere (per me) illuminante.

Lamps
 
13820054
13820054 Inviato: 5 Ott 2012 14:57
 

chiedo scusa, c'è una versione in Italiano? eusa_think.gif
 
13820076
13820076 Inviato: 5 Ott 2012 15:03
 

eusa_wall.gif A questo punto non.............sterzo più, succeda quel che succeda.......vado diritto! eusa_wall.gif
 
13820078
13820078 Inviato: 5 Ott 2012 15:03
 

in pratica vuoi farti ri-spiegare come funziona una moto in curva eusa_think.gif
si perché la tua immaginazione non si sposa per niente con una serie di concetti basilari della fisica (“masse in alto su cui far presa”"l'unico fulcro, è soprattutto l'anteriore"...), come quello di baricentro, forza centrifuga, aderenza.
Senza andare a ripetere tutto il meccanismo (ci sono mille post sull'argomento e tu li hai letti), ti dico che no, non è più efficace stare dritti sulla moto e piegare di più: occorre abbassare e portare verso l'interno della curva il baricentro dell'insieme moto/pilota, e occorre utilizzare più gomma possibile per aumentare l'aderenza, punto.
Viceversa, il limite si abbassa e la curva non può essere percorsa alla stessa velocità.
 
13820143
13820143 Inviato: 5 Ott 2012 15:20
 

Design ha scritto:
.
non è più efficace stare dritti sulla moto e piegare di più: occorre abbassare e portare verso l'interno della curva il baricentro dell'insieme moto/pilota, e occorre utilizzare più gomma possibile per aumentare l'aderenza, punto.
Viceversa, il limite si abbassa e la curva non può essere percorsa alla stessa velocità.


Al di là delle facili battute,.......provare per credere ! Ci si convince subito, alla prima piega ! doppio_lamp_naked.gif
 
13820185
13820185 Inviato: 5 Ott 2012 15:33
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

devargas ha scritto:
...
All'aumentare della velocità di percorrenza della curva aumenta la forza centrifuga, sporgendosi e mantenendo la moto troppo dritta, tutta la massa della moto stessa, sarà maggiormente sottoposta a spinta e tenterà il ribaltamento nella direzione opposta.
...


secondo me l'inghippo sta qui: non è che la moto stia più dritta quando pieghi e ti sporgi, sei tu che porti il peso più interno e più in basso, quindi a parità di piega la velocità può essere maggiore.

poi se vuoi l'assoluzione per il tuo stile di guida... ok!
per strada, nel traffico normale, sicuramente lo sporgersi modello scimmia è deleterio per la salute.

io non sono tanto per le pugnette, sono più per i fatti: andiamo in pista, uno esce col sedere e uno no e poi vediamo chi arriva prima icon_smile.gif
 
13820202
13820202 Inviato: 5 Ott 2012 15:39
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

brusca ha scritto:


secondo me l'inghippo sta qui: non è che la moto stia più dritta quando pieghi e ti sporgi, sei tu che porti il peso più interno e più in basso, quindi a parità di piega la velocità può essere maggiore.

poi se vuoi l'assoluzione per il tuo stile di guida... ok!
per strada, nel traffico normale, sicuramente lo sporgersi modello scimmia è deleterio per la salute.

io non sono tanto per le pugnette, sono più per i fatti: andiamo in pista, uno esce col sedere e uno no e poi vediamo chi arriva prima icon_smile.gif


Abiti lontano...per fortuna ah ah icon_asd.gif
I miei concetti forse dono inquinati dalle teorie automobilistiche dove, proprio per contrastare gli effetti della forza centrifuga si abbassa il baricentro agendo sull'abbassamento delle masse elementari: scocca, motore ecc. oppure allargando la carreggiata. ( O tutte e due la cose).
 
13820322
13820322 Inviato: 5 Ott 2012 16:14
 

secondo me l'inghippo sta qui: non è che la moto stia più dritta quando pieghi e ti sporgi, sei tu che porti il peso più interno e più in basso, quindi a parità di piega la velocità può essere maggiore.



Concordo...... 0509_up.gif

Per poter comprendere la maggior efficacia della "guida di corpo" , comunque , è necessario incaponirsi nel provarla..... icon_smile.gif
Puoi studiarti tutte le dinamiche fisiche che governano i mezzi a 2 ruote (....male di certo non fà..... eusa_shifty.gif ) , ma se intendi comprendere con cognizione di causa i diversi effetti che i 2 stili portano in dote , devi necessariamente "farli tuoi" entrambi.... icon_wink.gif


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
13820587
13820587 Inviato: 5 Ott 2012 17:33
 

ansetup ha scritto:
secondo me l'inghippo sta qui: non è che la moto stia più dritta quando pieghi e ti sporgi, sei tu che porti il peso più interno e più in basso, quindi a parità di piega la velocità può essere maggiore.



Concordo...... 0509_up.gif

Per poter comprendere la maggior efficacia della "guida di corpo" , comunque , è necessario incaponirsi nel provarla..... icon_smile.gif
Puoi studiarti tutte le dinamiche fisiche che governano i mezzi a 2 ruote (....male di certo non fà..... eusa_shifty.gif ) , ma se intendi comprendere con cognizione di causa i diversi effetti che i 2 stili portano in dote , devi necessariamente "farli tuoi" entrambi.... icon_wink.gif


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Si, é vero, cosí si deve fare: provare per capire. Però forse io sono partito spiegandomi male, forse anche io fuorviato da tanto parlare. Avevo letto di gente che si sporge ( si appende ) alla moto in curva, percorrendola in modo tale da tenerla quasi verticale. Ho letto di altri che affermano di andare forte ed avere due centimetri di gomma intonsa sulle spalle e via continuando. Quello che volevo dire é che questo non é possibile ad un pilota vero ( l'avevo giá detto prima) no neofita. Un pilota si, si sporgerá perché é tecnicamente la guida più produttiva ma, con l'aumentare della velocitá in curva l'angolo di inclinazione gradualmente si accentuerá, ( perché é praticamente impossibile mantenere 180 chili perpendicolarii alla pista percorrendo la curva al100% della sua velocitá teorica). E quanto più veloce andrai, tanto più sarai costretto ad adeguare l'inclinazione del mezzo: ovviamente rivedendo anche la tua posizione su di esso. Se cosí non fosse tutti i piloti da SBK o GP avrebbero ancora un centimetro per lato di gomma intonsa, e non mi sembra che sia cosí...ergo: la moto la buttano giú di brutto. Comunque see ho dato l'impressione di essere o fare il saputello scusatemi tanto, non era la mia intenzione. Spero con questo esempio di essermi spiegato meglio. Scusate gli errori ma sto con l' i- pad e non mi trovo.
 
13820602
13820602 Inviato: 5 Ott 2012 17:36
 

Grazie ansetup e brusca e grazie a chi risponde con garbata cortesia e senza sfottere.
 
13820624
13820624 Inviato: 5 Ott 2012 17:43
 

devargas ha scritto:
...Un pilota si, si sporgerá perché é tecnicamente la guida più produttiva ma, con l'aumentare della velocitá...

eh forse ti sei spiegato male, sembravi sostenere che non bisogna sporgersi... e comunque hai parlato di pista e guida sportiva, per cui la tecnica giusta è una sola.
 
13820650
13820650 Inviato: 5 Ott 2012 17:55
 

quello che poi ho provato personalmente, è che non basta solo il culo... bisogna sporgere qualsiasi cosa verso l'interno della curva, stando più bassi possibile.

per dirla un po' più facile, come guida lorenzo.
 
13820774
13820774 Inviato: 5 Ott 2012 18:56
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

devargas ha scritto:
Esasperando questo concetto di spinta, o “forza e controforza” quasi l'unico fulcro, è soprattutto l'anteriore che, tramite l'azione diretta del manubrio mantenuto con forza ed in modo decentrato, deve mantenere comunque il giusto angolo per mantenere costante la traiettoria contrastando il ribaltamento.

Un altro errore... il manubrio in piega è tenuto leggero leggero, perchè ti sostieni aggrappandoti con il ginocchio esterno al serbatoio e ti aiuti con le pedane.

Hai mai visto un trofeo scooter? Ti sembra che pieghino il mezzo? E' praticamente quasi dritto... proprio per contrastare la ciclistica cessosa dello scooter che ha già un baricentro basso.
 
13820892
13820892 Inviato: 5 Ott 2012 19:34
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

RickTST ha scritto:

Un altro errore... il manubrio in piega è tenuto leggero leggero, perchè ti sostieni aggrappandoti con il ginocchio esterno al serbatoio e ti aiuti con le pedane.

Hai mai visto un trofeo scooter? Ti sembra che pieghino il mezzo? E' praticamente quasi dritto... proprio per contrastare la ciclistica cessosa dello scooter che ha già un baricentro basso.


Questo lo so, (che non bisogna appendersi al manubrio...per carità) icon_mrgreen.gif Ma anche l'ancoraggio con la gamba ha dei limiti se la moto è molto verticale.

Ho capito che sono io forse un po radicalista...immaginavo una moto che non deve scendere in piega. Contrastavo questa ipotesi un po estremista (considerato che ho letto da qualche parte che anche se si hanno due centimetri per lato di battistrada non è detto che non vada realmente forte).

L'esempio di Lorenzo portato da Brusca mi mette l'animo in pace...Lorenzo le chiude le gomme si? icon_asd.gif
 
13821633
13821633 Inviato: 5 Ott 2012 23:17
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

devargas ha scritto:
Questo lo so, (che non bisogna appendersi al manubrio...per carità) icon_mrgreen.gif Ma anche l'ancoraggio con la gamba ha dei limiti se la moto è molto verticale.

E' qui che sbagli... la postura corretta ti permette di reggerti in posizione di piega senza l'uso delle braccia, con moto sul cavalletto (ovviamente ancorata). Lo insegnano anche nei corsi per guida in pista... Inoltre devi ricordare che è la forza centrifuga che ti sostiene... la gravità incide meno.
 
13822320
13822320 Inviato: 6 Ott 2012 12:11
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

devargas ha scritto:
Lorenzo le chiude le gomme si? icon_asd.gif


Anche questo qui le "chiude" icon_mrgreen.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati



A parte l'effetto scenico del gomito, questo è l'esempio di piega portata all'estremo. Da un lato è corretto quello che dici, cioè che non ha senso sporgersi come dei giocolieri quando la moto rimane dritta. Ma l'azione del pilota di sporgersi all'interno della curva è finalizzata a gestire dinamicamente la posizione del baricentro moto+pilota, nel quale il pilota è una fetta importante (parlando di moto sportive stradali con piloti di media statura, circa 200+80 kg).
Più aumenta la velocità di percorrenza, più l'accelerazione centripeta che deriva dalla traiettoria curva (di cui poi la forza centrifuga di inerzia ne è figlia) aumenta e quindi per rimanere in linea si può o chiedere sempre di più aderenza alle gomme/sospensioni (quello che si può fare con le auto), oppure si può giocare appunto anche col baricentro per far sì che la composizione della forza di gravità più l'inerziale centrifuga siano contrastete dalle gomme cercando la maggiore impronta a terra possibile. Rimanendo idealmente seduti sulla moto, il lavoro delle gomme sarà più gravoso, perchè si dovrà inclinare di più il complesso moto+pilota.
 
13823004
13823004 Inviato: 6 Ott 2012 17:08
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

PaoloG ha scritto:


Anche questo qui le "chiude" icon_mrgreen.gif

Immagine: Link a pagina di Giornalemotori.newnotizie.it

A parte l'effetto scenico del gomito, questo è l'esempio di piega portata all'estremo. Da un lato è corretto quello che dici, cioè che non ha senso sporgersi come dei giocolieri quando la moto rimane dritta. Ma l'azione del pilota di sporgersi all'interno della curva è finalizzata a gestire dinamicamente la posizione del baricentro moto+pilota, nel quale il pilota è una fetta importante (parlando di moto sportive stradali con piloti di media statura, circa 200+80 kg).
Più aumenta la velocità di percorrenza, più l'accelerazione centripeta che deriva dalla traiettoria curva (di cui poi la forza centrifuga di inerzia ne è figlia) aumenta e quindi per rimanere in linea si può o chiedere sempre di più aderenza alle gomme/sospensioni (quello che si può fare con le auto), oppure si può giocare appunto anche col baricentro per far sì che la composizione della forza di gravità più l'inerziale centrifuga siano contrastete dalle gomme cercando la maggiore impronta a terra possibile. Rimanendo idealmente seduti sulla moto, il lavoro delle gomme sarà più gravoso, perchè si dovrà inclinare di più il complesso moto+pilota.


Si deve per forza giocare di più col baricentro chiedendo di più alle gomme. Più aumenta velocitá e forza centrifuga più questa deve essere contrastata. Alla fine bisogna fare appello ai pneumatici e fare scendere la moto. Si conserverá la posizione sbilanciata all'esterno della moto, ma meno accentuata quanto più essa si inclina. ( per logica ). Sono stato compreso...quasi non ci credo...ora piango...no va, meglio ridere. Grazie, ciao. 0509_campione.gif
 
13823251
13823251 Inviato: 6 Ott 2012 18:46
 

veramente la (ennesima e corretta) spiegazione di PaoloG dice il contrario del tuo post iniziale... sinceramente basterebbe un "ho scritto una boiata" per fare felici tutti icon_mrgreen.gif
 
13825093
13825093 Inviato: 7 Ott 2012 16:13
 

Design ha scritto:
veramente la (ennesima e corretta) spiegazione di PaoloG dice il contrario del tuo post iniziale... sinceramente basterebbe un "ho scritto una boiata" per fare felici tutti icon_mrgreen.gif


Dire: " ho scritto una boiata " presupporrebbe al fatto che chi in generale scrive, lo debba fare in coscienza, con intenti di superiore erudizione, e con lo scopo unico di insegnare agli altri.

Esistono anche dubbi...come dire...amletici, che si conservano come convinzioni, magari anche sbagliate, e che si decide di discutere con gli altri. Discussioni, amichevoli, e fin'anche umili, se ci esprime con la formula del dubbio, del forse, e della teoria, generica ma magari fondata sul ragionamento.

Io credo di non essere stato comunque abbastanza chiaro dal principio, ho espresso una teoria, qualcuno forse ha capito quello che tra le righe intendevo.

Non parlavo di non uscire col corpo, ma, rispetto ad alcune immagini viste, dicevo, e lo ripeto, che é inevitabile un certo grado di inclinazione del mezzo, all'aumentare della velocitá di percorrenza di curva. Più ci si avvicina all'ideale velocitá massima prevista più dovrá diminuire il nostro sporgerci. Almeno dovrá diminuire rispetto alle immagini che ho visto, di personaggi capaci di grattare le saponette anche in rettilineo. Ora se queste scimmie dogmatizzate, volessero prendere ad esempio la foto sopra postata, si renderebbero conto che a moto inclinata, il pilota può sporgere in modo parziale per non intralciare la piega stessa. Basta mi sono stancato...va bene ho detto una boiata...così finisce qui.
 
13826046
13826046 Inviato: 7 Ott 2012 21:28
 

Al di là della "boiata" (che poi c'è modo e modo per espriemere il proprio dissenso in una discussione, questo vale per tutti...), il discorso di devargas dipende a che situazione lo si applica.
C'è un dato di fatto, che è fisico: per affrontare le curve più rapidamente in moto occorre inclinare la moto verso la curva (per il discorso dello spostamento di baricentro già fatto). Più si va forte più bisogna inclinarsi e se avessimo una gomma che tenesse sempre allo stesso modo si potrebbe anche legarsi sulla moto ed andar giù "in blocco". Ma siccome la gomma ha un limite, torna utile spostare il corpo per modificare la posizione del baricentro globale, così da far lavorare la gomma entro i propri limiti e quindi in maniera più redditizia per il cronometro.
Poi come dice Brusca, oltre un certo punto, ha ragione chi arriva prima, a prescindere che si grattino anche le spalline della tuta da tanto che ci sporge o che si gratti invece le leve al manubrio da tanto che si inclina la moto. Ma nel primo caso la moto sarà meno inclinata che nel secondo di più, quindi nel primo la gomma sarà meno gravata che nel secondo e questo è un fatto fisico.
Che poi si voglia applicare il discorso pensando a quelli che quando girano per stra o per piste agrappandosi alle carene come scimmie con la moto quasi dritta, beh, di sicuro avrebbero più vantaggi a stare in sella più composti. Ma qui i discorsi di stile migliore per andare forte un po' cadono, perchè di sicuro è gente che non va forte, ma passeggia...
 
13826461
13826461 Inviato: 7 Ott 2012 23:34
 

Citazione:
Che poi si voglia applicare il discorso pensando a quelli che quando girano per stra o per piste agrappandosi alle carene come scimmie con la moto quasi dritta, beh, di sicuro avrebbero più vantaggi a stare in sella più composti. Ma qui i discorsi di stile migliore per andare forte un po' cadono, perchè di sicuro è gente che non va forte, ma passeggia...


Ecco, potevo pensarci io ad impostare una spiegazione così, mi evitavo centomila discussioni ed altrettanti chiarimenti. Maledizione al mio esser prolisso. A volte dimentico che é facile non farsi comprendersi su di un forum, soprattutto se come me si é impostato poco chiaramente il discorso. icon_biggrin.gif

Io in fondo sostengo le medesime cose, solo il titolo del post é provocatorio, ma per attirare l'attenzione, non per crearmi sotto i piedi delle sabbie mobili. icon_mrgreen.gif

Ciao!
 
13827582
13827582 Inviato: 8 Ott 2012 14:38
 

ma si ci sarà anche gente che vuole "appendersi" alla moto per strada su una cirva a 60Km/h... e pure per me è un po' ridicolo... ma a costo di sembrare un po' rompi***** qui si parlava di
"guida motociclistica sportiva in circuito riguardante la corretta posizione in curve a largo raggio"
 
13829013
13829013 Inviato: 8 Ott 2012 21:00
 

Design ha scritto:
qui si parlava di
"guida motociclistica sportiva in circuito riguardante la corretta posizione in curve a largo raggio"


In realtà credo sia quello che abbiam capito tutti, ma devargas ha ammesso che si rieferiva ai "ridicoli"... icon_asd.gif
 
13831664
13831664 Inviato: 9 Ott 2012 16:19
Oggetto: Re: Tecnica per affrontare le curve...opinione contro
 

devargas ha scritto:


Questo lo so, (che non bisogna appendersi al manubrio...per carità) icon_mrgreen.gif Ma anche l'ancoraggio con la gamba ha dei limiti se la moto è molto verticale.

Ho capito che sono io forse un po radicalista...immaginavo una moto che non deve scendere in piega. Contrastavo questa ipotesi un po estremista (considerato che ho letto da qualche parte che anche se si hanno due centimetri per lato di battistrada non è detto che non vada realmente forte).

L'esempio di Lorenzo portato da Brusca mi mette l'animo in pace...Lorenzo le chiude le gomme si? icon_asd.gif


Penso che qui ti rispondi da solo.
L'ancoraggio con la gamba ha dei limiti se la moto è molto verticale, ok, senza chiederci perchè e percome supponiamo che sia così.
Ma se è così e la moto è molto verticale la velocità di percorrenza della curva non sarà elevata e quindi non si raggiungeranno questi famosi limiti dell'ancoraggio con la gamba.

Poi, c'è chi guida, per strada, è ha un po' (ma due cm mi sembrano troppi) di gomma intosa sui lati e non per questo significa che va come una lumaca,(ma nemmeno che va veramente forte) questo succede perchè si sporge di più di uno che a pari velocità usa tutta la gomma.

Per semplificare credo che il discorso sia più e meno questo:
Una moto ha un angolo di piega massimo al quale può percorrere una curva.
Quindi per percorrere una curva al massimo della velocità possibile devo raggiungere questo angolo di piega.
Quando l'ho raggiunto (se ne fossi capace) per aumentare ancora la velocità di percorrenza l'unico modo è quello di abbassare il più possibile baricentro e di portare la maggior parte del peso dalla parte opposta della forza centrifuga, per contrastarla appunto.
Considerato che l'unica massa che è sulla moto che si può spostare "in corso d'opera" è il pilota, quest'ultimo deve sporgersi all'interno il più possibile.

Ergo, per andare (cito) veramente forte, bisogna, contemporaneamente raggiungere il massimo angola di piega e sporgersi il più possibile.


doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
13841046
13841046 Inviato: 12 Ott 2012 13:39
 

il limite e' il grip del pneumatico , se superi questo a qualsiasi inclinazione della moto cadi... va da se che spostando il baricentro col corpo verso l'interno , pieghi meno la moto a parita' di forza centrifuga e quindi la maggior impronta a terra potrebbe non diminuire il grip necessario che specie con pneumatici in mescola dipende anche dall'impronta .... ma se il girp non c'e' ..... puoi sporgerti quanto vuoi..


se il limite del pneumatico si ha quando la moto da sola e' a 40° , non e' che se tengo la moto a 40° e sposto il baricentro interno per compensare la maggior forza centrifuga data da un ulteriore incremento di velocita' ...non cado... ho superato il limite del grip

in altre parole il limite del grip a 40° per es. e' sempre da riferirsi al baricentro... che poi la moto sia inclinato 38° ed il pilota a 42° oppure 40° moto e 40° pilota(numeri a caso)...poco importa se non avessi decremento di grip per minore impronta.....

secondo me!! 0510_saluto.gif
 
13938921
13938921 Inviato: 19 Nov 2012 19:01
 

comunque un pò di verità in quello che dice il nostro amico c'è! ( poi che ognuno ha un suo modo di guida, quello è un'altro discorso) La posizione ideale per andar forti in curva senza alleggerire la moto è tener mezza chiappa sulla selle e l'altra mezza fuori!In questo modo vi sentirete sempre dominatrici del vostro mezzo! Uscire dalla moto in maniera esagerata, non significa aver fatto una piega da urlo! ( Se poi vogliamo tornare ai box con le saponette consumate è un'altro discorso ancora!)
Un saluto a tutti super sportivi...
PS. ginocchio a terra SOLO IN PISTA...... aiooooo.....!
 
13939115
13939115 Inviato: 19 Nov 2012 19:59
 

dainese72 ha scritto:
comunque un pò di verità in quello che dice il nostro amico c'è! ( poi che ognuno ha un suo modo di guida, quello è un'altro discorso) La posizione ideale per andar forti in curva senza alleggerire la moto è tener mezza chiappa sulla selle e l'altra mezza fuori!In questo modo vi sentirete sempre dominatrici del vostro mezzo! Uscire dalla moto in maniera esagerata, non significa aver fatto una piega da urlo! ( Se poi vogliamo tornare ai box con le saponette consumate è un'altro discorso ancora!)
Un saluto a tutti super sportivi...
PS. ginocchio a terra SOLO IN PISTA...... aiooooo.....!

Non sono molto convinto. Anche io pensavo cosi' pero' di fatto più esci più sposti il baricentro ed a parità di velocità pieghi meno. Stare con la coscia sulla sella non vuole dire oggligatoriamente toccare col ginocchio....basta non aprire la gamba.
 
13939828
13939828 Inviato: 19 Nov 2012 23:26
 

il limite della moto in piega massima penso dipenda da come è progettata e costruita una moto e l'accoppiamento con lo pneumatico se le moto gp arrivano hai quei limiti (vedi foto stoner postato da paolo g) ricordo di aver visto una foto di dooan che come impostazione non è alla stoner ma pare che la moto sia all'estremo,penso che più di così non si possa scendere ,poi ognuno di noi cerca il proprio modo per arrivare a quei limiti ,perfetti per antonomasia ,allora ti rendi conto che per fare quella curva a velocità sempre maggiori devi sportarti di più all'interno velocizzando l'inserimento però arrivi ad un punto che a furia di farla tante volte cominci a grattare i piolini delle pedane poi arretri le pedane e gratti gli scarichi (limiti di progettazione per quella moto ma non ancora di ciclistica)alla fine ti rendi conto che se vuoi piegare veramente tanto come la foto di stoner( ma anche meno) devi lasciare spazio alla moto quindi devi sporgerti di meno ,penso che poi debba esserci il giusto rapporto tra inclinazione della moto e la nostra postura ,mi sorge un dubbio riprendo l'esempio stoner della foto sopra citata ,se lui fosse rimasto completamente in carena ,parlo anche di spalle ,testa .... avrebbe perso aderenza o la foto sarebbe uguale tranne la postura?
 
13940230
13940230 Inviato: 20 Nov 2012 9:11
 

patentefresca ha scritto:
...mi sorge un dubbio riprendo l'esempio stoner della foto sopra citata ,se lui fosse rimasto completamente in carena ,parlo anche di spalle ,testa .... avrebbe perso aderenza o la foto sarebbe uguale tranne la postura?

Visto che si parla di un pilota professionista, supporngo fosse al limite della moto o molto vicino ad esso. Se non si fosse spostato all'interno, dubito che le gomme avrebbero tenuto.
 
13940689
13940689 Inviato: 20 Nov 2012 12:14
 

Veramente, il discorso è interessante: il profilo tondeggiante dei pneumatici da gara garantiscono un impronta uniforme, eguale sia che si vada dritto, o che si stia in piega "più o meno". (Dipende dalla piega). Il problema sono le forze che si innescano in curva e che ci portano verso l'esterno della curva stessa. Se stiamo particolarmente dritti il carico è più verticale ed il pneumatico ha una maggiore pressione sulla pista, e meglio si contrappone alla forza centrifuga. Ma, man mano che ricerchiamo una maggiore velocità di percorrenza (parlo di professionisti) le masse della moto di debbono abbassare, anche perchè, immaginate questa situazione:

:" il pilota stacca a fine rettilineo, "velocità da gara" si sporge e piega in un unico fluido movimento (beati loro). la curva è abbastanza veloce, da terza o quarta piena, ed il tiro del motore è prepotente e c'è tutto.

Il pilota quindi punta il cordolo ed il suo punto di corda è esattamente il cordolo (in verità un po prima).

Il suo intento è regolare la traiettoria con una apertura costante del gas, che, senza modificare le impostazioni date al manubrio (che punta sul cordolo) si troverà sotto la spinta dell'accelerazione ad allargare (derapando sulle due ruote, perchè di fatto quello è uno scivolamento laterale).

La posizione sarà quella efficace e canonica, ma credo che la moto debba stare in questa situazione molto inclinata, anche per favorire la scivolata esterna.

Come scivola esternamente una motocicletta che tende ad una posizione quanto più dritta (verticale) possibile?

Al corso ho visto due immagini (di due campioni) nella prima il pilota aveva la testa nel cupolino, non la sporgeva, non sporgeva particolarmente le spalle, non sporgeva particolarmente il ginocchio, e buttava invece tutto fuori il sedere, in un modo che sembrava un po curioso, fors'anche ridicolo.

Nella seconda immagine invece, il pilota sporge la testa, la testa è girata nell'atteggiamento di guardare la curva, le spalle sorgono, il ginocchio sporge e scivola sull'asfalto. Molto più sobrio ed elegante.

Però le moto avevano lo stessissimo grado di inclinazione, forse la stessa velocità, per due modi di guidare differenti.

Ergo, al modo personale (e forse kamikaze) di alcuni piloti ci si arriva, ed esiste una maniera più canonica, giusta e veloce di pilotare, ed essendo una base è sicuramente utile conoscerla. Poi l'esperienza porta però ad osare, (li dove osare significa: velocità di percorrenza in curva maggiore e maggiore inclinazione del mezzo). Credo che, se non si superassero certi angoli di piega, e si piegasse tutti di tot gradi e non di più (a giustezza di triettoria) faremmo tutti gli stessi tempi.

Mamma mia, io me ne ero uscito da questo discorso, icon_rolleyes.gif non volevo tornarci. Mi bastono per questo... 0509_si_picchiano.gif Quindi non bastonatemi voi che è inutile!
 
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