Moto
La troppa elettronica prima o poi si ritorcerà contro..
Scritto da Maryj-Raptorina - Pubblicato 18/11/2013 10:12
Piccolo spunto per una discussione relativa all'introduzione di un sempre maggior numero di dispositivi elettronici volti a 'prendere il controllo' dei nostri mezzi e farci guidare in 'sicurezza'...

Il terzo millennio è qui, è ora.
Ricordo quando, ancora piccola, si parlava di tecnologia, della sua evoluzione, di macchine volanti, di uomini bionici e viaggi su Marte.

Ecco... ora, il domani è oggi. Ho trent'anni, il 2014 è alle porte, la tecnologia permea ogni frazione della nostra vita..eppure, non molto è cambiato in realtà, o meglio, la nostra qualità di vita e le nostre potenzialità non sono andate molto avanti negli ultimi dieci anni..

Cosa sta succedendo?
Che le macchine, la tecnologia, avrebbero dovuto prendere il nostro posto in molte cose ma in realtà, non essendo menti pensanti e non essendo capaci di evolversi (entro certi limiti) e di adattarsi in base a fenomeni di auto-apprendimento da ciò che accade nel mondo circostante, sono auto-limitate.

Quelle poche che sono in grado di farlo ricevono talmente tanti input e dati dall'esterno che poi in realtà viene difficile nel totale riuscire a focalizzarsi sullo specifico e quindi, almeno che non ci sia un team di menti umane dietro che la indirizzano su un qualcosa di specifico risulta un'accozzaglia inutile di dati.

Fatta la premessa credo di poter finalmente entrare nel pieno del tema...
Dunque, perché secondo me la tecnologia non migliorerà, a lungo termine, i dati relativi ai danni da incidenti stradali?

Per il semplice fatto che con l'introduzione di traction control, abs e quant'altro noi, sì proprio noi utilizzatori finali, perderemo la capacità di acquisire quelle finezze nella guida che solo una pratica "nuda e cruda" può darci col tempo.

Come son sempre solita fare nei miei articoli riporterò il paragone a ciò che faccio nella vita, ovvero al mondo della medicina, che va poi di pari passo con quello della tecnologia e dell'ingegneria.
Negli ultimi anni c'è stato un fiorire di studi di controllo tra tecniche mediche interventistiche effettuate con l'ausilio di mezzi ultratecnologici che fanno buona parte del lavoro del medico chirurgo e procedure fatte alla vecchia maniera...

Ebbene, dopo un primo periodo di ampi miglioramenti si è notato che con l'andare del tempo l'operatore andava incontro a maggiori errori e quindi problemi sui pazienti, tanto da arrivare ad avere uguali risultati in termini di controindicazioni se utilizzava la "vecchia tecnica"

Come mai? Perché col tempo, se una cosa "non la fai" la disimpari...
E siccome le macchine non sono in grado di ragionare per conto tuo e sono per così dire "stupide", non si adattano al contesto, ed è quindi facile capire quali possano essere i risultati.

Ecco perché sono contro l'introduzione obbligatoria di tali dispositivi su tutti i mezzi, sopratutto se sono al di sotto dei 100 cv, perché così disimpariamo (o, per chi comincia, non impareremo mai) a gestire ciò che dovremo guidare nella maniera più appropriata e quando capita l'eccezione alla regola siamo completamente in balia degli eventi..

Ci troveremo con lo sterzo chiuso su strada quasi dritta su una moto da 160 cv perché grazie all'abs non sappiamo cosa sia un sottosterzo su moto di minor cilindrata, ci troveremo a cadere perché il posteriore è andato via nonostante il tc perché nel frattempo non avremo fatto pratica sulla entry level senza controlli elettronici e via disquisendo.

Tutte queste cose, per quanto mi riguarda, saranno ovvie agli occhi dei più solo tra una decina d'anni... ma tenevo a scriverlo qui e a sentire i vostri pareri in merito.

Lamps
 

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Commento di: Lambrusco_kid il 18-11-2013 13:24
io ho ancora meno anni di tè..(23),e forse ragiono come un vecchio,ma nn me ne frega un benemerito cavolo.. Wink ,penso che la tecnologia sia giusta,perché deve aiutare l'uomo,e rende possibili cose che senza di essa nn sarebbero possibili,in alcuni campi è giustissimo..come in medicina,ma nel discorso moto....bè,nell'ultimo numero di motociclismo riguardo a un'articolo riguardante l'evoluzione dell'abs che ti permette di entrare bello pinzato in curva (che normalmente ti ritrovi gambe all'aria),riguardo all'elettronica scherzosamente,nn ricordo le parole precise,ma pressapoco cosi: l'elettronica fa sentire incapace il pilota...come se dicesse " lascia stare,non sei capace,faccio io"....e anche se era in tono scherzoso,temo di condividere.
Per me quello chè non c'è non si rompe...se si rompe un cavo dell'acceleratore,in15...20minuti di lavoro a casa tua lo rimpiazzi...se ti si rompe l'acceleratore elettronico...ti serve un'elettricista,non un meccanico,per non parlare del costo...su strada si stà esagerando...8mappature per il controllo di trazione?????..(come sulla nuova tuono)....esci dal concessionario,e arrivi a casa chè stai ancora spippolando per cercare il settaggio chè ti va bene,tra tc,abs,anti weeling,sospensioni...blablabla...,se nn ti schianti prima perchè nn guardi la strada chè sei troppo distratto a giocare con i bottoni sul manubrio...a uso stradale tutta l'elettronica su una moto moderna,è eccessiva e non serve a nulla,devi andare in un certo modo...ragionerò come un vecchio,ma un'ottima elettronica ti lascia a piedi all'improvviso,senza motivo,ed'è un casino rimetterla in funzione...mentre una buona meccanica,se fatta come si deve,non ti tradisce mai,e nel caso di guasto,sai esattamente cosa fare...
Commento di: Maryj-Raptorina il 18-11-2013 16:13
In effetti credo che le case giochino a riempire i nostri mezzi di elettronica per semplici questioni di mercato, meno ci puoi metter mano, più spendi e aiuti a far girare il mercato ormai stagnante ;)
Senza contare la volontà ben precisa di rendere le cose sempre meno durature così da costringerti a cambiarle dopo non più di un paio d'anni..
Commento di: _UBER_ il 18-11-2013 15:07
Non sono affatto d'accordo con l'articolo.

Già la premessa è completamente errata: negli ultimi 10 anni la tecnologia ci ha radicalmente cambiato la vita, a differenza di quanto pensa l'autrice. Basti pensare all'avvento degli smartphone (solo per fare un esempio), delle app, dei social network. Questi sono solo piccolissimi esempi ma la nostra vita è piena di rivoluzioni (positive e negative) avvenute in 10 anni grazie alla tecnologia.

Dopo la premessa, altro grande errore è affermare, senza alcun riscontro scientifico, che la tecnologia associata alla sicurezza non abbia prodotto effetti. Mi viene in mente un dato (uno ma potrei trovarne tanti altri): dall'introduzione del tutor, le morti in autostrada sono diminuite del 54%!!!!!! Forse non ci rendiamo conto di cosa vuol dire: se prima morivano 100 persone all'anno, adesso ne muoiono 46!!!
E per quanto mi riguarda si tratterebbe di un miracolo se anche fosse una sola la vita risparmiata...
Analogo discorso potrebbe farsi con l'ABS e gli airbags: avete idea, a livello planetario, di quante migliaia di vite hanno salvato questi dispositivi?!?!?!

Io penso sia un errore pensare che l'introduzione dell'elettronica sui mezzi di trasporto (e in particolare sulle moto) possa addirittura produrre effetti negativi. Posso capire l'idea di qualcuno secondo cui viene meno il romanticismo della "belva da domare", secondo cui sarebbe meglio imparare a guidare la moto senza dispositivi elettronici per poi apprezzarne l'ausilio, ma arrivare a dire che l'elettronica produce effetti negativi mi sembra davvero esagerato.

Io ho una moto con ABS e TC, un'auto con ABS, ESP, EBD e TC. Pensando alla loro sostituzione, mi vengono in mente dei mezzi che hanno qualcosa in più o la stessa dotazione, non qualcosa in meno. Non potrei mai fare a meno dell'ABS (sarà che mi ha salvato la vita in almeno due circostanze), non potrei mai fare a meno dell'ESP (sarà che in due corsi di guida - veloce e sicura - mi hanno fatto fare esercizi di "panic reaction" con e senza ESP), forse potrei fare a meno del TC ma... se c'è, in che modo potrebbe ritorcersi contro di me???
Commento di: Lambrusco_kid il 18-11-2013 16:05
sono d'accordo sul fatto chè non può portare nulla di negativo,e,ok lo sviluppo,e sicurezza.ma c'è sempre il fattore "testa del pilota"...hai accennato ai tutor...le morti in autostrada sono calate,ma,non perchè la gente ha capito chè bisogna usare la testa,ma perchè ha paura di prendere la multa,in quel caso bisogna educare letteralmente tutti...che guidino auto o moto,molti automobilisti non considerano nessun mezzo chè nn sia un'auto,mettendo a rischio la vita di motociclisti,scooteristi,e ciclisti..(io ho fatto un'incidente rischiando la pelle proprio per colpa di un'imbecille in macchina),come del resto ci sono motociclisti idioti,e ciclisti chè sono un pericolo,un pò di educezione stradale farebbe bene a tutti...il punto,però,secondo me nn è domare 190cv...ma con tutta l'elettronica (in nome della sicurezza,ed'è anche giusto),chè c'è li metti a disposizione di tutti,tra cui incapaci (intesi non solo come autentici idioti chè non connettono il cervello prima di partire,ma anche come poco pratici),chè possono diventare un pericolo..un poco pratico si sente un fenomeno,e,al primo errore (dovuto all'inesperienza,e scarsa pratica con un mezzo molto potente e cattivo),si fa male...l'idiota è incentivato a fare l'idiota (tanto c'è il TC,chè lo aiuta con le derapate,e nn casca in uscita con un bel higt side,l'anti weeling,cosi da gas a manetta e nn impenna,l'abs,cosi nn si preoccupa di dosare il freno,e magari entra pure pinzato,chè pensa a tutto la moto eccetera...),e diventa un pericolo anche per gli altri...l'abs ok,per la sicurezza,ci stanno anche varie sberleccature per le touring (manopole riscaldate eccetera..),ma su strada,tutta quella roba,non serve a nulla...ne userai forse il10%..se vai in pista allora ci stà,ma su strada compri cose chè non usi...sulle moto è un arma a doppio taglio,chè non dipende dalle case,ma dalla testa di chi compra...
Commento di: Maryj-Raptorina il 18-11-2013 16:22
Il tuo parere è ben accetto ma permettimi un appunto, qui mi riferivo alla tecnologia presente sui nostri mezzi, il tuttor tutto mi sembra fuorchè un aggeggio presente sulla tua moto o sulla tua macchina.

Apporti poi l'esempio di smartphones e delle app...anche queste come tutte le cose hanno pro e contro, una su tutte la miriade di persone che li usa mentre è alla guida, o coloro che, pur uscendo in compagnia non spiccicano una parola perchè impegnati a passare la serata su facebook.

Non è questione di belva da domare, anzi, se leggi bene ho scritto che questi sistemi a mio parere sono del tutto diseducativi sopratutto sulle piccole cilindrate.
La quantità di morti sulle strade, in proporzione al numero di mezzi presenti ed utilizzati, tenderà a riequipararsi nel giro di qualche anno, questo è ciò che sottolineo nell'articolo; e ciò avverrà per il semplice fatto che coloro che non sanno cosa sia imparare a dosare il freno in decelerazione non avranno più occasione di apprenderlo.."tanto c'è l'abs che fa tutto", salvo poi ritrovarsi a terra quando andranno oltre ...

Commento di: Maryj-Raptorina il 18-11-2013 16:23
"tutor" scusate il refuso O.o
Commento di: scaccianocefra il 04-12-2013 11:33
D'accordissimo con questo commento: la tecnologia ci ha completamente cambiato lo stile di vita, solo che l'uomo progressivamente si è adattato (credo che sia la sua più grande dote quella di adattarsi agli eventi e al contesto in cui vive) e ha assimilato queste novità come "normalità".
Passando al discorso tecnolgia motoristica, ritengo che sia molto meglio l'alto numero di vite salvate dall'ABS montato su quelle che l'autrice definisce entry level piuttosto che affinare l'occhio e il polso di chi vuole buttarsi su moto da 160cv. L'errore secondo me è prettamente concettuale: la tecnologia di per sè non è nè positiva nè negativa, è una macchina che non funziona senza input, dunque sta all'intelligenza dell'utente la sua applicazione nei vari contesti. Mi spiego meglio, con un esempio motociclistico: un ragazzo inizia a guidare su un 125cc solitamente, dove di elettronica al momento non c'è quasi l'ombra (o comunque molto poca) anche nei modelli più nuovi e aggiornati, l'ABS è differente da quello delle altre moto più grandi e così via. Si fa la sua esperienza, cambia moto e passa ad una di cilindrata più grossa, dotata invece di tutti questi accessori. Risultato: dopo un primo periodo di adattamento sarà in grado di controllare la moto come quella di prima, in più sarà AIUTATO, dove prima sbagliava, dall'intervento di questi importanti dispositivi. E così via ogni volta che cambierà modello o salirà ulteriormente di cilindrata. Ma la cosa importante da sottolineare è che non sarà la tecnologia a guidare per lui, dunque non può essere addirittura uno svantaggio o un pericolo. Se uno decide di saltare i vari passaggi e di buttarsi senza esperienza su una moto da 160cv, completmente priva di "finezze tecnologiche", o ha un gran manico naturale oppure inevitabilmente sarà in difficoltà e finirà comunque per avere lo sterzo chiuso, pattinamenti della ruota posteriore, bloccaggi etc... tutte cose dovute alla totale mancanza di esperienza. L'elettronica così come l'ABS potranno comunque portargli solo vantaggi, quali una minor probabilità, trovandosi di fornte ad un imprevisto, di frenare troppo forte e di bloccare la ruota con conseguente caduta, dopo una curva il ride-by-wire gli impedirà di finire in high side ad ogni apertura brusca del gas e così via.
Come si vede chiaramente la totale mancanza di esperienza avrebbe prodotto effetti disastrosi anche senza tecnologia. Anzi, la tecnologia aiuta proprio nei momenti di difficoltà e spesso e volentieri ti salva dai tuoi errori. Quindi a maggior ragione chi non ha esperienza ne trae beneficio, non disagio. Meglio che un aiuto tecnologico ti faccia perdere quella "sensibilità" da pilota che vedere un motociclista sotto una macchina perchè ha bloccato il posteriore e ha perso il controllo della moto.
Lamps
Commento di: Jeanne il 18-11-2013 16:07
L'argomento "elettronica" è sempre molto controverso.... da esseri umani credo ci dia un certo fastidio sapere che una centralina possa fare una cosa al posto nostro e la possa addirittura fare "meglio"... e soprattutto ci dà fastidio l'idea che, a causa di quel qualcosa che fa le opportune correzioni al posto nostro, non impariamo a cavarcela adeguatamente nel caso in cui questo aiuto venga meno.
Io penso che elettronica ed esperienza siano entrambe fallibili, perchè l'esperienza acquisita non copre certamente tutti i casi possibili e l'elettronica può essere poco affidabile proprio perchè si tratta di un prodotto umano. Partendo da questa considerazione - forse - estrema, secondo me l'ideale sarebbe riuscire a capire le differenze tra l'uso spartano di una moto (o di un mezzo in generale) e l'uso coadiuvato da aiuti elettronici, proprio per rendersi conto delle differenze e non fidarsi troppo del mezzo che si guida; giusto per fare un esempio, l'abitudine all'ABS diventa "pericolosa" nel momento in cui si passa ad una moto che ne è sprovvista, mentre io che arrivo da una moto senza ABS, in frenata mi regolo in maniera differente su una moto dotata di ABS, (tranne nei casi di "panic stop", in cui, effettivamente l'ABS può aiutarmi, soprattutto con un fondo stradale bagnato/umido). Tutto questo per dire che gli aiuti sono bene accetti se mi fanno stare al sicuro, ma il fatto che ci siano non devono generare una falsa sicurezza, si deve anche capire e conoscere ciò che si guida.
Commento di: Maryj-Raptorina il 18-11-2013 16:26
Pienamente d'accordo.
Il problema si porrà non solo quando il sistema elettronico vien meno, ma anche quando,pur essendo questo presente, si conterà solo su quello.
E le nuove generazioni di motociclisti, che non avranno saggiato una guida priva di "aiutini", saranno quelli più esposti.
Commento di: Lucio1511 il 21-11-2013 10:08
pienamente d'accordo con l'articolo.
se le rotelline non le si toglie dalla bici... non si imparerà mai andare in equilibrio sulle sole 2 ruote...
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:57
Questa risposta, con esempio annesso, mi piace tantissimo, rende proprio l'idea!!
Commento di: bognagol il 22-08-2014 16:02
certo rende l'idea, ma non è la situazione corretta. Perchè si presuppone che poi uno voglia andare solo con 2 ruote, se si tenessero sempre le rotelle non si rischierebbe mai di cadere perchè si perde l'quilibrio pe r una buca osimili.
Gli aiuti elettronici servono qando le sitazioni diventano così pericolose da non poter essere gestite dalle persone. Perchè è vero che noi abbiamo l'auto apprendiemnto, ma se una moto ha l'ABS e una no e in 2 rischiano di andare dritti ad una curva dove dopo c'è un burrone, L'ABS salva la vita ad uno dei 2.... Wink
Commento di: Lucio1511 il 21-11-2013 10:09
pienamente d'accordo con l'articolo.
se le rotelline non le si toglie dalla bici... non si imparerà mai andare in equilibrio sulle sole 2 ruote...
Commento di: kappasette il 18-11-2013 17:48
per me l' elettronica in moto dovrebbe indirizzarsi al posto dell ABS TC ESP etc... verso la macchinetta del caffè automatico,caricabatterie usb, pannelli fotovoltaici etc, per andare al bar sono tutti optional essenziali Wink
Commento di: kappasette il 18-11-2013 17:51
Tra l altro, vorrei vedere tra 30 anni quando queste moto elettroniche diventeranno d 'epoca ricostruire/riprogrammare le centraline per far andare la moto...
Commento di: Cliff_Fox il 18-11-2013 20:43
Totalmente in disaccordo con l' articolo.
L' esp sulle auto è fondamentale per la sicurezza, e l' evoluzione dell' esp sulla moto sarà essenziale per ridurre cadute e incidenti.
Chi sviluppa questi sistemi va premiato!
Commento di: Andor il 18-11-2013 21:21
Elettronica indispensabile ,luci ,candele.
Commento di: Lambrusco_kid il 19-11-2013 12:55
se per quello io di elettronico nella mia ho solo le luci e l'accensione....ho un vecchio 1100 a carburatore,e mi trovo da dio...e per quanto riguarda l'accensione con le batterie moderne chè ti lasciano a piedi da1accensione all'altra senza preavviso,avere l'alternativa a pedale ti consente di tornare a casa senza dover chiamare,e pagare,il carro attrezzi
Commento di: llanzo il 26-11-2013 15:12
L'alternativa a pedale... Parole sante ! Posseggo un hondina 125 del costo di 1300 euro (vivo nelle Filippine) che ha sia avviamento elettrico che a pedale, per cui anche se la batteria e' mezza morta la posso mettere in moto, inoltre hai l'indicatore di marcia sul cruscotto nonche' l'indicatore di benzina vecchio stile, con la lancetta dove ti rendi conto di quanta benzina hai.
Posseggo anche un Monster costo astronomico, che uso la domenica, senza avviamento facoltativo a pedale, con indicatore di benzina digitale che non si capisce mai che autonomia puoi avere, la centralina e' Ducati performance con Termignoni racing (liberi, risparmio di vari chili) mai nessun problema, qui non ti rompono i cosidetti . Poi volevo solo dire che mezzo secolo fa, i cavi della frizione o dei freni (dalla Lambretta, Vespa alle Ducati o Morini 125, ma sopratutto Lambretta e Vespa si rompevano con frequenza allarmante, cos'e' successo ?
Con vari scooter e motorini di nuova generazione, mai riscontrato quel difetto !
L'Aprilia mi intimidisce, troppa elettronica, tipo il comando del gas - se qualcosa va storto sono caci.
Doppio lampeggio !
Commento di: castoro il 28-11-2013 14:33
scusa ma un avviamento a pedale su un 1100??? chi dovrebbe scalciare ? Ercole? Hulk? Certi nostalgismi romantici lasciano il tempo che trovano, il progresso non si ferma, le innovazioni molto spesso ci migliorano la vita. Certo poi c'è chi inneggia ai freni a tamburo, al doppio ammortizzatore posteriore, all'accensione a puntine, e perchè no all'andare a cavallo e tornare a vivere nelle grotte!
Commento di: Lambrusco_kid il 28-11-2013 15:06
Esistono delle cose che si chiamano regolatori di potenza,li si usa già per alcuni quad e moto per bambini,proprio perché manca la forza per l'avviamento,sono fatti apposta,e,lo stesso concetto può essere portato su un mezzo+grande...giuro..giuringiurella.....una buona meccanica batte su tutti i fronti un'ottima elettronica.
Commento di: castoro il 29-11-2013 12:17
quindi l'ABS che evita che su bagnato ci si blocchino le ruote durante una frenata d'emergenza, l'iniezione elettronica che migliora il rendimento, riduce i consumi e le emissioni inquinanti, le centraline con mappature regolabili non contano nulla? Forse buona meccanica e sistemi digitali sono legati dialetticamente tra loro e insieme rendono un prodotto motociclistico superiore a uno prodotto in precedenza.
Commento di: Lambrusco_kid il 29-11-2013 12:57
a parte l'ABS,chè va bene,e l'iniezione ok,ma,la centralina con mappature regolabili a uso stradale,mettiamo sempre in chiaro questa cosa,io di elettronica parlo a uso esclusivamente stradale,non serve a nulla...non vedo proprio un'utilizzo pratico..cosa me ne faccio di4mappature?...addirittura sulla nuova tuono (chè rimane una gran moto),ne hai 8...cosa ti servono? (a meno chè nn si vuole fare gli smanettoni,chè allora li è un problema non di elettronica,ma di testa del pilota)...una volta chè ho trovato quella chè mi va bene non la cambio+...stesso discorso per 4 o 5 setting diversi per le sospensioni...non servono a nulla,a uso stradale,per le sospensioni c'è da fare un discorso a parte per le touring,effettivamente è+pratico avere il controllo su un bottone magari con3regolazioni...quando viaggi da solo,quando si è in2,e quando si è in2con le valige (come fa la BMW con l'ESA),poi in pista va bene qualsiasi cosa,il problema secondo me,nnè chè bisogna fermare lo sviluppo,anzi,ben venga,ma farlo con intelligenza...ho tirato in ballo l'accensione a pedale,ma come appoggio in caso di guasto...immagina la scena:sei tu chè vai a fare un giro fuori porta,sei sul passo a 100km da casa...arrivi,e ti passi la giornata a polleggiare nei d'intorni....a sera sali in moto,e non si accende,batteria scarica...(le batterie moderne è vero,rendono di+,ma rimangono a terra senza darti preavviso,quindi non lo sai quando succede),sei costretto a chiamare qualcuno chè ti porti a casa e lasciare li la moto risolvendo il problema in futuro o,chiamare il carroattrezzi..chè si fanno pagare...in quel caso,farebbe molto comodo l'accensione a pedale,chè ti permette di accendere la moto e tornare a casa...altro esempio,non sulle moto però..l'anno scorso,con la neve chè è venuta,a reggio emilia,tutti i treni chè andavano tramite cavi elettrici,erano fermi,fili congelati,non passava elettricità...soluzione?....hanno sghiacciato i cavi con vecchie locomotive di 50-100anni a diesel con dei braccetti apposta da grattare via il giaccio sui cavi elettrici...e,non hanno avuto nessun problema,mentre quelle moderne erano tutte ferme...detto questo,non dico " BASTA ELETTRONICA! ",ma in caso di guasto un'alternativa farebbe comodo,almeno delle finzioni principali come l'accensione...almeno per tornare a casa...
Commento di: tanguero il 30-11-2013 16:05
Dici che le mappature non servono perchè una volta che hai trovato quella giusta non la cambi più.... ma per trovare quella giusta hai bisogno di una moto che ti dia la possibilità di cambiarla, ma poi non è che la mappatura la si cambia solo perchè uno deve fare il matto , può essere che su determinati percorsi con un determinato carico vuoi prediligere tanta coppia in basso, su altri percorsi preferisci che la moto risponda più dolcemente perchè il fondo è sconnesso o perchè sei stanco morto e non vuoi sorprese, sono tutte comodità, non dico che siano indispensabili (io non ce l'ho) però possono essere molto utili.
Lo stesso vale per le regolazioni delle sospensioni, non è vero che servono solo sulle tourer, secondo me, se con la moto ci vai solo al bar probabilmente non servono affatto, se invece la usi: oggi per fare il turista in 2 con i bagagli, domani per farti il giro allegro su stradine di montagna, dopodomani per andarci a lavoro in mezzo al traffico, probabilmente le regolazioni le apprezzi eccome, a prescindere dal tipo di moto.
Giuseppe Guzzi, nel 1928, andò a Capo Nord con la Norge 500, che all'epoca era sprovvista di ammortizzatore posteriore e di sicuro non c'erano le belle strade lisce che ci sono oggi, poi quando tornò con il telaio rotto, decise di dotare la Norge di un ammortizzatore, anche questo all'epoca era sviluppo tecnologico, quindi non è che non si possa fare tutto anche con una moto che non ha alcuna regolazione, ma vuoi mettere???
Io l'anno scorso sono andato in Inghilterra con il mio ferrovecchio, che è una naked e non ha regolazioni ed ho fatto 2600 km senza problemi, quest'anno sono andato sui Pirenei con la moto nuova, che è una naked pure lei, ho fatto più o meno gli stessi km, con la possibilità di regolare le sospensioni elettronicamente; tutta un altra vita, dai non scherziamo, certi aggeggi sono utilissimi, magari non per il tragitto casa-bar, ma per tutto il resto si.

A proposito di rimanere a piedi per un eventuale guasto, molte moto moderne, sono dotate di can-bus e sono prive di fusibili, in caso di guasto l'elettronica esclude l'organo guasto e riprova periodicamente a ripristinarlo, questo per me è progresso, poi se preferite fermarvi a cambiare i fusibili guasti accomodatevi pure, mi piacerebbe sapere quanti dei nostalgici sappiano dove sono i fusibili sulla moto e sopratutto quanti vadano in giro con tutti i fusibili di ricambio delle taglie giuste...
Una moto di grossa cilindrata se non parte più elettricamente la si deve avviare a spinta, in seconda o in terza, non certo a pedivella come i 50ini.....

.. comunque è risaputo che se i il cavo si congela, l'elettricità non passa.... Picchia Picchia Picchia
Commento di: Lambrusco_kid il 01-12-2013 00:12
io rimango convinto chè c'è troppa roba elettronica,ben venga il progresso,però di utilizzo pratico,usi ben poco...poi quando parli di moto,ormai non parli+ della moto in se,e di com'è fatta...ma cominci a parlare dell'elettronica del TC,ESA e blahblahblah,hai un guasto,ti serve un'elettricista,con un costo considerevole,vero,il sistema in caso di guasto tende a autoripristinarsi,e,vero,è progresso,ma rimane comunque il fatto chè sei rimasto a piedi,con la batteria scarica,che in quel caso non serve a nulla il sistema can-bus,e sopratutto...sicuro che sia cosi affidabile?...altrimenti il meccanico ha già finito di lavorare,se ti si inchioda l'accleratore elettronico sei nella cacca...(un certo Kato,ci è rimasto secco per un guasto proprio perche si è guastato l'acceleratore elettronico,vero,è successo anni fa,ed'è vero che da allora le cose cono cambiate radicalmente in fatto di sicurezza,ma sinceramente,io non non voglio sapere se si guasta il mio magari mentre scendo dallo stelvio,se si pianta a gas aperto o chiude completamente)....con10euro e20...30 minuti di lavoro ho sostituito il cavo dell'acceleratore,strappato perchè avevo montato delle manopole chè si abbinavano male,montate delle altre,e mai avuto+un problema,io personalmente ho sempre qualche fusibile nelle borse,con il cavo della frizione e acceleratore,sono previdente,non si sa mai e non voglio correre rischi...lo so bene chè se il cavo è congelato,non passa nulla,e,ho fatto quell'esempio per dire un concetto generale,che esula dalle sole moto,basta una cagatina che dobbiamo fare un passo indietro,e che non si deve fare troppo affidamento su tutta la robe elettronica che abbiamo (compresa sulla moto),perchè nel momento che viene a mancare,si disimpara,e nn ci saltiamo+fuori da soli,e,in quel caso,abbiamo dovuto ripiegare a mezzi,e metodi antiquati per risolvere il problema....guarda,se è una cosa meccanica,allora la capisco,è chiara,ma di elettronica....sulla moto ancora non mi fido abbastanza,sarà un mio limite,ma non riesco a fidarmi.
Commento di: tanguero il 01-12-2013 18:22
…io quando parlo di moto parlo di come è fatta ed oltre al telaio , al motore e alle sospensioni ci può essere anche l'elettronica.
Se si scarica la batteria dipende: se è solo un po' bassa e non è abbastanza carica per far girare il motorino d'avviamento, la moto può partire a spinta, se invece la batteria è proprio morta, rimani a piedi certo, (questo vale per tutte le moto ad iniezione ma non solo) quindi se ti capita è una grossa rottura, come se hai un problema meccanico del resto. Se spacchi il cambio? Se ti si inchioda un cuscinetto della ruota solo perchè hai tirato troppo la catena? Se ti cede un paraolio della forcella? Se si blocca un pistone mentre vai? Se si rompe un tubo dei freni? Posso fare un elenco lunghissimo di guasti che ti possono lasciare a piedi, alcuni dei quali anche molto molto pericolosi, quindi che si fà? rinunciamo anche alla meccanica?

Kato è morto per il blocco dell'acceleratore?!?!?!?!?!?!?! A me risulta che quella fosse una delle ipotesi della primissima ora, smentita quasi subito dalle telemetrie e dai comunicati ufficiali... mi risulta invece che l'incidente ad Alessia Polita sia stato causato da un acceleratore bloccato e quello dell'R6, pur essendo elettronico, non è full (come quello della Panigale per esempio), ma c'è comunque il filo che fa girare un potenziometro, si sarà bloccata la parte meccanica? Si sarà bloccata quella elettronica? Chi lo sa, di certo non baso il mio giudizio su questo singlo episodio e comunque, sai quanti ne conosco che, con il Si della Piaggio, hanno avuto il problema dell'accelleratoe bloccato o che periodicamente si bloccava? E li veramente l'elettronica era solo candela, luce e claxon.

Scusami, ma la mia era una battuta, (mi sembrava chiaro dalle faccine) se il cavo è congelato la corrente non solo passa, ma addirittura passa meglio di quando è caldo, infatti la resistenza elettrica di un conduttore diminuisce al diminuire della temperatura, forse il problema che citavi tu era causato dal congelamento di alcuni circuiti elettronici poichè i semiconduttori si comportano al contrario, ma anche in questo caso il problema non è l'eccesso di tecnologia, ma l'esatto contrario, ovvero il fatto che utilizziamo tecnologie vetuste o inadeguate, del resto nei paesi Scandinavi o in Canada, non è che girano con i vaporetti, hanno sistemi che prevengono questi problemi, poi certo, se usi una locomotiva a gasolio non avrai questi problemi (ne avrà altri), se usi un cavallo non avrai nemmeno bisogno del gasolio, se poi vai a piedi o in bicicletta, non avrai nemmeno bisogno di mantenere il cavallo.... de gustibus ....
Commento di: Marco86 il 11-01-2014 14:12
Forse hai ragione, ma se c'è uno strato di ghiaccio, ti posso assicurare che l'elettricità non passa, nonostante i 3000V! Wink Comunque le locomotive diesel non hanno 100 anni, sono nate prima quelle elettriche, molto più facili come progettazione! Mr. Green
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:51
Appunto, ma se hai bisogno di una mappatura ad hoc per essere in grado di guidare un tal moto allora sgnifica che probabilmente quella moto non fa per te. o sbaglio?! :p
Commento di: tanguero il 15-12-2013 20:29
Ribadisco il fatto che aver bisogno di una mappatura ad hoc, non significa necessariamente che altrimenti uno non è capace di guidare, può essere una semplice comodità; può essere che a seconda del tipo di percorso, del tipo di carico e magari anche del tuo umore, vuoi prediligere determinate caratteristiche piuttosto che altre, non dico che tali regolazioni siano indispensabili (io non le ho) però possono essere molto utili (ed indubbiamente molto comode) anche per un motociclista esperto.
Poi se uno compra una moto con mille mila cavalli e pensa di potersi permettere qualsiasi manovra perchè tanto c'è l'elettronica, in questo caso non è un problema di elettronica, ma di cervello...
Prima dell'elettronica, i fenomeni che compravano moto supersoniche salvo poi rendersi conto di non esserne all'altezza c'erano già, eccome, ricordo personalmente che nel 98 quando è uscita la prima R1 (quella cattivissima) se ne trovavano un sacco usate con poche centinaia di km, la storia era sempre la stessa, il genio la vedeva gli piaceva e la comprava, poi la prima volta che ci andava in strada capiva che non era per lui e la rivendeva.
Ci tengo comunque a ribadire il fatto che per me prima della comodità viene la sicurezza e se l'elettronica può salvare anche una sola vita, per me è già motivo sufficiente per non rinunciarvi e per consigliarla a tutti, di certo non per demonizzarla.
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 16:01
Rendono gli incapaci capaci di guidare una moto da 200 cv a 300 km/h sul dritto, ma appena si trovano una curva davanti ...no comment.
Il fatto è che tali incapaci dovrebbero invece optare per moto meno pretenziose...cosa che non viene fatta, ed è per tale motivo che il numero di incidenti, nel giro di qualche anno, tornerà ad essere pressochè identico..
Mio parere personale ovviamente Wink
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:48
Veloce e conciso, proprio come piace a me, poche corbellerie e via! Wink
Commento di: tanguero il 15-12-2013 20:31
... se era una battuta non l'ho capita...
Commento di: Maryj-Raptorina il 08-12-2013 12:51
Quanti sono i morti ogni anno sulle nostre strade, e sopratutto quale resta la categoria più colpita?
Rispondendo a tali domande si capisce quanto NON sia così fondamentale un tale carico di tecnologia sui nostri mezzi, almeno per quanto mi riguarda. Lamps
Commento di: biondob il 08-12-2013 16:55
L'elettronica non ridurrà i morti in moto per il semplice fatto che aiuta a controllare qualcosa che è responsabile solo in piccolissima parte degli incidenti mortali che capitano hai motociclisti.
Se tutti gli utenti della strada rispettassero il codice della strada alla lettera non ci sarebbero quasi più incidenti.

Per eguagliare le prestazioni di un abs su strada asciutta serve un discreto pilota (pilota, non motociclista esperto) per eguagliare l'abs su di un fondo bagnato serve un piota eccellente, e tutto questo in un frenata pensata, in una frenata da panico non esiste pilota capace di eguagliare l'abs.


Commento di: biondob il 08-12-2013 16:55
L'elettronica non ridurrà i morti in moto per il semplice fatto che aiuta a controllare qualcosa che è responsabile solo in piccolissima parte degli incidenti mortali che capitano hai motociclisti.
Se tutti gli utenti della strada rispettassero il codice della strada alla lettera non ci sarebbero quasi più incidenti.

Per eguagliare le prestazioni di un abs su strada asciutta serve un discreto pilota (pilota, non motociclista esperto) per eguagliare l'abs su di un fondo bagnato serve un piota eccellente, e tutto questo in un frenata pensata, in una frenata da panico non esiste pilota capace di eguagliare l'abs.


Commento di: biondob il 08-12-2013 16:55
L'elettronica non ridurrà i morti in moto per il semplice fatto che aiuta a controllare qualcosa che è responsabile solo in piccolissima parte degli incidenti mortali che capitano hai motociclisti.
Se tutti gli utenti della strada rispettassero il codice della strada alla lettera non ci sarebbero quasi più incidenti.

Per eguagliare le prestazioni di un abs su strada asciutta serve un discreto pilota (pilota, non motociclista esperto) per eguagliare l'abs su di un fondo bagnato serve un piota eccellente, e tutto questo in un frenata pensata, in una frenata da panico non esiste pilota capace di eguagliare l'abs.


Commento di: biondob il 08-12-2013 16:55
L'elettronica non ridurrà i morti in moto per il semplice fatto che aiuta a controllare qualcosa che è responsabile solo in piccolissima parte degli incidenti mortali che capitano hai motociclisti.
Se tutti gli utenti della strada rispettassero il codice della strada alla lettera non ci sarebbero quasi più incidenti.

Per eguagliare le prestazioni di un abs su strada asciutta serve un discreto pilota (pilota, non motociclista esperto) per eguagliare l'abs su di un fondo bagnato serve un piota eccellente, e tutto questo in un frenata pensata, in una frenata da panico non esiste pilota capace di eguagliare l'abs.


Commento di: biondob il 08-12-2013 17:01
Un problema dell'elettronica mi ha fatto inviare il commento precedente 4/5 volte.
Se ci scrivevamo per lettera non sarebbe successo Wink
Commento di: Maryj-Raptorina il 15-12-2013 18:34
ahahahahah vero!! Ciao Biondob
Commento di: tanguero il 09-12-2013 21:20
Se per te l'unico risultato accettabile è la soluzione totale e definitiva del problema dei morti sulle strade, allora il tuo ragionamento non fà una piega.
Se invece, come me, credi che anche una sola vita salvata faccia la differenza, allora forse dovresti rivedere la tua teoria.
Imho ovviamente...
Commento di: tanguero il 09-12-2013 21:26
Sorry, il commento era indirizzato all'ultimo post di Maryj-Raptorina, non so come mai sia finito qui in fondo....
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:49
Sarà difficile se non impossibile ripristinarle.
Fatto apposta.. sono le leggi del mercato dell "usa e getta"..
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:58
ahahhahah quoto la macchinetta per il caffè, ma anche una spillatrice per la birra non sarebbe male!
Commento di: supercaino il 19-11-2013 09:34
Secondo me l'articolo é giusto se si considera "il futuro della moto". In effetti quando questi sistemi saranno integrati su tutte le tipologie di moto daranno un effettivo beneficio nella guida/sicurezza del motociclista (già attualmente lo fanno). E' altresì vero che i futuri motociclisti difficilmente avranno l'esperienza di guida di un motociclista "del passato/attuale". In sintesi questo problema non influirà sulla sicurezza del motociclista tranne quando la moto non avrà qualche guasto che non farà funzionare tutti questi sistemi. Un'idea sarabbe quella di impedire al mezzo di partire in caso di malfunzionamento degli stessi.
Commento di: devargas il 19-11-2013 11:45
Il discorso è puramente psicologico: se esiste una messe di informazioni che alla guida rappresenta la nostra esperienza, vuol dire che esistono anche rischi esponenziali all'esperienza stessa. Da cui l'atteggiamento prudenziale del neofita che tutta questa competenza non l'ha ancora acquisita.

Questo si traduce in una componente di rischi sempre commisurata e percentualmente eguale: "Alla tua sicurezza acquisita negli anni segue un modo di guidare maggiormente smaliziato, a parità di rischio, con chi ancora non può permetterselo ma utilizza per questo maggior prudenza. (Il rischio tra i due è quindi eguale).

L'elettronica scombina le carte in tavola, ma per poco, perchè la mente è adattativa: l'esperto si assumerà per questo più rischi, coadiuvato dalla relativa sicurezza dell'elettronica che gli consentirà di oltrepassare quei limiti che non osava oltrepassare, mentre il neofita anche nella sua inesperienza, si sentirà di potere osare di più, "rispetto a quanto si sarebbe permesso in precedenza", raggiungendo i limiti che prima erano dell'esperto, ma senza sentirsi però di andare oltre una certa misura.

In questo osare si aprono altre possibilità di incidente ed altre valutazioni relativamente ad una guida più veloce, che richiede più riflessi e nuovi calcoli su traiettorie spazi d'arresto e tutte quelle variabili proprie della velocità.

L'esperienza farà sempre la differenza, ma i rischi resteranno sostanzialmente simili. Forse con l'unica distinzione che, nel correre a velocità inusitate l'incidente mortale è probabilisticamente maggiore, mentre, un atteggiamento corretto alla guida, sfrutterebbe il vantaggio elettronico in maniera positiva ed eviti l'incidente classicamente dovuto alla scarsa conoscenza del mezzo e delle sue dinamiche.

Questo tutto a vantaggio delle statistiche che regolano i loro report soltanto sulla quantità e non sul modo!
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 16:02
Già,ed è proprio per tale motivo che ritengo che statisticamente il numero di incidenti, dopo un iniziale calo, riprenderà ad essere pressochè identico.
lAMPS
Commento di: biondob il 16-12-2013 20:06
Mah, io non credo ci sarà nemmeno un iniziale calo perché penso che il numero di morti in moto dovuto alla mancanza di abs o tc sia molto limitato, credo che sia altre le cause principali delle vittime in moto.
Inoltre i vari ausili elettronici di oggi sono molto evoluti e quando entrano in azione stanno correggendo un errore del pilota, il pilota esperto dovrebbe essere in grado di guidare senza mai fari intervenire i vari controlli.

Commento di: Maryj-Raptorina il 17-12-2013 01:54
Probabile! Vedi, un ulteriore punto di vista, cosa a cui non avevo pensato. I dati parleranno chiaro nei prossimi anni con l'introduzione obbligatoria dell'abs nei nuovi mezzi
lamps
Commento di: biondob il 18-12-2013 17:17
Proprio ieri leggevo su di una rivista un articolo che riguarda gli incidenti e la mortalità in motoretta, dalle varie statistiche e studi fatti sulla questione si è accertato che quando c'è un incidente mortale o che comporta lesioni gravi e che coinvolge un motociclista, non c'è mai un unica causa, ma una serie concomitante di cause, quindi anche eliminando una delle cause rimangono le altre e i morti in moto probabilmente rimarranno gli stessi.
Pero se un tc, a causa di una chiazza di gasolio che non ho visto, mi evita di comprare carena e tuta nuova secondo me è molto utile.
Commento di: biondob il 18-12-2013 17:17
Proprio ieri leggevo su di una rivista un articolo che riguarda gli incidenti e la mortalità in motoretta, dalle varie statistiche e studi fatti sulla questione si è accertato che quando c'è un incidente mortale o che comporta lesioni gravi e che coinvolge un motociclista, non c'è mai un unica causa, ma una serie concomitante di cause, quindi anche eliminando una delle cause rimangono le altre e i morti in moto probabilmente rimarranno gli stessi.
Pero se un tc, a causa di una chiazza di gasolio che non ho visto, mi evita di comprare carena e tuta nuova secondo me è molto utile.
Commento di: Lazza94 il 19-11-2013 12:28
Premetto,ho 19 anni, sono nuovo, del forum e del mondo delle moto... guido un bicilindrico 800 cc senza alcun tipo di controllo elettronico...

Nel mio piccolo ritengo che l'elettronica sia un'arma a doppio taglio, da onorare il fine della sicurezza nel momento del bisogno o della situazione particolare (panic stop etc).

Allo stesso modo ritengo una fregatura la sicurezza dal punto di vista dell'oltrepassare i propri limiti, adattandosi quindi a tutte le correzioni che i controlli ci possono fare, tra qualche tempo i "nostri limiti" diventeranno i "limiti dei controlli" e allora non ci saranno più ulteriori controlli!!

Quello che voglio dire è che se il pilota si adegua a sfruttare tutte le correzioni arriverà a toccare i limiti dei controlli e non sarà più in sicurezza !!

L'elettronica può risultare fondamentale nell'occasione particolare, diventa ancor di più un rischio quando si ricorre sempre ad essa!!!

Per quanto mi riguarda cerco di imparare ad usare la moto e a capire quali sono i suoi limiti senza alcun tipo di controllo, "cavandomela da solo" diciamo, con la testa sulle spalle, anche con il gusto di fare la piccola derapata uscendo di curva!!!

Lamps !! Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked
Commento di: devargas il 19-11-2013 14:13
In sostanza, anche se con altre parole, quello che ho detto sulla risposta appena sopra la tua, quindi condivido perfettamente le tue opinioni ritrovandomici.

Aggiungo anche una nota stonata che potrebbe non stare ne in cielo ne in terra: "all'uomo il rischio piace".

L'attrattiva del rischio defineva proprio l'esser motociclista come una persona votata con la propria abilità a fare qualcosa di innaturale, come appunto andare con disinvoltura e velocemente su due ruote. (Questo agli albori).

Oggi è una cosa naturalissima e ben chiara nella sua fisica ai più, anche a chi motociclista non è e non lo sarà mai.

Atavicamente però il brivido, l'emozione, la pulsione, il desiderio di confronto, l'orgoglio per il proprio mezzo o per la propria guida rimane.

L'elettronica abbatte questa attrattiva, ma solo in parte, perchè, come detto, consente, sia ai neofiti che agli esperti di spostare l'asticella notevolmente più in la ricercandosi nuovi limiti e nuovi modi per farsi male.

Se l'uomo non amasse il rischi non si spiegherebbero gli sport estremi (in larghissima diffusione) e nemmeno il boom di ascoltatori e seguaci che tali sport fidelizzano.

La sicurezza la si deve desiderare.

Commento di: Lazza94 il 20-11-2013 00:15
Al momento mi verrebbe quasi da rispondere nello specifico "All'uomo andare in moto piace"...
Per l'appunto le due ruote non devono nascere come un rischio (anche se poi effettivamente possono esserlo o diventarlo!!), prima di tutto l'andare in moto è divertimento!!

Frenate di emergenza, uscite di curva su sporco o bagnato ci sono sempre stati, 10 anni fa, come 20 anni fa!! A quei tempi mica c'era l'elettronica, e se siamo qui a parlarne ancora e ancora, vuol dire che c'è la consapevolezza di quel rischio, al di là dell'elettronica!!

Condivido il tuo ideale di motociclista, che sia con o senza elettronica, può passare in secondo piano... La ricerca del brivido e dell'emozione deriva dalla persona prima che dalla moto...
Commento di: biondob il 18-12-2013 17:45
Si può imparare ad usare la moto e a capire quali sono i suoi limiti anche con i controlli elettronici, con la differenza che lo si può fare con più sicurezza, perché quando essi intervengono stanno già correggendo un nostro errore.
Inoltre i controlli elettronici di oggi e a maggior ragione quelli di domani sono molto evoluti.
Non riuscirai mai (a meno che tu non sia un pilota professionista) ad eguagliare i risultati di un abs moderno, il cui limite era fino ad ora che funzionava solo a moto dritta, ma attualmente bosch in collaborazione con ktm ha messo a punto un abs che riconosce se e quanto la moto è piegata e riesce a frenare la moto piegata molto meglio di un motociclista esperto.

Stesso discorso per il tc, i primi intervenivano non appena la ruota dietro scivolava, quelli moderni regolabili, permettono derapate che molti motociclisti non sono in grado di gestire nemmeno sapendo che c'è il tc.
Il tc di aprilia, ad esempio, comincia ad intervenire ad una determinata soglia (regolabile dal pilota) poi se il pilota continua, nonostante l'intervento del tc a chiamare gas il tc sposta, in tempo reale, il suo intervento sempre più in avanti, fino ad un massimo stabilito, consentendo al pilota che è in grado di gestirle, derapate notevoli.



Commento di: LucianBelmau il 19-11-2013 14:28
Posso dire la mia? Questo ragionamento è vero fino a un certo punto. Sicuramente è meglio imparare su una moto muletto (io non ho mai avuto, principalmente per questioni economiche, moto con altra elettronica che non fosse l'iniezione, il cruscotto, candele e luci), ma non è possibile fermare la sicurezza. E' come dire che bisognerebbe mettere freni a tamburo su tutte le moto più piccole perché il disco ti dà l'illusione di frenare sempre uguale, e la volta che il liquido si surriscalda e non freni? Così impari a dosare il freno. Certa gente (metti molti compratori di certe moto) la moto la prende come uno scooter e non ci va per andare forte. Le statistiche ci diranno che se esiste una possibilità su 10 che con un panic stop l'abs venga meno e il pilota vada per terra, d'altra parte ce ne sono altre 9 in cui il pilota sarebbe COMUNQUE finito per terra, con buona pace del discorso dell'esperienza, e si salverà con l'abs. Personalmente mi piacerebbe, visto che guido con qualsiasi tempo, avere tc e abs, così da non dover stare sempre lì a dosare i freni, specialmente in città. E se uno mi taglia la strada? Ci faccio ben poco con l'esperienza.

Da qui a rendere obbligatorio e NON disattivabile (soprattutto sui modelli sportivi) ogni dispositivo elettronico ce ne passa. Per l'uso in pista, per l'uso sportivo, l'elettronica deve poter essere disattivabile, o anche per fare pratica in corsi su strada e pista, o anche solo da soli. Ma questo deve essere una libera scelta di singoli individui che decidono di migliorare da soli il proprio stile di guida (mi includerei nella categoria!). Per tutti gli altri che semplicemente vorrebbero girare in moto nella maniera più sicura possibile, che non sono interessati ad altro che a girare in moto, l'elettronica può essere un ottimo ausilio. Non credo sia giusto imporre nulla al pilota: né l'eccesso di elettronica né la totale assenza. Penso che il disattivabile sia l'opzione migliore. Penso anche che il mercato dovrebbe lasciare in commercio modelli semplici e durevoli a prezzo molto basso (e ce ne sono molti, guardate il rifiorire delle piccole/medie)!

Lamps
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:56
Non avevo pensato a questo punto di vista...
In effetti non avevo preso in considerazione la piccola sacca di motociclisti che amano solo l'idea di girovagare in totale tranquillità. Grazie per il tuo ottimo contributo.
Lamps
Commento di: tikkio il 19-11-2013 22:18
Come si fa a dire che ABS e TC condizioneranno un giorno in peggio la guida... io penso a frenate d'emergenza e uscite di curva in cui su fondo viscido (per sassolini, foglie, acqua ecc) continuano a cadere e farsi male i motociclisti...
ciò si può applicare anche alle altre tecnologie... penso alle future sospensioni completamente attive.

IL problema è solo uno e cioè se una persona con tutti questi aiuti si senta Dio e inizi ad andare oltre il limite in strada, sicuro che l'elettronica lo aiuterà. Ma non sarà così di certo in quel caso
Commento di: Maryj-Raptorina il 13-12-2013 15:53
Appunto, probabilmente lo farà..e a quel punto ricominceremo d'accapo ovvero il numero di morti/feriti per le strade non cambierà per ulla..
Commento di: biondob il 18-12-2013 17:57
Non credo saranno molti quelli che si comporteranno così, la maggioranza non credo lo farà, il numero dei morti/feriti però, come dici tu, non cambierà, ma per altri motivi non per l'assuefazione ai controlli elettronici.
Commento di: shrubber il 20-11-2013 16:01
Non discuto il ragionamento dell'articolo che potrebbe trovarmi anche in parte d'accordo.
La domanda leggendo però tutti i commenti è:
Avete mai guidato una moto con ABS?
Avete mai guidato una moto con TC?
Sapete come, quando e perchè intervengono?

Perchè se tutti fanno supposizioni allora diventa inutile parlare. Io ho 30 anni e ho avuto:
FZ6, Z1000, GTR1400, ZX10R, GSXR600 e ora S1000RR.
L'ABS sapete quando entra? Mai! entra solo per salvarti la pelle quando ad un tratto becchi il ghiaino o un tratto particolarmente viscido o durante un panic stop! Non ti aiuta a frenare, mai. Non ti aiuta a tirare le staccate.
Il TC sapete come funziona? (inteso come TC, Anti Wheeling e Anti Stoppies). Io con l'S1000RR in strada non sono riuscito a farlo entrare mai. E guido(avo perchè su strada ho praticamente smesso), praticamente sempre col ginocchio in terra. Il TC se spalanchi ti butta in terra. Perchè se la ruota posteriore scivola troppo tutta insieme il sistema non ce la fa a bloccare e siete già in terra. Anche qui aiuta su tratti viscidi e pericolosi. L'anti stoppie ci salva anche qui in Panic stop perchè obiettivamente a velocità sostenute è difficile far alzare la ruota posteriore anche su una SS che è relativamente leggera. L'anti wheel ce l'hanno veramente in poche per ora ed evita di impennare... questo è un vezzo, ma cmq migliora il controllo del mezzo. Allora perchè non mettere anche l'antisaltellamento nel mezzo? E' meccanico ma è sempre un aiuto. Montiamo i freni a tamburo invece che le pinze ad attacco radiale con i dischi flottanti che frenano meglio e fanno sentire tutti dei fenomeni...

L'ABS sapete perchè in pista lo tolgono? Perchè è pesante e non serve sulle moto attuali in quanto non andrebbero mai a bloccare la ruota anteriore. Per l'anti stoppie già la mappa Slick del BMW lo elimina per permettere di far alzare leggermente la ruota posteriore in staccata. Il TC quando sono andato l'ultima volta al Mugello e girando in 2:06 non mi è mai entrato in funzione nonostante usassi la mappa Race...

ancora il 95% della tecnica è affidata al pilota. il 5% è affidato all'elettronica. solo che nel 5% ci sta la possibilità di salvarti la vita in caso di pericolo. e non mi sembra poco
Commento di: Kattivik il 21-11-2013 09:06
Parto dal presupposto che tutto ciò che migliora la sicurezza e facilita la guida sui mezzi di serie ben venga e ben venga l'elettronica, se coì non fosse saremmo ancora in giro con le puntine nello statore e i carburatori manuali nelle moto.

Concordo per l'ABS che salvo il posteriore non ho mai avuto il piacere di conoscere, ma per il TC la cosa cambia. Sul Multistrada, il TC, rompeva non poco, dossi o avvallamenti erano sufficienti per far tagliare la potenza, inoltre anche se non lo senti, "ammorbidisce" l'erogazione, tipo il "EPC" su KTM che ritarda di qualche istante la reazione all'apertura del gas in 2 e 3 marcia. Oggi ho un GS 1200 LC con TC e assicuro che se lo escludi guadagni qualche istante di reattività.

Ad ogni modo ben venga l'elettronica, le moto ignoranti tipo RC8 che avevo sono solo mezzi da aggiornare.
Commento di: Lambrusco_kid il 21-11-2013 12:06
Si,ma c'è1questione,anche se nn entrano in azione però,nn vuol dire chè la moto nn controlla al100%quello chè fai,e al minimo segnale di pericolo ti richiama all'ordine...concordo con Doc_express+avanti,sono io chè decido quando c'è freddo,e quando devo tirare l'aria,sono io chè decido di frenare,e accelerare...mi stà su chè quando freno,la moto sente chè tiro la leva,la centralina posta +- sotto canotto di sterzo (quella chè controlla il freno davanti),dice la situazione a quella centrale (posta generalmente sotto la sella),chè da un occhiata a quella posteriore (circa sotto il codone),magari da anche uno sguardo al giornale,prende un caffè,discute della situazione con il papa,Obama,Jennifer Lopez,e Bono degli U2,se può eseguire il tuo comando o possono esserci problemi,poi decide chè puoi farlo.....stessa cosa per l'acceleratore...io decido quando e come,non chè manda un segnale alla centralina,e decide lei quando,come e se accelerare..sono io chè comando la moto...non hai+un contatto diretto con il tuo mezzo,e l'asfalto,è tutto filtrato da cavi e centraline,chè fanno il lavoro sporco per te...
Commento di: shrubber il 21-11-2013 12:14
da come scrivi si capisce chiaramente che non hai mai guidato una moto con TC e con ABS... fidati che è ben diverso il discorso da come di tu...
L'accelleratore elettronico secondo me invece è utilissimo per chi usa la ma moto in situazioni molto diverse. In mappa Slick una S1000RR per strada è veramente devastante da portare... ti spacca le braccia. In mappa Sport la risposta al gas è molto più graduale e più semplice... risultato? è come avere una leva che lavora diversamente sui fili del gas... lo fa elettronicamente? embè? meccanicamente potresti ottenere lo stesso risultato ma dovresti smontare tutte le volte la ghiera che contiene i fili dell'accelleratore.

Ovviamente quando apri al 100% hai sempre la stessa potenza erogata a terra... ma nel primo 50% del gas hai una risposta molto più graduale. In mappa slick al 50% del gas sei quasi all'80% dell'apertura. E' come avere un gas rapido.
L'ABS non è servo assistito quindi il freno sulla ruota lo controlli sempre tu.
Commento di: Lambrusco_kid il 21-11-2013 13:11
chiedo scusa,forse nn mi sono spiegato bene,nn stò negando che siano dei grossi aiuti,e alla fine hanno un risvolto pratico,comfort,e chè si lavori sulla sicurezza,su questo sono d'accordo,è lo sviluppo,guai non fosse cosi,ma,sul fatto chè, ogni cosa chè fai sia controllata,anche se freni tu,nn vuol dire chè l'hai fatto,ma chè la moto dice "non c'è nessun rischio,fai pure",quando esageri col gas,ti taglia potenza,vuol dire chè sei sempre controllato in un modo o nell'altro...e comunque,a mio parere,a uso puramente stradale,chiariamoci,è troppa..(faccio eccezione per l'ABS),spendi un sacco di soldi per cose chè non usi,e quando ti lasciano a piedi sei incasinato,e spendi un patrimonio a rimettere tutto a posto..
Commento di: shrubber il 21-11-2013 14:43
che la potenza sia troppa per la strada è sicuramente vero anche perchè non la scarichi mai e alla fine ti trovi sempre ad utilizzare circa 100-130cv non di più... ti garantisco che è anche tanta per la pista, con i rapporti originali in seconda e terza in mappa slick è molto difficile da far stare giù... anche caricandoti molto sull'anteriore...
che poi questi aiuti aumentino costi, evenutali riparazioni, può anche essere vero, anche se per ora devo dire che di malfuzionamenti di elettronica (almeno su S1000RR) non ne ho sentiti molti. sicuramente mi costano di più le gomme Very Happy

cmq ho capito ora quello che vuoi dire. io volevo solo ribaridere che i controlli aiutano a "salvarti la vita" in situazioni critiche, in cui magari è raro ritrovarsi anche con 100.000km di esperienza alle spalle... che poi ci sia sicuramente qualcuno che si fida troppo dell'elettronica non lo metto in dubbio.... ma quello finirà in terra presto Wink
Commento di: Doc_express il 21-11-2013 09:59
Ho sempre eliminato tutte le "sicurezze" dalle mie moto,sull'avviamento,sul cavalletto e altro. Sull'harley che ho ereditatato che è a iniezione ho già fatto un pò di modifiche. Intanto decido io se il motore deve sentire che è freddo o no. Perchè il minimo da 4 cilindri proprio non mi va giù. E in discesa almeno ho più freno motore. Si rischia che si spengano i kat in discesa per mancanza di alimentazione CHISSE!.
Mal digerirei una moto che mi ricorda quando cambiare l'olio quando regolare le valvole (non sulle harley) e altro. Difatti si sa la mia posione sugli aiuti alla guida di vario tipo. Sulla lancia Y l'abs lo avevo eliminato.
Il problema è che oggi tutti vogliono le potenze relativamente alte,però ci sono di mezzo i discorsi sulle emissioni (avrei molto da dire) e allora per fare quadrare il cerchio si DEVE o meglio in qualche caso si vuole avere popò elettronica.
Immaginati una moto "semplice" che ne so un 400 mono simile alla bonneville,una trentina di cavalli per 140 kg . Quanto potrà mai raggiungere? Un disco banale davanti (rigorosamente non di marca) ,un tamburo dietro meccanico. ZERO ELETTRONICA E sopratutto cosa SERVE veramente a una moto ossia portapacchi,una sella comoda e un bel manubrio largo. Chi la comprerebbe? Solo io mi sa!
Commento di: llanzo il 26-11-2013 15:22
Anche io la comprerei. Ma fino adesso siamo solo in due !
Lanzo
Commento di: Semola96 il 21-11-2013 10:18
Ciao! Sono nuovo nel forum e sono un novellino motociclista, anche se ho la patente da vent'anni (i conti sull'età fateli voi). Sono pienamente d'accordo a metà con l'articolo Smile .
Ho iniziato a guidare (sia la macchina che la moto) con mezzi sprovvisti di qualsiasi aiuto elettronico (la mia moto è a iniezione, ma vabbè...) ed era moooolto più difficile (mi riferisco alle auto) gestire quei mezzi, soprattutto in situazioni di emergenza o pseudo tale. Anche auto "medie" (prendi BMW o Alfa) vent'anni fa, se esageravi col gas in uscita da curve strette sul bagnato, si giravano e tanti saluti. Quindi dovevi imparare a dosarti e dovevi acquisire quel minimo di sensibilità che tuttora è utile nella guida (anche nella guida della moto).
Quindi concordo sul fatto che sia utilissimo imparare a guidare SENZA troppa elettronica (anche senza ABS, se vogliamo) magari su una moto che perdoni qualche errore, ma credo anche che alcuni ausilii siano fondamentali per la sicurezza.
L'ABS per le auto (e credo sarà così anche per le moto) è un accessorio fondamentale per la sicurezza, senza discussioni. Semplicemente evita molti incidenti. Se tieni conto che qualsiasi incidente in moto (come ben sappiamo tutti) comporta qualche conseguenza fisica, il fatto di poter contare su un aiuto del genere è molto importante.
Credo sia questione - come sempre - di buonsenso, l'ABS lo vedrei bene come obbligatorio, altri ausilii non mi sembrano così importanti. Credo che sarebbe invece fondamentale sottoporre i patentandi ad un corso serio di guida, in cui in sicurezza si possa imparare a gestire una moto anche senza elettronica. Alla fine credo che cosa più importante sia quella, le guide della scuole non servono assolutamente a niente.
Quindi alla fine concordo sul fatto che sia meglio imparare senza ausilii elettronici, ma d'altra parte: Tu la compreresti una macchina senza ABS, ESP, TC, Servosterzo? Io no... Smile Smile
Commento di: Doc_express il 21-11-2013 14:48
io si,difatti giro con un pulmino VW bianco e rosso ,lento scomodo,che devi fare manovra puntando un piede sul cruscotto . Ma con un fascino che fa apprezzare il viaggio,non l'arrivo
Commento di: Maryj-Raptorina il 21-11-2013 15:25
Sei un figo, quell'auto ha un fascino senza tempo Very Happy
Commento di: supercaino il 21-11-2013 11:28
beh! che dire oltre quello già detto... l'elettronica piaccia o non piaccia continuerà ad essere utilizzata ed a evolversi. Personalmente sono un nostalgico e le mie moto non hanno neanche l'iniezione, comunque non si può tornare indietro. Se uno vuole una moto con poca elettronica deve andare sull'usato... Per il resto concordo un pò con tutti e ritengo moolto interessante specialmente quanto detto sul poter scegliere di disinserire tali dispositivi. In questo modo si potrà accontentare tutti... il problema é... si potrà effettiavmente fare su tutta l'elettronica attualmente in uso? io sono ignorante in materia e non so se tutti i citati dispositivi materialmente possono essere disinseriti. Infine... in caso positivo ciò influirebbe sul costo finale di acquisto? L' ABS so che in alcune moto si può disinserire ma... ad esempio per le sospensioni attive?
Commento di: Docvit il 21-11-2013 12:51
Sono un medico anche io. In parte sono daccordo, in gran parte no. È vero che delegando alla tecnologia spesso si perdono alcune qualità importanti, ma bisogna vedere il bilancio complessivo. Se prima il livello medio del motociclista probabilmente era più alto di adesso, è anche vero che i veicoli attuali sono più sicuri, il che significa meno vite umane perse. Ed è questa la cosa più importante.
Se prima un cretino saliva su una moto di 160 cv si faceva male, oggi lo stesso cretino, proprio perché tale, sale su una moto di 160 cv pensando che tanto c’è l’elettronica che fa tutto per lui e finisce comunque per farsi male, quando l’elettronica non funziona, ma anche quando funziona. E non per colpa del progresso, ma perchè è cretino e le nostre leggi non impediscono a un cretino di salire su una moto da 160 cv.
Il punto è la mancanza di formazione: per pilotare un aereo devo avere una formazione e dimostrare di essere capace, poi userò il pilota automatico con indubbi vantaggi sulla sicurezza; per fare il neurochirurgo devo avere una formazione, dimostrare di essere capace, e poi usare in sicurezza microscopi e laser che mi possono far fare cose impensabili pochi anni fa; ma per guidare una moto che formazione si pretende? Quattro nozioni sul codice della strada e una misera prova pratica dove la cosa più difficile è fare l’8. Viviamo in un paese ridicolo.
Commento di: androide74 il 21-11-2013 12:51
Quello che si affaccia nel campo motoristico nei giorni d'oggi è presente in campo aeronuatico da decenni: svariati tipi di "pilota automatico" (auto-trottle, auto-heding, auto-landing solo per citarne alcuni) vengono usati abitualmente tutti i giorni dai piloti di linea eppure gli incidenti aerei sono diminuiti nel tempo.
Perchè?
La risposta è: ADDESTRAMENTO!
I piloti di aerei sono circondati da pulsanti, immersi in automatismi e tecnologia e quasi non "pilotano" più in modo classico, però passano TANTO TEMPO ad addestrarsi al simulatore e provare ogni tipo di evento (clima avverso, raffiche di vento in atterraggio, guasti di ogni tipo e natura).
A differenza dell'utente della strada medio che sale su un mezzo ignorando il suo funzionamento, il pilota sa esattamente cosa succede e come reagire ad ogni evento avverso.
Così quando in fase di avvicinamento finale arrivano le raffiche disattiva l'autolanding, prende la cloche e atterra in modo tradizionale.
Noi invece rischiamo di abituarci ad auto che seguono veicolo davanti e frenano da sole... in futuro saremo capaci di frenare?
Ai posteri la sentenza
Commento di: Maryj-Raptorina il 21-11-2013 15:24
Bingo, hai fatto un esempio calzante... ed ecco perchè dico che l'utente stradale medio andrà poi incontro ad un tasso di mortalità identico..
Commento di: zarion il 21-11-2013 15:00
Ciao a tutti. Lavoro da 12 anni in campo tecnologico e sono un centauro da 16. Penso che il tutto si riduca ad una questione di buonsenso, senza l'elettronica non avremo mai avuto moto da quasi 200cv e coppie da camion, specialmente bicilindriche, perchè sarebbero risultate inguidabili anche per i piloti più esperti. Basta pensare a quelli della tvr che verso la fine degli anni 90 tirarono fuori una bestia come la cerbera speed 12, piloti professionisti non riuscivano a guidarla perchè troppo estrema (quasi 900 cv, e l'unica cosa "moderna" che aveva era il differenziare a slittamento limitato, no abs, no tc.). Tornando alle moto, dico che ci vuole buonsenso nel capire che le strade non sono una pista a prescindere da tutto. Non è una qualità comune a tutti quelli che girano in strada e la conseguenza è che si è sempre in pericolo, elettronica o no. Se si vuole imparare a guidare veloce lo si fa in pista, ci sono corsi ecc... su strada c'è sempre il fattore esterno, guard rail rasoio, gente incapace, gente ubriaca, manto stradale saponato e così via. La tecnologia come il progresso in genere è al servizio dell' uomo, ma è il buonsenso che gli permette di utilizzarlo nel modo giusto. Hai ragione dicendo che le cose se non si fanno si dimenticano ed è una cosa verissima che sperimento in prima persona, ma questo accade quando ci si affida totalmente ad uno strumento che fa le cose al posto nostro, l'innata pigrizia poi fa il resto. Se facessero una moto che con l'elettronica fa diventare tutti dei Rossi, Lorenzo o Marquez nostrani andrebbe a ruba, perchè le persone penserebbero che ora possono fare i fighi in pista o peggio su strada, ma dentro di loro sanno benissimo che senza quella moto non guiderebbero affatto così. Personalmente preferisco avere in controllo totale del mezzo, cercare il limite e andare ogni volta un pò oltre, ma dopo essere salito su una panigale mi sono reso conto che senza il ride by wire non avrei mai avuto una sensibilità nel polso destro tale da essere veloce senza schiantarmi, tanto per dirne una. Concludendo il mio pensiero è che la tecnologia sia giusta quando non è invasiva o sostitutiva, e che possa essere adeguata dal pilota in base alle sue capacità o di essere esclusa totalmente. La tecnologia è giusta se hai un minimo di buonsenso, se sei un testa di c.... beh lì è un lavoro di dio non più dell'elettronica.
Commento di: Maryj-Raptorina il 21-11-2013 15:28
Hai riassunto perfettamente il mio pensiero..
Ma a questo punto perchè non evitare di fare belle moto da 200 cv piene di elettronica per chi dell'elettronica farebbe a meno?
Preferirei guidare dieci volte di più una panigale da 150 cv con le mie sole (limitanti e limitate) capacità.. Wink
Commento di: llanzo il 26-11-2013 15:31
La Panigale tenetevela - forse una delle moto piu' scomode mai create...
Commento di: maurig11 il 21-11-2013 15:22
ciao M. Raptorina! - ho 51 anni e (motorini pre patente esclusi), viaggio in moto da ca 33 anni (+o- la tua età Embarassed ) --- ho avuto 4 scooter e 4 moto, imparando gradualmente sulla mia pelle cosa sia il significato di "acquisire sensibilità nella guida" - 1 scooter completamente distrutto e una moto con troppi danni ne sono la poco onorevole conferma! --- a conferma delle Tue affermazioni, sui miei prox mezzi non farò certo mancare, ad esempio l' ABS ( guido almeno lo scooterone, x tutto l'anno) ... ma sono ancora perfettamente in grado, grazie ad anni di esperienza, di dosare una frenata brusca sul bagnato e ... rilasciare la leva alla percezione del bloccaggio ( situazione gestita in + occasioni) ---- e visto che sono un poco masochista, recentemente ho affrontato in moto, un viaggetto in giornata (autostrada e statali), sotto la pioggia - x scelta visto che in moto non guidavo + in quelle condizioni da circa 2 anni, giusto x non perdere "la mano" ( in scooter capita spesso ma non è la stessa cosa) ---- in conclusione quoto pienamente le Tue affermazioni, ma temo che l'unica soluzione sarebbe "fare filosofia" in quanto come affermi Tu stessa, solo anni di esperienza costruiscono un buon motociclista --- abbiamo in circolazione 20enni che sanno gestire mezzi furibondi con una destrezza impressionante se messi nelle giuste condizioni ( pista o percorsi riservati) , ma la strada è tutta un'altra cosa, esiste l'imprevedibilità altrui è spesso non vi è tecnologia che tenga (sei sempre su 2 ruote e quasi sempre a velocità eccessiva ... vale anche x il sottoscritto) --- dubito in sostanza che il giovincello scalpitante userebbe un quantità di buon senso maggiore sapendo di non disporre di qualche aiutino tecnologico ( anche se, si deve considerare che l'elettronica sposta verso l'alto il potenziale di rischio) --- ad esempio senza ABS potresti prendere una facciata sul bagnato anche in una frenata a bassa velocità (con conseguenze limitate al proprio orgoglio) ma quando neppure l' ABS basta a evitare l'incidente .....


Commento di: MacMickey il 22-11-2013 12:08
mi trovi molto daccordo con il tuo intervento. Se si parla di dispositivi obbligatori, ci si riferisce all'ABS, altra cosa è il controllo di trazione, messo solo per poter incrementare all'infinito la dotazione della cavalleria di un mezzo, senza traumatizzare i possibili acquirenti. In questo caso la tecnologia toglie padronanza della moto e rende un po' più incoscienti, deresponsabilizza le casa dal mettere su strada mezzi talmente potenti da risultare inopportuni per certi versi.

Diverso a mio avviso è l'ABS, perchè come hai sottolineato, può intervenire in quelle situazioni in cui le reazioni sono talmente veloci da essere poco controllabili, e in città è pieno di incidenti dovuti a frenate improvvise su asfalto sporco, strisce o sbandate maldestre per evitare veicoli che non considerano le moto. In questi casi non credo che l'ABS sia un incentivante al rischio, magari aiuta averlo e salva in molte di queste situazioni.

L'ABS non sostituisce l'esperienza e la prudenza, e quando sbagli una frenata ed interviene te ne puoi comunque rendere conto e capire che non hai gestito correttamente il mezzo, ma magari per fortuna lo capisci ancora tutto intero e non con la faccia a terra.



Commento di: Maryj-Raptorina il 22-11-2013 16:49
Mi piace sempre tanto leggere le avventure motociclistiche di chi è "guidatore di lungo corso", traspare tanta passione e si intuisce tutta l'esperienza acquisita in anni ed anni di scorrazzamenti.
Hai comunque ragione quando dici che chi è giovane si ritroverebbe sempre e comunque davanti al problema dell'inesperienza e della voglia adrenalinica di sperimentare velocità spaziali laddove non si dovrebbe...

Lamps
Commento di: tux84 il 22-11-2013 13:20
sono assolutamente daccordo con quanto scritto nell'articolo...le nostre azioni per quanto sbagliate e pericolose possano essere,ma proprio per questo umane,sono di insegnamento e se non si sbaglia non si può imparare e migliorarsi!qualcuno potrebbe obiettare che l'elettronica salva delle vite ma nel caso si vada ad abusare di essa per una sempre maggiore incapacità alla guida dovuta a tutti questi "aiutini" o ad una fiducia eccessiva in essi senza contare che un guasto può sempre capitare alla fine ci espone agli stessi rischi(se non addirittura maggiori a causa di una sempre maggiore inconsapevolezza) delle stesse situazioni vissute senza tecnologia!quindi dal momento che guidare una moto per me non significa andare semplicemente da A a B e che è sopratutto un fatto di emozioni preferisco avere una moto "ignorante" e il buonsenso mettercelo io...anche perchè se prendo una curva ai 200km/h sul bagnato sfido qualsiasi giochino elettronico a tenermi in strada...e le inevitabili conseguenze sono uguali sia per chi ha l'elettronica sia per chi non ce l'ha!cominciamo a lavorare sulle persone e sulla loro educazione...coi soldi che si risparmierebbero acquistando una moto senza tanta elettronica paghiamoci un corso per conseguire la patente della moto più serio e completo che non ci metta solo in condizione di sapere che la prima è in giù e tutte le altre in su...e rendiamoli obbligatori questi corsi...avremmo molte meno centraline e più esseri pensanti in giro per le strade agli stessi costi se non addirittura inferiori ma con risultati sicuramente migliori!
Commento di: Ocsecnarf il 22-11-2013 19:57
A mio avviso la tecnologia applicata al veicolo è uno degli elementi che, a lungo termine, possono influire positivamente sui dati relativi ai danni da incidente stradale.

La tecnologia va però affiancata ad una migliore educazione e disciplina dei giudatori, ad una migliore manutenzione stradale, inclusa la segnaletica orizzontale e vericale, e da un migliore sistema di verifica del rispetto delle regole, superando l' attuale gioco a trabocchetto dei velox, che sono di fatto una risorsa economica delle municipalità, senza scopo educativo.

Presa da sola la tecnologia sul veicolo, sempre a mio avviso si intende, rappresenta comunque un bell' aiuto per il guidatore, che quasi mai (penso alla scuola giuda) viene istruito su come gestire situazioni stradali complesse.

Normalmente si finisce per imparare solo sulla propria pelle. E non è detto che esperienze, magari un pò traumatiche, vegano buone per fronteggiare altre situazioni simili in futuro, se non si comprende come si deve reagire correttamente di fronte a certe situazioni.

Viceversa la tecnologia utile (ovvio che vi sono in giro anche specchietti per allodole) supera all' origine queste carenze e dà un elemento di sicurezza in più al guidatore.

Per correttezza aggiungo che io possiedo solo vecchie moto, dove la massima espressione tecnologica è l' accensione elettronica (non per scelta esistenziale, ma per motivi personali e anagrafici)!

Però avendo potuto sperimentare sull' auto il pre e il post tecnologia, ho appunto postato queste righe.

Saluti,


Commento di: Maryj-Raptorina il 08-12-2013 12:48
Grazie per aver condiviso con noi il tuo pensiero..ecco, credo che la tua frase iniziale " A mio avviso la tecnologia applicata al veicolo è uno degli elementi che, a lungo termine, possono influire positivamente sui dati relativi ai danni da incidente stradale..." abbia aperto un nuovo spunto di discussione.
Concordo con te sul fatto che i DANNI ...con la tecnologia possano risultare limitati. Lamps
Commento di: edoardoc78 il 22-11-2013 22:27
Assolutamente D'accordo, da anesresista sottoscrivo sia l'aspetto motociclistico sia quello professionale!!!

Lamp
Commento di: baze92 il 23-11-2013 12:25
D'accordissimo con te,sono contro l'obbligo dei sistemi elettronici obbligatori...é chi sta sopra la sella che dovrebbe guidare la moto,non una scheda elettronica...una volta prima di salire su una moto da 160 cv,ci si "faceva le ossa" sulle cilindrate piu piccole,ora grazie a questi sistemi elettronici chiunque puo avere una sbk...anche chi non ha idea di come guidarla....con tutti i rischi che cio comporta.
Commento di: CrisPC il 24-11-2013 10:32
Ogni dispositivo di sicurezza aggiunto, se funziona bene, è benvenuto, ci mancherebbe altro, evviva la tecnogia che ha reso infinitamente più sicure auto, moto, aerei eccetera anche quando utilizzate in condizioni meteo molto difficili.Tuttavia l'errore è di agire senza cautela in quanto troppo confidenti nel dispositivo di salvaguardia, come sarebbe rischioso giocare con una pistola perché tanto c'è la sicura. Ad ogni buon conto è per prima cosa il buon senso ciò che occorre, poi la preparazione ed infine per quando si sbaglia ben venga l'intervento dell'elettronica che ti avvisa con i suoi led lampeggianti... "stavolta ci ho pensato io, stai più attento la prossima volta".

Ho letto un interessante commento sulla preparzione dei piloti degli aerei, che in larga parte condivido, ma in taluni casi l'eccessiva sofisticazione ed estrema tecnologia dei moderni cockpit già oggi è un punto critico, in talune situazioni i piloti si possono trovare sommersi da un eccesso di informazioni non facili da filtrare e governare. Chi vorrà avere la pazienza di leggersi il Final Report del disastro del volo Air France 447, un Airbus 330-200, precipitato nell'Atlantico tra Brasile e Africa, con 228 vittime il primo giugno 2009 (http://www.bea.aero/en/enquetes/flight.af.447/flight.af.447.php) potrà osservare la mancata capacità dei piloti di letteralmente far volare l'aereo una volta persi alcuni ausili elettronici (l'insieme di sistemi e modalità detto normal law, che consente un volo completamente fly-by-wire e computer driven). Come viene minuziosamente descritto nel Final Report, una volta persi alcuni sensori (velocità, rateo di salita ecc) e conseguentemente l'autopilota, i piloti al comando hanno perso, in pochi minuti, ogni capacità di comprendere la situazione e di controllare l'aereo, che entrò in una condizione di stallo non controllato fino all'impatto con l'oceano, causando la peggior sciagura aerea di una compagnia di altissimo livello come Air France, ed indicando agli analisiti, fin troppo chiaramente, a che livello di dipendenza dai computer di volo siamo arrivati e quanto invece sia carente la preparazione di volo non assistito dall'elettronica.
Commento di: Maryj-Raptorina il 25-11-2013 16:32
Ed infatti è quello a cui mi riferivo io.
Il mio articolo è volutamente critico proprio per stuzzicare la voglia di rispondere in chi legge.
Andrò a leggermi approfonditamente il link da te postato, grazie, credo possa essere un ottimo esempio.
Commento di: Fizroy il 24-11-2013 23:40
Non sono d'accordo con l'articolo di Raptorina. Io da poco ho preso una moto con abs e facendo un corso di guida sicura con pioggia battente sono riuscito, dopo vari tentativi, a pinzare completamente anche su brecciolino intriso di acqua. In precedenza con moto senza abs sono finito a terra o andato per la tangente per non frenare. Quindi ritengo indiscutibilmente utile l'elettronica applicata alla sicurezza; l'abs non toglie piacere di guida e non disimpara il pilota: se parliamo di moto e dei grandi rischi ad essa connessa tutti questi aggeggi aiutano ma non possono sostituirsi alla testa e alle capacità del pilota.
Commento di: Maryj-Raptorina il 25-11-2013 16:37
Hai fatto benissimo a fare un corso specifico, se se ne facessero di più credo ci sarebbero molti meno problemi in strada.
Io non ne ho mai fatto uno, ma mi alleno una volta a settimana per tenere a mente come frenare in situazioni di sporco, bagnato, olio etc... se tutti lo facessero credo che solo un terzo di coloro che hanno l'abs opterebbero per il suo inserimento in molte situazioni.
Eccomi il 19 novembre (diluvio a cagliari) in sella alla mia bimba, senza problema di sorta e ovviamente senza diavolerie elettroniche...
come puoi vedere decelerare con la rotonda piena d'acqua perchè un'auto mi ha tagliato la strada non mi ha dato il minimo problema.

https://www.youtube.com/watch?v=VdJZdw3mxOo

Lamps
Commento di: tibbs il 25-11-2013 17:28
Dalle mie parti c'è l'obbligo, d'inverno, di mettere le gomme termiche o di portarsi dietro le catene. A me è capitato di andare su (poca) neve e non aver problemi al contrario di tanti che magari le gomme termiche ce le avevano o avevano dei fuoristrada (anche veri, non delle suv con gomme ribassate). Dovrei essere contrario a simili obblighi, visto che (per ora) me la sono cavata relativamente bene? O forse, pensando al fatto che siamo tanti per strada e che le situazioni sono molteplici ed individuali, non è meglio (anche per la mia incolumità) che ci siano determinati ausilii (nel caso specifico tradizionali e tutt'altro che economici)?
Commento di: Fizroy il 24-11-2013 23:48
Aggiungo inoltre un altro aspetto di utilità della tecnologia elettronica applicata alle moto.

La moto è uno delle poche attività umane dove non vale il concetto del "sbagliando si impara" in quanto gli errori si pagano con la vita o con gravi conseguenze fisiche tali per cui non c'è una seconda possibilità. Vale invece il concetto della prudenza, consapevolezza e conoscenza ma poiché questi sono elementi relativi e condizionati da vari fattori tra cui la condizione psicologica del guidatore che è assai variabile (distrazione, stanchezza, stress,..) allora serve che tali dispositivi elettronici intervengano per correggere gli errori umani.

Commento di: Maryj-Raptorina il 25-11-2013 16:39
Ribalto la frittata perchè amo mettere scompiglio .. Leggi ASD ASD credi realmente che consapevolezza e crisma possano essere sostituiti da abs e tc?? Pernacchia
Commento di: tibbs il 25-11-2013 11:37
Ciao Maryj, permettimi di non essere d'accordo con quanto scrivi. Possiamo discutere sul fatto che l'introduzione obbligatoria di determinati ausilii elettronici possa avere uno scarso rapporto prezzo/beneficio o possa instillare una falsa idea di sicurezza ed invulnerabilità, ma dubito assai che sia l'elettronica a non farti imparare a guidare (o, peggio ancora, disimparare). Se hai un ausilio (sia esso elettronico o meccanico) che ti aiuta a gestire meglio una situazione, tu ti abitui a guidare (si spera per gradi) con quegli strumenti e con i limiti che essi ti concedono. Dovremmo forse farci le ossa con moto d'epoca con freni a tamburo, pneumatici d'antan e forcelle rigide? Direi proprio di no. Dovremmo piuttosto approcciarci con umiltà ai mezzi, fare gavetta, farci insegnare da chi ha più esperienza, esplorare i limiti con cautela. Non è che l'ABS o il TC ti impediscono la caduta o l'errore al 100% su un 125, all'80% su un 250 e al 30% sulla moto da 160 cv che ti disarcionerà perché il 125 ed il 250 erano delle moto telecomandate... Secondo me il problema è nel manico, nel voler bruciare le tappe, nel pensare di saper guidare una moto solo perché si sa aprire il gas: altro che elettronica! Considera che, anche se non dovrebbe, il pilota può distrarsi, essere assonnato, avere un riflesso più lento. La centralina dell'ABS magari si può rompere ma non si alza di certo con il mal di testa o il mal di denti, non beve un bicchiere di troppo, non si volta a guardare una minigonna e non pensa alle grane dell'ufficio o di casa.

Ti porto infine un esempio relativo all'aeronautica: sugli aerei si sono sempre sperimentate le nuove tecnologie e gli apparecchi moderni sono pieni di elettronica (che poi viene mutuata su auto e moto) ma questo non significa che i piloti siano diventati tutti degli ebeti che in caso d'emergenza non sanno che fare (è anzi vero il contrario perché adesso hanno a disposizione dei simulatori dove possono provare con sicurezza le situazioni senza necessariamente trovarsi a bordo di un aereo): è chiaro che per essere un buon pilota di aereo occorre esperienza, pratica e prudenza, oltre che conoscenza del mezzo: lo stesso dovrebbe valere per noi centauri, specie se ci approcciamo a mezzi con prestazioni straordinarie.

Commento di: Maryj-Raptorina il 25-11-2013 16:30
Leggi la risposta di CrisPC poco al di sopra della tua...
Relativa al mondo del volo Leggi
Commento di: tibbs il 25-11-2013 17:07
Sì, l'ho vista. Ed è un po' come quando trovi qualcuno contrario all'adozione delle cinture di sicurezza che ti dice che nell'incidente tal de tali una persona è rimasta prigioniera della cintura affogando o cose del genere, senza tenere di conto delle migliaia di vite salvate. Lo stesso si può dire dell'elettronica degli aeromobili moderni che va dal controllo dei sistemi di bordo alla navigazione (e che se non ci fosse renderebbe impossibile effettuare certe manovre con aerei tanto grandi e in condizioni avverse). Se non ricordo male uno o più Saab Gripen sono caduti a causa di errori software ma in generale gli aerei cadono per svariati altri tipi di problemi (primo tra tutti il fatto che sono più pesanti dell'aria) e molti dovuti a fattori umani, Tornando nello specifico, poi, nel settore aeronautico s'indaga sempre per trovare le cause degli incidenti e si correggono gli eventuali difetti, ivi compreso lo scarso o inadeguato addestramento del personale. E' possibile che gli aerei di oggi siano più delicati o necessari di manutenzione specialistica che nel passato ma certamente è più sicuro un aereo che vola seguendo i radiofari ed altre diavolerie del genere che non uno guidato da un pilota che si orienta con cartine cartacee e con le stelle (e comunque una cosa non esclude l'altra, beninteso). Altrimenti potremmo tenere a terra gli aeroplani di notte o con scarsa visibilità, così come potremmo vietare per legge moto con più di 100 o di 5 cavalli perché il pilota deve essere in grado di fermarle puntando i piedi per terra.

A me pare che l'elettronica non supplice a qualcosa, non è AL POSTO di qualcosa: è un potente ausilio in più al pari di tanti altri accorgimenti meccanici. In ogni caso, comunque, se ci si accorgesse dell'eccessiva invasività di certa elettronica, nulla impedisce di correggere determinati errori in corso d'opera: pensa alle plance delle auto, trasformate in schermi televisivi (l'ultima, ad esempio, la Peugeot 308 dove si vantano pure in pubblicità d'aver eliminato i tasti); nonostante i miliardi spesi le case torneranno sui loro passi perché ci si sta accorgendo che il feedback di una manopola o di un tasto ora come ora non può essere restituito da nessuno schermo touch del mondo (che oltretutto richiede d'essere guardato). Come vedi non è tutto oro quello che luccica, ma basta non lasciarsi ammaliare troppo dalle sirene del marketing.

Commento di: CrisPC il 25-11-2013 17:51
Tibbs, permettimi, è proprio questo il punto. Tu fai l'esempio della Peugeot 308, se guardi il filmato che ho linkato vedrai che forse hanno complicato eccessivamente non solo le auto, al punto da confondere e sommergere fino al caos piloti addestratissimi (e non comuni cittadini). Quindi se usciamo un attimo dal ragionamento se serva o meno l'ABS, cosa di cui credo nessuno dubiti, dobbiamo stare attenti a non rendere ingestibili i dispositivi anche per eccesso di informazioni e complicazioni conseguenti.
Commento di: CrisPC il 25-11-2013 17:09
Aggiungo che posso comprendere che leggere un report di 224 pagine in Inglese per un non appassionato possa essere pesante. In alternativa, tra i tanti video sull'argomento, suggerisco questo anche sottotitolato in Italiano:

https://www.youtube.com/watch?v=XQ-QK7MT7hM

Purtroppo vengono i brividi pensando che questi erano tra i piloti meglio addestrati al mondo di una compagnia di altissimo livello su un aereo nuovissimo e tecnologicamente allo stato dell'arte.
Commento di: tibbs il 25-11-2013 18:41
Sto leggendo il report, piuttosto lungo e articolato. Il fatto che l'interfaccia dell'elettronica di bordo non sia user friendly è comunque un problema umano, in questo caso di ingegnerizzazione. Da programmatore capita di fare programmi privi di bug ma che sono ostici anche per persone che conoscono bene la problematica affrontata ed effettivamente un aereo non fa eccezione. Guardando le conclusioni dell'indagine comunque si evince il malfunzionamento dei tubi di pitot (che si ghiacciavano) e l'insufficiente addestramento dei co-piloti per cui si è deciso un maggior addestramento. L'insieme delle concause di quell'incidente è terribile ma probabilmente anche un aeromobile meno avanzato si sarebbe schiantato nelle stesse condizioni.
Commento di: CrisPC il 25-11-2013 21:29
Si, il primo evento in sequenza (se si esclude la decisione del comandante di prendere il suo riposto all'approssimarsi della ICTZ) è il congelamento dei Pitot, causato probabilmente dal fenomeno conosciuto come supercooled water, con conseguente esclusione dell'autopilota e successiva riconfigurazione dei comandi in alternate law.

Ritornando al design del cockpit, un possibile errore d'impostazione di Airbus è quello di non far replicare i comandi sui due side-stick tra loro, in questo modo il pilota non al comando (PNF) avrebbe avuto immediata nozione dell'errore di manovra (cabrata mantenuta e conseguente stallo) del pilota ai comandi (PF).

Il celebre pilota Chesley Sullenberger, diventato famoso con l'ammaraggio del volo 1549 (un Airbus A320) sul fiume Hudson nel pieno centro di New York senza nessuna vittima, intervistato sul disastro dell'AF 447 ha dichiarato che, pur non comprendendo in alcun modo la manovra del PF, ha riconosciuto che probabilmente su un Boing, che utilizza una più tradizionale cloche che replica i movimenti impartiti ai due piloti, il PNF avrebbe avuto immediata percezione dell'errore del PF, potendo eventualmente correggerlo e ricoverare dallo stallo. Sull'AF447 questo invece è accaduto solo quando nelle comunicazioni tra gli occupanti la cabina piloti è emersa l'informazione "I've had the stick back the whole time!" da parte del PF, ma era troppo tardi.

Un significativo estratto dell'intervista a Sullenberger è visibile qui:
https://www.youtube.com/watch?v=kERSSRJant0
Commento di: tibbs il 25-11-2013 22:53
Bhe, disastrosa anche la mancanza di un semplice dispositivo (l'AOA) che avrebbe facilmente fatto comprendere l'angolo dell'aereo (stavano cabrando perdendo velocità fino allo stallo finale). Purtroppo in mancanza di punti di riferimento, di notte e con il maltempo non si sono resi conto di quanto stesse accadendo e si son fatti prendere dal panico.
Commento di: supercaino il 25-11-2013 11:42
l'elettronica é un conto... la testa di chi guida una moto (soprattutto quelle moderne con tanti cavalli) é un altro discorso. Secondo me vanno divisi. A prescindere se l'elettronica piace o non piace si tratta (almeno per il momento) di sistemi che non tutte le moto hanno... quindi c'é attualmente ancora la possibilità di scegliere moto con sistemi elettronici "standard" o moto super costose con tanti gingilli elettronici. Per quanto riguarda chi utilizza la moto, beh.. gli spericolati sono esistiti, esistono ed esisteranno! l'elettronica come già detto da altri, migliora la guida ma quando uno é testa di ... cercerà sempre il limite e... cercando, cercando... di sicuro lo trova! LA PERFEZIONE NON ESISTE ne deriva che non esiste neanche il sistema di sicurezza perfetto (tranne PS3 ovviamente... dove puoi tranquillamente schiantarti quanto vuoi Wink ..)
Commento di: Ospite il 28-11-2013 14:13
Ciao Raptoryna,
su questo argomento ci siamo già "bonariamente beccati" nel post di Tolgiati sull'intervista per la presentazione della nuova Z1000 ... ricordi?
Io la penso esattamente come avevo detto ... una moto di quella potenza e coppia può... anzi deve avere ogni ausilio elettronico che ti salvaguardi da eventuali imprevisti....
Ma questo non per darti la possibilità di fare ( permettimi il termine ) il "cretino" per strada..... ma per metterti al riparo da un imprevisto che ci può essere dietro ad una curva ( brecciolino , rivolo d'acqua , asfalto umido in una curva in ombra etc.... ) come l'Abs non dev'essere una scusa per staccate assassine pensando tanto c'è lui che frena al posto mio.....
La mia moto è piena di tutte queste cose .. ABS , TC , mappe con riduzione della potenza etc.. etc... ma io guido allo stesso modo con cui guidavo il mio Monsterino a Carburatori che non aveva nessun ausilio elettronico.... con il polso collegato al cervello ( a 47 anni spero di aver acquisito un minimo di maturità ... Wink
L'esperienza serve ... certo è innegabile ... ma se all'improvviso ci troviamo un ostacolo e tutto questo ben di Dio può fare la differenza dall'andare con il grugno per terra e riportare a casa la pellaccia... allora ben vengano gli aiuti elettronici.....
Questa solo la mia opinione ... sia chiaro .... poi ognuno fa come meglio ritiene opportuno...
Ciao.
Commento di: Ospite il 28-11-2013 14:15
ps: perdonami l'errore sul tuo Nickname .... Picchia
Commento di: piciul il 28-11-2013 19:28
non mi dilungherò in commenti ultratecnicistici visto che chi ha scritto prima di me lo ha fatto già benissimo.....

farò solo un unico semplicissimo esempio per spiegare perchè sono contro la tecnologia.......

siamo in motogp il tempo della tecnologia e della tecnica di guida, ebbene Pedrosa è riuscito a percorrere non più di 10 metri senza traction control, ora la mia domanda è: "se è arrivato fino a li un pochino la moto deve saperla guidare, non saranno stati tutti questi anni passati ad usare aggeggi elettronici che lo hanno protato a rincoglionirsi in questo modo?!?!?!?!!?!?!?"

Commento di: CrisPC il 28-11-2013 21:15
Beh un attimo, Marquez gli aveva reciso il cavo del sensore della ruota posteriore due secondi prima, non poteva ne saperlo ne tanto meno agire di conseguenza

http://www.infomotogp.com/2013/09/imgp-ecco-il-sensore-rotto-della-moto-di-pedrosa-dal-contatto-con-marquez/
Commento di: tibbs il 29-11-2013 09:08
Niente di diverso che se gli avesse reciso il circuito idraulico dei freni anteriori due secondi prima di una staccata...
Commento di: piciul il 29-11-2013 17:07
e su questo mi pare non ci siano dubbi...... ma io intendevo dire che si è fidato troppo e da troppo tempo dell'elettronica che nel momento in cui, per enorme sfortuna perchè non crederò mai che mark lo abbia fatto di proposito, non ha saputo tenere la moto in pista, non dico per finire la gara ma almeno per tornare ai box e non farsi male.
Commento di: tibbs il 29-11-2013 17:28
Un pilota si fida di tutto il pacchetto ciclistica/gomme/freni e se non sa che c'è un guasto apre e frena al massimo delle sue possibilità: se si accorge che qualcosa non va (la gomma si va deteriorando, i freni non rispondono a dovere, la moto in generale non risponde come dovrebbe) un pilota esperto e capace si dà una regolata, a meno che il guasto non sia improvviso e imprevedibile. Se fosse uscito dell'olio (dalla sua o da un'altra moto) e avesse aperto a quella maniera sarebbe finito per terra uguale. Pensa a Nakano, che gli esplose una gomma in pieno rettilineo al Mugello. Si sarebbe dovuti tornare agli pneumatici di gomma piena per scongiurare un simile evento?
Commento di: piciul il 29-11-2013 17:38
eventi casuali ed imprevedibili ovvio che succedono, ma se il traction control non ci fosse stato per niente io credo che la curva l'avrebbe fatta bene. invece sono talmente assuefatti a guidare on/off ovvero tutto aperto o tutto chiuso tanto c'è l'elettronica che fa tutto per me ed il gioco è fatto ...... non si è più capaci di guidare.
Commento di: tibbs il 29-11-2013 17:56
Seriamente: gente in staccata a velocità warp va su una ruota sola "non sa guidare"? Ti ripeto: quella gente guida il limite e semplicemente l'elettronica consente di alzare quel limite pur imponendo determinate controindicazioni (come appunto un guasto improvviso ed imprevedibile al traction control, ma lo stesso può accadere toccando con le leve dei freni che, guardacaso adesso hanno delle protezioni). Se non ci fosse l'elettronica semplicemente quel limite sarebbe più basso e il rischio di high-side più elevato, come accadeva infatti con le due tempi. Poi magari si sarebbero inventati dei dispositivi meccanici (vedi i differenziali autobloccanti o i giunti viscosi nelle auto) per il controllo della trazione, ottenendo grossomodo lo stesso effetto con tempi di reazione più alti, peso aggiuntivo, costi maggiori e maggior rischio di danni. Prima dell'ABS hanno provato ad introdurre dei dispositivi di antibloccaggio meccanici ma, semplicemente, erano meno efficienti, tutto qui. L'elettronica non è la manna dal cielo ma non è nemmeno un demone da esorcizzare e che ci si rivolterà contro modello Skynet. Che poi esista un monte di elettronica inutile o perfino dannosa, questo è un altro paio di maniche, ma non mi pare questo il caso.
Commento di: piciul il 29-11-2013 18:52
non ho detto che non sanno guidare..... per il resto pienamente d'accordo
Commento di: tibbs il 29-11-2013 21:14
Bhe, hai detto: "il gioco è fatto ...... non si è più capaci di guidare" e mi pareva che questo significasse che i piloti che sono abituati ad aprire il gas come un interruttore non fossero più in grado di guidare.

Comunque intendiamoci, per come vedo guidare la gente, me compreso, ci vorrebbe un'elettronica che ti spenga la moto se sorpassi a destra, zig-zagi nel traffico, vai a 250 dove c'è il limite di 70 e così via... Wink
Commento di: tanguero il 28-11-2013 23:50
Ho guidato per più di 10 anni la mia amata motoretta giapponese del 2001 a carburatori, con 76 cv, senza ABS e senza controlli elettronici di alcun tipo che faceva 215 km/h in quinta (marcia più alta); oggi che la mia nuova amante è una motoretta tedesca che di cv ne ha più di 170 e che i 215 li fa in quarta (poi ci sono altre 2 marce) , sarebbe stato impensabile non dotarla almeno di ABS e TC.
Io capisco bene il fascino dei bei tempi andati ed il romanticismo di certi mezzi, sui quali la cosa più tecnologica è la luce dello stop, sono appassionato di moto d’epoca, quindi non posso essere immune al fascino dei mezzi solo meccanici, però se andate in giro in strada, saprete bene anche voi quali sono i rischi che si corrono e rinunciare alla sicurezza che ti può dare un ABS (senza tra l’altro toglierti nulla) mi sembra proprio una cosa senza senso, non c’è niente di romantico nell’andare in terra a causa di una cosa banale come per esempio il bloccaggio della ruota anteriore e non basta l’esperienza per evitarlo, certo potrebbe non bastare neanche l’ABS, ma è una sicurezza in più.
Anche io in passato, per partito preso, rifiutavo categoricamente l’idea che una moto potesse essere controllata elettronicamente, ma ammetto che allora non sapevo niente di questi dispositivi, non li avevo mai provati e non mi curavo molto della sicurezza, (giravo senza paraschiena, non avevo un paio di stivali, spesso ero senza guanti), oggi presto molta attenzione alla sicurezza ed ho cambiato decisamente idea, sicuramente anche perché , ho avuto la fortuna di provare questi aggeggi e mi sono accorto che la mia guida non è minimamente influenzata, i controlli intervengono solo se e quando è strettamente necessario, cioè quando l’uomo non può più farci niente, in altre parole, se ti fanno guidare una moto senza dirti che c'è l'ABS, non hai nessun modo di accorgertene salvo quando il classico vecchio con il cappello esce dallo stop e tu ti devi attaccare ai freni....
Il discorso sulla tecnologia è interessante anche nel mondo delle corse; sento tantissima gente dire che oggi, con tutta l’elettronica che c’è in motogp, lo spettacolo viene penalizzato perché non si vedono più i deraponi dei primi anni e che oggi, chiunque sarebbe capace di guidare quelle moto, magari è anche vero, ma poi contano i tempi e tanti (ex) campioni ne sanno qualcosa..… ma soffermiamoci sullo spettacolo, io ricordo i primi anni di motogp come i più noiosi della storia del motomondiale, si vedeva un Rossi stellare che partiva davanti a tutti e per tutta la gara nemmeno un sorpasso nelle prime file, qualche virgolone nero sull’asfalto era il massimo dello spettacolo a cui si potesse assistere. Quest’anno con l’elettronica che non permette più di fare quei virgoloni neri, abbiamo assistito ad un mondiale al cardiopalma dove i primi 2 se le sono date di santa ragione ed è stato tutto un susseguirsi di sorpassi, sportellate, manovre al limite del regolamento e chi più ne ha più ne metta, non so voi che cosa ne pensate, ma per me queste sono le corse, non sto dicendo che è merito dell'elettronica, sto dicendo solo che non mi pare che l'elettronica abbia influito negativamente sullo spettacolo.
Per concludere; a meno che le macchine non prendano vita e si rivoltino contro gli stessi creatori, non vedo come questo tipo di tecnologia possa ritorcersi contro di noi, (la rivolta delle macchine è un mito che risale al Frankenstain di Mary Shelley dei primi dell'800 e deve il proprio successo proprio alla paura per lo sviluppo tecnologico)

P.S.
Dato che qualcuno ha citato il grande Henry Ford (quello che non c’è, non si rompe), mi permetto di ricordarvi che quel detto si riferiva alla semplicità costruttiva delle Ford T e non al rifiuto delle tecnologia, quel signore, nato a metà dell'800, è stato probabilmente il più grande innovatore della sua epoca e non so se oggi approverebbe il rifiuto per la tecnologia.

Commento di: piciul il 29-11-2013 17:04
hai perfettamente descritto quello che voleva dire raptorina ovvero tu puoi affrmare e mettere in pratica l'esperienza fatta con una motot umana, quindi a te i congegni elettronici ti sono di grande aiuto.......
ma un gioviine che parte già guidando con tutti gli aggeggi elettronici se un giorno dovvessero guastarsi non avrebbe di certo l'esperienza per gestire tutti quei cavalli oppure peggio non saprebbe come tornare a casa se la strada è viscida e tortuosa.
Commento di: tibbs il 29-11-2013 17:47
Io ho "imparato" a guidare, se così si può dire, partendo da un motorino con i freni a tamburo per continuare con moto dalle ciclistiche datate (magari all'epoca un po' meno), dischi da 240 in acciaio pieno, pneumatici che oggi tra un po' non li montano più neppure sulle biciclette: questo fa di me un fenomeno nell'epoca delle pinze radiali, delle frizioni antisaltellamento e degli ammortizzatori di sterzo? Mi sa di no, vero?

E lo stesso l'elettronica: non ci sbagliamo, non è che qualche ausilio trasforma un cancello in una motogp e viceversa. Tutto aiuta, fuori discussione, e se c'è un malfunzionamento potrebbero esser guai, ma questo vale ancora di più per la meccanica (un bel grippaggio, una bolla d'aria nel circuito frenante, ecc. ecc) che è soggetta a ben altre sollecitazioni. D'altra parte sento tanta gente dire peste e corna di moto economiche come la mia: sospensioni ridicole, telaio ridicolo, freni ridicoli... Ma non è che senza millemila ausilii (meccanici, ma pur sempre ausilii) tra meccanica, pneumatici, sospensioni, impianto frenante 'sta gente non sa più guidare?

Naturalmente sto scherzando, ma ad oggi mi pare un po' prematuro pensare a delle moto che "vanno da sole" e che se salta un fusibile condannano a morte certa il povero guidatore inesperto. Che poi tutti gli "aggeggi elettronici" al giorno d'oggi ce l'hanno solo le moto alto di gamme destinate ad utenti già smaliziati, non le entry level che si consigliano ai neofiti proprio per muovere i primi passi.

Commento di: Pickwick il 04-12-2013 16:56
Buonasera
sono nuovo del club ed ho letto con molto interesse questo articolo del quale condivido l'impostazione e la preoccupazione. Ho letto con attenzione e divertimento anche molti commenti (non tutti, scusate).
Il mio punto di vista sull'argomento è che l'elettronica, come la meccanica e la testa di chi le usa sono tutti ingredienti in cui la cosa più importante è l'equilibrio. Una buona torta non verrà mai bene se dominano le uova, o la farina eccessiva cementa il tutto...
Il problema è che l'essere umano è di una pigrizia "oscena" e dimentica troppo facilmente la sua responsabilità personale. Condivido su questo punto l'ansia di Maryj. Però apprezzo l'evoluzione della tecnica! La soluzione sarebbe l'educazione delle teste a saper usare ciò che abbiamo a disposizione: gli smartphone sono strumenti favolosi, non credo sia colpa loro se gruppi di amici che escono insieme non sanno nemmeno più guardarsi in faccia, tanto impegnati a smanettarci sopra.

Doppio Lamp Naked
Commento di: orco75 il 05-12-2013 11:31
ciò che dici ha un senso sicuramente gli aiuti elettronici allo stato attuale sono indicati di più per utenti con esperienza e una certa velocità ,anche se penso che migliorandoli un giono saranno utili a tutti.io comunque ho comprato una moto senza aiuti elettronici e vado in pista con un minimotard a due tempi che è la cosa più sgarbata che tu possa guidare ,e mi diverto un sacco a sentire partire il posteriore in maniera brutale.
Commento di: cinfru il 05-12-2013 17:13
Mi permetto un commento abbastanza estremo.

Un po' di tempo fa leggevo da qualche parte una delle spiegazioni del perchè le persone di colore sono più brave nella corsa rispetto ai bianchi.
Lo studioso in questione ha proposto una spiegazione 'storica': l'uomo bianco ha iniziato molto presto ad andare a cavallo, invece che camminare, dopodichè la nostra struttura fisica si è adattata, nei secoli, di conseguenza. I neri invece hanno continuato ad andare a piedi, ed ecco che corrono più veloci.

Ma nessuno maledice i cavallI!

Considera del resto che ancora prima dell'elettronica, c'erano comunque degli pneumatici di qualità pessima....ma preferisco imparare a guidare con delle gomme buone e non rischiare di piantarmi!

Piuttosto, il mio sentore è che ora, con l'elettronica, si perde tutta quella fase di messa a punto 'meccanica' di un motore. Se c'è qualche magagna, l'aggiustano via SW....

Commento di: marcodiesel il 07-12-2013 10:24
...mi ricordo una frase tipica degli anni '80: "...manca lo Stato, non ci sono le infrastrutture..."

in realtà è un po' vero.

se lo sviluppo tecnico non ci ha ancora stravolto completamente la vita come ci si attendeva 30 anni fa è perche in mezzo a tutto non avevano considerato lo sviluppo economico delle nazioni e le crisi.

l'andamento a singhiozzi dell'economia è sintomo che ancora non si è "inventato" qualcosa di nuovo o alternativo (a parte l'economia finanziaria che non ha funzionato!!!!) e questo in genere è la molla delle rivoluzioni (paesi arretrati => economia primitiva, sviluppo europeo moderdno => rivoluzione industriale nel XVIII sec).

non basta una moto super tecnologica a cambiare il panorama delle moto, perche non rappresenta niente oltre che se stessa.
la super tecnologia sarà realtà quando tutte le moto avranno quelle tecnologie (affidabili) ad un prezzo minimo, ma questo si avrà solo con un corrispettivo sviluppo economico adeguato.
se l'economia si ferma (come negli ultimi 20 anni), allora si ferma tutto il resto, ed il massimo a cui possiamo aspirare invece di moto che volano è un telefono palmare, che è tecnologia di almeno 20 anni fa.
Commento di: Maryj-Raptorina il 07-12-2013 20:15
Bella rappresentazione del presente Marco Wink
Commento di: Maryj-Raptorina il 07-12-2013 20:13
Scusa ma in quanto medico e donna d scienza mi preme smentire quanto da te letto riguardo alla differente capacità di correre tra bianchi e neri, anche se questo esula dall'argomento ;)
La differenza non è dovuta al cavalcare, cosa che è stata cominciata da tutte le etnie in posti ben distanti da loro ma in tempi molto simili, ma alla differenza tra il dedicarsi alla sola coltivazione o alla caccia..Così come è vero che i bianchi siano più abili nel nuotare rispetto ai neri, la conformazione fisica si è diversiicata sempre per lo stesso motivo...neri, più massa muscolare, forza pura per correre, ossa più dense( "affondano" di più o meglio galleggiano di meno) e culetto a papera; bianchi..meno fibre muscolari, qulle che ci sono servono per la resistenza e quindi la lunga camminata (cosa che hanno anche popolazioni africane come eritrei ed etiopi), ossa meno dense etc..

Mi scuso per la divagazione ma ci tenevo a sottolineare la cosa. Lamps
Commento di: cinfru il 09-12-2013 10:54
Figurati, io sono un ingegnere, purtroppo mi bevo tutto quello che racconta la TV!
Commento di: Andor il 08-12-2013 08:06
Ci sono più di 3000 morti all'anno sulle strade italiane e non penso tutti abbiano veicoli antichi, questo vuol dire che se quello che guida non rispetta il codice stradale,velocità, distanza di sicurezza ecc può avere l'elettronica che vuole ma se è mona è mona.
Commento di: Maryj-Raptorina il 08-12-2013 12:43
Già, anche questo ci dovrebbe far riflettere..
Lamps
Commento di: Ospite il 08-12-2013 11:13
rilancio con questo bel articolo e video messi da Tolgiati nell'apposita sezione del Forum....

http://www.motociclismo.it/bmw-s-1000-r-dietro-le-quinte-moto-57205


Buona lettura e visione ...
Commento di: Maryj-Raptorina il 08-12-2013 12:45
Un articolo che mi è piaciuto molto.
Ma dopo la gran bella premessa l'autore dice di aver guidato incolume sul bagnato-viscido, con la mappatura dynamic (pur se impostata involontariamente),ergo...
Commento di: Maryj-Raptorina il 08-12-2013 13:22
Tra l'altro come ho scritto pure dall'altra parte..
Guardate a che velocità ridicole entra il DTC e sopratutto quanto comq la guida sia tranquilla e poco accentuata in curva (video, dal minuto 1:40 circa)
In pratica anche a 30 km/h e a soli 2000 giri, laddove chiunque con una moto oltre i 140 cv ha sempre imparato a gestire il proprio mezzo, l'elettronica interviene, a me pare alquanto ridicolo.
Poi ovvio, il mondo è bello perchè vario Wink
Commento di: sirlop il 05-11-2014 18:00
Bisogna ricordare che la moto la si guida per passione da uomini, è inutile progredire tecnologicamente per far si che sia sempre di più un
computer a guidare la moto. Quella non è la nostra passione.
Commento di: connectionrefus il 16-10-2015 16:23
L'elettronica già ci si è ritorta contro. Quanti posti di lavoro ha fatto andare in fumo! Tutti più o meno, ma pensiamo soprattutto a mestieri come traduttori, tassisti ad esempio, tecnici TV ed altri... Nei motori pure, perchè se si rompe la centralina so ca**i...