salve ragazzi, sono due sabati che il mio itinerario viene modificato dalle "forze dell'ordine".
due sabati fa al passo della futa e sabato scorso al passo, croce ai mori, attori principali la forestale nella prima e la provinciale nella seconda, che in forze, armati di goniometri, calibri fonometri e pc da collegare alle centraline, hanno fatto strage di motociclisti, facendoli fermare in attesa di controllo con tempi che passavano a volte l'ora, e multando, sequestrando e operando fermi amministrativi per qualsiasi motivo, anche il più futile (ho raccolto una testimonianza che parlava di un fermo operato al possessore di un bmw gs, con due settimane di vita, per l'omologazione del bauletto!!! )
in particolare, domenica scorsa sono rimasto sconcertato dalla organizzazione operata dalla provinciale, che aveva posto sia in un senso che nell'altro due macchine nascoste che, segnalavano via radio e preparavano il posto di blocco sui nuovi arrivi.
premetto che la mia moto è totalmente come mamma l'ha fatta, ma sinceramente farmi sequestrare (perché secondo me possiamo parlare di sequestro di persona) per un ora in attesa di controllo,non mi pareva intelligente e, una volta che il posto mi è stato segnalato dagli altri motociclisti, ho preferito cambiare l'itinerario.
ma il problema è un altro: cosa diamine sta succedendo?
questi signori, fermavano solamente moto, con l'intento di sequestrarne il più possibile e, con un accanimento che francamente mi lascia sconcertato.
questa cosa con la sicurezza non centra assolutamente nulla, i posti di blocco erano lontani da qualsiasi centro abitato e, non veniva rilevata la velocità.
noi motociclisti non paghiamo le tasse forse?
una gita in montagna nel fine settimana, è , o sta diventando un problema per la società?
uno scarico senza db killer (in mezzo ai monti chi lo sente), o uno specchietto omologato non riportato sul libretto di circolazione è così pericoloso?
ma dico,
dopo che, giriamo su strade il più delle volte dissestate, che non tengono minimamente conto della nostra sicurezza, spesso cosparse si sabbia o ghiaia, con il costante pericolo del guardrail, venire oltretutto considerati come dei criminali, solamente perché siamo animati da una passione, quella della moto, mi pare francamente troppo.
