Allora, adesso cerco di rispondere a tutti spinto da un forte istinto masochista, dato che ora sto leggendo su uno schermo da 10 pollici...
Citazione:
Sarò cinica, ma per come si comportano quelli ai vertici in ogni campo, nel ns paese, preferisco darli a stranieri che probabilmente, per essere competitivi, mi fan pagare molto meno!!! 0509_down.gif 0509_down.gif 0509_down.gif
Non è questione di essere cinici, semplicemente tutti stanno meglio se produciamo in Italia.
Faccio un esempio estremizzato: se tu sei disoccupato non puoi comprare un prodotto cinese ad 1 euro, mentre se lavorassi potresti comprare un prodotto made in italy a 2 euro. Questo discorso vale anche se tu non sei un tecnico nucleare ma sei il panettire da cui il tecnico compra il pane.
Citazione:
Parliamone, Tabaccatore.
Le nuove centrali italiane verranno costruite su gentile concessione dall'AREVA, che è una multinazionale francese leader nel campo del nucleare, e per costruirle dovremmo sborsare una cifra stimata (il che vuol dire che si presume che possa bastare) di circa quattro miliardi di euro, con una oscillazione di mezzo miliardo di euro.
Inoltre, cosa che ovviamente viene sempre fatta passare come secondaria, l'uranio lo fornirà sempre e comunque l'AREVA, e pare che anche la manutenzione degli impianti sarà eseguita da AREVA, l'unica voce del capitolato di spesa di cui AREVA non si occupa, vai te a capire perché, è il decomissioning delle centrali, ossia la loro bonifica e demolizione delle centrali a fine ciclo produttivo, che, guarda caso, costa l'ira di dio.
Al posto di pagare regolarmente una bolletta ai francesi di qualche decina di milioni d'euro l'anno, gli diamo subito una cifra allucinante per costruire impianti pronti tra dieci anni se va bene, venti se le cose seguono i ritmi italiani, mentre, sino a quando le centrali non saranno pronte, continueremo a pagare la bolletta sempre all'AREVA, visto che è il gestore delle centrali nucleari che ci vendono attualmente energia.
Una volta che le centrali saranno pronte, collaudate e portate a regime di funzionamento, ci daranno energia, tanta energia...quanta? Su per giù 13.000 MW, ma noi importiamo 40000 GWh netti l'anno, e se la matematica non è diventata un opinione, le centrali non bastano a liberarci dall'obbligo di comprare energia all'estero, tenendo anche presente che usare combustibili fossili per produrre energia diventa ogni giorno sempre più caro, e quindi le nostre centrali a carbone, petrolio e gas diventano sempre meno competitive.
La fine di tutto questo papiro è semplice: Il programma nucleare italiano non ci darà l'indipendenza energetica, non ci libererà dal dover comprare energia elettrica dall'estero, non ci darà nuova ricchezza, perché chi guadanerà di più saranno i francesi, specialmente se faremo costruire le "loro" centrali nucleari.
E piccola ciliegina sulla torta: Link a pagina di Espresso.repubblica.it il che mi fa pensare che chi ben comincia... eusa_wall.gif
Qui mi lasci spiazzato, se così fosse il mio discorso non ha più senso, perchè i soldi finiscono comunque da altri. Vedrò di informarmi, ma mi sembra strano che il tutto venga costruito da stranieri... In tal caso c'è da essere veramente idioti.
Citazione:
Questo è un passo dell'articolo linkato:
"Il referendum quindi non va contro quelle vecchie centrali e gli eventuali pericoli da esse rappresentati, (ricordatevelo!) ma va contro l'implementazione di centrali di terza e quarta generazione, costruite per esempio per autospegnere la reazione in caso di incidente nucleare."
In questo passo mi pare chiaro sostenga che sia le centrali di terza che quelle di quarta sono costruite. Cioè già edificate, come se un reattore di quarta sia già una cosa costruibile...
Non menziaona assolutamente il fatto che una vera centrale di quarta non è ancora stata costruita, ma parla sempre indifferentemente di terza e quarta, come se fossero allo stesso piano di edificabilità....
Se questo non è dire fischi per fiaschi...
Io lo intendo più come un "concepite", comunque si, può essere fuorviante. Certo non dice che si costruiscono normalmente... Poi se vogliamo fare l'avvocato del diavolo possiamo dire che basta che ci sia una centrale sperimentale costruita perchè questa affermazione sia corretta (ma questa frase lascia il tempo che trova). Poi se uno ha un minimo di testa si pone il dubbio e scrive "centrale IV gen" su google)
Citazione:
Il che è assolutamente falso in quanto non c'è in progetto nessuna centrale di quarta generazione, ma solo di terza.
Tra l'altro di centrali di quarta generazione al momento, in tutto il mondo, ne sono in costruzione 2: una in Francia e una in Finlandia... E per ora danno solo problemi in quanto stanno costando un capitale, i tempi si allungano esponenzialmente e allo stato attuale hanno già avuto una miriade di problemi: 4000 (non è un errore di battitura: quattromila!)solo la centrale Finlandese.
Qui sono mi sono sbagliato, ho scritto "c'è" invece che "ci sarà". Se oggi voto no non avrò nessuna possibilità, se voto si ho la possibilità (in futuro) di costruire una centrale di quarta gen o quinta, tanto per farmi capire
. Nel caso in cui tra 15 anni sia disponibile la nuova gen di centrali potrò partire fin da subito, senza perdere tempo in referendum vari.
NB: questo messaggio si riferisce soltanto a quello che ho quotato, non sto dicendo votate si oggi per avere le centrali migliori tra 15 anni.