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Nucleare: favorevoli? [ATTO II]

Risultati del sondaggio

sono favorevole
32% [ 26 ]
non so
5% [ 4 ]
sono contrario
62% [ 50 ]

Voti Totali : 80

11628453
11628453 Inviato: 6 Apr 2011 20:23
 

che impatto potremmo avvertire noi in italia?
l'acqua,teoricamente,può girare il mondo,ma tra correnti,evaporazioni,pioggie ecc la radioattività non si dovrebbe,in minima parte,disperdere?
 
11628544
11628544 Inviato: 6 Apr 2011 20:35
 

robyracing46 ha scritto:
che impatto potremmo avvertire noi in italia?
l'acqua,teoricamente,può girare il mondo,ma tra correnti,evaporazioni,pioggie ecc la radioattività non si dovrebbe,in minima parte,disperdere?
è come la nube che è arrivata a noi..dicono che dopo 15milakm di viaggio la radioattività si disperde e diventa "innocua" forse anche per il fatto che in questi giorni non ha piovuto e la radioattività è rimasta in quota...
anche a chernobyl ci sono posti chilometricamente vicini alla centrale poco contaggiati e posti molto piu lontani con dosi alte di radioattività, va un po a fortuna, per contaggio diretto del mare, noi in italia non avremo pericoli, ilfatto è che il pesce surgelato che mi son mangiato oggi probabilmente viene dal pacifico... li diventa pericoloso
 
11628668
11628668 Inviato: 6 Apr 2011 20:47
 

Husky1992 ha scritto:
Lentulo ha scritto:


No, perché il gas attualmente proviene da paesi politicamente instabili. Dipendenza per dipendenza, credi sia più serio trattare per l'uranio con i canadesi o per il gas con tribù beduine ?

L'ultima tua osservazione sulle assicurazioni non è nemmeno degna di commento.
genio vatti a vedere dove sta il niger icon_rolleyes.gif


Supergenio, ho parlato di Canada ( primo produttore mondale di uranio ), non di Niger.

Ultima modifica di Lentulo il 6 Apr 2011 21:12, modificato 2 volte in totale
 
11628781
11628781 Inviato: 6 Apr 2011 20:58
 

giomasce ha scritto:
davidsnow ha scritto:
Lentulo ha scritto:

Non facciamo il nucleare SOLO per essere indipendenti da quello francese,


... anche perchè non ci renderebbe in alcun modo più indipendenti: l'Italia non ha giacimenti di Uranio e non ha neanche più le tecnologie per arricchirlo... quindi lo deve comprare... indoviniamo un po' da chi? Dai francesi...
E a questo punto mi sorge un dubbio: perchè mai i francesi dovrebbero venderci una tecnologia che ci renderebbe indipendenti da loro energeticamente?


...che bella domanda... eusa_think.gif icon_rolleyes.gif

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


Domanda stupidissima, invece. Ma siete giovani, tante cose ancora non le sapete pesare.

Non si tratta di essere indipendenti in assoluto, ma essere indipendenti da fornitori inaffidabili. La Francia è un fornitore affidabile, l'Angola o l'Iran non lo sono. La Russia lo è ma non troppo. L'Algeria finora lo è stata, guarda caso ha una forte influenza francese, anche se l'Islam assolutista è sempre dietro l'angolo.

La Francia ha tutto l'interesse ad avere un vicino di casa, l'Italia, in buona salute col quale fare proficui scambi commerciali. Vendere tecnologia e impianti o vendere elettricità è, sul piano politico e commerciale, utile per entrambi. Ad avere vicini di casa poveri, energeticamente deficitari, presi per la gola, succederebbe quel che sta succedendo ora tra Italia e Tunisia. L'economia non è un gioco a somma zero, per questo è necessaria l'affidabilità degli interlocutori ( negli USA c'è un simpatico modo di dire, per evidenziare certe situazioni: " Would you buy an used car from this man ?" = "Comprereste un'auto usata da quest'uomo ? " )

Nel 1973, bastò che gli USA appoggiarono Israele nella guerra del Kippur ( l'aggressione Egiziana ad Israele ), che tutti i produttori mediorientali di petrolio decisero di bloccare le forniture all'intera Europa, in barba a qualsiasi contratto già firmato. Questo si chiama essere inaffidabili. Tra Paesi europei e/o occidentali, la possibilità che ciò accada è decisamente remota ( andatevi a leggere Samuel Huntington ).



A parte tutto questo, vi segnalo una notizia di oggi:

Link a pagina di Nyteknik.se

Siamo di nuovo alla fusione fredda ?
 
11629597
11629597 Inviato: 7 Apr 2011 0:26
 

Link a pagina di Ansa.it
Citazione:
TOKYO - La Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, versera' a titolo di indennizzo iniziale 1 milione di yen (circa 8.300 euro) a ogni famiglia costretta ad evacuare nei dintorni dell'impianto colpito pesantemente dal sisma/tsunami dell'11 marzo. E' quanto riferisce la tv pubblica giapponese, la Nhk, in relazione alla misura compensativa a favore delle 80.000 persone costrette ad abbandonare le rispettive abitazioni nel raggio di 20 km dalla centrale a causa del rischio radioattivo. Il ministro dell'Industria, Banri Kaieda, ha ribadito che la Tepco debba procedere ai risarcimenti ''quanto prima. Penso che la compagnia debba farsi carico delle responsabilita' per i danni causati dall'incidente alla centrale'', ha osservato. Secondo il portavoce del governo, Yukio Edano, l'industria della pesca, ultima a essere colpita dall'incidente soprattutto a causa dello scarico in mare di acqua con livelli di radioattivita' diversi, ''sara' ovviamente inclusa nella compensazione''

La Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto di aver iniziato l'iniezione di azoto nel reattore n.1, allo scopo di neutralizzare le ipotesi di esplosione di idrogeno. L'operazione, ha spiegato la compagnia, ''non comporta un rialzo significativo della perdita di radioattivita'''. Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare (Nisa), ha detto in serata che ''la decisione non era sta ancora presa'' e che si era nella fase di ''valutazione degli ultimi elementi''.

La misura, la prima del suo genere nell'ambito degli sforzi per fronteggiare la crisi all'impianto dopo il sisma/tsunami dell'11 marzo, potrebbe essere ripetuta nei reattori n.2 e n.3, secondo il quotidiano Yomiuri.

Nel complesso, i danni al combustibile dei tre reattori sono ora stati stimati nell'ordine del 70% (nel n.1), 30% (n.2) e 25% (n.3): quest'ultimo e' il piu' pericoloso perche' alimentato a mox, una miscela altamente radioattiva composta da ossidi di uranio e plutonio.


170milioni di euro di risarcimento...

qualcuno mi spiega questa frase "La Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto di aver iniziato l'iniezione di azoto nel reattore n.1, allo scopo di neutralizzare le ipotesi di esplosione di idrogeno." sarà azoto liquido per raffreddare o gassoso per formare legami chimici con idrogeno?
 
11630744
11630744 Inviato: 7 Apr 2011 11:56
 

8300 euro a famiglia?? e cosa se ne fanno??
 
11632256
11632256 Inviato: 7 Apr 2011 16:34
 

Lentulo ha scritto:
giomasce ha scritto:
davidsnow ha scritto:
perchè mai i francesi dovrebbero venderci una tecnologia che ci renderebbe indipendenti da loro energeticamente?


...che bella domanda... eusa_think.gif icon_rolleyes.gif

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif


Domanda stupidissima, invece. Ma siete giovani, tante cose ancora non le sapete pesare.

Addirittura stupidissima? Mi sembra che qui sia tu a non saper pesare le risposte... Una maggiore età non significa assolutamente saper pesare meglio le cose!
Lentulo ha scritto:

Non si tratta di essere indipendenti in assoluto, ma essere indipendenti da fornitori inaffidabili. La Francia è un fornitore affidabile, l'Angola o l'Iran non lo sono. La Russia lo è ma non troppo. L'Algeria finora lo è stata, guarda caso ha una forte influenza francese, anche se l'Islam assolutista è sempre dietro l'angolo.

Ci raccontano che paghiamo più cara la bolletta di energia elettrica perchè siamo obbligati ad acquistarla dalla Francia, che la produce tramite il nucleare. Quindi il nucleare italiano sarebbe sostitutivo di una parte di quello Francese.
Lentulo ha scritto:

La Francia ha tutto l'interesse ad avere un vicino di casa, l'Italia, in buona salute col quale fare proficui scambi commerciali.

Esatto: proficui
Lentulo ha scritto:

Vendere tecnologia e impianti o vendere elettricità è, sul piano politico e commerciale, utile per entrambi.

Già. Se si tratta però di cose proficue. Vendere una tecnologia (il nucleare) per poi non vendere più l'energia prodotta non è proficuo
 
11633818
11633818 Inviato: 7 Apr 2011 20:43
 

davidsnow ha scritto:

Già. Se si tratta però di cose proficue. Vendere una tecnologia (il nucleare) per poi non vendere più l'energia prodotta non è proficuo


Credi davvero che con tre o quattro centrali da loro vendute a noi, i francesi ci rimettano perché poi non venderebbero più l'elettricità ? Ingenuo. Se così fosse, perché ce le venderebbero ? Proprio così cretini i francesi ?
Eh no, perché la quota che non venderebbero a noi la venderebbero a qualcun altro ( di energia c'è sempre fame ), mentre le centrali avrebbero un succosissimo contratto di manutenzione, che garantirebbe anche posti di lavoro ( francesi ) per consulenti e tecnici.

Col tuo discorso, allora potremmo domandarci per quale motivo Boeing ed Airbus vendano i loro prodotti alle compagnie aeree anziché costituire loro stessi una megacompagnia aerea e prendersi tutti i soldi dei passeggeri.

Era difficile da capire ?
 
11634457
11634457 Inviato: 7 Apr 2011 22:18
 

Lentulo prima di darmi dell'ingenuo rileggi bene quello che scrivo:
- i nostri politici ci dicono che il nucleare ci serve per non pagare più la bolletta di energia prodotta dall'estero (principalmente Francia)
- attualmente non mi risulta ci sia alcuna richiesta energetica da parte di altri paesi circa quella francese
- quindi perchè l'accordo sia proficuo per i francesi questi dovranno continuare a venderci energia
Tu stesso hai scritto che il nucleare costruito in italia servirebbe per renderci meno dipendenti dal petrolio...
Mi sembrano evidenti le contraddizioni...
 
11635182
11635182 Inviato: 8 Apr 2011 8:33
 

4 centrali nucleari non sono sufficienti al nostro fabbisogno, continueremmo quindi a comprare energia dalla Francia, oltre ad acquistare le centrali da loro e ad affidargli la manutenzione e lo smaltimento delle scorie..mi sembra un affare più che proficuo, per la Francia..
 
11636758
11636758 Inviato: 8 Apr 2011 14:21
 

Sembra ci siano perdite da un altro reattore giapponese eusa_think.gif
 
11636771
11636771 Inviato: 8 Apr 2011 14:24
 

painkiller92 ha scritto:
Sembra ci siano perdite da un altro reattore giapponese eusa_think.gif
spero non dal numero 3 eusa_think.gif
 
11636781
11636781 Inviato: 8 Apr 2011 14:25
 

reef ha scritto:
spero non dal numero 3 eusa_think.gif


Mah,non so,ho letto di sfuggita il titolo,se vai sul sito del corriere trovi l'articolo
 
11636802
11636802 Inviato: 8 Apr 2011 14:30
 

MILANO - Un forte sisma di magnitudo 7.4 è stato registrato giovedì sera (il primo pomeriggio in Italia) a una quarantina di chilometri dalle coste dell'area nord-orientale del Giappone. L'annuncio è stato dato dall'Agenzia meteorologica giapponese Kisocho che aveva anche messo in guardia su un possibile tsunami con onde fino a due metri d'altezza. L'allarme per l'onda di riflesso è stato poi revocato. L'osservatorio per gli tsunami del Pacifico (Pacific Tsunami Warning Center), dal canto suo, aveva assicurato che non sarebbe in ogni caso stato «uno tsunami distruttivo».
LE VITTIME - Quanto alle conseguenze immediate, alcune testimonianze hanno parlato di grattacieli che hanno tremato anche nel cuore di Tokyo, che pure dista più di 300 chilometri dall'area dell'epicentro. In un primo tempo non si era avuta notizia di vittime. Con il passare delle ore e con l'afflusso delle prime informazioni raccolte sul campo dai soccorritori, si è invece appreso che la nuova sismica ha causato almeno 3 morti e 132 feriti, perlomeno stando al bilancio ufficiale diffuso dalla protezione civile nipponica. Le vittime erano tutte in età avanzata: due uomini di 85 e 79 anni sono rimasti uccisi nella prefettura di Miyagi; una donna 63enne è invece morta nella prefettura di Yamagata in seguito allo spegnimento del respiratore artificiale che le immetteva ossigeno nei polmoni, spentosi improvvisamente in seguito alla caduta della corrente elettrica provocata dal sisma.



LE CENTRALI NUCLEARI - L'agenzia di stampa Kyodo aveva reso noto che non ci sono stati inconvenienti nella centrale di Fukushima, pesantemente danneggiata dopo il sisma e lo tsunami dello scorso 11 marzo. Verifiche sono state poi effettuate anche in tutti gli altri impianti nucleari senza che siano stati riscontrati problemi, come ha confermato un check control effettuato alle 23.45 locali (le 16.45 in Italia), ovvero circa due ore dopo la scossa maggiore. All'indomani mattina è stata però accertata una perdita d'acqua dalla centrale di nucleare di Onagawa (siamo sempre nella prefettura di Miyagi). La tv pubblica Nhk, citando il gestore Tohoku Electric, ha però precisato che non sono stati segnalati cambi nei livelli di radioattività. Sempre la Nhk subito dopo il terremoto aveva esortato la popolazione «ad allontanarsi dal mare e a salire su colline o su postazioni più in alto». L'allarme diffuso dalla tv è stato diffuso in diverse lingue, fra cui l'inglese e il portoghese.

SCOSSA IN PROFONDITA' - La scossa, secondo i dati preliminari della Japan Meteorological Agency (Jma), è stata registrata alle ore 23.32 locali (le 16.32 in Itali) e ha avuto la magnitudo di 7.4, mentre l'intensità è stata di 6+ su 7 della scala di rilevazione giapponese. A Minamisoma e Futabamachi, due cittadine nelle immediate vicinanze della disastrata centrale nucleare di Fukushima n.1, l'intensità è stata pari a 5+ e 5-. L'epicentro è stato individuato a pochi chilometri dalla costa della prefettura di Miyagi e alla profondità di 40 km. Il sisma di marzo era stato di magnitudo 9.0. Alla scossa principale ne erano seguite centinaia di assestamento, ma nessuna aveva mai superato magnitudo 7, come in questo caso. Il nuovo epicentro è situato a circa 100 km da Sendai, 140 da Fukushma e 345 da Tokyo, dove comunque, come riportato, la scossa è stata avvertita nettamente

fonte: Link a pagina di Corriere.it
 
11637016
11637016 Inviato: 8 Apr 2011 15:08
 

davidsnow ha scritto:
Lentulo prima di darmi dell'ingenuo rileggi bene quello che scrivo:
- i nostri politici ci dicono che il nucleare ci serve per non pagare più la bolletta di energia prodotta dall'estero (principalmente Francia)
- attualmente non mi risulta ci sia alcuna richiesta energetica da parte di altri paesi circa quella francese
- quindi perchè l'accordo sia proficuo per i francesi questi dovranno continuare a venderci energia
Tu stesso hai scritto che il nucleare costruito in italia servirebbe per renderci meno dipendenti dal petrolio...
Mi sembrano evidenti le contraddizioni...


Allora: bisogna essere precisi quando si scrive. Ovvero: i nostri politici dicono che il nucleare avrebbe 2 effetti : diminuire la dipendenza dal petrolio, e diminuire il costo dell'energia comprata dall'estero. E fin qui mi pare non ci sia nulla di strano.

La crescita economica va di pari passo con la disponibilità di energia, ed è per questo che la Francia non avrà problemi a vendere in futuro l'energia in eccesso ad altri clienti europei. In alternativa, la Francia potrebbe dismettere le centrali più vecchie e più costose da mantenere, quindi risparmiando.

L'accordo è proficuo per entrambi, come già detto, in quanto la Francia non venderebbe solo il "pezzo di ferro", ovvero la centrale, ma anche la sua manutenzione. I francesi guiadagneranno su vendita e manutenzione, e potendo o risparmiare sulla manutenzione degli impianti vecchi, o vendendo l'elettricità in eccesso quando prima o poi servirà. En passant, col costo del petrolio sempre più in altro, e di pari passo quello del gas, il costo del kwh nucleare attualmente sta diventando più conveniente, in una prospettiva di breve-medio termine. L'Italia invece avrebbe i vantaggi da essa cercati, ovvero meno dipendenza eccetera.

Per questo ti dicevo che eri ingenuo: in quanto valutavi solo le cose a te più evidenti, mentre invece in questioni che implicano la valutazione di tantissimi fattori ( io ne ho citati solo due o tre in più, ma ce ne sono tantissimi altri ) bisogna pesare tutto e fare considerazioni che vanno oltre la sfera economica immediata. Spesso queste cose fanno parte di un'altra categoria: quella degli investimenti. Ovvero: spendo tanto oggi, per avere di più domani.
Pensa, ad esempio, a quanto gli USA hanno speso negli anni '60 per fare una cosa apparentemente insensata e assolutamente priva di riscontri economici quale l'andare sulla Luna. E adesso pensa a quanto, venti o trent'anni dopo, ci hanno guadagnato ( in know-how applicato all'industria ).

Più in generale, OGNI accordo commerciale è proficuo per entrambi: altrimenti l'accordo non si farebbe...! A meno che una delle due parti non sieda al tavolo delle trattative con la pistola in mano: ma non mi pare sia questo il caso.
 
11637172
11637172 Inviato: 8 Apr 2011 15:34
 

e se al posto della pistola ci fosse una mazzetta?

comunque lentulo, vorrei sottolineare il fatto che, in quanto l'energia elettrica non è conservabile, la francia non puo tirarsela sul prezzo, e di fatto noi compriamo da loro energia a basso costo, dato che pur di rientrare di parte delle spese i francesi ce la passano sotto costo..quindi noi ora paghiamo tot (ascoltando i miei genitori e leggendo qui e li ho scoperto che paghiamo troppo, rispetto agli altri paesi d'europa) e compriamo energia dalla francia..tu pensa se invece, nel costo della bolletta, dovessero andare ad incidere il costo di costruzione degli impianti nucleari, lo smaltimento delle scorie, il futuro smantellamento ed inoltre l'utile dell'azienda appaltatrice, senza togliere pero il costo che dell'energia comprata dalla francia (perche 4 centrali nucleari, a conti fatti, non trasformano abbastanza energia necessaria al nostro fabbisogno), il costo del gas ed il costo del petrolio..pensi ancora che sia conveniente? senza contare poi che stime ufficiali prevedano che le scorte di uranio attingibili si esauriranno nel 2040-2050 circa, e di fatto dal 2008 a oggi il costo dell'uranio è aumentato del 13%, e la stima è stata effettuata in base alle centrali ora operative nel mondo, ovvero 441, senza, per cui, tener conto delle altre 500 in costruzione o in progettazione icon_wink.gif
 
11637302
11637302 Inviato: 8 Apr 2011 15:56
 

reef ha scritto:
e se al posto della pistola ci fosse una mazzetta?

comunque lentulo, vorrei sottolineare il fatto che, in quanto l'energia elettrica non è conservabile, la francia non puo tirarsela sul prezzo, e di fatto noi compriamo da loro energia a basso costo, dato che pur di rientrare di parte delle spese i francesi ce la passano sotto costo..quindi noi ora paghiamo tot (ascoltando i miei genitori e leggendo qui e li ho scoperto che paghiamo troppo, rispetto agli altri paesi d'europa) e compriamo energia dalla francia..tu pensa se invece, nel costo della bolletta, dovessero andare ad incidere il costo di costruzione degli impianti nucleari, lo smaltimento delle scorie, il futuro smantellamento ed inoltre l'utile dell'azienda appaltatrice, senza togliere pero il costo che dell'energia comprata dalla francia (perche 4 centrali nucleari, a conti fatti, non trasformano abbastanza energia necessaria al nostro fabbisogno), il costo del gas ed il costo del petrolio..pensi ancora che sia conveniente? senza contare poi che stime ufficiali prevedano che le scorte di uranio attingibili si esauriranno nel 2040-2050 circa, e di fatto dal 2008 a oggi il costo dell'uranio è aumentato del 13%, e la stima è stata effettuata in base alle centrali ora operative nel mondo, ovvero 441, senza, per cui, tener conto delle altre 500 in costruzione o in progettazione icon_wink.gif
io sapevo appunto che noi compriamo di notte a basso costo, altrimenti loro se la tirerebbero sui denti l 'energia, e la usiamo per ri-pompare acqua dai piedi delle dighe fino al bacino superiore per poi liberlarla di giorno e venderla....
 
11637800
11637800 Inviato: 8 Apr 2011 17:53
 

Lentulo ha scritto:
davidsnow ha scritto:
Lentulo prima di darmi dell'ingenuo rileggi bene quello che scrivo:
- i nostri politici ci dicono che il nucleare ci serve per non pagare più la bolletta di energia prodotta dall'estero (principalmente Francia)
- attualmente non mi risulta ci sia alcuna richiesta energetica da parte di altri paesi circa quella francese
- quindi perchè l'accordo sia proficuo per i francesi questi dovranno continuare a venderci energia
Tu stesso hai scritto che il nucleare costruito in italia servirebbe per renderci meno dipendenti dal petrolio...
Mi sembrano evidenti le contraddizioni...


Allora: bisogna essere precisi quando si scrive. Ovvero: i nostri politici dicono che il nucleare avrebbe 2 effetti : diminuire la dipendenza dal petrolio, e diminuire il costo dell'energia comprata dall'estero. E fin qui mi pare non ci sia nulla di strano.

La crescita economica va di pari passo con la disponibilità di energia, ed è per questo che la Francia non avrà problemi a vendere in futuro l'energia in eccesso ad altri clienti europei. In alternativa, la Francia potrebbe dismettere le centrali più vecchie e più costose da mantenere, quindi risparmiando.

L'accordo è proficuo per entrambi, come già detto, in quanto la Francia non venderebbe solo il "pezzo di ferro", ovvero la centrale, ma anche la sua manutenzione. I francesi guiadagneranno su vendita e manutenzione, e potendo o risparmiare sulla manutenzione degli impianti vecchi, o vendendo l'elettricità in eccesso quando prima o poi servirà. En passant, col costo del petrolio sempre più in altro, e di pari passo quello del gas, il costo del kwh nucleare attualmente sta diventando più conveniente, in una prospettiva di breve-medio termine. L'Italia invece avrebbe i vantaggi da essa cercati, ovvero meno dipendenza eccetera.

Per questo ti dicevo che eri ingenuo: in quanto valutavi solo le cose a te più evidenti, mentre invece in questioni che implicano la valutazione di tantissimi fattori ( io ne ho citati solo due o tre in più, ma ce ne sono tantissimi altri ) bisogna pesare tutto e fare considerazioni che vanno oltre la sfera economica immediata. Spesso queste cose fanno parte di un'altra categoria: quella degli investimenti. Ovvero: spendo tanto oggi, per avere di più domani.
Pensa, ad esempio, a quanto gli USA hanno speso negli anni '60 per fare una cosa apparentemente insensata e assolutamente priva di riscontri economici quale l'andare sulla Luna. E adesso pensa a quanto, venti o trent'anni dopo, ci hanno guadagnato ( in know-how applicato all'industria ).

Più in generale, OGNI accordo commerciale è proficuo per entrambi: altrimenti l'accordo non si farebbe...! A meno che una delle due parti non sieda al tavolo delle trattative con la pistola in mano: ma non mi pare sia questo il caso.


Mio INGENUO lentulo,
un affare gestito da politici francesi e politici italiani conviene ad entrambi in questa modalità:
ai francesi (nazione) conviene l'affare
agli italiani (politici che prendono le mazzette) conviene l'affare
all'Italia (nazione) conviene al solito prenderselo in quel posto...
poi un giorno ti dirò dove (per ora sei troppo ingenuo...) 0509_lucarelli.gif
 
11637926
11637926 Inviato: 8 Apr 2011 18:17
 

giomasce ha scritto:


Mio INGENUO lentulo,
un affare gestito da politici francesi e politici italiani conviene ad entrambi in questa modalità:
ai francesi (nazione) conviene l'affare
agli italiani (politici che prendono le mazzette) conviene l'affare
all'Italia (nazione) conviene al solito prenderselo in quel posto...
poi un giorno ti dirò dove (per ora sei troppo ingenuo...) 0509_lucarelli.gif


Meraviglioso esempio di qualunquismo populista.
 
11638003
11638003 Inviato: 8 Apr 2011 18:31
 

Lentulo ha scritto:


Meraviglioso esempio di qualunquismo populista.


Meraviglio esempio di informazione poco diffusa:

Citazione:
Mazzette, pressioni, preoccupazioni, ambivalenze. Il quadro tratteggiato dai cablogrammi della diplomazia USA finiti in mano a WikiLeaks non è certo rassicurante. Perché le presunte manovre messe in atto dagli Stati Uniti, dalla Russia e dalla Francia nei piani alti delle aziende e della politica italiane riguardano il nucleare e con esso la salute e la sicurezza dei cittadini.

Nei cablo ci sono i nomi di esponenti politici del Belpaese che mai hanno nascosto la loro simpatia per la ripresa di un programmi di costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano. Ma figurano anche personalità politiche che in questi giorni, alla luce della tragedia che ha colpito il Giappone, si oppongono con forza al piano nucleare del Governo. Ecco, dunque, che al nome di XXXXXXXXXXX si aggiunge quello di YYYYYYYYYYY, che nel 2007 – scrive L’Espresso – spiega all’ambasciatore USA che «l’Italia non è fuori dalla produzione di energia nucleare, l’ha solo sospesa» e che «carbone pulito e nucleare probabilmente giocheranno un ruolo importante nell’assicurare i bisogni del futuro».
Gli Stati Uniti premono sul governo italiano perché la ripresa di un programma nucleare allontanerebbe l’Italia dalla dipendenza nei confronti del gas russo, spiega il settimanale. Ma gli USA devono fare i conti con l’azione di lobbying che muove dalla Francia.

E così, quando a maggio del 2008 arriva a Roma il ministro per l’Energia dell’amministrazione Obama, Steven Chu, l’ambasciata lo mette subito sull’avviso: «L’intensa pressione dei francesi, che forse comprende tangenti (corruption payment) a funzionari del governo italiano, ha aperto la strada all’accordo di febbraio tra le aziende parastatali italiana e francese, Enel ed Edf, in modo da formare un consorzio al 50% per costruire centrali in Italia e altrove». E ancora: «L’intesa prevede la costruzioni di quattro reattori dell’Areva entro il 2010 e, cosa ancora più preoccupante, può imporre quella francese come tecnologia standard per il ritorno dell’Italia al nucleare».

La ricostruzione delle manovre fornita sulla base dei cablogrammi diplomatici USA è disponibile per intero sul sito web de L’Espresso.


XXXXXX e YYYYYY sono due noti politici italiani di cui ho omesso i nomi perche' assolutamente inutili ai fini della discussione (ma e' notevole il fatto che siano uno della maggioranza ed uno dell'opposizione)
 
11638042
11638042 Inviato: 8 Apr 2011 18:36
 

reef ha scritto:
e se al posto della pistola ci fosse una mazzetta?

comunque lentulo, vorrei sottolineare il fatto che, in quanto l'energia elettrica non è conservabile, la francia non puo tirarsela sul prezzo, e di fatto noi compriamo da loro energia a basso costo, dato che pur di rientrare di parte delle spese i francesi ce la passano sotto costo..quindi noi ora paghiamo tot (ascoltando i miei genitori e leggendo qui e li ho scoperto che paghiamo troppo, rispetto agli altri paesi d'europa) e compriamo energia dalla francia..tu pensa se invece, nel costo della bolletta, dovessero andare ad incidere il costo di costruzione degli impianti nucleari, lo smaltimento delle scorie, il futuro smantellamento ed inoltre l'utile dell'azienda appaltatrice, senza togliere pero il costo che dell'energia comprata dalla francia (perche 4 centrali nucleari, a conti fatti, non trasformano abbastanza energia necessaria al nostro fabbisogno), il costo del gas ed il costo del petrolio..pensi ancora che sia conveniente? senza contare poi che stime ufficiali prevedano che le scorte di uranio attingibili si esauriranno nel 2040-2050 circa, e di fatto dal 2008 a oggi il costo dell'uranio è aumentato del 13%, e la stima è stata effettuata in base alle centrali ora operative nel mondo, ovvero 441, senza, per cui, tener conto delle altre 500 in costruzione o in progettazione icon_wink.gif


Il tuo ragionamento ha un senso. Però, come ti dicevo, vanno considerate tutte le variabili possibili.
Ad esempio, si osserva che nel 2040-50 le scorte di uranio finiranno. Bene, ma anche nel 1980 si pensava che le scorte di petrolio fossero un tot, salvo scoprirne molto altro negli anni seguenti. Fare previsioni per i prossimi 40 anni è non solo estremamente difficile, ma a volte anche inutile. Chi, nel 1890, avrebbe pensato che quarant'anni dopo l'europa si sarebbe scannata nella più assurda guerra ?
E' più esatto dire che le riserve di uranio conosciute ad oggi finiranno in 50 anni. E se ne scoprissimo altro ? Nel frattempo, come accendiamo le lampadine per i prossimi quattro decenni ?
In questi casi, vanno presi in considerazione gli scenari geopolitici più probabili, ma chi di noi, solo due mesi fa, avrebbe previsto quello che sta succedendo in nordafrica ?

Per questo il calcolo della convenienza non può essere solo economico: ok, il nucleare costa forse di più, ma quanto costa attendere con le mani in mano la fine del petrolio o il suo aumento di prezzo ? Quaranta anni fa il petrolio costava 3 ( TRE ) dollari al barile, attualizzati ad oggi sarebbero circa dieci o poco più. Chi potrà mai sapere tra quarant'anni quanto costerà ?E se arrivasse a 500$ al barile ? Non possiamo saperlo, ed è per questo che è necessario diversificare le fonti per essere più sicuri di avere energia disponibile: e, come i motociclisti sanno,la sicurezza costa.

Poi, tutti questi dscorsi potrebbero saltare se, ad esempio, venisse fuori che la fusione fredda è davvero possibile. A quel punto, il mondo cambierebbe.

ciao icon_wink.gif
 
11638171
11638171 Inviato: 8 Apr 2011 18:56
 

Citazione:


Meraviglio esempio di informazione poco diffusa:

Citazione:
Mazzette, pressioni, preoccupazioni, ambivalenze. Il quadro tratteggiato dai cablogrammi della diplomazia USA finiti in mano a WikiLeaks non è certo rassicurante. Perché le presunte manovre messe in atto dagli Stati Uniti, dalla Russia e dalla Francia nei piani alti delle aziende e della politica italiane riguardano il nucleare e con esso la salute e la sicurezza dei cittadini.

Nei cablo ci sono i nomi di esponenti politici del Belpaese che mai hanno nascosto la loro simpatia per la ripresa di un programmi di costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano. Ma figurano anche personalità politiche che in questi giorni, alla luce della tragedia che ha colpito il Giappone, si oppongono con forza al piano nucleare del Governo. Ecco, dunque, che al nome di XXXXXXXXXXX si aggiunge quello di YYYYYYYYYYY, che nel 2007 – scrive L’Espresso – spiega all’ambasciatore USA che «l’Italia non è fuori dalla produzione di energia nucleare, l’ha solo sospesa» e che «carbone pulito e nucleare probabilmente giocheranno un ruolo importante nell’assicurare i bisogni del futuro».
Gli Stati Uniti premono sul governo italiano perché la ripresa di un programma nucleare allontanerebbe l’Italia dalla dipendenza nei confronti del gas russo, spiega il settimanale. Ma gli USA devono fare i conti con l’azione di lobbying che muove dalla Francia.

E così, quando a maggio del 2008 arriva a Roma il ministro per l’Energia dell’amministrazione Obama, Steven Chu, l’ambasciata lo mette subito sull’avviso: «L’intensa pressione dei francesi, che forse comprende tangenti (corruption payment) a funzionari del governo italiano, ha aperto la strada all’accordo di febbraio tra le aziende parastatali italiana e francese, Enel ed Edf, in modo da formare un consorzio al 50% per costruire centrali in Italia e altrove». E ancora: «L’intesa prevede la costruzioni di quattro reattori dell’Areva entro il 2010 e, cosa ancora più preoccupante, può imporre quella francese come tecnologia standard per il ritorno dell’Italia al nucleare».

La ricostruzione delle manovre fornita sulla base dei cablogrammi diplomatici USA è disponibile per intero sul sito web de L’Espresso.


XXXXXX e YYYYYY sono due noti politici italiani di cui ho omesso i nomi perche' assolutamente inutili ai fini della discussione (ma e' notevole il fatto che siano uno della maggioranza ed uno dell'opposizione)


Non direi che sia una info poco diffusa. L'Espresso è uno dei maggiori settimanali italiani, e in ogni caso i rapporti di wikileaks, nel 95% casi rivelatisi cose assolutamente banali, sono ampiamente disponibili in rete.

Tangenti ? La norma, direi, nel 90% del mondo conosciuto. Cambiano solo le percentuali. Moralmente inaccettabili, ma ci si può fare poco.

Tu ti concentri sulle tangenti, peraltro presunte. Io mi concentro sulla parte centrale, ovvero la paura della dipendenza italiana dal gas russo: esattamente quello che il sottoscritto sosteneva qualche pagina fa.
Pensa un po': lo sapevo io che l'Italia dipende dal gas russo, e se ce lo dice wikileaks allora era un segreto diplomatico ? No, perché appunto i cablogrammi di wikileaks esprimono non segreti, ma ovvie e banali considerazioni alla portata di qualsiasi cervello che legge i giornali e si guarda un po' intorno.

Il punto di vista finale di ciò che hai postato è il normale punto di vista americano, business-oriented.

Più che informazione poco diffusa, direi minestra ampiamente riscaldata.
 
11638352
11638352 Inviato: 8 Apr 2011 19:24
 

Lentulo ha scritto:
giomasce ha scritto:


Mio INGENUO lentulo,
un affare gestito da politici francesi e politici italiani conviene ad entrambi in questa modalità:
ai francesi (nazione) conviene l'affare
agli italiani (politici che prendono le mazzette) conviene l'affare
all'Italia (nazione) conviene al solito prenderselo in quel posto...
poi un giorno ti dirò dove (per ora sei troppo ingenuo...) 0509_lucarelli.gif


Meraviglioso esempio di qualunquismo populista.


COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
SONO UN POPULISTA!
Sono molto soddisfatto del mio status... e ci tengo a non confondermi con i MICROCEFALI che sostengono questo governo nella corsa alle mazzette del nucleare.
Noi populisti ragioniamo così:
ai politici pro nucleare le mazzette ed a noi le radiazioni, poi per colmo di sfortuna io POPULISTA non posseggo ville ad Antigua dove rifugiarmi in caso di disastro.
PS
non provare a dire che tutti i governi sono corrotti e che sono tutti uguali:
quando IN ITALIA comparirà una notizia come questa inizierò a crederci...

Londra, 7 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Un ex deputato britannico e' stato condannato a 18 mesi di carcere per aver presentato una falsa nota spese, affermando di pagare l'affitto di appartamenti che in realta' erano suoi e della madre. David Chaytor, 61enne ex deputato laburista, ora espulso dal partito, e' il primo parlamentare condannato nell'ambito dello scandalo dei rimborsi spese gonfiati, che hanno scosso Westminster nel 2009.

in italia per una così del genere minimo minimo ti fanno ministro!

e fino ad allora mi tengo le mie rinnovabili, la ricerca ecc ecc.
saluti POPULISTI 0509_vergognati.gif
 
11638754
11638754 Inviato: 8 Apr 2011 20:17
 

Lentulo ha scritto:


Il tuo ragionamento ha un senso. Però, come ti dicevo, vanno considerate tutte le variabili possibili.
Ad esempio, si osserva che nel 2040-50 le scorte di uranio finiranno. Bene, ma anche nel 1980 si pensava che le scorte di petrolio fossero un tot, salvo scoprirne molto altro negli anni seguenti. Fare previsioni per i prossimi 40 anni è non solo estremamente difficile, ma a volte anche inutile. Chi, nel 1890, avrebbe pensato che quarant'anni dopo l'europa si sarebbe scannata nella più assurda guerra ?
E' più esatto dire che le riserve di uranio conosciute ad oggi finiranno in 50 anni. E se ne scoprissimo altro ? Nel frattempo, come accendiamo le lampadine per i prossimi quattro decenni ?
In questi casi, vanno presi in considerazione gli scenari geopolitici più probabili, ma chi di noi, solo due mesi fa, avrebbe previsto quello che sta succedendo in nordafrica ?

Per questo il calcolo della convenienza non può essere solo economico: ok, il nucleare costa forse di più, ma quanto costa attendere con le mani in mano la fine del petrolio o il suo aumento di prezzo ? Quaranta anni fa il petrolio costava 3 ( TRE ) dollari al barile, attualizzati ad oggi sarebbero circa dieci o poco più. Chi potrà mai sapere tra quarant'anni quanto costerà ?E se arrivasse a 500$ al barile ? Non possiamo saperlo, ed è per questo che è necessario diversificare le fonti per essere più sicuri di avere energia disponibile: e, come i motociclisti sanno,la sicurezza costa.

Poi, tutti questi dscorsi potrebbero saltare se, ad esempio, venisse fuori che la fusione fredda è davvero possibile. A quel punto, il mondo cambierebbe.

ciao icon_wink.gif
il mio dubbio è: ma l'energia la dobbiamo per forza ricavare da sostanze non rinnovabili, che possono ucciderci da un giorno all'altro?tiriamo fuori energia praticamente dappertutto, e invece di spendere 28 miliardi di euro (7 miliardi a centrale per 4 centrali) in centrali nucleari, non sarebbe meglio, non so, investirne 20 nelle rinnovabili?con cosi tanti soldi destinati alla ricerca, ti immagini cosa potremmo inventare e/o scoprire? eusa_think.gif
 
11639160
11639160 Inviato: 8 Apr 2011 21:17
 

Lentulo ha scritto:
Quaranta anni fa il petrolio costava 3 ( TRE ) dollari al barile, attualizzati ad oggi sarebbero circa dieci o poco più.
veramente sono 20 dollari...
 
11639259
11639259 Inviato: 8 Apr 2011 21:32
 

Lentulo ha scritto:
Tangenti ? La norma, direi, nel 90% del mondo conosciuto. Cambiano solo le percentuali. Moralmente inaccettabili, ma ci si può fare poco.

Guarda che sei stato tu a dire che era "populisticamente qualunquista" supporre che dietro all'affaire del nucleare italo-francese c'era un giro di mazzette...
 
11639267
11639267 Inviato: 8 Apr 2011 21:33
 

Citazione:



non provare a dire che tutti i governi sono corrotti e che sono tutti uguali:
quando IN ITALIA comparirà una notizia come questa inizierò a crederci...

saluti POPULISTI 0509_vergognati.gif





Niente di più facile:

Link a pagina di Transparency.it




un brevissimo estratto dal rapporto 2005 :

Looking at the ranking of sectors by regions shows some interesting results (Table 2).
Asian, Western European, and Latin American countries listed their political parties
as the most corrupt institutions. Citizens in these regions also ranked parliament and
the legislature as the second-most corrupt institutions, indicating concerns about
endemic corruption in their political systems.
H
owever, respondents in Africa and Central and Eastern Europe have different
concerns. Six out of the eight participating African countries signalled the police as
their most corrupt institution. Eleven out of the 14 Central and Eastern European
countries also indicated grave concerns about the integrity of the police. This finding
was echoed by a smaller group of Latin American and Asian countries.


il resto te lo puoi leggere da solo....
\\\\


Se invece pensi che l'unico governo italiano ad essere corrotto sia questo, forse non ricordi la vicenda Enimont, oppure potresti leggerti ( ma è piuttosto lungo e pesante ) " Oro da Mosca ", editore Mondadori.

Oppure questo, fresco fresco:

Link a pagina di Ilgiornale.it
 
11639321
11639321 Inviato: 8 Apr 2011 21:42
 

42 ha scritto:
Lentulo ha scritto:
Tangenti ? La norma, direi, nel 90% del mondo conosciuto. Cambiano solo le percentuali. Moralmente inaccettabili, ma ci si può fare poco.

Guarda che sei stato tu a dire che era "populisticamente qualunquista" supporre che dietro all'affaire del nucleare italo-francese c'era un giro di mazzette...


Il senso del mio intervento è che le tangenti, purtroppo, fanno parte del sistema: ma qualunquista è chi sostiene che siano l'unica ragion d'essere degli affari.
 
11639424
11639424 Inviato: 8 Apr 2011 22:08
 

Lentulo ha scritto:
Citazione:



non provare a dire che tutti i governi sono corrotti e che sono tutti uguali:
quando IN ITALIA comparirà una notizia come questa inizierò a crederci...

saluti POPULISTI 0509_vergognati.gif





Niente di più facile:

Link a pagina di Transparency.it




un brevissimo estratto dal rapporto 2005 :

Looking at the ranking of sectors by regions shows some interesting results (Table 2).
Asian, Western European, and Latin American countries listed their political parties
as the most corrupt institutions. Citizens in these regions also ranked parliament and
the legislature as the second-most corrupt institutions, indicating concerns about
endemic corruption in their political systems.
H
owever, respondents in Africa and Central and Eastern Europe have different
concerns. Six out of the eight participating African countries signalled the police as
their most corrupt institution. Eleven out of the 14 Central and Eastern European
countries also indicated grave concerns about the integrity of the police. This finding
was echoed by a smaller group of Latin American and Asian countries.


il resto te lo puoi leggere da solo....
\\\\


Se invece pensi che l'unico governo italiano ad essere corrotto sia questo, forse non ricordi la vicenda Enimont, oppure potresti leggerti ( ma è piuttosto lungo e pesante ) " Oro da Mosca ", editore Mondadori.

Oppure questo, fresco fresco:

Link a pagina di Ilgiornale.it


ergo se in Italia siamo in balia di uno dei governi più corrotti del mondo posso rabbrividire al pensiero di come tratteranno l'affare (per loro) nucleare?
o lo sforzo di tradurre dall'inglese un report di ben 6 anni fa ti ha sovraccaricato le sinapsi?
Non si spiega poi perchè non dovremmo investire le cifre del nucleare nel trittico:
RINNOVABILI
RICERCA
MIGLIORAMENTO ED EFFICIENZA ENERGETICA
non ci arrivo...
ma se proprio mi sforzo (io) potrei pensare che in tal caso vengono a mancare le MAZZETTE?
poi qualcuno come c***o se la compra la prossima villa?...
potremmo fare una colletta tu che dici?
magari ci tieni a dare l'ennesimo tetto a chi ci ruba il futuro.
...poverino...
 
11639759
11639759 Inviato: 8 Apr 2011 23:34
 

Lentulo ha scritto:

Pensa, ad esempio, a quanto gli USA hanno speso negli anni '60 per fare una cosa apparentemente insensata e assolutamente priva di riscontri economici quale l'andare sulla Luna. E adesso pensa a quanto, venti o trent'anni dopo, ci hanno guadagnato ( in know-how applicato all'industria ).

Non mi sembra calzante questa idea... Considera la guerra fredda....
Citazione:

Più in generale, OGNI accordo commerciale è proficuo per entrambi: altrimenti l'accordo non si farebbe...! A meno che una delle due parti non sieda al tavolo delle trattative con la pistola in mano: ma non mi pare sia questo il caso.

E perchè secondo te i Francesi non hanno alcuna arma di ricatto?
Inoltre l'accordo sarà sicuramente proficuo per entrambe i soggetti che firmano... ma non è il popolo italiano nè quello francese a firmare...
 
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