Attila 01

sei un grande per:
aver sostenuto un'idea senza arroganza
aver cambiato opinione senza tanti se e ma cosa non facile dove gli scritti sono pubblici
mi auguro che tu possa esser d'esempio a fronte della maleducazione che circola anche
all'interno di questo forum.
mi auguro di trovarti altrove per altre costruttive e pacate discussioni

l'ideale sarebbe vederlo....

quando uno prende un "imprinting" di guida è difficile capire altri stili di guida...
basterebbe vedere i motardisti?
se trovate un video che dia una spiegazione visiva sarebbe interessantissimo

che dire....grazie!

purtroppo spesso si trovano persone piuttosto arroganti e maleducate...non posso che essere d'accordo con te.
Anche voi (tu ma anche Ansetup e cento40) siete dei grandi. Non mi avete mandato a ca*are ma mi avete spiegato per filo e per segno il perchè di quello che sostenevate, fino a farmi capire che la mia idea, basata su una deduzione logica e non su delle conoscenze specifiche, alla fine era errata.

E' un piacere trovare persone come voi con cui discutere proficuamente di una grande passione come la moto.

Grazie a tutti

può essere che con una moto pesantina sia meno efficace questo tipo di guida? la vedo meglio sulla cb, ci sto facendo caso è mi viene naturale in certi frangenti ma con la gsr no... è solo l'abitudine o è il fatto che per muovere una moto più pesante devi metterci più corpo ?

è solo questione di tecnica di guida......, una volta assimilata , valgono le stesse considerazioni che si farebbero sullo stile di guida più "usuale"......

impostando una svolta con un mezzo più pesante , si deve dare "input" più energici , con ambedue gli stili......

chiaro che , indipendentemente dallo stile adottato , maggiore è la "massa" che se ne va per la tangente (....una volta che la derapata è iniziata.....) , minori sono i margini di controllo......

ho capito, io continuo a guidare da bradipo con l'acqua e buonanotte, prevenire è meglio che curare

concordo e sottoscrivo...

guidare con buon margine , in condizioni di scarsa aderenza (..... come appunto su fondo bagnato.....) , è sempre una buona cosa......

quello che volevo evidenziare , nel descrivere i "pro" di questa tecnica , era il fatto che , indipendentemente dal "passo" che vogliamo (.....o possiamo.....) tenere , garantisce maggiori possibilità di controllo in caso di ampie e brusche perdite di aderenza......
......che , in certe condizioni , si possono verificare anche tenendo un ritmo apparentemente blando.....
se si assume "preventivamente" una postura che dà più margine , anche andando "piano" si migliora la sicurezza di guida , perchè se capita "il fattaccio"(...... .....) , ci troviamo in una "condizione" di poterlo gestire meglio.......

hai ragionissima tanto che i problemi son più frequenti quando l'asfalto è solo umido che quando è bagnato dalla pioggia...quando piove uno va piano e basta e sta molto attento a tombini e quant'altro mentre quando è un pò misto asciutto-bagnato che magari ci si fida un pò troppo

Sarà vero che con le gomme rain è tutto un'altro mondo, ma non mi sembra che i piloti di Supersport, Superstock, Superbike, MotoGP si sporgano dalla parte opposta in guida stradale (cioè su strada e non sterrato) in condizione di umido e/o bagnato.

i piloti in pista non fanno mai curve a gomito strettissime, considera che la curva più stretta del Motomondiale è il tornantino dell'Estoril dove la velocità minima è circa 65 km/h..qua stiamo parlando di curve affrontate molto meno velocemente ne hai la conferma guardando una gara di supermotard..nessuna moto stradale (da pista) farebbe quelle curve così strette col ginocchio a terra!! eccezione che conferma la regola: Giò Bussei ex pilota della WSBK che guida nel mondiale supermoto con il ginocchio a terra ma una rondine non fa primavera

dubito che le moto da TT arrivino a curvare a 30-40 km/h anche se da fuori sembrano più lente lo fanno a velocità ben maggiori!

in che senso? non ho capito in che modo..