Sabato notte, sono quasi le due e sto tornando a casa, 50-60 km/h in città, fa freddo, tanto per Genova, ma quest'anno è così. Sento la moto che scivola dietro, troppo veloce per essere una perdita di aderenza controllabile, non c'è stato tempo di pensare a nulla che ero già in terra. Ho ancora l'immagine di io che striscio: sono seduto, vedo la punta dei miei piedi ed in secondo piano la mia Satine che, poco più avanti, morde l'asfalto lanciando scintille ... BOOOM ... prima lei e poi io impattiamo contro una macchina parcheggiata, mi ritrovo addosso il bauletto, un dolore fortissimo, ma per fortuna capisco in pochi istanti di non avere nulla di grave nonostante la fatica che faccio a respirare.
Salvo i commenti sull'educazione civica di quei due automobilisti che mi sono passati di fianco senza fermarsi ... ringrazio di cuore il tassista che si è fermato a soccorrermi. Era forse più spaventato lui di me, ma appena ha visto il mio pollice alzato a segnalare che stavo bene, ha agito e sollevato la moto di quel tanto che bastava a permettermi di scivolare poco più in la e riprendere a respirare a modo in attesa dei soccorsi.
Conto dei danni: io due costole rotte, un gran male alle reni per la potentissima culata, qualche escoriazione e l'orgoglio ferito ... lei (la moto) se la cava un po' peggio ma nulla di irreparabile.
Scrivo la mia testimonianza per ringraziare tutti gli amici motociclisti che mi hanno sempre consigliato di vestirmi a modo anche per gli spostamenti cittadini, non fosse stato per la giacca ed i guanti a quest'ora le braccia sarebbero conciate ben peggio (invece neanche un graffio). Ho imparato la lezione anche sui pantaloni: avessi avuto qualcosa di meglio dei jeans non mi sarei provocato dolorose e fastidiose escoriazioni alle gambe e il pensiero va ad una potenziale facciata in terra con un casco aperto (io comuque ho un modulare ... chiuso).
Ora, dopo quasi venti giorni ricomincio a stare abbastanza bene e fremo per rimontare in sella. Necessito solo di un po' di tempo e di energie (beh anche il lato economico non scherza) per sistemare lei.














eh si virgo! devo ringraziarvi perche' nonostante io sia motociclato da quando avevo 8 anni(avevo un pegeout 104 se ricordo bene),poi a 14 un moto morini truccato, a 16 un nsf125 distrutto in un frontale alle 2 di notte a 110 circa dopo un mese che l'avevo e mi "calmo" con un rx50 durato due anni poi ho fuso il motore(caduto di brutto a 50 km\h),fatto parecchio male(se avessi conosciuto prima il tinga.......
!) un cbx400f supersport distrutto dopo 4 mesi (gli ho piegato le valvole e fuso il motore)mai caduto,dopo anni di pausa risalgo piu' maturo(si fa per dire)a 27 anni su un cbr 600 rr,mai caduto,e poi nel mitico anno di nostro signore2007 vendo il cbr e prendo una zetina nuova di pacca con 2000 km e sei mesi di vita a soli 4000 euri con mivv gp,specchi e portatarga!

