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Sicurezza stradale, Ipsos: Percezioni lontane dalla realtà.
6649987
6649987 Inviato: 1 Gen 2009 18:45
Oggetto: Sicurezza stradale, Ipsos: Percezioni lontane dalla realtà.
 



Un aspetto che si sta sempre più analizzando è quello della percezione del rischio. Già in diversi paesi europei questo viene condotto con metodologie scientifiche oggettive. In Italia l'IPSOS ha prodotto uno studio interessante.
Come al solito i riferimenti sono automobilistici...ma il concetto base non cambia.

Ne riporto uno stralcio...


Gli italiani si ritengono molto prudenti alla guida. Peccato che il 50 per cento degli intervistati ammetta di non rispettare i limiti di velocità, né di essere disposto a lasciar guidare un altro quando eccede nel bere. Questo è quanto emerge dall’indagine Ipsos “La percezione degli italiani in merito alla sicurezza stradale”, presentata oggi dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale al Motor show di Bologna. La percezione del 91 per cento degli italiani intervistati è di essere prudente o molto prudente al volante. Una convinzione condivisa - secondo la ricerca Ipsos - anche dal 97 per cento degli intervistati a Milano, dal 90 per cento a Bologna, dall’89 per cento a Napoli e dall’ 88 per cento a Roma. Per ciò che riguarda la Capitale, tale convinzione si scontra con i dati Eurostat, dai quali emerge che Roma registra il più alto numero di morti o feriti sulle strade, con otto persone coinvolte su mille abitanti e risulta essere la più pericolosa tra le capitali europee. Le convinzioni dei guidatori italiani sono brutalmente smentite anche dalle statistiche che relegano l’Italia agli ultimi posti nel ranking europeo dell’incidentalità stradale. Ogni anno sulle strade italiane muoiono più di 5.100 persone e, secondo l’Istituto superiore della sanità, oltre il 30 per cento delle vittime è causato da automobilisti alla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

L’indagine Ipsos - ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale – fa emergere uno dei più gravi problemi per una sicurezza stradale vera: l’enorme differenza tra convinzioni e realtà. Questo accade perché gli italiani non hanno una corretta percezione del rischio che si corre, e si fa correre agli altri, guidando ad alta velocità o mettendosi al volante in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Come Fondazione per la sicurezza stradale riteniamo fondamentale continuare la nostra attività di sensibilizzazione proseguendo la collaborazione con le istituzioni e gli enti preposti, attraverso la politica della ‘prevenzione e del controllo’. Più formazione, più controlli, più sanzioni pesanti.
.....omissis...
L’indagine è stata condotta da Ipsos a novembre 2008, con metodologia Cati (Computer aided telephone interviewing) su un campione di mille uomini e donne di età compresa tra i 15 e i 65 anni, rappresentativo della popolazione italiana, con un approfondimento sulla province di Milano, Bologna, Roma e Napoli.


Il campione su cui ha lavorato l'IPSOS è sicuramente aderente e compatibile con la nostra popolazione motociclistica. Di sicuro tra di essi ci saranno state persone più o meno esperte di guida.
Per cui le variabili età, sesso ed esperienza, che influenzano la percezione del rischio, sono state analizzate.

Ogni volta che siamo alla guida facciamo una valutazione del rischio, a volte a livello inconscio, per le manovre più semplici, a volte con più attenzione, per i percorsi più impegnativi.
Valutazione che si basa su una nostra percezione. Se questa non è "attendibile"...tutto il processo ne viene inficiato.

Impariamo a conoscere bene le nostre capacità e i nostri limiti. Saremo più sicuri per noi e per gli altri.

Ride safe and think bike 0509_doppio_ok.gif
 
6651834
6651834 Inviato: 1 Gen 2009 23:37
 

Lo stralcio di articolo relativo a questo studio è sicuramente interessante e tutto sommato dice cose sensate.
Penso comunque che il succo possa riassumersi in questo: Gli Italiani se ne fregano delle leggi, pensano di esssere tutti Valentino Rossi o Schumacher e quindi ritengono che le limitazioni che esistono possano essere interpretate in maniera soggettiva e molto elastica".
E poi alla fine succede che nonostante "l’enorme differenza tra convinzioni e realtà" le prime prevalgano e talvolta arrivano assurdamente a dettare legge - tipo la RIDICOLA SENTENZA NAPOLETANA di qualche tempo fa che dava ragione a un povero uomo che andava in moto senza casco perché era depresso. Ve la ricordate?
 
6661498
6661498 Inviato: 3 Gen 2009 17:30
Oggetto: Re: Sicurezza stradale, Ipsos: Percezioni lontane dalla realtà.
 

Ciao Ezio, ho letto il riporto dell'articolo ma non riesco a trovare l'articolo stesso, nè su IPSOS nè su ANIA....è stato pubblicato? dove? ... volevo confutare alcune frasi che riporto in grassetto...



shore ha scritto:
Gli italiani si ritengono molto prudenti alla guida. Peccato che il 50 per cento degli intervistati ammetta di non rispettare i limiti di velocità, né di essere disposto a lasciar guidare un altro quando eccede nel bere.
....omissis.....
Ogni anno sulle strade italiane muoiono più di 5.100 persone e, secondo l’Istituto superiore della sanità, oltre il 30 per cento delle vittime è causato da automobilisti alla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Questo accade perché gli italiani non hanno una corretta percezione del rischio che si corre, e si fa correre agli altri, guidando ad alta velocità o mettendosi al volante in stato psicofisico alterato da alcol e droghe.
.....omissis...
L’indagine è stata condotta da Ipsos a novembre 2008, con metodologia Cati (Computer aided telephone interviewing) su un campione di mille uomini e donne di età compresa tra i 15 e i 65 anni, rappresentativo della popolazione italiana, con un approfondimento sulla province di Milano, Bologna, Roma e Napoli.


Il campione su cui ha lavorato l'IPSOS è sicuramente aderente e compatibile con la nostra popolazione motociclistica. Di sicuro tra di essi ci saranno state persone più o meno esperte di guida.
Per cui le variabili età, sesso ed esperienza, che influenzano la percezione del rischio, sono state analizzate.






né di essere disposto a lasciar guidare un altro quando eccede nel bere.

(spero che sia un errore di trascrizione, non tuo, altrimenti diventa molto preoccupante...!)

automobilisti alla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

venne fatto divieto di pubblicizzare le sigarette, anni fa, in quanto portatrici di tumore... (tutto sommato un pericolo solo per chi ne fa uso, a prescindere dal cosiddetto fumo passivo che non vorrei discutere, o ci sarebbe da richiamare l'attenzione su tutte le ciminiere delle fabbriche nel mondo, a tal proposito.... )- un costo, per la sanità pubblica... icon_eek.gif eusa_think.gif
ma nessuno ha mai fatto in modo di VIETARE la pubblicità su alcoolici e quant'altro (vini, spumanti, liquori vari, grappe ecc ecc), che sono una delle cause altrettanto (se non di più)portatrici di morte, sia di chi ne fa uso che di chi, in qualche modo, si avvicina a costoro, vedasi incidenti di cui sopra...

e per finire, sul campione "attendibile" direi che facendo sondaggi, spesso telefonici, non ci si avvicina alla realtà... nemmeno se facessero le interviste in strada sarebbero vicini a quanto dicono, in quanto si basano (come moltissime, se non quasi tutte) su "percezioni", dati parziali, confutabili continuamente... basta guardarsi attorno e vedere come guidano molte persone, e spesso non sono nè fumati nè bevuti, ma magari stanno SOLO telefonando.... o leggendo il giornale.... alla guida....

Concordo con te sul fatto che l'Associazione dovrà lavorare, e molto, sul fattore umano, parlando e scrivendo con insistenza su queste cose, specificando che si tratta non solo della sicurezza del singolo, ma di TUTTI a prescindere... se riusciamo a sensibilizzare i motociclisti e gli scooteristi del forum, ma soprattutto i ragazzini, i quali non fanno che presentarsi in corsia di accelerazione con frasi del tipo: ho un motorino così e cosà, gli ho cambiato questo e quello e ora vado a 95 orari.... ma devo fare di meglio perchè voglio superare la barriera del suono... mi aiutate??? icon_eek.gif eusa_wall.gif 0509_down.gif
se riusciamo a fare questo, forse avremo fatto un passo avanti nella società di cui TUTTI siamo parte, attiva!
 
6662624
6662624 Inviato: 3 Gen 2009 20:42
 
 
6667905
6667905 Inviato: 4 Gen 2009 19:56
 

icon_arrow.gif kawapio 0509_up.gif
Io l'avevo preso da ilVelino.it

icon_arrow.gif Streghetta:

Purtroppo quello scritto è quanto riporta il sondaggio...dati presi con metodi di rilevazione su campione.

La realtà che noi consideriamo tale è sempre legata alla nostra reltà quotidiana.
Quello che volevo evidenziare, a prescindere dalle teorie su cui si basano gli algoritmi statistici, è che il campione preso tra gli automobilisti è sicuramente significativo. Non si sono limitati ad una fascia di età o sesso...hanno preso un campione che poteva dare risposte variegate e compatibili con diverse realtà quotidiane.

Il fatto che veramente emerge, e su cui riflettere, non è se sia giusto o meno limitare l'uso di sostanze che alterano la mente e le capacità, ma è come noi percepiamo il rischio.

Che la percezione sia inficiata da sostanze assunte o da atteggiamenti personali, poco importa...il risultato sarà sempre che si avrà un comportamento a rischio...poco sicuro per sé e per gli altri.
 
6668314
6668314 Inviato: 4 Gen 2009 20:43
 

Si,molto esaustivi, ed ho capito ciò che invece (forse per la troppa intolleranza ai sondaggi fatti a campione, come spesso avviene, magari su 1000 persone... icon_eek.gif ) era ben descritto da shore

e concordo con te su quest'ultima tua frase:

***Che la percezione sia inficiata da sostanze assunte o da atteggiamenti personali, poco importa...il risultato sarà sempre che si avrà un comportamento a rischio...poco sicuro per sé e per gli altri.***


ed è quindi giusto parlare con gli altri e far capire che l'errore lo commettono anche ai danni nostri, non solo loro, se si approcciano alla guida in maniera errata....
 
6671330
6671330 Inviato: 5 Gen 2009 11:32
 

a volte quando si parla di questi sondaggi con iu loro risultati mi piacerebbe vedere come vengono poste le domande icon_rolleyes.gif
se uno mi domanda "sei disposto a far guidare un'amico sovrio se tu sei ubriaco?"non posso credere che ci sia un 90% che dica no.
altra storia è se mi chiedono "fai guidare un'altro se hai bevuto due bicchieri di vino?" icon_rolleyes.gif
comunque al di là del risultato percentuale è abbastanza verosimile che alla guida si tenga troppo poco in considerazione la pericolosità di certe manovre se no non si spiegherebbero tanti comportamenti pericolosi come la mancanza della freccia prima di girare o il telefonare ecc...
 
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