sandro76 ha scritto:
Tutti i prodotti devono essere messi sul piatto della bilancia dove all'altra estremità c'è l'ombra nera del prezzo.
Una pinza monoblocco da motogp costa un po' più di 4000€, la lega utilizzata è a base di berillio molto leggero e resistente tanto che risulta pesare molto meno di una pinza monoblocco tradizionale.
4000€ per avere qualche grammo in meno come massa non sospesa è giustificabile solo in corse ad alto livello dove i 4000€ sono una pagliuzza nel fienile.
Le pinze monoblocco tradizionali della brembo costano circa la metà... e sono acora piuttosto tanti... troppi per giustificare il vantaggio che possono generare.
Il vantaggio presunto in questo caso è la rigidità dell'intero sistema... ora bisogna valutare se c'è necessariamente bisogno di questa maggior rigidità... Essendo che una moto in frenata è soggetta a ribaltamento la potenza frenante massima richiesta non è illimitata, tutt'altro. Bisogna quindi vedere se questo sforzo è sufficente a deformare l'accoppiamento delle pinze tradizionali.
Secondo il mio parere NO, già piloti professionisti non credo possano essere in grado di sviluppare una forza tale da mettere in crisi l'accoppiamento tradizionale ed quasi scontato che non percepiscono la differenza, ancora peggio per i comuni mortali... ancora più difficile.
Il pilota può percepire i fattori "potenza" e "modulabilità" che sono generati non dalla sola pinza ma da tutto il sistema: rapporto tra superficie pistoncini pinze e pistone pompa, materiale d'attrito e disco.
Per tanto una pinza monoblocco è più rigida? SI
Una pinza monoblocco aiuta la frenata? NO, non di per se.
Tanto per parlare anche dei materiali ricavati dal pieno, per forgiatura o per fusione...
La Forgiatura come ha detto andrea crea le basi per una miglior resistenza su tutti i fronti, quello che non è stato detto però è che a parità di volume dimensionale il materiale forgiato è più pesante di uno ricavato dal pieno e ancora di più di uno fuso, questo semplicemente perchè il processo di forgiatura "comprime" il metallo togliendogli eventuali cricche, soffiature, sacche d'aria generiche ecc ecc, oltre al fatto di uniformare il reticolo cristallino.
Ovviamente il vantaggio è quello di poter mantenere degli spessori molto più contenuti per avere la medesima resistenza allo sforzo.
Un esempio banalissimo ma intuitivo e quello dei pistoni dei motori.
In sezione un pistone deve avere un certo spessore che garantisca la tenuta durante la fase di scoppio, quindi un pistone originale ottenuto per fusione avrà bisogno di un certo spessore... lo stesso pistone ottenuto per forgiatura sarebbe più pesante del primo se fossero mantenute le stesse dimensioni, all'atto pratico invece la maggior resistenza del materiale stampato fa' si che si possono mantenere degli spessori più contenuti e quindi a parità di resistenza meccanica sarà più leggero quello forgiato.
aggiungo il solo piccolo particolare che le polveri di berillio sono DECISAMENTE TOSSICHE; anche per questo costano così tanto.