NETTUNO (3 luglio) - Le tre ambulanze del 118 che operano fra Nettuno, Ardea e Anzio erano impegnate, così una ragazza caduta ieri dal motorino è rimasta sull'asfalto dalle 13.30 alle 14.30 perdendo sangue e in stato di choc dopo avere avuto un incidente con il motorino, a Nettuno. Lo denuncia il padre della ragazza, Umberto Dell'Isola. «Mia figlia - dice - ha perduto tre denti, ha avuto profonde ferite al volto, lussazioni alle spalle. Volevo portarla io al pronto soccorso ma mi hanno detto che si doveva attendere l'ambulanza. È trascorsa un'ora in una situazione di caldo, di caos e di pericolo indescrivibili. Devo ringraziare una vigilessa di Nettuno che, anche se fuori servizio, si è fermata e l'ha assistita».
La ricostruzione dell'Ares 118. L'Ares 118 ha diramato sull'accaduto questa nota: «La chiamata per l'intervento in questione è arrivata in Centrale Operativa alle ore 13.40. Gli operatori di Centrale, dopo aver accertato che le ambulanze più vicine al luogo dell'evento erano impegnate in altri interventi di soccorso, hanno inviato sul posto l'automedica di Ardea che risultava essere il mezzo disponibile più vicino. Il mezzo in questione è arrivato sul luogo dell'incidente alle ore 14.05, dopo quindi venticinque minuti dalla chiamata. Il medico ha prestato una assistenza sanitaria avanzata al paziente, in attesa che una delle ambulanze di zona si sbloccasse dagli interventi che stavano effettuando. Per tutta la durata dell'attesa il paziente è stato quindi assistito in maniera ottimale. Si ricorda che la normativa vigente prevede, per gli interventi in area extraurbana, un arrivo in venti minuti dal momento della chiamata. Per completezza di informazione si comunica che il paziente in questione è stato trasportato in codice verde all'ospedale di Anzio, da dove è stato dimesso poco dopo».
Fonte
Purtroppo non è un caso isolato.. anche se in questo caso non si tratta di soccorrere una persona coinvolta in un incidente..
Posso capire che con l'inizio di queste giornate torride, le chiamate al 118 da parte di cittadini che si sentono male congestionano il servizio... ma è un servizio che paghiamo tutti di tasca propria e trovo che sia grave un comportamento simile da un'ente come il 118 preposto al pronto intervento sanitario.
A Roma siamo in queste condizioni..






, ma non è questo il problema, a bordo ci può essere il Dio in terra della medicina d'urgenza, ma se stà facendo un'altro intervento sempre da aspettare c'è..

