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Nucleare: favorevoli?
11170655
11170655 Inviato: 4 Gen 2011 15:08
 

Vabbè vedo che con te è alquanto inutile parlare eusa_think.gif

Proseguirò con Nim che sembra un attimo più maturo..
 
11170664
11170664 Inviato: 4 Gen 2011 15:09
 

MrTeo ha scritto:
Prima dei 20.000 anni molto probabilmente avremo raggiunto livelli tecnologici sufficienti per risolvere del tutto questo problema. Per il momento i depositi fatti come si deve sono sicuri, tant'è che ne esiste uno in Francia (non ricordo precisamente dove) aperto a tutti 24h su 24, 365 giorni all'anno; certo, è una manovra propagandistica, ma comunque chiunque, anche un esperto del settore, può andare a controllare questo deposito, quindi se non fosse veramente sicuro non rischierebbero così tanto icon_wink.gif

Per quanto riguarda la prossima generazione, si parla anche di centrali a fusione, e lì sfido chiunque ad essere in disaccordo, quindi di problemi non se ne vedono, io parlo del presente, dove le centrali a fusione funzionano bene sulla carta e nei giochi online icon_asd.gif


I depositi sicuri esistono solo hanno costi altissimi e li avranno per 20.000 anni
quando si studia un ciclo economico lo si fa fino a compimento.
Fai i calcoli e vedi quanto costa il KW.
Il nuceleare è antieconomico.
Poi può piacere o meno ma questa è la realtà.
 
11170674
11170674 Inviato: 4 Gen 2011 15:11
 

MrTeo ha scritto:
Per il momento i depositi fatti come si deve sono sicuri:


Ma anche no:

Link a pagina di It.wikipedia.org
Link a pagina di Blogeko.it

Giusto per segnalare le prime due voci che ho trovato, ho come l'impressione che non li abbiamo 20.000 anni, tanto che negli stati uniti, vedendo quello che è successo in germania, hanno pensato bene di abbandonare il progetto delle Yucca Mountanin, che doveva risolvere il problema del deposito delle scorie.

Link a pagina di En.wikipedia.org

Sia chiaro, io non sono contrario al nucleare a prescindere, come si evince dai miei precedenti interventi in questa discussione che seguo dalla prima ora, ma penso sia giusto riflettere su cosa vuol dire "energia nucleare", quali sono i costi, quelli reali, fatti di problemi di ben difficile soluzione che probabilmente tramanderemo ai nostri figli, ed ai figli dei nostri figli.
 
11170704
11170704 Inviato: 4 Gen 2011 15:18
 

Nimwid ha scritto:
MrTeo ha scritto:
Per il momento i depositi fatti come si deve sono sicuri:


Ma anche no:

Link a pagina di It.wikipedia.org
Link a pagina di Blogeko.it

Giusto per segnalare le prime due voci che ho trovato, ho come l'impressione che non li abbiamo 20.000 anni, tanto che negli stati uniti, vedendo quello che è successo in germania, hanno pensato bene di abbandonare il progetto delle Yucca Mountanin, che doveva risolvere il problema del deposito delle scorie.

Link a pagina di En.wikipedia.org

Sia chiaro, io non sono contrario al nucleare a prescindere, come si evince dai miei precedenti interventi in questa discussione che seguo dalla prima ora, ma penso sia giusto riflettere su cosa vuol dire "energia nucleare", quali sono i costi, quelli reali, fatti di problemi di ben difficile soluzione che probabilmente tramanderemo ai nostri figli, ed ai figli dei nostri figli.


nessuna persona ragionevole è contraria al nucleare a prescindere, se la tecnologia renderà il nucleare più conveniente e sicura sarebbe folle restarne fuori.
Altrettanto folle è OGGI pensare di entrare.
Perchè il calcolo del costo delle scorie NON viene mai considerato nel KW/h?
SEMPLICE
Farebbe inorridire tutti.
Allora si fa finta di dimenticarsene.
Quasi tutti gli stati che oggi usano il nucleare (Francia e Stati Uniti in primis) hanno anche le atomiche.
Quindi per loro il problema scorie non si pone (le avrebbero comunque) e molti sottoprodotti delle centrali possono essere riutilizzati per le armi e viceversa.
Noi l'atomica non l'abbiamo (per fortuna 0509_up.gif ) ma siamo sufficientemente ingenui ed imbecilli per fare questa enorme cazzata... naturalmente qualcuno ne trarrà profitto...
 
11170796
11170796 Inviato: 4 Gen 2011 15:33
 

Nimwid ha scritto:
Ma anche no:

Link a pagina di It.wikipedia.org
Link a pagina di Blogeko.it

Giusto per segnalare le prime due voci che ho trovato, ho come l'impressione che non li abbiamo 20.000 anni, tanto che negli stati uniti, vedendo quello che è successo in germania, hanno pensato bene di abbandonare il progetto delle Yucca Mountanin, che doveva risolvere il problema del deposito delle scorie.

Link a pagina di En.wikipedia.org

Sia chiaro, io non sono contrario al nucleare a prescindere, come si evince dai miei precedenti interventi in questa discussione che seguo dalla prima ora, ma penso sia giusto riflettere su cosa vuol dire "energia nucleare", quali sono i costi, quelli reali, fatti di problemi di ben difficile soluzione che probabilmente tramanderemo ai nostri figli, ed ai figli dei nostri figli.


Gli incidenti avvengono purtroppo, ma i depositi sono costruiti appositamente in luoghi isolati e molte volte sottoterra, possibilmente dove ci sono rocce che non permettono al materiale radioattivo di filtrare nel terreno.

Sono d'accordo con te col dire che 20.000 sono troppi, ma se pensiamo che in 100 siamo passati dal costruire il primo trabiccolo volante ad andare su Marte, non oso immaginare cosa potremmo fare in tutto questo tempo icon_wink.gif

Tornando al discorso del costo, a quanto pare il nucleare è il meno economico, allora come mai molte nazioni puntano così tanto su questo tipo di energia (in Francia addirittura ci sono 59 reattori)? Una risposta può essere data dal fatto che producono così tanta energia da venderla ai beoti come noi italiani che non siamo in grado di produrre abbastanza energia da noi, però boh mi sembra strano che così tanti statii investano sul nucleare quando sulla carta è sconveniente 0510_confused.gif
 
11170800
11170800 Inviato: 4 Gen 2011 15:34
 

MrTeo ha scritto:
Prima dei 20.000 anni molto probabilmente avremo raggiunto livelli tecnologici sufficienti per risolvere del tutto questo problema.


Questa frase mi fa venire in mente l'inizio di un noto film che così recitava:"Fin qui tutto bene, fin qui tutto bene, fin qui tutto bene. L'importante non è la caduta, è l'atterraggio."
E se l'atterraggio (bidoni che si sfanno) arriva prima che riusciamo a trovare un paracadute che si fa?
 
11170980
11170980 Inviato: 4 Gen 2011 16:09
 

icon_arrow.gif MrTeo

La questione di fondo è semplice, abbiamo bisogno di energia, non possiamo farne a meno, e sopratutto abbiamo bisogno di energia elettrica che non dipenda dal petrolio, l'energia nucleare ha alti costi di gestione, ma le centrali hanno rendimenti altissimi, tanto che sole quattro centrali nucleari potrebbero far fronte al 10% circa del nostro fabbisogno medio attuale.

Il problema è che il nucleare costa, e costerà sempre di più, e che crea problemi a medio e lungo termine che sono di difficile soluzioni, a noi quelle centrali servirebbero ora, e non tra dieci anni quando il nostro fabbisogno sarà cresciuto esponenzialmente, e questo lo hanno capito benissimo dove il nucleare c'è sempre stato.


In Francia le centrali nucleari producono oltre il 73% dell'energia elettrica del paese, l'uranio gli arriva direttamente dal Niger e dal centro africa, in pratica dalle loro ex colonie, dalle quali lo ottengono a prezzi pressoché stracciati, tutto sotto il controllo dello stato e delle forze armate, visto che quest'ultime sono state il principale promotore dello sviluppo del nucleare d'oltralpe. I vantaggi sono evidenti, ossia basso costo del combustibile nucleare, sicurezza, arrichimento dell'uranio e stoccaggio scorie gestiti direttamente dai militari, nessun rincaro in bolletta e prezzi del kw molto bassi, praticamente perfetti....o forse no?

...il rovescio della medaglia consiste nelle faraoniche spese militari, 2,6% del PIL nazionale (si parla di svariate decine di miliardi di euro), ed al fatto che per poter rientrare nei costi elevatissimi di gestione delle centrali (sono ben 19 centrali con quasi 60 reattori) devono vendere la maggior parte dell'energia prodotta all'estero (noi siamo tra i loro migliori clienti) e comunque il loro sistema di distribuzione non riesce a far fronte ai picchi di richiesta interna, tradotto in soldoni, se non fosse per il fatto che la gestione del nucleare in Francia è una questione da sempre legata alla sicurezza nazionale, e quindi sovenzionata dallo stato, avrebbero già chiuso baracca.

Se vogliamo un esempio "virtuoso" di energia nucleare meglio guardare in Germania, o in Svizzera, ma chiediamoci perché sono anni che non vengono più fatte centrali nuove, ben sapendo che alcune delle centrali preesistenti sono vicine al termine della loro vita produttiva.

Ultima modifica di Nimwid il 4 Gen 2011 16:33, modificato 3 volte in totale
 
11170984
11170984 Inviato: 4 Gen 2011 16:10
 

oettam ha scritto:


Questa frase mi fa venire in mente l'inizio di un noto film che così recitava:"Fin qui tutto bene, fin qui tutto bene, fin qui tutto bene. L'importante non è la caduta, è l'atterraggio."
E se l'atterraggio (bidoni che si icon_asd.gif sfanno) arriva prima che riusciamo a trovare un paracadute che si fa?


che fai mi citi? icon_asd.gif
 
11171203
11171203 Inviato: 4 Gen 2011 16:53
 

Nimwid ha scritto:
icon_arrow.gif MrTeo

La questione di fondo è semplice, abbiamo bisogno di energia, non possiamo farne a meno, e sopratutto abbiamo bisogno di energia elettrica che non dipenda dal petrolio, l'energia nucleare ha alti costi di gestione, ma le centrali hanno rendimenti altissimi, tanto che sole quattro centrali nucleari potrebbero far fronte al 10% circa del nostro fabbisogno medio attuale.

Il problema è che il nucleare costa, e costerà sempre di più, e che crea problemi a medio e lungo termine che sono di difficile soluzioni, a noi quelle centrali servirebbero ora, e non tra dieci anni quando il nostro fabbisogno sarà cresciuto esponenzialmente, e questo lo hanno capito benissimo dove il nucleare c'è sempre stato.


In Francia le centrali nucleari producono oltre il 73% dell'energia elettrica del paese, l'uranio gli arriva direttamente dal Niger e dal centro africa, in pratica dalle loro ex colonie, dalle quali lo ottengono a prezzi pressoché stracciati, tutto sotto il controllo dello stato e delle forze armate, visto che quest'ultime sono state il principale promotore dello sviluppo del nucleare d'oltralpe. I vantaggi sono evidenti, ossia basso costo del combustibile nucleare, sicurezza, arrichimento dell'uranio e stoccaggio scorie gestiti direttamente dai militari, nessun rincaro in bolletta e prezzi del kw molto bassi, praticamente perfetti....o forse no?

...il rovescio della medaglia consiste nelle faraoniche spese militari, 2,6% del PIL nazionale (si parla di svariate decine di miliardi di euro), ed al fatto che per poter rientrare nei costi elevatissimi di gestione delle centrali (sono ben 19 centrali con quasi 60 reattori) devono vendere la maggior parte dell'energia prodotta all'estero (noi siamo tra i loro migliori clienti) e comunque il loro sistema di distribuzione non riesce a far fronte ai picchi di richiesta interna, tradotto in soldoni, se non fosse per il fatto che la gestione del nucleare in Francia è una questione da sempre legata alla sicurezza nazionale, e quindi sovenzionata dallo stato, avrebbero già chiuso baracca.

Se vogliamo un esempio "virtuoso" di energia nucleare meglio guardare in Germania, o in Svizzera, ma chiediamoci perché sono anni che non vengono più fatte centrali nuove, ben sapendo che alcune delle centrali preesistenti sono vicine al termine della loro vita produttiva.


Sulla prima parte niente da dire, infatti sono il primo che si augura di vedere presto (almeno prima della mia morte) una centrale a fusione, e sono ben lontano dal dire che la fissione nucleare sia LA soluzione ai nostri problemi, ma di certo una mano può sicuramente darla. Poi, come dici, bisognerebbe agire in fretta senza aspettare decine di anni (non so quanto tempo ci voglia per costruire una centrale, ma con i giusti mezzi e uomini si tira su relativamente in fretta...poi si vedono ponti che ci mettono secoli ad essere costruiti, ma sorvoliamo).

Per il resto, non esiste un paese che produca tutta l'energia di cui ha bisogno dal nucleare, sarebbe una follia, ma se hanno deciso di puntare su di esso vuol dire che hanno un tornaconto economico, altrimenti nessuno si sognerebbe di costruire centrali.

Altro punto: come dicevi giustamente, non possiamo dipendere dai combustibili fossili, dato che ben presto si esauriranno, soluzione? Non vedo altro se non il nucleare. Il primo reattore a fusione è previsto per il 2050, anche se dubito che in quell'anno riusciremo a vederlo, e fino ad allora? L'Italia potrebbe puntare sull'idroelettrico data la conformazione del territorio e per fortuna è quello che stiamo facendo con buoni risultati, ma purtroppo non basta. Delle altre rinnovabili non parliamone.
 
11171253
11171253 Inviato: 4 Gen 2011 17:05
 

Se ci mettiamo a produrre energia facendo girare una dinamo a manovella ad un disoccupato a 3000 euro al mese l'energia la paghiamo di meno.
 
11171341
11171341 Inviato: 4 Gen 2011 17:30
 

MrTeo ha scritto:
Per il resto, non esiste un paese che produca tutta l'energia di cui ha bisogno dal nucleare, sarebbe una follia, ma se hanno deciso di puntare su di esso vuol dire che hanno un tornaconto economico, altrimenti nessuno si sognerebbe di costruire centrali.

Hanno deciso di farlo decenni fa... quando il tornaconto c'era, e pure abbondante, nonostante i costi stratosferici di realizzazione.
Oggi, quel tornaconto non c'e' piu' (o meglio... ce l'hanno ancora - minore di allora - perche' ormai hanno ammortizzato i costi di costruzione)... tanto che non faranno piu' nuove centrali (non piu' cosi' convenienti) lasciando in attivita' quelle esistenti finche' funzionano.
E' come se 30 anni fa avessi deciso di installare una centrale termica a gasolio nel condominio in costruzione... ALLORA conveniva il gasolio piuttosto che il carbone.
Ma se non ci fossero le agevolazioni per chi passa al metano... sarebbe ancora cosi' conveniente gettare la vecchia caldaia e comprarne una a metano o aspetteresti di averla ammortizzata?
 
11171375
11171375 Inviato: 4 Gen 2011 17:39
 

MrTeo ha scritto:

Per il resto, non esiste un paese che produca tutta l'energia di cui ha bisogno dal nucleare, sarebbe una follia, ma se hanno deciso di puntare su di esso vuol dire che hanno un tornaconto economico, altrimenti nessuno si sognerebbe di costruire centrali.


Il nucleare era conveniente sino a venti anni fa, il periodo di realizzazione della maggior parte delle centrali termonucleari attualmente in funzione, il fatto che molti paesi NON stiano costruendo nuove centrali, quando oramai la vita degli impianti attuali è in esaurimento, e preferiscono impegnarsi nell'adeguamento delle centrali preesistenti ci deve far riflettere.

Perche spendere denaro e risorse per intervenire su una centrale nucleare che oramai è vecchia? Non conviene dismetterla, mantenendola come deposito scorie, come si è sempre fatto?

Ci sono ben oltre il centinaio di centrali nucleari in europa, la maggior parte di queste è stata costruita negli anni 70 ed 80, e la vita produttiva di una centrale nucleare è di circa trentanni, ma di nuove, in costruzione, ce ne sono solo 2, una in Francia ed una in Finlandia, a rigor di logica dovrebbero essere molte di più, invece solo 2.

Purtroppo in tutta europa di uranio se ne trova ben poco, e non tutti i paesi possono contare sull'appoggio di ex colonie del centr'africa che ne sono ricche, inoltre la richiesta di uranio per scopi civili è decuplicata negli altimi anni, ci sono giganti come la cina, l'india ed il brasile che stanno rapidamente crescendo sotto il profilo industriale, e quindi i loro consumi energetici stanno crescendo di conseguenza, da cui la necessità di costruire centrali nucleari, ed anche piuttosto rapidamente.

La fortissima richiesta di uranio non solo ne ha fatto impennare il prezzo, ma ha costretto alcuni paesi ad intaccare le scorte strategiche accumulate, primi tra tutti gli stati uniti e la russia, e la cosa ha fatto salire ancora di più il prezzo del combustibile fissile, nel 2001 l'uranio costava intorno ai 20$/kg, oggi costa oltre 130$/kg, ma durante alcuni momenti turbolenti del mercato è stato quotato anche 300$/kg.

Inoltre la maggior parte (85%) del mercato dell'uranio è in mano a soli quattro titani dell'economia (Atomenergoprom; Areva; Westinghouse/Toshiba; G. N. F. ) che detengono anche parecchi dei brevetti utilizzati per la realizzazione di componenti per le centrali nucleari.

Alla fine della fiera, è facile capire che il costo dell'uranio è destinato a salire a livelli vertiginosi entro pochi anni, rendendo l'energia prodotta dalle centrali nucleari molto, ma molto costosa.

Il fatto che molti governi stiano spingendo sulle fonti rinnovabili, e si limitano solo a mantenere attive centrali già vecchie, indica che probabilmente l'idea è di stringere i denti sino a che la tecnologia della fusione non sia fattibile a livello pratico, e non solo in laboratorio...speriamo solo di non dover aspettare il 2050, quarant'anni sono lunghi a lume di candela.
 
11171449
11171449 Inviato: 4 Gen 2011 18:00
 

E allora prima del 2050, sempre che rispettino i tempi, che si fa? Il prezzo dell'uranio sarà nulla in confronto a quello del petrolio. E poi è possibile costruire una centrale di "vecchia generazione" per poi upgradarla ( icon_asd.gif ) a fusione? La struttura bene o male è la stessa, basterebbe cambiare il reattore.
 
11171495
11171495 Inviato: 4 Gen 2011 18:10
 

MrTeo ha scritto:
E allora prima del 2050, sempre che rispettino i tempi, che si fa? Il prezzo dell'uranio sarà nulla in confronto a quello del petrolio. E poi è possibile costruire una centrale di "vecchia generazione" per poi upgradarla ( icon_asd.gif ) a fusione? La struttura bene o male è la stessa, basterebbe cambiare il reattore.

si certo come no...
in fondo in ritorno al futuro funzionava così...
troppi film ragazzino!
 
11171506
11171506 Inviato: 4 Gen 2011 18:12
 

Nimwid ha scritto:


Il nucleare era conveniente sino a venti anni fa, il periodo di realizzazione della maggior parte delle centrali termonucleari attualmente in funzione, il fatto che molti paesi NON stiano costruendo nuove centrali, quando oramai la vita degli impianti attuali è in esaurimento, e preferiscono impegnarsi nell'adeguamento delle centrali preesistenti ci deve far riflettere.

Perche spendere denaro e risorse per intervenire su una centrale nucleare che oramai è vecchia? Non conviene dismetterla, mantenendola come deposito scorie, come si è sempre fatto?

Ci sono ben oltre il centinaio di centrali nucleari in europa, la maggior parte di queste è stata costruita negli anni 70 ed 80, e la vita produttiva di una centrale nucleare è di circa trentanni, ma di nuove, in costruzione, ce ne sono solo 2, una in Francia ed una in Finlandia, a rigor di logica dovrebbero essere molte di più, invece solo 2.

Purtroppo in tutta europa di uranio se ne trova ben poco, e non tutti i paesi possono contare sull'appoggio di ex colonie del centr'africa che ne sono ricche, inoltre la richiesta di uranio per scopi civili è decuplicata negli altimi anni, ci sono giganti come la cina, l'india ed il brasile che stanno rapidamente crescendo sotto il profilo industriale, e quindi i loro consumi energetici stanno crescendo di conseguenza, da cui la necessità di costruire centrali nucleari, ed anche piuttosto rapidamente.

La fortissima richiesta di uranio non solo ne ha fatto impennare il prezzo, ma ha costretto alcuni paesi ad intaccare le scorte strategiche accumulate, primi tra tutti gli stati uniti e la russia, e la cosa ha fatto salire ancora di più il prezzo del combustibile fissile, nel 2001 l'uranio costava intorno ai 20$/kg, oggi costa oltre 130$/kg, ma durante alcuni momenti turbolenti del mercato è stato quotato anche 300$/kg.

Inoltre la maggior parte (85%) del mercato dell'uranio è in mano a soli quattro titani dell'economia (Atomenergoprom; Areva; Westinghouse/Toshiba; G. N. F. ) che detengono anche parecchi dei brevetti utilizzati per la realizzazione di componenti per le centrali nucleari.

Alla fine della fiera, è facile capire che il costo dell'uranio è destinato a salire a livelli vertiginosi entro pochi anni, rendendo l'energia prodotta dalle centrali nucleari molto, ma molto costosa.

Il fatto che molti governi stiano spingendo sulle fonti rinnovabili, e si limitano solo a mantenere attive centrali già vecchie, indica che probabilmente l'idea è di stringere i denti sino a che la tecnologia della fusione non sia fattibile a livello pratico, e non solo in laboratorio...speriamo solo di non dover aspettare il 2050, quarant'anni sono lunghi a lume di candela.


sono d'accordo con te tranne su di un punto.
L'energia nucleare è costosa già oggi.
Chi afferma il contrario volutamente NON considera nei conti il costo di stoccaggio, il che NON ha senso.
Sarebbe come pensare di acquistare una Ferrari pagando solo la prima rata e lasciando il resto ai nostri discendenti e poi dire:
Cavolo la Ferrari costa così poco!
 
11171682
11171682 Inviato: 4 Gen 2011 18:43
 

MrTeo ha scritto:
E allora prima del 2050, sempre che rispettino i tempi, che si fa? Il prezzo dell'uranio sarà nulla in confronto a quello del petrolio. E poi è possibile costruire una centrale di "vecchia generazione" per poi upgradarla ( icon_asd.gif ) a fusione? La struttura bene o male è la stessa, basterebbe cambiare il reattore.


La tecnologie delle centrali a fissione sta a quelle a fusione come una tappo di bottiglia sta ad un gatto siamese, non incastrano nulla l'una con l'altra, son proprio tecnologie differenti basate su principi totalmente diversi ed hanno esigenze strutturali diverse.

Nel sud della Francia stanno già lavorando alla realizzazione del primo reattore a fusione, che dovrebbe entrare in funzione intorno al 2019, si tratta del progetto ITER: Iter.org
su quel reattore sperimentale faranno parecchi test ed esperimenti, che verranno poi applicati al progetto DEMO, ossia la realizzazione di quattro distinte centrali sperimentali a fusione, ognuna di tipo diverso, che saranno le prime a fornire veramente energia, e che saranno le "madri" di quelle che verranno costruite poi.

Ovviamente se tutto va per il verso giusto. icon_wink.gif
 
11171704
11171704 Inviato: 4 Gen 2011 18:48
 

giomasce ha scritto:
si certo come no...
in fondo in ritorno al futuro funzionava così...
troppi film ragazzino!


Troppo difficile rispondere civilmente come ha appena fatto Nim vero?

Ah poi questo icon_arrow.gif ? è un punto di domanda, serve a dare un tono interrogativo alle frasi, ciò vuol dire chiedere qualcosa a qualcun altro, si può?! Questa invece si chiama domanda retorica e non necessita di risposta 0509_up.gif


Comunque conoscevo già il progetto iter icon_wink.gif
 
11171770
11171770 Inviato: 4 Gen 2011 18:58
 

giomasce ha scritto:


sono d'accordo con te tranne su di un punto.
L'energia nucleare è costosa già oggi.
Chi afferma il contrario volutamente NON considera nei conti il costo di stoccaggio, il che NON ha senso.
Sarebbe come pensare di acquistare una Ferrari pagando solo la prima rata e lasciando il resto ai nostri discendenti e poi dire:
Cavolo la Ferrari costa così poco!


Cerchiamo di far chiarezza, il costo del combustibile nucleare incide sul prezzo finale del kw/h prodotto per meno del 20%, il resto di quello che si paga comprende già i costi "accessori", smaltimento compreso.

L'uranio fornisce una quantità spaventosa di energia, rispetto i combustibili fossili, ed al momento, con i prezzi attuali di mercato, per chi possiede già centrali nucleari è ancora vantaggioso usarlo, diverso il discorso se le centrali nucleari non le hai e le devi tirar su dal niente, costruendotele da te.
 
11171815
11171815 Inviato: 4 Gen 2011 19:06
 

Nimwid ha scritto:


Cerchiamo di far chiarezza, il costo del combustibile nucleare incide sul prezzo finale del kw/h prodotto per meno del 20%, il resto di quello che si paga comprende già i costi "accessori", smaltimento compreso.

L'uranio fornisce una quantità spaventosa di energia, rispetto i combustibili fossili, ed al momento, con i prezzi attuali di mercato, per chi possiede già centrali nucleari è ancora vantaggioso usarlo, diverso il discorso se le centrali nucleari non le hai e le devi tirar su dal niente, costruendotele da te.


Mi spiace ma non è esatto, i costi di smaltimento e di stoccaggio non vengono calcolati MAI.
Anche perchè in termini economici se moltiplichi un costo fisso per le migliaia di anni interessi compresi scopri che le cifre diventano follia.
Se non mi credi, fai una ricerca in merito.
I costi di stoccaggio considerati sono solo quelli che si avrebbero durante la vita utile della centrale cioè NIENTE.
 
11171850
11171850 Inviato: 4 Gen 2011 19:10
 

MrTeo ha scritto:


come dicevi giustamente, non possiamo dipendere dai combustibili fossili, dato che ben presto si esauriranno, soluzione? Non vedo altro se non il nucleare.


Cercare invece di ridurre i consumi del nostro stile di vita forsennato e consumistico no eh icon_rolleyes.gif
 
11171873
11171873 Inviato: 4 Gen 2011 19:13
 

giomasce ha scritto:

Quasi tutti gli stati che oggi usano il nucleare (Francia e Stati Uniti in primis) hanno anche le atomiche.
Quindi per loro il problema scorie non si pone (le avrebbero comunque) e molti sottoprodotti delle centrali possono essere riutilizzati per le armi e viceversa.


D'accordissimo su tutto il resto,ma non credo che le armi atomiche vengano ammonticchiate nei cortili delle basi militari,andranno anche loro debitamente stoccate e fatte oggetto di manutenzione(per poi probabilmente non essere mai utilizzate)...non ci vedo tutta sta differenza tra loro e i paesi che non hanno armi atomiche eusa_think.gif
 
11171919
11171919 Inviato: 4 Gen 2011 19:22
 

la domanda chiave è:
ok è pericolosa,lo stoccaggio "non funziona"perchè prima o poi la radioattivita filtrerà fuori dai magazzini(detta terra terra),tutte ottime cose.
però noi a due passi da casa abbiamo le centrali e i magazzini icon_lol.gif
quindi i LORO problemi sono anche i NOSTRI problemi. eusa_think.gif
quoto con chi ha detto che abbiamo perso il treno una ventina di anni fa.
io da futuro perito energetico consiglierei di tenere duro con le rinnovabili 0509_up.gif
quindi,caro governo(non mi riferisco a nessun partito politico,neanche ne conosco,e non m interessa),invece di proporre BOIATE come il ponte sullo stretto di messina,questi soldi investiamoli nel fotovoltaico in sicilia,dove abbiamo sole 10 mesi l'anno icon_wink.gif
ps:consapevoli del fatto che servirà l'esercito per tenere la mafia fuori da tutto,ma quello servirebbe anche per il ponte,il nucleare,il supermercato e il chiosco dei panini.
 
11171937
11171937 Inviato: 4 Gen 2011 19:23
 

painkiller92 ha scritto:


D'accordissimo su tutto il resto,ma non credo che le armi atomiche vengano ammonticchiate nei cortili delle basi militari,andranno anche loro debitamente stoccate e fatte oggetto di manutenzione(per poi probabilmente non essere mai utilizzate)...non ci vedo tutta sta differenza tra loro e i paesi che non hanno armi atomiche eusa_think.gif


non ce la vedi perchè ingenuamente non consideri che questi stati stanziano nei bilanci alla voce armamenti ingenti somme e la loro contabilità fa storia a se.
quindi magia dal conto economico dell'energia nucleare scompare questa enorme voce di spesa.
 
11171946
11171946 Inviato: 4 Gen 2011 19:25
 

robyracing46 ha scritto:
la domanda chiave è:
ok è pericolosa,lo stoccaggio "non funziona"perchè prima o poi la radioattivita filtrerà fuori dai magazzini(detta terra terra),tutte ottime cose.
però noi a due passi da casa abbiamo le centrali e i magazzini icon_lol.gif
quindi i LORO problemi sono anche i NOSTRI problemi. eusa_think.gif
quoto con chi ha detto che abbiamo perso il treno una ventina di anni fa.
io da futuro perito energetico consiglierei di tenere duro con le rinnovabili 0509_up.gif
quindi,caro governo(non mi riferisco a nessun partito politico,neanche ne conosco,e non m interessa),invece di proporre BOIATE come il ponte sullo stretto di messina,questi soldi investiamoli nel fotovoltaico in sicilia,dove abbiamo sole 10 mesi l'anno icon_wink.gif
ps:consapevoli del fatto che servirà l'esercito per tenere la mafia fuori da tutto,ma quello servirebbe anche per il ponte,il nucleare,il supermercato e il chiosco dei panini.

no i loro problemi sono loro problemi, i magazzini li pagano loro.
Noi semmai siamo a rischio per eventuali incidenti.
 
11171996
11171996 Inviato: 4 Gen 2011 19:32
 

m*****a hai detto poco icon_lol.gif
 
11172027
11172027 Inviato: 4 Gen 2011 19:37
 

robyracing46 ha scritto:
m*****a hai detto poco icon_lol.gif

A casa tua è lo stesso se il vicino fa saltare in aria casa sua ci vai di mezzo anche tu, ma casa sua è casa sua...
Dopo però potrai rivalerti per gli eventuali danni.
In ogni caso non vedo molto logico rispndere agli errori degli altri sbagliando di più.
Ed in ogni caso stai sicuro che le centrali In italia NON le farebbero sul confine...
Vi ricordo che l'unico sito (contestatissimo) per il nuclere era in basilicata...
Quindi sono solo pretesti anche beceri per convincere gli stupidi. icon_rolleyes.gif
 
11172068
11172068 Inviato: 4 Gen 2011 19:44
 

be sai,se io per il riscaldamento esco tutti i giorni sotto la neve a spaccare legna,col freddo,e la scomodità ecc per riscaldarmi con il camino,e il mio vicino,dietro la mia parete,che è anche la sua,si impianta una stufa a gas col rischio che fa saltare sia la mia casa che la sua in aria io faccio due cose.
1:se mi è consentito gliela faccio smontare.
2:corro il rischio anche io,e mi faccio la stufa a gas.
in italia usiamo ancora la legna,col rischio di saltare in aria per colpa del vicino.
 
11172121
11172121 Inviato: 4 Gen 2011 19:51
 

giomasce ha scritto:


che fai mi citi? icon_asd.gif


Scusa, non lo faccio piu' 0510_confused.gif

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11172596
11172596 Inviato: 4 Gen 2011 20:56
 

robyracing46 ha scritto:
be sai,se io per il riscaldamento esco tutti i giorni sotto la neve a spaccare legna,col freddo,e la scomodità ecc per riscaldarmi con il camino,e il mio vicino,dietro la mia parete,che è anche la sua,si impianta una stufa a gas col rischio che fa saltare sia la mia casa che la sua in aria io faccio due cose.
1:se mi è consentito gliela faccio smontare.
2:corro il rischio anche io,e mi faccio la stufa a gas.
in italia usiamo ancora la legna,col rischio di saltare in aria per colpa del vicino.


Apri il cervello...
il nucleare ci costerebbe molto di più.
Più delle rinnovabili, che costano più del petrolio, che non usiamo perchè costano di più.
Allora?
paghiamo di più ancora con il nucleare per avere problemi?
Quando il nucleare è iniziato si pensava di risolvere velocemente tutti i problemi e di renderlo in pochi anni conveniente.
Così non è stato.
Abbiamo avuto la fortuna di uscirne (parzialmente) anche se allora io avrei continuato, uscirne costò tanto, la storia ci dice che abbiamo avuto fortuna, non merito, solo CULO.
Ora cosa facciamo, prendiamo una tecnologia più costosa che in cambio dà anche più problemi?
Gente facciamo i Tafazzi!
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11172639
11172639 Inviato: 4 Gen 2011 21:01
 

oettam ha scritto:


Scusa, non lo faccio piu' 0510_confused.gif

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