elGatto ha scritto:
...piuttosto io penso che se abbiamo "resistito" per 30 anni senza il nucleare, mi sembra "stupido" iniziare a costruire impianti a fissione proprio adesso che vi sono importanti studi sulla fusione nucleare....non sarebbe meglio aspettare che questi studi raggiungano il loro obiettivo e iniziare ad utilizzare (una volta tanto) una tecnologia all'avanguardia?
Adesso? E' dal 1980 che ci sono studi sulla fusione fredda, mai realizzata. Le prime fusioni "calde" risalgono al 1960, quando l'URSS fece esplodere la prima bomba all'idrogeno.
Attualmente ci sono due progetti - il buon vecchio tokamak, che produce meno di quanto costa (energeticamente) il suo contenimento, ed è più vecchio di me e te, e l'ITER - che è un progetto congiunto delle grandi potenze tra cui l'europa, che verrà acceso si suppone nel 2016.
Ah, ITER è un tokamak anche lui, quindi è tecnologicamente più vecchio delle centrali a fissione di terza generazione.
lucap87 ha scritto:
Scusa l'ignoranza ma se un reattore nucleare si autoalimenta abbiamo trovato la soluzione all'umanità..non mi sembra tanto in accordo con i principi della termodinamica
Oltre a quotare la mia frase, l'hai letta? ho scritto "in buona parte". Non al 100%, che sarebbe come dici tu contrario ai principi della termodinamica. Questo comunque riduce enormemente il costo in termini di uranio.
Lele749 ha scritto:
Calimar, quelli che tu giustamente riporti sono tutti problemi che però prima o poi l'umanità dovrà affrontare.

Assolutamente. E infatti io sono per lo sviluppo del le energie rinnovabili in tutti i modi - l'energia trasmessa dal sole alla terra è circa 4000 volte superiore al fabbisogno giornaliero medio del pianeta.
Il problema è che le tecnologie attuali non ci permettono di sfruttarla abbastanza.
Voi mi state dicendo che è meglio aspettare. Aspettare cosa, esattamente? MENTRE si sviluppano le altre tecnologie, che facciamo? continuiamo a impestarci l'aria? Compriamo petrolio? Compriamo energia nucleare dagli altri?
I paesi che negli ultimi 20 anni hanno guidato lo sviluppo industriale ed economico, Giappone e Stati Uniti, stanno investendo nel nucleare. I paesi a più alta crescita economica nel mondo, Cina e India, stanno investendo nel nucleare.
Sicuramente un giorno potremo farne a meno. Ma allo stato attuale, è più SANO avere un impianto nucleare che 10 impianti termoelettrici a petrolio. Ed è esattamente questa la proporzione.
Anche le centrali a petrolio creano scorie, solo che non c'è il problema di stoccarle, quelle... le respiriamo direttamente!
E infine, il referendum.
Il referendum non era un referendum pro o contro "il nucleare", come si è dato a intendere. Il referendum diceva (fonte):
- Volete permettere al CIPE di decidere dove piazzare una centrale se l'amministrazione locale non lo fa?
- Volete che venga abrogato il compenso economico ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?
- Volete permettere all'ENEL di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione di centrali nucleari all'estero?
Aggiungiamo una cosa: Se avessero fatto un referendum "moto sì, moto no" l'indomani di due fatti terribili: l'uccisione di 3 donne in paese e la morte di un ragazzino sulla ciclabile, entrambi causati da motociclisti... oggi saremmo tutti a piedi.
Fare un referendum e caricarlo di valenza "nucleare sì, nucleare no" pochi mesi dopo chernobyl... è una bella cosa all'italiana, e lascia il tempo che trova.