busterino ha scritto:
Il grosso problema è uno solo......Noi siamo fessi!!!
Diciamo no al nucleare, bene, le nazioni che confinano con il nostro bel paese, non solo lo utilizzano regolarmente, ma ci vendono pure l'energia prodotta con esso...
Le scorie si sono un grosso problema, però con i giusti controlli si potrebbe arginare il problema furbi a mio parere
Non posso non darti ragione Franz, gli italiani sono un popolo di fessi, perché hanno deciso, seguendo l'onda emotiva del disastro di Chernobil, di privarsi dell'energia fornita dalla fissione nucleare, quando l'Italia possedeva, a quei tempi, o stava sviluppando, impianti molto avanzati a livello tecnologico e che offrivano una elevata sicurezza di gestione.
Gli italiani si stanno dimostrando ancora i fessi di venti anni fa, perché vogliono iniziare a costruire ora centrali di terza generazione, per averle in funzione forse tra quindici anni, se tutto va bene, quando nel resto del mondo stanno tutti spingendo per cercare di arrivare prima possibile al know-how per realizzare quelle di quarta generazione, che hanno rendimenti molto più elevati e producono molte meno scorie.
Gli italiani sono fessi perché pensando (ovviamente per assurdo, visto che nel 2013 inizieremo a costruire forse
una centrale nucleare) che quando il nucleare ci libererà dal petrolio avremo risolto i nostri problemi energetici, ma non si rendono conto che l'uranio, e correlati, sono comunque materie prime altamente strategiche, che in Italia non ci sono, e vanno comprate all'estero, a prezzi che aumentano di un tanto al chilo di giorno in giorno, e più che aumenterà la richiesta, quindi più centrali si costruiscono, più salirà il prezzo.
Gli italiani sono fessi, perché pensano che le scorie nucleari sono come l'immondizia di casa, basta fare un buco dove metterle e dimenticarsele per qualche millennio, l'importante è che non sia vicino a casa loro, anzi, nemmeno la centrale deve essere vicino a casa loro, peccato che le centrali di tipo EPR che stanno progettando di costruire vedano tra le scorie prodotte una grande quantità di Iodio-129, altamente pericoloso e a cui servono giusto
160 milioni di anni per smettere di essere un pericolo...forse un giorno avremmo conquistato le stelle, popolato mondi lontani, ma lui sarà ancora qui a rompere le balle.
Gli italiani sono fessi, perché le centrali nucleari si, mentre le centrali a biomasse no, eppure in altri paesi d'europa ci sono impianti integrati dove dai rifiuti ottengono plastiche pregiate, vetro e metalli da riciclare, oltre che tanta energia, con un basso impatto ambientale, le vecchie discariche son diventate le nuove miniere, da noi son rimaste discariche.
Facendo due rapidi conti, tra quello che costa costruire le centrali, rifornirle di combustibile atomico, gestirle e smaltirne le scorie, il costo dell'energia che ne ricaveremo non è troppo differente da quello che andremo a pagarla comprandola dagli altri, forse è il caso di passare la mano, per stavolta, perché noi la partita a scacchi del nucleare, quella che si vede nello spot che ultimamente gira in tv, l'abbiamo persa nel 1987.
Una sola centrale nucleare, di dimensione media, produce circa 2000 MW, e per farlo ha bisogno di una trentina di tonnelate di uranio arrichitto (o di circa 300 tonnelate di uranio "naturale" l'anno), l'italia ha bisogno, mediamente, di circa 30GW di potenza elettrica, con picchi di richiesta che possono raggiungere anche valori superiori ai 50GW, a voi le considerazioni finali in merito.
Dimenticavo, come italiano, mi ci metto anche io tra i fessi.
