xxlarge ha scritto:
Prima di dire la mia premetto che io vivo di fonti rinnovabili, in quasi totalita' fotovoltaico, ma anche eolico e idroelettrico. Sono un ingegnere progettista di impianti ad energia alternativa e dovrei essere arcicontrario al nucleare. Invece sono moderatamente favorevole alle centrali nucleari viste come il minore dei mali. L' unica cosa che mi lascia perplesso e' la gestione che in Italia si potrebbe dare a impianti potenzialmente pericolosi come quelli che integrano reattori nucleari. I sistemi per renderli sicuri ci sono, ma prevedono un uomo attento e rigoroso e sopratutto che non si venda le scorie per arrotondare lo stipendio. Questo, come ben sappiamo cozza con la "mens italica" . Purtroppo chi dice che nel mondo si possa vivere di fotovoltaico ed eolico non sa di cosa sta parlando. Al momento queste tecniche sono un buon aiuto, specialmente il fotovoltaico. Tanto e' che la tecnologia delle celle e' attualmente in mano alle compagnie pertolifere, che evidentemente hanno fiutato il business e stanno provvedendo al loro futuro srnza petrolio. Comunque per ora non basta. Non bisogna considerare gli esperimenti di laboratorio come tecnologia acquisita. Il processo di industrializzazione di una nuova tecnologia (cioe' farla essere economicamente praticabile) non solo prende spesso piu' tempo della scoperta di base, ma e' fondamentale per un utilizzo pratico della stessa. So che siete quasi tutti piu' giovani di me, ma per vedere un risultato nel bilancio energetico che io, ed anche alcuni di voi, possiamo vedere si passa dal nucleare. E' Sembrera' egoistico, ma e' cosi'. D' altro canto non siamo solo noi anziani che rinucimo malvolentieri ad auto, moto condizionatori, cellulari e quant' altro.
A proposito: se la volessero fare nel giardino di casa mia (sempre che lo ingrandiscano) hanno il mio placet. Se tutto va bene non ho problemi, se salta e' meglio morire subito che comodamente di tumore come succererebbe se saltasse in Francia , Svizzera , Germania e via andare.
Lamps
