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Indice del forumForum ScooterScooter - Forum Elettronica

   

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Come installare un impianto audio su uno scooter
1907099
1907099 Inviato: 21 Giu 2007 20:47
 

ascusa ma non mi lascia inserire i link ad ebay perchè dice che ci sono sono troppe maiuscole.....
 
1907102
1907102 Inviato: 21 Giu 2007 20:47
 

comunque mi puoi spiegare di nuovo semplicemente gli attacchi tra i vari componenti???
 
1909101
1909101 Inviato: 22 Giu 2007 9:14
 

I collegamenti (impariano anche a chiamare le cose con il loro nome) sono questi:

AUTORADIO

A livello lettrico abbiamo 3 connessioni, da fare: il nero a massa, il giallo e il rosso insieme ad un +12VDC (questi colori sono solitamente corretti, per lo meno in radio nuove o mai installate)

Dopo avergli dato corrente dobbiamo "tirar fuori" la muscia e lo facciamo attraverso la seconda spina, quella con i cavi grigio/bianco/viola/verde.

BIANCO: pos ant sx
BIANCO/NERO: neg ant sx
GRIGIO: pos ant dx
GRIGIO/NERO: neg ant dx
VERDE: pos post dx
VERDE/NERO: neg post dx
VIOLA: pos post sx
VIOLA/NERO: neg post sx


Fatto questo avrete collegato correttamente la radio al sistema elettrico e ai 4 canali di amplificazione. Ovviamente se installate solo un due vie, utilizzerete solo i cablaggi GRIGI E BIANCHI (quelli appunto anteriori).

AMPLIFICATORE

direi che è già stato abbondantemente descritto, almeno per quel che riguarda le connessioni elettriche. Per gli ingressi ne abbiamo parlato prima (il famoso Line-in RCA bianco e rosso) e per le uscite funziona come la radio. Sul telaio dell'ampli potrete leggere CH1 o CHL con i relativi due morsetti (pos e neg); stessa cosa per l'altro canale.


ALTOPARLANTI

Bhe, che dire, parlano da soli. Due sole connessioni, solitamente una più piccola dell'altra (il negativo). Se invertite anche per errore non ci sono problemi, non spaccate niente, solo l'ap suonerà in "controfase" quindi è bene stare attenti, per una miglior resa finale, alle polarità

Ultima modifica di _Nemesis il 22 Giu 2007 10:42, modificato 1 volta in totale
 
1909175
1909175 Inviato: 22 Giu 2007 9:25
 

Piccola nota sul subwoofer e sulla sua connessione ad un ampli

Il subwoofer, che come abbiamo capito è qualcosa di diverso dall'accezione comune, è sempre uno solo, quindi non gode della peculiarità della stereofonia, ma lavora in mono. Ciò vuol dire che verrà collegato solamente ad un canale e non a due (salvo particolarissime eccezioni di subwoofer doppia bobina ed ampli non stabili a 2 ohm).

E' necessario quindi che quando acquistate l'amplificatore per pilotare il subwoofer (quello vero, da almeno 25cm e in cassa) controlliate che il finale sia "ponteggiabile". Ciò vuol dire che quel particolare prodotto sarà in grado di trasformarsi da 2 canali a monofonico, così da poter collegare il subwoofer.

Mi spiego meglio:

normalmente la morsettiera di un ampli è strutturata così:

canale destro
connessione positiva
connessione negativa

canale sinistro
connessione positiva
connessione negativa

Quindi abbiamo 2 canali e 4 morsetti (pos e neg per ogni canale)

Per collegare il sub, un venditore che vi vuol fregare vi dirà di connetterlo ad uno dei 2 canali

Non fatelo e mandatelo a quel paese... Il sub in questo caso riceverebbe la metà dei watt rispetto a quelli che potrebbe ricevere se un diverso ampli, di uguale potenza per canale, fosse ponteggiabile. Ovvero

canale destro + canale sinistro
positivo canale 1
negativo canale 2

In questo modo, riusciamo in pratica a fare la somma dei contributi di ogni canale permettendo una resa maggiore.

Esempio pratico:

un ampli a 2 canali da 50W per canale significa che eroga 50w sul canale 1 e 50w sul canale due. Se collegate il sub ad uno dei due canali, non si spacca niente, figuratevi, ma utilizzate solo metà amplificatore.

Se invece acquistate un ampli 2 canali da 50w per canale ponteggiabile, voi potrete collegare il sub tramite il positivo del canale 1 e il negativo del canale 2, ottenendo 100W (il doppio di prima)

Ultima modifica di _Nemesis il 22 Giu 2007 10:43, modificato 1 volta in totale
 
1909738
1909738 Inviato: 22 Giu 2007 10:41
 

LA SECONDA BATTERIA

Io ragazzi vado a raffica, saltando di palo in frasca per tentare di tamponare la mala informazione che trovo in giro, quindi, per qualsiasi obiezione o chiarimento fatevi avanti. Fino a quel momento, posterò una dopo l'altra le situazioni di cui vengo a conoscenza.

Attenzione, a montare una seconda batteria, esiste un prerequisito NECESSARIO e FONDAMENTALE:

le batterie devono essere uguali

uguali in tutto, marca, modello, amperaggio, possibilmente età per un motivo molto semplice: avrete di sicuro studiato i vasi comunicanti, e sappiate che le batterie si comportano nello stesso modo.

E' necessario quindi che siano identiche per essere sicuri che il caricamento (corretto, o sottodimensionato che sia) avvenga in maniera OMOGENEA ed UNIFORME.

Se utilizziamo batterie diverse una delle due avrà una resistenza alla carica minore dell'altra e cosa peggiore, la batteria più grossa sarà proprio quella che presenterà questo tipo di variazione:

una tenderà a caricarsi di più dell'altra (semplice ed intuitivo: diverse resistenze interne...)

e dulcis in fundo, quella più carica (quella più grossa) succhierà energia all'altra, che non riuscirà a riaccendervi il motorino...


Questa è la situazione, l'avete compresa per bene? Bene, allora le soluzioni?


Vabbè, ve le dico io...

O installate un alternatore/bobina/dinamo (o come la chiamate voi) "maggiorato" in modo da sopperire al raddoppio della capacità, o fate si che la seconda ed eventualmente terza batteria, siano elettricamente staccate dalla prima.

Così facendo avrete molti vantaggi:

- l'impianto elettrico dello scooter rimane invariato

- non perdete eventuali garanzie sul motorino nuovo

- siete sicuri di non bruciare niente del vostro impianto elettrico originale

- siete sicuri di non saltare in aria

- avrete una linea elettrica protetta (vi spiegherò come fare) completamente indipendente.

- sarete sicuri di poter riaccendere lo scooter quando e quante volte volete senza il rischio di dover spedalare (o nei recenti scooter, di non potervi muoverte da lì)

così dopo aver fatto i ganzi con gli amici voi rimanete al parcheggio a sporconare mentre gli altri si portano via le ragazze, non mi sembra più molto da ganzi.... (si si, che bell'idea l'impianto sullo scooter per farmi notare dalla biondina)

Quindi, separazione netta dei due impianti e in più maggior sicurezza

L'unica pecca è che una volta ogni tanto dovrete caricarle con un comune carica batterie
 
1911445
1911445 Inviato: 22 Giu 2007 13:31
 

icon_redface.gif

Ultima modifica di raceman il 22 Giu 2007 13:39, modificato 1 volta in totale
 
1911463
1911463 Inviato: 22 Giu 2007 13:33
 

Rileggi il primo mio post, in particolare la modifica fatta in rosso. Per queste cose contattami in privato, non hai notato che il tuo messaggio di prima è stato tolto?
 
1912825
1912825 Inviato: 22 Giu 2007 15:51
 

Ragazzi vi ricordo che per informazioni su prezzi, marche o modelli in particolare, contattatelo in privato..

Questo topic lasciamolo per una spiegazione teorica ed evitiamo domande su quale sia il componente migliore..

I post che non rispettano questa piccola e semplice indicazione verranno tolti..


Grazie per la collaborazione.
 
1913239
1913239 Inviato: 22 Giu 2007 16:39
 

c'è una cosa che non ho capito, tu all'inizio hai detto che due batterie collegate si comportano come dei vasi comunicanti, allora nonn dovrebbe essere la batteria più grande a cedere energia a quella più piccola per farla arrivare allo stesso livello di carica?
 
1913886
1913886 Inviato: 22 Giu 2007 18:24
 

Oggi riprenderei il discorso del famigerato CONDENSATORE, al quale non ho dedicato abbastanza spazio, data la sua importanza, anche perchè ho notato sia veramente molto diffusa l'idea che un condensatore ti salvi la vita in caso di mancanza di corrente.

I più accorti e maliziosi avranno già capito che il funzionamento del condensatore, il suo utilizzo e la sua installazione, è del tutto simile al ragionamento fatto poco fa a riguardo della seconda batteria.

Ve lo ricordate????





Nooooooo ????





Allora filate subito a rileggerlo.....




Avete capito adesso perchè il condensatore non serve?



Nooooooo?????



Allora ve lo spiego meglio...

Il nostro caro vecchio amico condensatore è in tutto e per tutto molto simile ad una batteria.

Per lo meno a livello di funzionamento, si carica con una fonte esterna e quando attingiamo energia si scarica... Ma perchè non si usano al posto delle batterie? Sono pure più appariscenti! Che strano, proprio non capisco...

Il motivo è semplice:

il condensatore, pur essendo più bello, è un pò sfigato, perchè a differenza di una batteria (brutta e pesante) non è molto in grado di erogare corrente nel tempo, anzi, non ci riesce proprio. Lui, poverino, cerca di sopperire alla mancanza di energia dovuta alla batteria troppo piccola, ma aihmè si sforza troppo e si scarica subito.

Diciamo che soffre un pò di eiac******ne precoce (moderatori agite)

Quindi rende tutto ciò che può rendere in maniera istantanea.

E allora, voi vi chiederete, dov'è il vantaggio se non solo non ha energia al pari di una batteria, ma in più si scarica istantaneamente????
Il vantaggio sta nel fatto che così come si scarica, si carica anche.

Nella pratica succede che la carica del condensatore avviene per "polarizzazione delle armature" (da aggiungere al glossario dei termini per far bella figura) e non per "elettrolisi" (come sopra), un processo molto più lungo e laborioso. Da qui il loro largo utilizzo e diffusione, costano relativamente poco rispetto ad una buona batteria (ce ne sono anche da quasi 1000€) e in più è bello colorato.

Quindi abbiamo scoperto che:

la batteria è lenta a caricarsi ed è lenta a scaricarsi
il condensatore è veloce a caricarsi ed è veloce a scaricarsi.

Viene erroneamente usato in impianti audio a partire da moderate potenze perchè proprio per la sua rapidità di carica/scarica riesce a tamponare a ritmo di sbalzi di tensione dovuti ai forti suoni bassi dei subwoofer.

Dico erroneamente, e qui arriva il succo di tutto il discorso, perchè se interpelliamo un condensatore per aiutare la batteria che non riesce a star dietro agli assorbementi, questi si ritroverà istantaneamente scarico (come spiegato appunto sopra) ed il passo successivo sarà quello di consumare energia per ricaricarsi da una batteria che già di suo di energia non ne aveva.

In parole povere:

batteria 100%
un forte assorbimento di corrente la porta al 80%
questo assorbimento, se fulmineo, provoca una riduzione di tensione (i 12V diminuiscono)
entra in gioco il condensatore (sentendo appunto i volt minori) e si scarica sull'utilizzatore che ha generato l'esubero di assorbimento

Ci troviamo quindi:

batteria all'80%
condensatore scarico

il condensatore si ricarica istantaneamente portando la batteria al 70%

Quindi: grosso assorbimento senza conde: 80%
grosso assorbimento con conde: 70%

ditemi voi...

e questi sono solo valori teorici, nella realtà la situazione è di gran lunga peggiore
 
1914025
1914025 Inviato: 22 Giu 2007 18:39
 

Giachi6 ha scritto:
c'è una cosa che non ho capito, tu all'inizio hai detto che due batterie collegate si comportano come dei vasi comunicanti, allora nonn dovrebbe essere la batteria più grande a cedere energia a quella più piccola per farla arrivare allo stesso livello di carica?


Purtroppo no, poichè la quantità di carica è inversamente proporzionale alla resistenza interna... Il discorso dei vasi comunicanti funziona in relazione ad un generatore di corrente...

Generatore di corrente o di tensione = rubinetto dell'acqua
Batteria 1 = serbatoio 1
Batteria 2 = serbatoio 2
Inclinazione del piano su cui giace il sistema = differenza tra le resistenze interne delle due batterie

E fin qui l'analogia funziona: il rubinetto fa scorrere acqua nel raccordo tra i due serbatoi e li riempie pian piano.

Ma fate molta attenzione:

la legge dei vasi comunicanti ci dice che cosa? Che INDIPENDENTEMENTE dalla sezione dei serbatoi il livello dell'acqua rispetto al centro della terra sarà il medesimo.

Di seguito scopriamo quindi, da questa deduzione, che un serbatoio alto e stretto mostrerà lo stesso livello (ma non la stessa quantità) di uno basso e largo.

I livelli sono i Volt, sempre costanti in entrambe, ma la quantità di energia (acqua) contenuta è diversa, poichè diverse le dimensioni dei due recipienti.

Ci siamo fin qui? Perchè è importante capire bene la differenza tra il livello rispetto allo zero in cm e la quantità d'acqua espressa in litri...

Detto questo noi potremmo, differentemente da quanto ho detto, collegare due batterie diverse perchè tanto quando sono cariche, che una abbia tanti ampere o che ne abbia pochi, la pressione all'interno del raccordo fa sì che l'acqua non travasi nè da una parte nè dall'altra; ottenendo un sistema stabile e per analogia due batterie ugualmente cariche e pronte ad essere utilizzate (ognuna nel modo in cui riesce).

Ma nella realtà accade questo di differente

I due serbatoi non giacciono sullo stesso piano, ma tutto il sistema è inclinato da un lato... (data la resistenza interna diversa e conseguentemente la differenza tra le resistenze, diversa da zero)

Ciò vuol dire che la pressione interna al raccordo non sarà in NESSUN ISTANTE uguale sia da un lato che dall'altro. Ergo, in ogni momento della fase di carica e scarica, entrerà più acqua in un serbatoio e meno nell'altro.

Purtroppo, la batteria più grossa, il serbatoio più grosso, è quella che fa pendere il sistema verso di sè (come due pesi differenti in kg sui piatti di una bilancia).


Capito?

*MODIFICA*

Breve tutorial: Link a pagina di Cmaofficineacustiche.com

Ultima modifica di _Nemesis il 23 Giu 2007 17:39, modificato 1 volta in totale
 
1914073
1914073 Inviato: 22 Giu 2007 18:44
 

tutto chiaro grazie
 
1914178
1914178 Inviato: 22 Giu 2007 18:56
 

Le analogie con l'idraulica purtroppo non le ho inventate io, sarebbe troppo bello. Ma sono il metodo più semplice ed intuitivo per comprendere quasi tutti i fondamentali teoremi, leggi, concetti e statuti dell'elettronica e dell'elettrotecnica.

A suo tempo, alle superiori, dopo il biennio scelsi di prendere la specializzazioni in elettrotecnica ed automazione, e per metà anno della terza non sentii parlare nè di volt, nè di ampere, nè di watt, nè di ohm.

Ma solo di sezioni, tubi, pressioni, livelli, acqua, rubinetti e credevo di aver sbagliato indirizzo con quello di idraulica (ma pensandoci bene, nella mia scuola non c'era).

Ma mi è servito... Quando nelle verifiche mi trovavo in difficoltà, rapportavo il sistema elettrico a quello idraulico e mi veniva subito in mente il passo successivo.

La corrente altro non è che un flusso di elettroni (acqua) che scorrono in cavi di determinata sezione (tubi di determinata sezione) con una certa resistenza (una certa inclinazione) partendo da un punto più scarico, come il negativo (maggiore altezza) fino ad un punto più carico come il positivo (minor altezza).

In questa breve frase abbiamo dettato l'analogia tra corrente (ampere), resistenza (ohm) e tensione (volt) guardacaso la legge di ohm:

I = V / R

la corrente che scorre in un conduttore è calcolabile tramite il rapporto tra la tensione ai capi del conduttore stesso e la sua resistenza.

Piccolo appunto: ECCO PERCHE' I LED SI BRUCIANO...

La resistenza "R" del diodo led è talmente bassa che applicando ai suoi capi una tensione "V" di 12V, scorre talmente tanta corrente "I" che lo cuoce... Come quando prendete la scossa e vi si rizzano i capelli...
 
1914917
1914917 Inviato: 22 Giu 2007 20:24
 

avrei una domanda da farti,che distacca un pò dal discorso iniziale...presupponendo che ho un impianto stereo in casa buono (classico ampli integrato anni 70,casse autocostruite due vie) quale può essere un ottima sorgente? per il computer ho visto schede audio esterne ma il formato rimane sempre quello: mp3 "scaricato" insoddisfacente oppure anche il cd originale riprodotto con il computer non rende giustizia...avevo pensato ad un vinile,ma esiste una sorgente fedele al suono originario? (lettore cd,programmi per computer ecc)
se mi sono spiegato male ditemelo! icon_redface.gif
 
1914951
1914951 Inviato: 22 Giu 2007 20:28
 

ho un altro piccolo (se così lo si può definire) dubbio, la corrente scorre da - verso + o da + verso - ? perchè io pensavo che scorresse da + verso - ma poi ho trovato qualche contraddizione mentre leggevo in giro spiegazioni varie
 
1915077
1915077 Inviato: 22 Giu 2007 20:44
 

Per tommymac: un buon lettore cd, marantz, denon, McIntosh, Nakamichi, costa quello che costa ma rimane l'unico metodo per tentare di ottimizzare la scarsa qualità del CD. Che io sappia, non esiston schede audio al pari, perchè le schede audio da Pc vengono prodotte più per commercializzare che per audiofilia.

La sound blaster, per dirne una a caso, progetterà sicuramente ottimi prodotti, ma non ha di sicuro il "know how" di colossi pionieri della riproduzione...

Per Giachi6: la corrente scorre dal - verso il +...
 
1915153
1915153 Inviato: 22 Giu 2007 20:54
 

E' presto spiegato il motivo.

Qual'è la definizione di corrente elettrica (elettrica, elettr, elettro, elettroni...)? Flusso di cariche elettriche libere in un conduttore è la risposta.

Cosa succede, nella pratica?

Gli atomi di rame, largamente usati per la produzione di cavi, presentano questa particolarità: se sollecitati in un determinato modo da una determinata forza tendono a non riuscire a trattenere tutti i loro elettroni.

Gli elettroni che vengono strappati dagli atomi originali, vengono chiamate "cariche elettriche libere" e se moltiplichiamo il numero di atomi di rame in un cavo riusciamo a capire come una singola microparticella diventi invece un flusso ben più imponente.

Detto questo, le cariche elettriche come si comportano, in relazione con le altre? Tra di loro tenderanno a spingersi l'un l'altra (creando il famoso effetto pelle, ecco perchè i cavi audio sono diversi da quelli degli impianti elettrici di casa) ma tutte tenderanno ad allontanarsi dalla fonte negativa per raggiungere via via il polo positivo che le sta "calamitando".

Purtroppo, nell'800 quando si conosceva la corrente elettrica ma non la sua natura venne presa in considerazione l'idea di definire univocamente in che senso la corrente dovesse scorrere, per non fare confusione e rendere le rappresentazioni circuitali più semplici. Ebbene, tra le due scelte disponibili, fecero quella sbagliata...

Poi si scoprì in realtà che la corrente viaggia dal negativo al positivo ma ormai anni e anni di convenzioni e di schematizzazione universale determinarono il trascinamento di questo enorme errore
 
1916003
1916003 Inviato: 22 Giu 2007 23:11
 

quindi quando noi colleghiamo qualcosa al polo positivo della batteria in realtà lo stiamo collegando al polo negativo e viceversa?
 
1916109
1916109 Inviato: 22 Giu 2007 23:33
 

No, no, non è che i poli sono invertiti, è il verso della corrente che è differente. Il positivo è il positivo, e il negativo è il negativo. Solo che la corrente va dal neg al pos
 
1916157
1916157 Inviato: 22 Giu 2007 23:43
 

ma allora perchè il negativo si può anche collegare al telaio mentre il positivo va per forza collegato alla batteria?
 
1917071
1917071 Inviato: 23 Giu 2007 9:23
 

Perchè il positivo viaggia a partire dal polo della batteria solamente via cavo, mentre il negativo della batteria è collegato anche al telaio.

Quindi il telaio, diversamente da un cavo elettrico, essendo accessibile, risulta come un GROSSO polo negativo.

Poi è bene ricordare che se la distanza lo concede è sempre meglio connettere la massa direttamente alla batteria, mentre in altri determinati casi è più utile collegare un cavo corto a telaio che uno lungo in batteria
 
1917475
1917475 Inviato: 23 Giu 2007 11:21
 

ha si, ora che mi ci fai pensare quando ho smontato lo scooter ho notato che il nagativo della batteria era collegato al telaio, ultima domanda e poi non ti rompo più le balle con la mia ignoranza, ma se la corrente scorre in direzione - + perche molti componenti, per esempio una resistenza per proteggere un led viene posizionata sul polo positivo? in questo modo il led non sarebbe attraversato per primo dalla corrente che poi passerebbe nella resistenza?
 
1917549
1917549 Inviato: 23 Giu 2007 11:33
 

Nei circuiti elettrici, il flusso di corrente viene determinato non di volta in volta ma istantaneamente.

L'errore che comunemente si compie è quello di credere che la corrente sia come una pallina che scorre nel cavo che attraversa di volta in volta gli utilizzatori del circuito.

Ma nella realtà, i parametri di flusso di corrente (grandezza e velocità della pallina) vengono dettati da tutti i componenti in maniera simultanea, in quanto interlacciati tra loro.

Montare la resistenza sul pos o sul neg non ha importanza poichè il circuito funzionerà indipendentemente dalla sua posizione, ma dipendentemente dalla sua presenza.

La resistenza, in questo caso è semplicemente la condizione necessaria sufficiente perchè scorri una certa quantità di corrente, una quantità statica e stabile nel tempo.

Matematicamente, se risolviamo le due maglie elettriche otterremo lo stesso risultato:

I = V / Rled + Rresistenza
I = V / Rresistenza + Rled

E' chiaro quindi che se la resistenza si trova prima o dopo il led (sul neg o sul pos) non ha importanza perchè la corrente che scorrerà viene determinata dalla sola somma delle due Resistenze e non dalla loro posizione
 
1917869
1917869 Inviato: 23 Giu 2007 12:23
 

grazie, mi hai chiarito molto dubbi
 
1918504
1918504 Inviato: 23 Giu 2007 13:56
 

A questo punto suggerirei a tutti gli utenti di fare un grande ringraziamento a NEMESIS per la sua pazienza e per la sua disponibilità per aver spiegato a noi umani e in modo piu che superdettagliato le basi che partono dall'audio-elettronica (se così si può definire) fino ad arrivare alle leggi della fisica. icon_razz.gif icon_razz.gif

GRAZIE icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_wink.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_cool.gif
 
1918804
1918804 Inviato: 23 Giu 2007 14:39
 

Non c'è problema, è il mio lavoro... Ho iniziato a tenere appunto corsi di elettroacustica quando mi sono accorto che bastava spiegare semplici basi per mettere sulla "retta via" gente che prima pensava solo ai watt e al bum bum...

E non pensiate che abbia finito, queste semplici regole fin ora scritte, a molti sono già note. Intendo approfondire qualche punto importante per tutti coloro a cui sta nascendo una passione verso il car-audio inteso nel suo più nobile significato.

E tutto sempre senza disegni, foto o grafici perchè è il concetto che deve essere imparato, non lo schemino...
 
1919617
1919617 Inviato: 23 Giu 2007 18:00
 

ciao a tutti studio cm operatore eletrico /eletronico e sn al terzo anno e an io sn appassionato di queste robe... casualmente gg ho scoperto sto topic... comunque grazie nemmesis il 70 * 100 delle cose che hai detto nn sapevo... mi hai dato info molto utili....

comunque io sn riuscito a fare un buon impianto stereo sottosella....
eccolo: amplificatore da 50 w usato pagato 20 euri
casse con twister e soob da 60 w usati quindi li ho pagati 15 euro e sn cm nuove ,il cavo che attacca l'amplificatore al mp3... adex lo sto perfezionando... cm ad esempio ho fatto un buco inserendo una venola del pc in modo tale che il calore prodotto dal amplificatore e dal caldo dell'estate vengano espulsi dal sottosella dato che e chiuso dal pannello dv sn attaccate le casse... quindi dentro raggiunge una temperatura nn adatta al coretto funzionamento dei componenti eletronici.. e la ventola lo attaccata a una batteria secondaria nn collegata cn l'impianto del motorino... a differenza del amplificatore che lo collegato all'impianto del motorino così si ricarica...
comunque le mie prox mosse sn di mettere un neon ritmico sottosella e attaccarlo alla batteria secondaria... e piu' avanti cambiare le casse e mettere un paio cn i w + alti e collegare l'amplificatore ad un autoradio col aux in... comunque dato che sn qua chiedo un pò di cose... sotto la membrana della cassa ce attaccato un condensatore sai a cosa serve?
naturalmente nn e attaccata alla membrana... poi... per ricaricare la batteria secondaria andando devo aggungere una bobina o cosa? poi volevo chiederti un ultima cosa sai che gli sterei delle case sul dispay hanno delle ondine che vanno su e giu al ritmo della musica dv sn segnati gli htz quei affari li li vendono in commercio??


x ora e tutto

grazie a voi la linea
 
1919634
1919634 Inviato: 23 Giu 2007 18:05
 

se scopro cm si mettono le foto sul forum vi invio delle foto...
 
1919720
1919720 Inviato: 23 Giu 2007 18:31
 

ma si può fare un collegamenti del tipo batteria-mp3-casse????
 
1920467
1920467 Inviato: 23 Giu 2007 21:20
 

ROBIGNO91 ha scritto:
ciao a tutti studio cm operatore eletrico /eletronico e sn al terzo anno e an io sn appassionato di queste robe... casualmente gg ho scoperto sto topic... comunque grazie nemmesis il 70 * 100 delle cose che hai detto nn sapevo... mi hai dato info molto utili....

comunque io sn riuscito a fare un buon impianto stereo sottosella....
eccolo: amplificatore da 50 w usato pagato 20 euri
casse con twister e soob da 60 w usati quindi li ho pagati 15 euro e sn cm nuove ,il cavo che attacca l'amplificatore al mp3... adex lo sto perfezionando... cm ad esempio ho fatto un buco inserendo una venola del pc in modo tale che il calore prodotto dal amplificatore e dal caldo dell'estate vengano espulsi dal sottosella dato che e chiuso dal pannello dv sn attaccate le casse... quindi dentro raggiunge una temperatura nn adatta al coretto funzionamento dei componenti eletronici.. e la ventola lo attaccata a una batteria secondaria nn collegata cn l'impianto del motorino... a differenza del amplificatore che lo collegato all'impianto del motorino così si ricarica...
comunque le mie prox mosse sn di mettere un neon ritmico sottosella e attaccarlo alla batteria secondaria... e piu' avanti cambiare le casse e mettere un paio cn i w + alti e collegare l'amplificatore ad un autoradio col aux in... comunque dato che sn qua chiedo un pò di cose... sotto la membrana della cassa ce attaccato un condensatore sai a cosa serve?
naturalmente nn e attaccata alla membrana... poi... per ricaricare la batteria secondaria andando devo aggungere una bobina o cosa? poi volevo chiederti un ultima cosa sai che gli sterei delle case sul dispay hanno delle ondine che vanno su e giu al ritmo della musica dv sn segnati gli htz quei affari li li vendono in commercio??


x ora e tutto

grazie a voi la linea





ALLORA: fermi tutti....

il twister immagino sia il tweeter (il twister era un gioco che c'era quando ero picio io, con tutti i bolli colorati... Oppure un film sulle trombe d'aria)

Il soob immagino sia il sub-woofer, ma come abbiamo già detto sarà una cassa acustica con tweeter e woofer, non subwoofer...

Il cavo che attacca l'ampli all'mp3 spero sia il cavo che connette l'mp3, all'ampli...

Ocio a tenere l'ampli sulla batteria originale, attenti ai volumi... Gli scooter non hanno circuiti di controllo e di regolazione dei Volt, se continuate a dare a quei poveri ampli tensioni che continuano su e giù e su e giù, prima o poi c'è il rischio che li fulminiate...

Un paio di casse con i "w + alti" cosa sarebbero? Se già DICI che tengono 60W e l'ampli eroga 50W dove vuoi andare? Rischi che suoni tutto di meno

UN AMPLI NON SI PUO' COLLEGARE AD UN'AUTORADIO CON L'AUX-IN.

CHI TE L'HA DETTA STA FREGNACCIA?

L'uscita (OUT) della radio va sull' ingresso (IN) dell'ampli e non viceversa... Come fai a collegare un ampli, che il segnale deve riceverlo, ad un ingresso ausiliario, che il segnale deve riceverlo pure lui...

Nell'aux-in puoi al massimo metterci un lettore mp3, una seconda sorgente, non un ampli, che non è sorgente di nulla...

Ora rispondo alle tue domande...

Quel condensatore è un filtro/crossover del primo ordine da 6dB/oct.
Da questa domanda deduco che il tuo altoparlante sia un coassiale, non lo sapevi nemmeno tu, immagino, e te lo dico io: si chiama coassiale perchè monta sullo stesso asse due trasduttori e non uno solo. Uno è il woofer e l'altro è il famoso "twister", il quale poverino, se gli arrivano tutte le frequenze possibili immaginabili di una canzone, dopo 2 secondi che sta funzionando esplode, poichè è un altoparlante a cupola e non gode dell'escursione di un altoparlante a cono (come invece è il woofer). Quel condensatore fa si che al di sotto di una data frequenza (dipendente dal valore del conde) avvenga un'attenuazione della sensibilità, di modo da proteggerlo dalle rotture.

Il condensatore è in assoluto il primo crossover che incontrerete (o meglio, la sua forma più primitiva) ed è in grado appunto, all'interno dello spettro audio, di lasciare intatta una porzione di segnale al di sopra di TOT hertz attenuandone la parte al di sotto. Ma sul crossover ci ritorniamo, è una parte molto interessante e va dedicato un discorso a parte. Intanto prendetela per buona così: il tweeter, se gli faccio suonare frequenze troppo basse, si rompe ed allora è meglio metterci un bel condensatorino così lo proteggo





La batteria secondaria è uguale a quella originale?Se si, puoi tentare di trovare un alternatore/bobina che maggiorato, ma mi sembra ne abbiamo già parlato approfonditamente...


Le ondine con gli hertz sono un semplice modo per visualizzare in tempo reale le variazioni della sensibilità in funzione della frequenza. si trovano su quelli che si definiscono equalizzatori ma non servono a niente, di per sè. Operano solo una visualizzazione

Immagino già la prossima domanda: quanto costa che lo vorrei metter sul motorino vicino a due o tre bei neon blu?
Presto detto: non è tanto il costo, dai 50€ agli 890€, ma il fatto che sarebbero un'alimentazione in più, cavi in più e in più deve esserci per forza un finale, da qualche parte nell'impianto, perchè funzionano via RCA...
 
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