Circa 100 anni fa Sir Thomas Edison identificò con il nome di "filamento" il filo che diventa incandescente al passaggio di corrente elettrica e che, portato a elevate temperature, emette energia sotto forma di fascio luminoso.
Ad oggi le lampadine alogene, le migliori delle quali vengono prodotte da Osram e Philips, costituiscono una grande fetta di mercato, soprattutto perché costano poco (in confronto a Xenon e LED) e producono il giusto della luce per la maggior parte degli utenti non esigenti.

Di contro però le alogene hanno una durata media di 3/400 ore e per questo soggette ad usura precoce.
In condizioni climatiche avverse (pioggia battente) le alogene non riescono a fornire un'illuminazione tale da potersi reputare al sicuro da piccoli inconvenienti (una buca, un ostacolo).
Inoltre, se tutto ciò avvenisse nel bel pieno di una strada completamente buia, priva di illuminazione pubblica, lascio a voi le conclusioni.
A tal proposito, l'esigenza del costruttore e del mercato globale ha fatto sì che nel corso degli anni il mercato legato alla "luce su strada" si evolvesse molto rapidamente raggiungendo alti livelli di efficienza.
Primo fra tutti, a partire dai primi anni Novanta, il nostro caro KIT XENON... ma di cosa si tratta?

Questi kit utilizzano lampadine allo XENON, gas nobile della tavola periodica degli elementi, il quale, sottoposto ad un'elevata scarica di corrente da parte della centralina (circa 20.000 Volt) si accende e proietta una luce molto intensa.
Di serie il KIT XENON viene montato da numerose case automobilistiche ma solo ed esclusivamente in presenza di fari lenticolari, nei quali il fascio luminoso passa attraverso una lente che regola ampiezza e asimmetria del fascio luminoso.

Al contrario, nei fari a parabola l'utilizzo del KIT XENON è assolutamente sconsigliato, nonché ILLEGALE, poiché la struttura stessa della parabola era stata studiata appositamente per una lampadina di appena 1200/1500 lumen.
Installando una lampadina che ne produce circa il doppio si crea cosi il fenomeno dell'abbagliamento, tipico di auto e moto che, in barba a ciò, preferiscono vederci meglio la sera (me compreso).

Le case automobilistiche e, ultimamente quelle motociclistiche (Honda con le nuove NC,CBF -- KTM con i nuovi Duke --- Yamaha con i nuovi Tmax e Xmax e Ducati con le ultime Panigale), stanno adottando sistemi di illuminazione FULL LED, dalla luce fredda (4200/5000 kelvin*) ed estremamente efficienti su strada i quali peccano però in costi di produzione e di ricambio elevati molto elevati.
Ducati 1199

Yamaha Tmax 530

KTM Duke 2017

Il mercato cinese propone in questo caso kit LED aftermarket, i quali raggiungono circa i 4000 lumen per bulbo, dotati di ventolina posteriore per il raffreddamento della stessa o di una rete metallica che ne dissipa il calore prodotto.
Modello con ventolina posteriore

Modello con maglia metallica

Xenon e LED producono quindi, a seconda della gradazione desiderata (gialla, bianca, blu, viola), un fascio luminoso che, messo a confronto, sembra non decretare un "vincitore".
Il minor tempo di accensione del secondo però costituisce un fattore positivo in più, il che lo permette di essere utilizzato anche come abbagliante.
Il kit Xenon necessita di alcuni secondi per poter raggiungere la luminosità massima.
All'accensione, infatti, alla lampadina arriva un "picco" ed essa, in quel momento, assorbe circa 9 Ampere per poi stabilizzarsi sui 6A dopo aver raggiunto il picco di luminosità.
Per quanto riguarda le temperature raggiunte vi rimando a questo link.
Come chiaramente vedete il LED scalda più della metà in meno rispetto a Xenon e Alogena grazie proprio all'ausilio di una fonte di raffreddamento esterna.
Ciò determina un minore stress per la parabola stessa, la quale, soggetta a temperature elevate per un arco di tempo prolungato, tende ad ingiallirsi distorcendo quindi il fascio stesso e abbagliando chi ci viene di fronte.
Il LED, con le nuove generazioni al LASER sperimentate da Audi, BMW e Mercedes, costituisce il futuro di un mercato puntato a "vederci" meglio.
In un futuro molto prossimo arriveremo infatti ad avere di serie sulle nostre 2/4 ruote sistemi di illuminazione che non lasceranno mai zone d'ombra, permettendoci in ogni situazione di avere la massima visibilità.
Dopo 3 anni di sbattimenti "luminosi" sono arrivato alla conclusione che il miglior compromesso sia il lenticolare anche con la semplice alogena.
Al giorno d'oggi vi sono infatti numerosi centri nei quali è possibile installare, direttamente sul faro a parabola, un mini lenticolare H1.
Sul mio scooter ho deciso di effettuare questa modifica e ora ne sono veramente soddisfatto.
Questo è il risultato finale, sia estetico che funzionale.

Anabbagliante

Abbagliante

A causa di mancanza di spazio sono stato costretto ad installare una semplice alogena (Osram Cool Blue) al posto di Xenon o LED con ventolina posteriore.
Sto aspettando che mi arrivino dalla Cina delle lampadina LED leggermente più corte (e meno potenti).
Mentre lo Xenon è espressamente vietato dal CdS in assenza di fari autolivellanti (i quali basandosi su una telecamera a bordo in grado di rilevare i fari di auto in avvicinamento dalla direzione opposta regolano di conseguenza lunghezza, altezza e intensità del fascio luminoso) e di un sistema lavafari il Led non necessita del lavafari (su Mercedes ad esempio non mi sembra ci sia nulla) ma comunque resta la questione dei fari autolivellanti.
Addirittura sul sito Mercedes leggo che la classe E disponde di 84 LED a faro autolivellanti indipendentemente l'uno dall'altro!
Questo significa che in caso di buche, dossi o qualunque altro "sali e scendi" in strada la macchina capisce che alzandosi il muso starà sicuramente per abbagliare qualcuno e quindi butta giù il fascio, magari anche solo del faro sinistro.
Questo su una moto/scooter è quasi impensabile da realizzare o se fosse possibile avrebbe prezzi esorbitanti!
BMW con la K1600 (e quindi non 5000 euro di moto, siamo sull'ordine dei 20 mila e oltre!) ha sperimentato l'Adaptive Light Control, altro non è che un sistema di fari auto-adattivi dotati di uno specchio riflettente che orienta il fascio luminoso verso l'interno della curva.

Una moto/scooter raggiunge inclinazioni in curva impensabili per un'automobile e per questo motivo BMW ha realizzato questo prodigio dell'illuminazione che è in grado di regolare il fascio lungo due assi: alto/basso e sinistra/destra.
Per quanto riguarda il lavoro fatto sul mio scooter.
Ho cominciato provando un kit Bixenon H4 riciclato dal 50ino.. il cablaggio però non gradisce la centralina Xenon, provato anche con centraline Canbus ma nulla, sfarfalla che è una bellezza.
Subito dopo sono passato al LED H4 con ventolina posteriore, la luce emessa è bellissima e si addice al 100% con le posizioni di serie.
Unica pecca? Anche abbassando al massimo il fascio luminoso questo tende comunque ad abbagliare.
Vedevo infatti i cartelli stradali e i catarinfrangenti di auto/moto perennemente illuminati.
Questo è comunque il risultato su strada completamente buia.
Anabbagliante

Abbagliante

Sono poi passato al lenticolare, facendo aprire il faro di serie e installando un mini lenticolare H1 con Angel Eyes.

Particolare dell'Angel Eyes

Il risultato inserendo una LED all'interno del lenticolare è stupendo ma avendo problemi di spazio ho dovuto rinunciare e rimanere con un'alogena.
Il risultato è comunque più che soddisfacente poiché ora non ho più la fastidiosa paura di abbagliare chi proviene dal senso opposto, facendo molta strada extraurbana con il 125, anche di notte.
Ordinato stamattina il LED presunto che dovrebbe entrare dietro al faro.
Parlo di questo.

Vanta 1500 lumen di potenza luminosa, quindi leggermente superiore ad una alogena.
Quelle con ventolina posteriore o con maglia metallica arrivano anche a 4000 lumen ma per chi, come me, ha problemi di spazio, non possono essere installate.
Un lampeggio a LED a tutti