Tecnica
Il liquido freni, caratteristiche e classificazione
Scritto da Blackbaron - Pubblicato 15/12/2005 16:03
Il liquido del circuito frenante ha il compito di trasmettere elevate pressioni alle pinze dei freni, azionando i pistoncini delle stesse...

La caratteristica principale di questo tipo liquido (olio) è di avere come proprietà un bassissimo coefficiente di comprimibilità ed una notevole resistenza alle alte temperature (punto di ebollizione), per evitare che subisca grosse variazioni di volume date le elevate temperature di esercizio che può raggiungere durante le fasi di frenata.

Queste temperature dipendono dalla continuità e dall’intensità dell’azione frenante, infatti il liquido ha un range di temperatura di lavoro che va da circa - 40C° a ben oltre 200C°, quindi maggiore sarà il punto di ebollizione migliore sarà la caratteristica del liquido.

Purtroppo questo liquido presenta una caratteristica negativa ed oltre al fatto di essere un olio molto corrosivo, è un liquido altamente "igroscopico", ciò vuol dire che ha la capacità di assorbire umidità e per tale motivo si compromettono le sue caratteristiche, abbassando la temperatura di ebollizione.

La classificazione delle caratteristiche dei liquidi per impianti frenanti, vengono identificate attraverso la sigla DOT (Legge di sicurezza USA per i liquidi dei freni) e da ciò saremo in grado di riconoscerne i requisiti, maggiore sarà il DOT più alto sarà il punto di ebollizione, avere un liquido freni con punto di ebollizione elevato vuol dire anche avere un liquido con igroscopicità più elevata, quindi maggiore sarà il punto di ebollizione, più elevata sarà la capacità di assorbire l'umidità.

La specifica DOT che caratterizza la proprietà di un liquido, viene classificata con due diversi valori di punti di ebollizione, di cui il primo valore indicherà:

  • Punto di ebollizione nominale dbp "dry boiling point",

ed il secondo valore indicherà il punto di ebollizione in caso di inquinamento da umidità;

  • Punto di ebollizione a umido wbp "wet boiling point",

e da ciò capiremo in che misura il liquido abbasserà il suo punto di ebollizione, in funzione della quantità di umidità assorbita.

Possiamo portare anche un pratico esempio, se prendiamo un liquido DOT 3 avremo come caratteristica il punto di ebollizione nominale di 205C° ed un punto di ebollizione a umido di 140C° da ciò si evince la differenza del calo del punto di ebollizione in caso di assorbimento di umidità.

Per tali motivi è consigliabile effettuare la sostituzione periodica, perché da tale liquido dipende l’efficienza dell’impianto frenante e quindi il suo perfetto funzionamento, in particolare si raccomanda di stare molto attenti nell’eventualità si pensi di ripristinare il livello del liquido, facendo attenzione al tipo di liquido che è presente nel circuito, in quanto alcuni tipi di liquidi freni hanno una base chimica di diverso tipo e pertanto non sono compatibili tra di loro, per cui causerebbe la contaminazione dell’impianto e porterebbe nell’immediatezza al deterioramento delle guarnizioni di tenuta dei pistoncini delle pinze e delle pompe, mentre miscelando due liquidi freni compatibili con DOT diverso, avremo come risultante un abbassamento delle proprietà.

Alcuni di noi si chiedono se mettendo nel circuito un liquido con DOT superiore aumentino le capacità della frenata, ma per quanto descritto si deduce che non è cosi, la differenza sta solo nel valore del punto di ebollizione. Quindi si raccomanda di sostituire il liquido DOT 4 almeno ogni 12 mesi, mentre per il DOT 3 la sostituzione e prevista almeno ogni 24 mesi; per i rimanenti DOT 5 ogni 6 mesi circa, e il tipo Racing usato nelle competizioni viene addirittura sostituito ogni gara.

Si raccomanda ancora di fare molta attenzione ed evitare il contatto diretto con la pelle o gli occhi in quanto come sopra descritto è un liquido particolarmente tossico e corrosivo.

 

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Commento di: lunawave il 23-02-2006 09:03
Ciao Blackbaron
sto leggendo i tuoi articoli come "lezioni da imparare"
GRAZIE per averli messi a nostra disposizione
Commento di: sportcity il 07-09-2007 22:35
già,permettono ai + novellini di istruirsi....davvero,ottimo lavoro,complimenti
Commento di: gsrteo il 26-12-2007 12:20
grazie per le informazioni che hai riportato nell'articolo chiare ed interessanti.
Commento di: NinjaCross il 20-11-2008 15:06
Davvero un'ottima introduzione, i miei più vivi complimenti !

Mi permetto una piccola precisazione riguardante la classe DOT5.
Esistono infatti due tipologie ben diverse: la DOT5 e la DOT5.1
- La DOT5 è a base siliconica e non è igroscopica (si usa spesso in applicazioni militari o mission-critical)
- La DOT5.1 appartiene alla stessa famiglia di DOT3 e DOT4, è a base di glicole polietilenico (PEG), ed è molto igroscopica (ed è appunto il motivo della sostituzione ogni 6 mesi)

Suppongo quindi che nel tuo articolo ti riferissi alla DOT 5.1, non alla DOT5 :)

Aggiungerei, a livello di scrupolo generale, che è necessario fare molta attenzione nel momento in cui si dovesse decidere di cambiare tipologia di olio nel circuito.
Questo è dovuto proprio alla diversa composizione chimica del gruppo DOT3/4/5.1 (tipicamente compatibili tra di loro) dal DOT5.
Se un olio DOT5 viene mescolato con un olio della famiglia DOT3/4/5.1, si può verificare una forte degradazione (se non addirittura rottura) del sistema frenante e delle sue parti meccaniche a causa delle reazioni chimiche che si vengono a generare nel circuito.

Qui ci sono alcuni riferimenti utili:
http://en.wikipedia.org/wiki/DOT_3
http://en.wikipedia.org/wiki/DOT_4
http://en.wikipedia.org/wiki/DOT_5
http://en.wikipedia.org/wiki/DOT_5.1

Grazie ancora per l'ottimo contributo !
Commento di: max58 il 05-10-2009 11:26
Il liquido freni è igroscopico,quindi assorbe l'umidità dell'aria, che si incorpora nel liquido freni.
In pratica è come se venisse mischiata acqua al liquido freni, conseguentemente con l'innalzamento della temperatura del liquido, l'umidita incorporata produce delle bolle d'aria (questo fenomeno è noto con il nome di vapour look). L' aria, al contrario del liquido freni è comprimibile e compromette il buon funzionamento dell'impianto frenante. Il motivo per cui gli l'intervallo di sostituzione del LF è diverso è dovuta alle caratteristiche chimico fisiche del prodotto stesso quanto piu' è elevata la temperatura di ebollizione l'igroscopicità è alta ed il deterioramento rapido.
Commento di: fincris il 07-05-2013 12:51
Ciao..
Non so se sono sul posto giusto per la mia domanda..
Ho cambiato il liquido dei freni ma la moto non frena più
Può essere un problema olio?
Ho usato un dot4
Commento di: corrado81 il 04-05-2019 18:48
No, non è colpa della classificazione del liquido freni, più probabilmente non hai spiegato bene il circuito.