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Storia dello Scarabeo
Scritto da deck93 - Pubblicato 08/11/2011 08:36
La storia dello scooter Scarabeo dell'Aprilia, dalle origini fino ad oggi

Nel 1990 nel centro stile di Noale (dove risiede la sede dell’Aprilia) veniva disegnato uno scooter a ruota alta destinato a lasciare una profonda traccia nei successivi anni per il suo design originale e caratteristico.
Difatti oggi lo scooter odierno, con oltre 750.000 unità prodotte dal 1993 a oggi, è diventato un marchio a sé stante proprio come la Vespa per la Piaggio.

Il suo nome viene preso da uno scrambler/cross di piccola cilindrata prodotto nel 1970-1974 ma da cui riprende solo il nome.



Presentato al pubblico a settembre del 1993 nella versione 50 cc, lo Scarabeo è progressivamente cresciuto di cilindrata, ampliando la sua gamma (50 , 100, 125, 150, 200, 250, 300, 400 e 500 cc) per soddisfare le esigenze di tutti, sia in città, con le cilindrate più piccole, sia fuori porta, con le grandi cilindrate da turismo.

Dalla mente di Giuseppe Ricciuti nasce lo scarabeo 50cc che prevede ruote alte a sezione piccola. Nel maggio del 1992 viene presentato il progetto da cui nascerà il successo commerciale che tutti conosciamo. A settembre del 1993 viene poi anche presentato al Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo: lo scarabeo stupì tutti per il suo design contraddistinto dalle linee tondeggianti e caratterizzato dalle ruote alte.



Lo scarabeo diventa subito un best seller grazie a contenuti tecnici di sorprendente efficacia: Scarabeo è uno scooter a ruota alta, leggero, maneggevole, sicuro, con consumi irrisori per un utilizzo prevalentemente urbano.
Gli anni 1994-1999 consacrano lo scarabeo come re del mercato 50cc. Oltre alle molte nuove colorazioni arrivano anche alcune evoluzioni tecniche, tra le quali spicca il freno a disco anche al retrotreno per la versione deluxe e le pedaline per il passeggero.

Lo Scarabeo è inoltre uno dei primi scooter ad adottare la ruota alta, tendenza che ovviamente seguiranno anche tutti gli altri modelli come il Piaggio liberty o il Benelli pepe, scooter copia dello Scarabeo, con lo stesso motore.
Nel 1999 c’è un leggero restyling che riguarda soprattutto il contakm che è stato modificato.



vecchio



nuovo


Verso la fine del secolo nascono i modelli 125 e 150 cc ,per la richiesta del mercato di un mezzo per gli spostamenti a medio raggio.

La famiglia Scarabeo si arricchisce di modelli e di nuove tecnologie nel 2000 con i motori 4T e la versione 100 2t derivata dal 50cc di cui mantiene invariata la ciclistica, il telaio e l’estetica. Nasce anche la versione 200 cc, e tra i 50cc si equipaggia un modello del rivoluzionario motore DITECH 2t di derivazione Suzuki Morini a bassissimi consumi di olio (4000km con un pieno di olio) con prestazioni addirittura superiori rispetto al modello a carburatore, capace di percorrere 40km con un litro di benzina. Ultima novità è il 50 4T 2v, dall’estetica diversa dal modello 2t, simile al modello ad iniezione DiTech.

Dopo aver aggiornato nel 2002 gli scarabei 125 e 200, nel 2003 per commemorare i 10 anni dal primo modello nasce lo scarabeo 500 4t, poco adatto negli spostamenti in città a causa della sua enorme mole, ma perfetto per le gite fuori porta e in autostrada: fu il primo scarabeo ad avere l’ ABS in dotazione.
Nel 2004 quando l’Aprilia prese a far parte del Gruppo Piaggio il modello 50cc cambiò di estetica con nuovi fari a led,



ma soprattutto a livello di motore. Monta infatti il propulsore Piaggio già presente da anni in diversi modelli della casa di Pontedera.

Un anno molto importante per lo Scarabeo fu il 2006: ricevette grandi interventi su tutta la gamma. È l’anno del restyling del 500cc e delle piccole versioni di Scarabeo, le originali che hanno creato la Scarabeomania; nasce anche la nuova versione con cilindrata 400cc.

Nel 2007 esce la versione 250 a iniezione caratterizzata dalla stessa linea del 500, e c'è anche un nuovo aggiornamento dei 125/200 cc, ora più compatti e semplici rispetto al passato.
La gamma Scarabeo nel 2009 si arricchisce ancora, con il nuovo 50cc 4t a quattro valvole, che rimpiazzerà il 2v, per restare al passo della concorrenza e offrire una potenza simile al 2t ma con meno emissioni e consumi, e con il modello 300cc, cilindrata media per essere un mezzo compatto e agile, ma allo stesso tempo in grado di dare qualche soddisfazione sul medio-corto raggio.

La gamma attuale comprende il 50cc in versione Street 2 tempi o con motore 4 tempi a 4 valvole. Con le stesse dimensioni e ciclistica c’è il 100 4T, agilissimo come il 50 cc ma con più potenza. Nel mezzo troviamo il 125/200 a carburatore, pratico e performante per chi non rinuncia mai ad una gita fuori porta o per piccoli viaggi in superstrada (per il 200cc). E al top di gamma troviamo due granturismo: il 300 e il 500 cc, accattivanti nella linea e sportivi nelle prestazioni.

Lo scarabeo 50cc mi è piaciuto per la sua maneggevolezza e la potenza rispetto agli altri scooter con lo stesso motore ma più pesanti. Ho notato però una mancanza del sottosella. Inoltre le ruote troppo piccole sono una nota dolente: in caso di pioggia e sopratutto sui binari dei tram si rischia parecchio di cadere, quindi è consigliato fare molta attenzione.
 

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Commento di: chiadu14 il 09-11-2011 11:05
Lo scarabocchio!!! Nel 1997, col foglio di identità provvisorio che di dava agli under 16 (altro che patentino), era il sogno di tutti noi ragazzini romani averne uno! Mio padre mi regalò una vecchia vespa e io... disperata perché volevo lo scarabeo, magari pure color puffo! Se penso che all'epoca quella era la mia massima aspirazione del due ruote... mi vengono i brividi! :-p
Cmq sicuramente ha segnato un epoca... almeno per quelli della mia generazione
Commento di: Darior il 09-11-2011 15:37
Mitico scooter...non dimenticherò mai le giornate passate in sella al mio bellissimo scarabeo rosso del '97.
86.000 km fatti, tutti con il motore 50cc originale.
Commento di: Django il 12-11-2011 12:16
Mia nipote aveva uno Scarabeo 50 del '98, non so quanti chilometri ci abbia fatto ma considerando che la disgraziata faceva la miscela con l'olio d'oliva per risparmiare sulla paghetta e non sapeva che si dovessero gonfiare le gomme direi che lo Scarabeo ha tenuto bene... dopo dieci anni di questo trattamento non solo andava ancora più che bene (una volta fatto un pieno con l'olio giusto e gonfiati gli pneumatici sotto il mio controllo), ma ha anche trovato dei ladri che se lo sono portato via... :-)
Commento di: Duepercento il 11-11-2011 19:43
Ah lo Scarabeo... Bello! Non certo al pari della Vespa che per me è insuperabile, però davvero una linea pulita, semplice, sobria, emblematica, che resta nei cuori dei possessori. Come la Vespa è riconoscibile già dalla sua siluette, un contorno disegnato a casaccio già ti dice il nome! Peccato però che sia figlio di un epoca troppo consumista. Ha in comune con la Vespa il fatto che nel tempo la linea base non è mai mutata e anche l'intenzione, il pubblico, lo scopo per cui sono stati concepiti è rimasto invariato. Tuttavia se avessero voluto fare le cose per bene gli avrebbero dovuto fare una scocca portante in metallo e un cambio al manubrio a 4 marce. Così non era Vespa, piaceva ugualmente a tutti, manteneva la leggerezza, la facilità e la robustezza di una Vespa, senza condividere la linea. Si differenziava senza essere copia di nulla. Invece così rimane uno tra i tanti scooter. Per questo anche se lo Scarabeo mi piace non l'ho mai comprato e Vespa tutta la vita!
Commento di: SalvoDS il 11-11-2011 22:17
Ciao deck93. Vorrei segnalare delle piccole imprecisioni presenti nell'articolo:

Quando parli dei modelli del 2002 (che sarebbe lo Scarabeo GT) citi i modelli 125 e 200, in realtà fu prodotto anche in versione 150 cc e tutti e tre montano lo stesso blocco Rotax del Leonardo (in realtà c'è differenza per quanto riguarda la lunghezza del carter trasmissione....ma per il resto sono identici).

Inoltre nella gamma attuale il 125 ed il 200 sono ad iniezione elettronica ed è dotato anche di doppia mappatura della centralina commutabile da ECO a SPORT tramite un tasto sul blocchetto comandi destro (per quanto riguarda il 200....il 125 non sono sicuro che abbia a disposizione la doppia mappatura)
Commento di: deck93 il 12-11-2011 00:18
hai ragione per quanto riguarda la 2° parte
per la prima invece cito solo quei modelli perchè poi usci di scena proprio quell'anno se non mi sbaglio e perciò non ne ho parlato molto
Commento di: pappete13 il 17-11-2011 00:57
Grande scarabeo!!! in 10 anni nella mia famiglia sono passati:

scarabeo 50 -> rubato
scarabeo 50
scarabeo 125 prima serie
scarabeo 125 GT seconda serie
scarabeo 200
scarabeo 250
scarabeo 500

con il 250 del 2005 che resta imho il migliore in assoluto... pensionarlo non è stato facile, ma è stato ben sostituito :D
Commento di: Ospite il 17-11-2011 20:43
Parlando di scarabeo 5occ personalmente non mi fà nè caldo nè freddo. Certo, è un ottimo scooter a livello di motore, ma le frecce (soprattutto posteriori) sono la prima cosa che ti si rompe (e sono importanti), la plasticaccia con la quale lo costruiscono si decolora e si rovina (addirittura bucandosi) subito. La marmitta è penosa, non ha il vano sottosella e le ruote a mio parere sono troppo piccole. iInoltre il cruscotto del contachilometri al sole si squaglia e la carrozzeria si graffia subito. Le frecce davanti non si notano neppure e l'ammortizzatore posteriore alla prima buca crepa il tubo di plastica nel quale è inserito nel migliore dei casi, perchè altrimenti lo rompe proprio.

Per il resto la linea è interessante, così come le prestazioni per essere raffreddato ad aria, sia nella versione minarelli che piaggio. Anche il tamburo posteriore doveva essere sostituito, a mio avviso(mì), da un buon disco.

Rimane comunque uno tra gli scooter più agili e gettonati.
Commento di: StoSempreAperto il 17-11-2011 21:32
Invece quì ti correggo io, un parere sulle frecce è che si spaccano molto facilmente ( io le ho tolte perchè non mi piacevano neanche ) ruote piccole... ti dico assolutamente che non è vero se non l'hai mai provato, sono uguali a quelle del Liberty e ti assicuro che io con lo scarabeo faccio dei " piegoni " assurdi, anche io pensavo che quelle gomme non tenevano, ma tiene molto di più di ogni altro scooter secondo me. Le frecce davanti secondo me si notano eccome, anche troppo; è un problema il tubo di plastica all'amortizzatore?? Non serve praticamente a niente io l'ho tolto direttamente per estetica...
Commento di: 80cc il 26-11-2011 16:16
Bhè dai però non esageriamo, addirittura dire che fai dei "piegoni" assurdi; a mio parere è dire troppo; allora con un phantom, beta o qualsiasi altro motore con gomme fatte apposta che ci fai?
Commento di: StoSempreAperto il 04-12-2011 20:49
ho provato phantom, aerox e runner e mi sono trovato malissimo e con lo scarabeo tengo molto bene non so forse l'abitudine di usarlo, anche i miei amici dicono che il liberty e lo scarabeo tengono molto ma in pista no...