Commento di: Paguro
Bell'articolo, semplice da leggere e anche da comprendere :D
Magari sarebbe bello vedere il seguito, chessò con tecniche di costruzione e materiali!
Commento di: Giola
è in w.i.p. sarà un filino più lungo però
Commento di: Paguro
Non vedo l'ora di leggerlo, mi raccomando metti anche qualche foto!
Commento di: pokerdidonne
corredare da foto, please! :-)
Commento di: birbo
che il monobraccio dia più stabilità è tutto da dimostrare.
E' vero che è ineguagliabile per praticità e velocità di smontaggio, ma trovo che il forcellone (a proposito, solo il bi-braccio ha il diritto di essere chiamato tale) è meccanicamente superiore, fermo restando che l'evoluzione tecnologica permette anche al monobraccio eccellenze torsionali, seppure al prezzo di sofisticazioni di forma, di materiali e di processo produttivo.
Fuori dalle competizioni, nell'uso stradale anche spinto, la sicurezza di un forcellone è una garanzia insuperabile!
Commento di: topo
nell'utilizzo strada sono due ottime soluzione ma a livello estetico il monobraccio è una cosa unica
per il riscaldamento del disco che si trova nel cerchio si risolve mettendo un disco autoventilato in particolare questo accorgimento si vede nelle ducati vecchie tipo 748 o 998
adesso ,mi sa che montano tranquillamente un disco normle come quello del bibraccio solo con attacchi diversi
Commento di: ER-6Fenix
Il bibraccio non è simmetrico, in buona parte dei casi.... si "allarga" di più da un lato per consentire il montaggio della corona ed il passaggio della catena.
E non è detto che sia più rigido, anche torsionalmente, del monobraccio, dipende dalla progettazione... di certo è più semplice progettare un bibraccio e quindi facilmente quest'ultimo avrà buone caratteristiche di rigidezza.
Ciao!