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Piaggio Hexagon: la storia
Scritto da texastornado - Pubblicato 14/11/2008 11:50
La nascita, l'evoluzione ed il tramonto del primo maxiscooter del gruppo Piaggio

Agli inizi degli anni 90, dopo decenni di incontrastato dominio nella produzione e nella vendita di scooter, la Piaggio si trovava a far fronte ad una nuova richiesta di mercato, ovvero la produzione di scooter moderni con telaio in lamiera e carene in plastica, prodotto sconosciuto per l'azienda italiana, che fino a quel momento aveva prodotto solo scooter completamente in lamiera (Vespa).

Dal 93 in poi poi presentava sul mercato i primi cinquantini (Thypoon, Nrg, Storm), ma la concorrenza nipponica era già al passo con i tempi, in special modo Honda, che con il CN inaugurava un segmento totalmente nuovo fino a quel momento. L'azienda pontederese doveva quindi correre ai ripari per evitare di perdere sensibili quote di mercato.

A fine 94, l'azienda italiana presentava sul mercato il suo primo maxiscooter, l'Hexagon, inizialmente prodotto nelle cilindarate 125 e 150 cc, tramite l'adozione di motori a 2 tempi raffreddati a liquido, ruote di piccolo diametro (10 pollici), freno a disco anteriore e posteriore a tamburo, il veicolo si metteva in luce per la buona capacità di carico e protettività, ma non certo per l'economia di esercizio per quanto riguarda il consumo di carburante.

Alla fine del 1997 era la volta del primo restyling, il 125 restava in produzione, mentre il 150 veniva soppiantato dal 180, motorizzazioni sempre a 2 tempi, le novità maggiori riguardavano l'estetica, nuovo gruppo ottico anteriore e posteriore, nuova strumentazione, ruote da 11 pollici anziché da 10, nuovi specchietti retrovisori.

Durante il 1998 l'introduzione delle norme anti-inquinamento obbligavano l'azienda ad adottare il catalizzatore per poter rientrare nei parametri delle euro 1, quindi sia il 125 che il 180 diventarono kat.
Il mercato però richiedeva in maniera sempre più massiccia versioni a 4 tempi, il produttore italiano decideva di far debuttare la versione 250cc, adottando il motore honda, che l'azienda nipponica montava sul cn, allo stesso tempo la versione 125 a 2 tempi veniva affiancata da quella a 4 tempi sfruttando il motore della vespa et4, restava in produzione il 180 2 tempi.

Nel 2000 avveniva un altro step, uscivano di produzione il 125 4 tempi (motore vespa) ed il 180 2 tempi, era l'avvento dei motori della serie leader, totalmente progettati e costruiti in azienda, il nuovo 125 e 180 avevano motori raffreddati ad acqua e 4 valvole, il primo poteva contare sui canonici 15 cavalli, il secondo invece ne aveva 20, al contempo veniva messo mano alla ciclistica adottando il freno a disco anche alla ruota posteriore, nuovo display digitale sul cruscotto, rimanevano invece invariate le ruote da 11 pollici, restava in listino anche la versione 250 con motore Honda dotata di 19 cavalli.

Alla fine del 2002 avveniva l'ultimo restyling, la ciclistica veniva interessata dall'adozione di una forcella anteriore in luogo del monobraccio, le ruote passavano da 11 a 12 pollici con conseguente aumento del diametro dei dischi freno, l'estetica rimaneva invariata.

A fine 2003, dopo 8 anni di carriera, giungeva l'ora del tramonto, la concorrenza interna col fratello maggiore x9 si faceva sentire già dal 2000, e l'x8, suo naturale sostituto, stava per essere presentato sul mercato.
 

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Commento di: dottormaury il 14-11-2008 20:05
Bhè trovo che forse l'uncia cosa positiva dell'hexagon fosse il motore leader, per il resto specie le prime versioni erano dei barconi con una stabilità ridicola e non credo che ne rimarrà memoria poi a lungo.
il gruppo piaggio nemmeno adesso nel segmento dei maxiscooter diciamo classici(ruote 12/13 pollici) ha poi sto gran successo, cosa che invece le riesce bene con i vari ruota alta.
Commento di: texastornado il 15-11-2008 09:10
il mio articolo non era un'esaltazione a quel determinato scooter, ma solo un riassunto della sua vita, in fin dei conti è stato il primo maxi scooter italiano, con i suoi tanti difetti(stabilità, finiture, consumo per i motori a 2 tempi) ma alla fine anche qualche pregio, e avendone posseduti 2 (un 125 2t e un 180 4t) ho potuto apprezzare come sia cambiato in meglio nel corso degli anni.
Attualmente l'azienda non ha in listino maxi scooter di riferimento, ma fra il 2000 ed il 2006 aveva in produzione il fratello maggiore dell'hexagon, l'x9, anch'esso non avrà brillato per i numeri di vendita, ma aveva degli accorgimenti di cui altri concorrenti erano sprovvisti.
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Commento di: dottormaury il 15-11-2008 13:59
si forse quando piaggio aveva a listino l'x9 gli altri erano sprovvisti di marmitta che arrugginiva in 2 mesi e cruscotto digitale tendente alla follia con l'umidità.
circola anche la storia che piaggio ritirò i primi x9 500 perchè avevano problemi ma non so se sia vero o solo una leggenda.
di buono l'x9 ha i 18 litri di serbatoio,il sottosella enorme e i 2 dischi davanti, ma il passeggero forse siede un pò troppo in alto oltre alle cose già elencate.
poi in quel periodo tra majesty e burgman a piaggio sono rimaste le briciole, sulle piccole cilindrate mi sa che l'hexagon che pure aveva un'abitabilità maggiore è stato schiacciato dal dink che in quel periodo vendeva a vagonate e costava decisamente meno.

Commento di: SANDOKAN1 il 13-06-2010 12:19
ragazzi scusate,io sono nuovo e ho un problema con l exagon 125 4t.ho smontato e pulito il carburatore,l ho rimontato e adesso al minimo va bene ma come in ìizio ad accellerare mi si ingrassa da morire e non sale di giri!!!!!!!chi mi puo aiutare x risolvere il problema??????grazie
Commento di: YamahaAerox91 il 16-11-2008 14:25
Il motore 180 LC 2t montato sia dall'Exagon che dal Runner è abbastanza potente già da originale...elaborato non si tiene..si arriva anche a passare i 30cv con elaborazioni da scooter drag...
Commento di: dottormaury il 18-11-2008 21:36
il 2 tempi giusto per i 50ini va bene
Commento di: Drumor il 20-11-2008 10:00
Il problema principale di questo scooter nel modello 150cc a 2 tempi era la cinghia di trasmissione: non so come c'era riuscita la Piaggio ma avevan fatto si che si rompesse ogni mese, a prescindere dai km percorsi... probabilmente c'era un sofisticato meccanismo a orologeria che i meccanici interpellati non son riusciti ad individuare ;-)
Prima abitavo ad Anzio e mi ci recavo spesso a lavoro a Roma, dalle parti di Tor vergata, intorno ai 100 km al giorno: immancabilmente ogni fine mese rimanevo a piedi... poi mi trasferii a vivere a Ciampino, che da Tor Vergata dista solo pochi km: alla fine del mese, nonostante la notevole quantità di km percorsi in meno (c.a. 80 al giorno), rimasi di nuovo a piedi; e il mese successivo ancora, ma fu la volta definitiva, non tanto perchè, come si è portati a desumere e come avrei dovuto far prima, lo abbia distrutto io stesso con una mazzetta da 5 chili, ma in quanto la cinghia nuovamente rotta si è andata a incastrare nella puleggia provocando un blocco con conseguente rottura del motore... che sollievo rottamarlo!!! ;-)
Commento di: texastornado il 30-11-2008 02:02
ciao drumor, mi spiace che tu abbia avuto tutto quei problemi. secondo me è stata solo questione di sfortuna. io ho avuto il 125 2 t dal 1994 al 2000, percorrendoci circa 20.000 km senza il minimo problema. non penso che da 125 a 150 cambi poi molto a livello di durata di trasmissione.
Commento di: nikus il 20-11-2008 16:22
lo ricordo con affetto,il 150 2t era il mezzo del mio compianto amico Dany,qui conosciuto con il nome di Ghost_1235. ke mezzo!!!apriva subito e urlavo con quel multivar malossi che gli aveva messo su...
Commento di: SuperEsagono125 il 02-06-2009 11:02
Complimenti per la completezza dell' articolo!

Ricordo i primi Hexagon che ho visto in giro...ne aveva uno (150 mi sembra) il padre di un mio amico. Non so quante prese per i fondelli si è beccato per aver preso l'Hexagon...poi nel tempo mi sono ricreduto. Ne ho preso uno nuovo nel 2000 e ne sono pienamente soddisfatto. Mi ha portato ovunque, chiedendo in cambio ben poco.
Certo che per i tempi...a parte il gap di cilindrata, ma non di prestazioni col CN, l'estetica non era assolutamente malvagia!
Commento di: nardangelo83 il 19-06-2013 22:21
ho un hexagon del 1994,il primissimo modello 150cc,dopo 45000km e 19 anni il consumo e' di 20 km/l ,in curva,con le pirelli arrivo a strisciare il cavalletto,certo inizia a scivolare,pero' cavolo e' maneggevolissimo,leggerissimo,potente per il peso,poi ho solo montato una frizione malossi e ammortizzatori iss (spesa di 150 euro) ed e' diventato un altro scooter,scattante e preciso in curva..........lo ricomprerrei subito