Hazrael88 ha scritto:
Scusate ma i numeri della 660 dove li vedete? Non so se nel 2025 abbiano fatto il botto, ma nella top 30 del 2024 non c'e' manco un'Aprilia. Per dire sui passi vedo piu' rsv4 e tuono v4, di 660 giusto qualcuna. Sui pochi difetti poi non saprei ma l'esemplare in prova della factory che provai io aveva freni davanti che andavano a scatti, freno posteriore che pareva frenasse direttamente a ferro per quanto rumore faceva, acceleratore che rimaneva bloccato e per decelerare bisognava girarlo in verso opposto, catena che sbatteva. Tutto questo su una moto con 400km che per quanto possa essere maltrattata se sta cosi dopo 400km non promette proprio bene. E di test ride, in particolare BMW e Yamaha, ne ho fatti tanti e non ho mai trovato nessuna moto in quello stato.
Il problema non sono i CV ma il fatto che per essere un bicilindrico sotto non va niente e sopra non e' che sia cosi esplosivo: se uno vuole una sportiva vera con erogazione appuntita si prende un CBR600RR, che per inciso costa pure meno ed e' infinitamente piu' affidabile.
Poi se non consideriamo prezzo e competitor allora la moto e' anche interessante, sopratutto come estetica. Pero' se si pensa che allo stesso prezzo si prende una street triple RS e' palese che l'Aprilia sia davvero cara.
Dal mio lato del centro Italia, quindi da Roma a Campo Imperatore ormai quando becchi un gruppo c'è almeno un RS660 se non 2, stessa cosa della Triumph 765 ad essere onesti.
Ho addirittura pensato che Aprilia e Triumph regalassero le moto con i pacchetti di patatine.
Dei dati di vendita c'è da fidarsi ma non troppo, ho guardato i dati di agosto 2025 e tra le 30 più vendute non mi sembrano esserci carenate. Ormai purtroppo sono di nicchia, le moto più vendute sono quelle che si vedono nel traffico, multi, gs, transalp, at, benelli e voge di vario tipo.
Comunque io l'ho provata e mi è piaciuta, il mio compagno di merende la sta spremendo come un limone e ad oggi dopo 20.000km ha rilevato solo un difetto nel mono che sotto stress arriva alla frutta, ma parliamo davvero di uso intensivo.