Ciao a tutti,
vorrei condividere la mia breve esperienza di guida sulle due ruote ed i dubbi che sto avendo...
Ho sempre avuto la passione per le moto ma, un po' per questioni economiche, un po' per esigenze di vita e lavorative diverse, non ho mai preso la patente A.
Ho guidato dai 15 ai 19 anni un'Aprilia classic 50 e poi scooter 125 per diversi anni a più riprese.
Ora che ne ho avuto la possibilità, mi sono iscritto alla scuola guida per la patente A3 e fin qui tutto bene.
L'altro giorno ho fatto la prima guida su strada in città (mi hanno fatto iniziare con un 125) e qui nascono i miei dubbi.
A parte vari errori di postura (piedi, mani, sguardo) che ho dovuto subito correggere, mi è sembrato di essere andato abbastanza bene (non mi si è mai spenta la moto, partenze ok, cambio marce ok senza strappi, freno dosato il giusto, svolte a destra e sinistra ok), considerando che non guidavo una moto con marce da 15 anni e non ero mai salito sulla moto della scuola guida.
L'istruttore mi ha poi portato in un parcheggio e mi ha chiesto di disegnare un 8 che non sono mai riuscito a fare in maniera stretta e pulita seppur non ho mai rischiato di cadere e non ho mai messo il piede a terra.
Lì ecco mi ha iniziato a dire frasi del tipo "se non riesci con una moto da 90kg come pensi di farlo con una da 200kg e 100 cv", oppure "sti cavolo di scooter vi hanno rovinato, stai guardando avanti e non dove vuoi andare", "devi portare tu la moto, ti sta portando a spasso lei".
L'apoteosi è stata quando poi è salito in moto e mi ha iniziato a girare attorno dicendo "vedi, ti giro intorno a 40 cm" "vedi come si gestisce la moto".
Tornati in autoscuola ha chiuso dicendo che devo resettare completamente il mio modo di guidare e che "le curve non le hai fatte" (non ricordo chissà quali curve nel giro in città che abbiamo fatto e soprattutto a 40 all'ora, ma vabbè).
Sono consapevole del fatto che abbia ragione su tutto (si chiama SCUOLA guida per un motivo, no?), ma sono comunque tornato a casa demotivato e mortificato, non mi succedeva dai tempi delle superiori

Ora, siccome non sono un ragazzino e di mazzate (vere) ne ho avute nella vita, dal giorno dopo la mortificazione si è tramutata in voglia di fare, di riscatto e di scimmia per la guida. Cioè vorrei mettermi in strada il prima possibile e macinare chilometri per imparare e correggere gli errori.
E qui nasce il dubbio, cioè se penso alla moto che vorrei comprare e ad andarci in giro (per info, Triumph trident 660 oppure honda cb 650r) mi risuona in mente la frase dell'istruttore "se non riesci con una moto da 90kg come pensi di farlo con una da 200kg e 100 cv" e mi blocco mentalmente ed emotivamente.
So che magari sono pippe mentali e che in moto si devono fare migliaia di chilometri ed anni in sella per poter dire di aver imparato un minimo, ma ecco vorrei un parere da chi ne sa più di me ed ha esperienza

Grazie