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Toscana - Giugno 2023
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16352347 Inviato: 29 Lug 2023 12:59
Oggetto: Toscana - Giugno 2023
 

Vorrei condividere con voi il mio primo viaggio "serio", organizzato nel giro di 5 giorni ed affrontato totalmente in solitaria...
Amo particolarmente la Toscana, attratto dallo splendore rinascimentale di Firenze e Siena, e per il mio compleanno ho deciso che quelle stupende colline della Val D'Orcia, costellate di cipressi a perdita d'occhio, le avrei finalmente viste con i miei occhi, e non tramite il display dello smartphone...

Non sapevo bene cosa aspettarmi dal viaggio, ed un pò di ansia ce l'avevo: partire da solo, fare 800 e passa km senza autostrada, non avere punti di riferimento...ecco un pò di squaraus ci stava dai. icon_asd.gif
L'idea era quella di attraversare l'Italia senza prendere l'Autostrada, per godermi il viaggio e gli splendidi paesaggi che il nostro Paese ha da offrire, partendo dalla mia amata ed assolata Puglia.
Avrei volentieri portato con me la mia compagna, ma lei aveva il tirocinio in ospedale, e sapevo che se non fossi partito in quel momento, non lo avrei fatto più...

Cinque giorni prima della partenza mi appresto a cambiare olio e filtri al V-Strom...La moto è del 2006, aveva circa 72 mila km e qualche dubbio mi assillava mentre ero li a inzaccherarmi di olio..
"Speriamo non mi lascia a piedi nel bel mezzo del nulla, in fondo ho sempre fatto uscite nell'ordine dei 4/500 km massimo" pensavo...
Per non farmi mancare nulla ho anche cambiato le pastiglie freni, che avrei comunque dovuto cambiare di li a poco, quindi togliamoci subito il pensiero.
Nei giorni successivi riempio le valige laterali e i portaoggetti di ogni cosa ritengo potesse essere utile: torcia, corde, nastro americano, gonfia&ripara, lampadine di ricambio, grasso spray per catene, WD40, cavo frizione, fascette, attrezzi moto, candele e altre cagatelle...sembrava che stessi partendo per il Marocco anzichè salire semplicemente in Toscana icon_asd.gif icon_asd.gif
Per me ricambi di biancheria, t shirt e
due paia di jeans, oltre all'abbigliamento tecnico, ma un solo paio di scarpe...grave errore.

Da questo viaggio ho capito 2 cose: che se durante un viaggio le previsioni indicano che FORSE piove, allora è sicuro che pioverà.
E secondo, che partire all'avventura va bene ma fino a un certo punto.

Nei prossimi giorni il racconto del Viaggio, suddiviso nei 4 giorni che ho impiegato per salire e scendere...

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16352722 Inviato: 1 Ago 2023 15:49
 
 
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16352730 Inviato: 1 Ago 2023 16:30
 

E come lo sposto?
 
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16352815 Inviato: 2 Ago 2023 10:05
 

Vader ha scritto:
E come lo sposto?

Quando inizi il report, lo fai nell'altra sezione e questa la lasci qui. Oppure chiedi ad un admin icon_smile.gif
 
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16352817 Inviato: 2 Ago 2023 10:18
 

Ormai ho iniziato qui, qualche Admin anima Pia lo sposterà icon_biggrin.gif
 
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16352844 Inviato: 2 Ago 2023 11:58
 

GIORNO 1

Apro gli occhi prima che la sveglia suoni...l'ansia e la tensione si possono tagliare a fette. Mai fatto un viaggio così lungo e perlopiù in solitaria, senza la compagnia di amici/parenti/fidanzate di turno.
Il tempo di vestirmi e si parte, alle 7.45 0509_doppio_ok.gif .

La giornata è molto bella, come da tradizione del Sud Italia, e la temperatura ideale fa si che l'iniziale tensione scivoli via, facendo spazio ad un più sano entusiasmo per "L'impresa" che mi accingevo a compiere.
Dopo una trentina di km mi fermo ad una stazione di servizio a Matera, dove un buon caffè ed un croissant corroboreranno il mio spirito...

Superata la Città dei Sassi, si intravede quello che sarà il mio compagno di viaggio fino alle porte di Foggia: il Monte Vulture, un antico vulcano ormai spento che ospita al suo interno due magnifici laghi naturali (i Laghi di Monticchio).
La sua presenza, maestosa e imponente, mi rassicura e mi coccola quando ormai i km percorsi sono quasi 200 e le chiappe chiedono un po di riposo. La sella del V Strom versione 2006 è larga e accogliente, ma comoda come una tavola da surf, e sicuramente finirà nella lista degli upgrade da regalare alla mia Vecchia.
Ed è proprio in questa zona della Puglia che il caldo comincia a farsi sentire, come da tradizione foggiana. Afa e paesaggi e assolati rendono la vita difficile a chi come me, che detesta fortemente il caldo...

Fortunatamente in Molise la situazione cambia, e alcune belle nuvole grigie si affacciano da dietro delle colline, dandomi un po di sollievo.
La strada fino a questo momento è stata sempre piacevole e l'asfalto mai eccessivamente distrutto, contrariamente a quello che vedo dalle mie parti.
A Campobasso è il momento del primo rifornimento di carburante. Durante il tragitto ho tenuto medie sui 120 km/h con un consumo medio calcolato di circa 23 km/l reali, quindi veramente un applauso all'economia di gestione di questo gran mezzo.
Alla stazione di servizio (senza Bar, maledetti) faccio conoscenza con un giovane cane meticcio di nome Zeus, e catechizzo solennemente una vecchia signora che lo cacciava urlandogli insulti, ed anche il gestore della Stazione di servizio, che essendo anche il padrone del cane, doveva trattare meglio quella povera bestiola, anzichè urlargli contro. Se non avete le competenze e la pazienza per offrire una vita semplice ma felice ad un cane, piuttosto non lo prendete: è meglio per entrambi.

Lasciato Zeus con una moltitudine di carezze e coccole, riparto in direzione Isernia, non prima di aver sbagliato strada e aver allungato di circa 20 chilometri.
Qui la strada diventa più divertente ma anche più seccante, a causa della corsia singola e dei tantissimi Tir che la popolano.
Tir che sono quasi tutti addetti al trasporto del letame, inebriando cosi il sottoscritto di piacevoli effulvi di stallatico 0509_mitra.gif .
Superarli è molto difficile perchè in questa zona si formano code di auto abbastanza lunghe e le strade strette con curve cieche rendono il sorpasso una manovra da calcolare per bene, senza lasciarsi prendere dalla frustrazione.

Qualche goccia d'Acqua segna il mio ingresso in Abruzzo, dove ad un semaforo farò la piacevole conoscenza di una ragazza tedesca scesa in vacanza in Italia a bordo di una vecchia BMW monocilindrica dell'82...tanta tanta roba.
Le strade Abruzzesi sono veramente meravigliose per chi va in moto, un applauso a chi abita da quelle parti. Godetevi le curve perchè, assieme ai panorami mozzafiato, rendono ogni chilometro una libidine che vorresti non finisse mai eusa_drool.gif .
Quando l'orologio segna le 13.30, dopo aver passato Sulmona e Roccaraso, arrivo nel paesino di Popoli, conosciuto per le sue Terme. Una sosta rapida alla Conad in cerca di qualsiasi cosa potessi mettere sotto i denti (saranno delle orrende pizzette semi fredde) e riparto, quando i km già affrontati sono più di 400: finalmente siamo oltre metà viaggio!



Anche qua le strade sono bellissime, e fra L'Aquila e Rieti mi diverto tantissimo fra le curve della SS17, io che non sono assolutamente uno smanettone. Ma la moto va da sola, ha fame di asfalto e pare borbottare allegramente, quasi come se fosse in sintonia col mio umore. La felicità nella guida è direttamente proporzionale alla preoccupazione che mi accompagna, quando le nuvole si fanno più intense e minacciose. Vedo muri di acqua a qualche decina di km da me, che sembrano quasi seguirmi, e decido di aumentare un po il ritmo nella speranza di sfuggire agli acquazzoni che lambiscono l'orizzonte alla mia sinistra.

Dopo aver passato Orvieto e Todi (meravigliosa zona dell'Italia centrale in cui sono stato più volte) arrivo distrutto a Perugia, dove un nubifragio mi fa capire che devo necessariamente riposare.
In effetti ho notato di essere uno che si ferma molto poco per le soste, con conseguente grande stanchezza su spalle, braccia e chiappe eusa_wall.gif .
La sosta Perugina dura un oretta, e sono ormai le 19. Il gelato e il caffè del bar hanno sortito il loro effetto e, passata la forte pioggia, raccolgo le energie residue per fiondarmi a rotta di collo verso la Toscana.

Non smetterà di piovere purtroppo, ma ogni tanto il sole farà capolino prima di scomparire in un infuocato tramonto che segna al contempo il mio ingresso in questa stupenda Regione Italiana, per me la più bella in assoluto. La felicità fa si che senza accorgermene io inizi a cantare "O Sole Mio", che inizia proprio con le parole "che bella cosa na jurnat'e SSole"...Sono ufficialmente fuso...

Alle 20 passate raggiungo finalmente la frazione di Arbia, nel Senese, tappa finale del mio viaggio in solitaria.
Il cu.lo fa male, le spalle sono doloranti, le guance e le orecchie sembrano uscite da una pressa industriale. Mi tolgo il casco, il vento estivo accarezza i miei capelli e mi dà il benvenuto.
Sono fiero e orgoglioso di me, ma ora sticazzi di questi pensieri profondi: ho solo voglia di una doccia, una pizza e di un letto.
Domani è un altro giorno.

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Ultima modifica di Vader il 2 Ago 2023 15:20, modificato 3 volte in totale
 
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16352848 Inviato: 2 Ago 2023 12:14
 

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16352861 Inviato: 2 Ago 2023 13:16
 

Consumo medio direi ottimo, la sella si può rifare, anche perché se è la originale la sua vita l'ha fatta, fra un po' diventa maggiorenne.... 0509_up.gif 0509_up.gif
 
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16352863 Inviato: 2 Ago 2023 13:22
 

pazuto ha scritto:
Consumo medio direi ottimo, la sella si può rifare, anche perché se è la originale la sua vita l'ha fatta, fra un po' diventa maggiorenne.... 0509_up.gif 0509_up.gif


Ho anche una seconda sella imbottita e rialzata, nettamente più comoda, ma non mi trovo benissimo.
 
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16352866 Inviato: 2 Ago 2023 13:38
 

Bel giretto...
Una barcata di km tutti in un giorno... sarà l'età ma ormai prediligo tappe più brevi unite a del sano turismo.

Concordo sulla bellezza delle strade abruzzesi, me ne sono innamorato la prima volta che ci sono andato... e poi sono tornato!
 
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16352869 Inviato: 2 Ago 2023 13:48
 

Seguo. icon_smile.gif

Vader ha scritto:
In effetti ho notato di essere uno che si ferma molto poco per le soste, con conseguente grande stanchezza su spalle, braccia e chiappe eusa_wall.gif .
Eh ti capisco, ti capisco... icon_rolleyes.gif
 
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16352871 Inviato: 2 Ago 2023 13:56
 

Gran bel girello 0509_up.gif la tua "vecchietta" del 2006 ha fatto alla grande il suo dovere eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif è bello anche la stesura del racconto.. mi sono emozionato nel leggerlo 0509_doppio_ok.gif
 
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16352874 Inviato: 2 Ago 2023 14:16
 

bastiancontrario ha scritto:
Bel giretto...
Una barcata di km tutti in un giorno... sarà l'età ma ormai prediligo tappe più brevi unite a del sano turismo.

Concordo sulla bellezza delle strade abruzzesi, me ne sono innamorato la prima volta che ci sono andato... e poi sono tornato!


Infatti, 800 km in un giorno sono stati uno strazio ma avevo pochi giorni.
Ho imparato che per me l'ideale sono tappe da 3/400 km, spalmate su più giorni.
Tutto fa esperienza 0509_up.gif
 
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16352875 Inviato: 2 Ago 2023 14:19
 

Maurizio60 ha scritto:
Gran bel girello 0509_up.gif la tua "vecchietta" del 2006 ha fatto alla grande il suo dovere eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif è bello anche la stesura del racconto.. mi sono emozionato nel leggerlo 0509_doppio_ok.gif


Grazie, a giorni scriverò il resto
 
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16352877 Inviato: 2 Ago 2023 14:31
 

Sei passato in Abruzzo e non hai fatto il passo delle capannelle? 0509_vergognati.gif
 
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16352879 Inviato: 2 Ago 2023 15:05
 

Purtroppo avevo le ore contate, e l'obiettivo era raggiungere la Toscana.
Dedicherò un viaggio intero all'Abruzzo, anche se ci sono già stato in auto.
 
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16352880 Inviato: 2 Ago 2023 15:08
 

Bravo, questi viaggi ti danno una grande soddisfazione e aiutano tanto ad affrontare il resto dell'anno 0509_banana.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif
 
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16353205 Inviato: 4 Ago 2023 11:28
 

Vader ha scritto:
Infatti, 800 km in un giorno sono stati uno strazio ma avevo pochi giorni.
Ho imparato che per me l'ideale sono tappe da 3/400 km, spalmate su più giorni.
Tutto fa esperienza 0509_up.gif
Concordo, non più di 3/400 km al giorno, altrimenti fai tutto di fretta e non ti godi una beata cispa, oltre ad arrivare a destinazione bello che strinato icon_asd.gif
 
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16353272 Inviato: 4 Ago 2023 20:29
 

Seguo! icon_smile.gif
 
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16353274 Inviato: 4 Ago 2023 20:37
 

A giorni vi scrivo il secondo giorno, che è stato un disastro.
 
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16353280 Inviato: 4 Ago 2023 23:34
 

Dai però, non fare come KIMO che il report lo finisce un anno dopo icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif

Comunque 800 km in un giorno li ho fatti una volta, e non li farò più, e penso nemmeno tu....
 
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16353283 Inviato: 5 Ago 2023 0:00
 

icon_asd.gif non dò garanzie.

No comunque 800 e passa km non li farò mai più. Non in così poco tempo. Perché alla fine diventa stressante. Devo allungare le giornate di viaggio, altrimenti non mi godo poi i posti che voglio visitare.

Era più che altro anche una prova per me stesso, in vista di un bel viaggio che vorrei fare a 40 anni... però lo farò in compagnia, perché come potrete leggere dal prossimo racconto, in viaggio gli imprevisti sono dietro l'angolo.
 
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16353649 Inviato: 7 Ago 2023 20:59
 

GIORNO 2

Una rigenerante dormita su un letto dal materasso di marmo mi introduce al secondo giorno di viaggio.
La colazione fatta al bar dietro l'angolo sarà un presagio, non buono, di quanto accadrà poi durante le ore successive.
Chiedo un croissant vuoto al gentile barista, e dopo il primo morso vedo che trabocca di crema pasticcera. Non mi lapidate, ma io non la sopporto. 0509_mitra.gif

Vabbè pazienza, mi metto in sella e da Arbia decido di fare qualche chilometro in direzione Asciano, tramite una stradina secondaria. Scelta azzeccata perchè la strada, nonostante una persistente foschia, è bellissima e regala scorci meravigliosi. Non scherzo quando dico che sotto il casco sorridevo come un idiota. Ero li, finalmente, perso in qualche stradina di campagna Senese.
Mi fermo a fare qualche foto presso un punto panoramico popolato dalla razza predominante di questo territorio: il turista tedesco con cappello da John Wayne, sandali da Padre Cionfoli e calzettoni bianchi fino al ginocchio stile Kareem Abdul Jabbar.
Ma il tempo è come sempre tiranno ed è ora di raggiungere la prima meta seria del viaggio, cioè la stupenda Abbazia di San Galgano.





La particolarità di questa struttura è che le manca completamente il tetto, crollato nel tempo a seguito di fenomeni naturali.
Raggiungo la Chiesa nel giro di un oretta, la strada per arrivarci inizialmente è molto noiosa, ma poi si anima di curve, salite e boschi selvaggi, consentendomi anche un discreto appagamento motociclistico.
Arrivato a destinazione, il caldo la fa da padrone: è un caldo strano, troppo forte, cosi come il sole.
Lascio la moto nel parcheggio e mi dirigo a piedi verso l'altra struttura che si trova accanto all'abbazia, cioè l'Eremo di Montesiepi, luogo in cui il Santo Galgano Guidotti secondo la leggenda piantò la famosa "spada nella roccia", a simboleggiare il suo abbandono della vita militare in favore di quella monastica.
L'edificio è piccolo, e appena varcata la soglia ci appare subito la famosa spada all'interno di una teca protettiva.
Non seguo la religione Cattolica, ma essere li è stato emozionante. Molto bella anche la cappella ricavata all'interno, con i macabri resti delle mani mozzate di un ladro. eusa_think.gif
Esco dall'eremo e mi dirigo a piedi alla vicina Abbazia. Per entrare è necessario pagare il ticket di 5 euro, ma ne vale assolutamente la pena: la struttura è bellissima, da lasciare senza fiato. Orde di giapponesi si ammassano in ogni angolo, pronti a fotografare qualsiasi cosa.
La cosa strana è che nonostante tutto, vige un silenzio incredibile. Qualche voce qua e là, ma la pace e la tranquillità che emana questo luogo, sono qualcosa che vale la pena di vivere se venite in Toscana.



Ancora una volta mi accorgo di essere in ritardo e cosi, dopo le classiche foto di rito, poggio il culo sulla rovente sella Suzuki e parto in direzione San Gimignano, la Manatthan del Rinascimento Italiano.



Avevo il pallino per questo paese da molti anni, attratto dalle sue simboliche torri con cui una volta si misurava la potenza (e l'ego) delle famiglie più facoltose.
Profumi di salumi e formaggi si mischiano al vociare dei turisti che riempiono gli antichi vicoli di questa città. Tanti, tantissimi turisti, forse troppi.
Se andrete anche voi a San Gimignano sappiate che il paese è di una bellezza rara, ma troppo turistico ormai. Infatti sono rimasto deluso per il semplice fatto di non averne goduto come avrei voluto, con maggiore tranquillità, in modo da immergermi come piace a me nella vita quotidiana dell'epoca, assaporando ogni vicolo e ogni muro.
Fra gelaterie, salumerie, boutique e ristoranti chic, la cosa più autentica è stata il Museo di San Gimignano, dove un plastico in stile Porta a Porta raffigura la città nel Medioevo, con tanto di casette, pupazzi e torri. Molto bello.



Dopo due ore e un gelato mi metto in sella in direzione Monteriggioni, leggendario paese circondato da alte mura e torri. Il cielo si era rapidamente riempito di nuvole dapprima bianche e poi nere. Nemmeno cinque minuti dopo essermi messo in viaggio inizia a piovere, dapprima in modo lieve e poi in modo furioso.
E qui accade di tutto.

La pioggia in un amen diventa nubifragio, con raffiche fortissime di grandine. La strada ben presto diventa scivolosa e impraticabile. Mi trovavo in una strada secondaria, la classica stradina di campagna, senza ripari di sorta. Avevo dimenticato l'antipioggia al B&B e l'acqua iniziava ad entrare ovunque. Casco, maglietta, mutande, pantaloni, scarpe. Completamente inzuppato, come se mi fossi buttato a mare con tutti i vestiti, e non sto scherzando.
Le poche auto che stavano in giro si fermavano improvvisamente al centro della strada con le 4 frecce accese: la visibilità era di un paio di metri per via della furia di questa bomba d'acqua. Provo a ripararmi sotto un albero per qualche minuto, ma oltre a non servire a nulla, un fulmine caduto nelle vicinanze mi fa capire che devo levarmi da li se non voglio finire nei notiziari di cronaca nera.
Mi rimetto in viaggio, la moto fa fatica a stare dritta, sembra che galleggi, e l'acqua evapora sui collettori roventi innalzando vapore che rende ancora più difficile la guida.
In questo quadretto da Armageddon, il telefono che avevo posto sul cruscotto della moto a mò di navigatore, imbarca cosi tanta acqua che si spegne per non riaccendersi più.
Continuo a mantenere la calma, ma lui ormai è morto.
Imbocco strade chiuse, dissestate, allagate o semplicemente sbagliate. Nessuna traccia di stazioni di servizio, ponti, tunnel che possano fungere da riparo. Quando, dopo almeno un'ora, finalmente becco un cartello che indica la strada per Siena, mi viene quasi da piangere per la felicità. Il freddo inizia a manifestarsi fin dentro le ossa. Se apro la visiera, la pioggia letteralmente taglia la mia pelle, se la chiudo invece si appanna completamente. Mi ritrovo a chiedere alla mia Suzuki di "portarmi a casa, ti prego, ancora un piccolo sforzo insieme".
In queste condizioni di grande paura e spavento riesco ad arrivare finalmente al B&B dopo circa due ore, le più brutte della mia vita.

Chiedo al signor Franco, il gestore del B&B, se può accompagnarmi in lavanderia ad asciugare giacca da moto e scarpe: ne avevo portate solo un paio.
Il gentilissimo host mi accompagna volentieri, prestandomi le sue ciabatte (numero 43, io ho il 46) con un pomodoro rinsecchito sopra.
La scena in lavanderia deve essere stata bellissima vista dall'esterno: io che entro con jeans che mi scendono al culo (la cintura stava in camera ad asciugare), zoccolette di legno e calzini blu con tallone da fuori e tinozza azzurra in mano. Praticamente un rom. 0509_banana.gif
Passa un'ora finche tutto si asciughi (scarpe a parte) e io possa dirigermi verso il più vicino negozio di elettronica per acquistare un telefono nuovo.
Ma erano le 20 e a Siena tutto muore a quell'ora. Gli impiegati dell'Unieuro non si impietosiscono di fronte alla mia storia di turista in difficoltà e chiudono la serranda alle 20 precise.
Sono solo e irraggiungibile. Torno alla moto e un piccione ha deciso di c****e sullo specchietto. Metto in moto e scatta l'allarme per poi spegnersi dopo 5 minuti interminabili.
Vado a Siena e solo allora realizzo che non mi sono fatto vivo con la mia famiglia e la mia compagna. Mi sento solo, lontano da casa e irraggiungibile. Non è bello.

Passeggio per le vie del centro, mangio un panino ma sono abbattuto, e voglio tornare a casa per chiudere al più presto questa giornata.
Ritorno al B&B alle 22 passate, dopo aver imboccato nuovamente una strada sbagliata (ok, non sono un drago di orienteering). Le scarpe sono ancora umide e cosi decido di riscaldarle col phon della camera. Nel mentre incredibilmente il telefono squilla, non vedo nulla sul display, non posso rispondere. Muovo le dita a casaccio e finalmente riesco a sentire la voce della mia compagna, quantomeno per farle sapere che quel pirla del suo ragazzo ancora non è morto...Poi a chiamata terminata, il telefono fa un flash e muore definitivamente. Distratto dallo smartphone mi accorgo di aver lasciato il phon dentro una scarpa, da cui stava uscendo del fumo bianco densissimo. Stacco la spina e con orrore scopro che ho sciolto il phon, ovviamente.
Non so più se ridere o piangere, ma nel dubbio mi maledico, dandomi del vecchio rinco.glionito.

Si conclude cosi, mestamente, una giornata emotivamente difficile, in cui durante il violento nubifragio spesso mi sono domandato se sarei mai riuscito ad arrivare vivo a casa mia (giuro).
Ma Morfeo ormai mi reclama per dare sollievo alle mie stanche ossa.

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Ultima modifica di Vader il 8 Ago 2023 0:32, modificato 10 volte in totale
 
16353655
16353655 Inviato: 7 Ago 2023 21:38
 

Tutto molto bello 👏👏👏 e anche drammaticamente comico 😅 non certo per te nel momento che hai vissuto tutto ciò 👍 Nel leggere, mi son chiesto perché non hai inserito delle foto, ma poi il racconto per come lo hai "steso" risulta ancora più bello da leggere.. complimenti 👏👏👏
 
16353657
16353657 Inviato: 7 Ago 2023 22:00
 

Sei vivo e vegeto, ti si è rotto un cellulare ed hai vissuto una esperienza irripetibile.
Contro: cellulare rotto, paura di perdersi, luoghi famosi dove ormai il turismo la fa da padrone.
Pro: aver comunque visto una cosa che ti affascina, aver limitato i danni (un cellulare alla fine non è la fine del mondo se no vuoi l'aifon ultimo modello, e ne sono sicuro), ed avere vissuto una esperienza che ti migliora e te la farà superare meglio visto che la conosci.

Qualche foto, sarebbe d'obbligo, ma col Cell annacquato rotfl.gif rotfl.gif
 
16353659
16353659 Inviato: 7 Ago 2023 22:45
 

Giornatina movimentata...
 
16353661
16353661 Inviato: 7 Ago 2023 23:57
 

Maurizio60 ha scritto:
Tutto molto bello 👏👏👏 e anche drammaticamente comico 😅 non certo per te nel momento che hai vissuto tutto ciò 👍 Nel leggere, mi son chiesto perché non hai inserito delle foto, ma poi il racconto per come lo hai "steso" risulta ancora più bello da leggere.. complimenti 👏👏👏


Hai ragione, provvedo
 
16353713
16353713 Inviato: 8 Ago 2023 10:23
 

Hai sicuramente una bella storia da raccontare ai tuoi figli icon_asd.gif
 
16353716
16353716 Inviato: 8 Ago 2023 10:30
 

Tutto fa esperienza...
Scommetto che la prossima volta sarai più preparato nell'affrontare gli imprevisti di un viaggio in moto...

Complimenti per il racconto, sembrava di essere lì con te a prendere l'acqua... icon_asd.gif
 
16353732
16353732 Inviato: 8 Ago 2023 11:06
 

bastiancontrario ha scritto:
Tutto fa esperienza...
Scommetto che la prossima volta sarai più preparato nell'affrontare gli imprevisti di un viaggio in moto...

Complimenti per il racconto, sembrava di essere lì con te a prendere l'acqua... icon_asd.gif


Esattamente.
Nella sfiga e nell'impreparazione ho appreso cose che non avrei mai imparato nemmeno leggendole sui vari manuali.

Semplice esperienza.

P.s. un signore è morto durante quel nubifragio...per farvi capire la furia della devastazione... erano i giorni dell'alluvione in Emilia Romagna
 
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