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Mash Two Fifty (250 cc)/ Five Hundred (400 cc) - Opinioni
15424572
15424572 Inviato: 10 Ago 2015 1:52
Oggetto: Mash Fivehundred
 

Ciao a tutti,
Oggi ho fatto la vera prima prova "seria" su 400 km di montagna.
Culo e braccia a posto ed anche la schiena (ho un ernia L5 S1) non si è lamentata oltre il normale fastidio presente anche senza moto.
Itinerario:
Camalò di Povegliano (TV), Busche, Agordo, Alleghe, Passo Falzarego, Cortina, Misurina, Passo tre Croci, Dobbiaco, San Candido, Sesto Pusteria, Passo Monte Croce Comelico, Padola, SantoStefano di Cadore, Forcella Lavardet (chiusa al traffico per frana........ma sono un Geologo molto curioso e l'ho percorsa tutta con un fuoristrada impegnativo, visto che alcuni tratti erano esposti, su fondo di pietrisco a volte soffice da far "impiantare" le ruote e a volte roccioso con blocchi che rendevano non facile il loro superamento. Le braccia hanno dovuto sopperire a quello che non potevano fare le sospensioni. Trenta minuti veramente tirati ma alla fine anche l'altra sbarra era solo accostata, per fortuna), Casera Razzo , Laggio di Cadore , Auronzo, Passo Sant'Antonio, Padola, Santo Stefano di Cadore, Domegge , Calalzo, Belluno, Vittorio Veneto, Cison Di Valmarino, Vittorio Veneto, Camalò.
Il percorso in montagna è stato più che piacevole, non ho mai toccato l'assalto con la punta delle scarpe neanche nei tornanti dove normalmente tocco con i Suzuki TU 250.
Effettivamente le pedane della Mash sono più rialzate.
Sono sempre stato al passo dei gruppi di motociclisti che via via incontravo, pur mantenendomi dentro i canoni del rodaggio.
A 6000 giri hai la potenza necessaria anche per i sorpassi più impegnativi ed hai sempre una riserva per il non si sa mai.......
In forcella Lavardet le grandi moto stradali sarebbero rimaste a piedi, solo un enduro non troppo pesante avrebbe retto quel fondo.
Ho veramente sentito la differenza di peso tra il TU e il Fivehundred. 20 o 30 chili di più mi avrebbero messo KO!!!
È stato veramente faticoso per le braccia (e per la mente in quanto più di qualche punto era proprio esposto........).
Del resto nei passi non ci sono stati problemi ne di progressione ne di aderenza.
Il vero punto debole lo ho riscontrato in autostrada.
Avendo già circa 700 km ho provato a fare una prova di velocità .
Sono arrivato a sfiorare i 140 di tachimetro e non ero ancora a 7000 giri.
Ho però mollato subito per via delle vibrazioni che mi facevano diventare "storno".
Se si vuole viaggiare "dignitosamente in autostrada e magari riuscire a scambiare qualche parola col passeggero (via interfono) non si devono superare i 100 - 110 km/h.
Ti rimane una bella potenza residua ma da sfruttare solo per risolvere situazioni momentanee come sorpassi ecc...
Quelli che avevo tenuto da Domegge a Belluno, appena entrati in autostrada non li ho più visti.
Morale
Volete una moto da lunghi percorsi autostradali?
La FiveHundred non è per voi!!!!


Volete una moto da "passeggio" per lunghe "cavalcate" sulle strade delle nostre Alpi e dei nostri Appennini?
Bene la Five Hundred potrebbe proprio essere la moto che sposa la vostra filosofia di viaggio!

Personalmente era il mezzo che stavo cercando che soddisfa il mio modo di concepire il viaggio in moto (ed ovviamente vale lo stesso per mia moglie).
In questo percorso il consumo medio ha sempre superato i 30 km/L
È perciò verosimile pensare che in situazioni più "regolari" e con meno strappi si possa fare anche meglio.
Le mie braccia ed il mio fondo schiena suggeriscono percorrenze max di 500 km al giorno per rimanere in grado di affrontarne altrettanti il giorno successivo.
Con questi presupposti la vedo idonea anche a percorsi di più giorni con percorrenze totali importanti.
Vi devo però confessare che in gioventù per me era normale , con una lambretta 125 del 1960, affrontare un viaggio tipo :
Ferrara , Ancona (sosta) - Ancona , Pescara (sosta) - Pescara , Gargano (sosta prolungata) - Gargano , Pescara (sosta) - Pescara , Ferrara (sosta) - Ferrara , Cortina, Mestre (sosta) - Mestre , Ferrara (Fine Viaggio).
Per quanto riguarda i problemi di "accensione" dei primi giorni , non si sono più presentati.
Ciao Giangi
 
15424637
15424637 Inviato: 10 Ago 2015 9:55
 

Ancora complimenti per la recensione, tienici aggiornati con il primo tagliando e i km che aumentano, magari anche qualche foto icon_wink.gif
 
15427055
15427055 Inviato: 14 Ago 2015 1:26
 

Ciao a tutti,
Oggi primo tagliando dei 1000 km!
Ieri sera ho fatto un giro in montagna con mia moglie.
Mi ha portato a mangiare all'Azienda agricola Le Zercole (www.lezercole.it) di Trichiana BL.
Siamo partiti con la Fivehundred da casa e il percorso è stato Camalò, Vittorio Veneto, Tarzo, passo san Boldo , Val morel, via canale di limana, le Zercole.
I 17 tornanti del San Boldo li abbiamo fatti in scioltezza, se non fosse stato per la velocità che doveva per forza essere limitata , si poteva salire tranquillamente in terza o anche in quarta.
I consumi continuano ad essere sempre gli stessi (oltre 30 km/L)
225 km per 6,83 litri
234 km per 7,44 litri
Questa mattina ho testato il freno motore :
Discesa con cartello 8,7%
Marcia quarta
Numero giri a gas chiuso 3500
Velocità costante 60 km/h
Vi dico questo perchè dopo mangiato la signora dell'azienda ci ha consigliato di rientrare per pian de le femene e poi direttamente a Revine Lago.
Questo itinerario prevedeva di continuare per lo sterrato del bosco per alcuni km e poi di prendere la strada cementata e successivamente quella asfaltata.
Non avevo tenuto conto che quando l'unica luce è quella del fanale anteriore, il campo visivo diventa molto ristretto.
Sta di fatto che la strada cementata forse non era l'unica, forse ci siamo persi qualche cartello...........ed alla fine ci siamo trovati a scendere di 500 metri di quota in un percorso di 8 km!
Ovviamente in mezzo al bosco o talvolta esposti (panorama da mozza fiato, tutta la pianura illuminata ed una serata estremamente limpida) quasi tutti di sterrato con buche con pendenze che in alcuni caso potevano superare il 20%!!!
Ho apprezzato la potenza del freno motore.
Ho toccato i freni pochissime volte perchè la situazione era questa:
Marcia prima
Numero giri 2500
Velocità appena sopra a 10 km/h.
Questa volta avendo anche mia moglie (che devo dire ottimo passeggero) ero un po' preoccupato perchè iniziavo a sentire il "peso" della moto con due persone.
Le sospensioni hanno fatto quello che potevano ed i stretti tornanti in sterrato li ho fatti quasi da fermo.
Finito questo percorso ho sentito le braccia veramente affaticate.
In ogni caso in nessun momento ho perso il controllo della moto che si è sempre dimostrata docile (e con un gran freno motore......per fortuna).
Arrivati alla fine di "questa parete", ho aumentato progressivamente la velocità in modo da evitare scompensi al motore che non appariva particolarmente caldo.
Riportandolo "dolcemente" a 5000 giri ritornava a "rispondere" con la sua "grinta".
Problemi riscontrati in questi primo 1000 km
A) un bullone che tiene il carter si è spannato e vibrava.
Ho re immaschiato il dado è ho ripassato il filetto al bullone.
Adesso si avvita e stringe ma oggi lo faccio cambiare.
B) il clacson ha smesso di funzionare
C) anche oggi , arrivato a Vittorio Veneto, dopo aver spento il motore per alcuni minuti, faceva un po' di fatica a ripartire (non come al solito che parte al primo colpo!) in ogni caso dopo alcune "tiratine" in pontebbana, una volta arrivato a casa è ritornato a ripartire coMe sempre.
D) vibrazione sul manubrio. Oggi vedo se si possono montare due stabilizzatori agli estremi è così vedo se cambia qualcosa.
Per il momento è tutto.
Fatto il tagliando vi racconto.
Saluti
Giangi
 
15428231
15428231 Inviato: 16 Ago 2015 10:41
 

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Ciao a tutti,
Ho caricato un po' di dettagli relativi alla modifica e posizionamento delle mie vecchie borse da moto che ho adattato alla Fivehundred con un po' di fettuccia da cintura di sicurezza ed un piacere del mio calzolaio.
Ho costruito una "gabbia di protezione" per evitare che mi andassero a finire nella ruota.
Ho usato gli attacchi del porta pacchi ed ho "scaricato il peso delle borse (quando sono piene e completamente allargate sono grandi) direttamente sul porta pacchi con una struttura di alluminio ad U.
È rivestita di nastro isolante nero.
Con un po' di bricolage ho adattato le masse stabilizzatrici del Mash 250 (erano le più pesanti che c'erano in concessionario e per tanto le abbiamo tolte da una moto in esposizione).
Si deve lavorare un po' per quanto riguarda la massa dell'acceleratore.
Non ho fatto strada ma ho provato ad "aprire" fino ad 8000 giri.
A mio parere la potenza è più che sufficiente (per il mio stile di guida) puoi sorpassare senza problemi e raggiungi immediatamente i 120 km/h (che vi posso assicurare sono abbastanza soprattutto nei centri urbani!!!! )
Dopo il tagliando, senza dover più limitare i giri, la moto è più sciolta e se ne è accorta anche mia moglie !!!!!
<<adesso ti riconosco!!!!>> è il commento che mi ha fatto dopo che sono andato a prenderla al BUS!
In questi giorni il tempo fa schifo, aspetto che si sistemi così ci andiamo a fare un giro di qualche giorno e vi so dire il resto.
In ogni caso gli ultimi 8 km di fuori strada li ho sentiti tutti sulle braccia in questi giorni.
Ho irrigidito gli ammortizzatori posteriori proprio per il viaggio (due persone più il bagaglio).
Un' altra cosa che ho fatto e mi sono dimenticato di fotografare, è stato contornare la parte bassa del serbatoio (un po' tagliente) con la guarnizione nera con cui ho contornato il telaio di alluminio delle borse posteriori.
Questo perchè la cinghia di fissaggio della borsa da serbatoio (che passa sott o il serbatoio stesso) la vedevo "sofferente" su quella lamina.
Un saluto a tutti e alla prossima.
Ciao Giangi

Ultima modifica di Fivehundred il 16 Ago 2015 11:51, modificato 1 volta in totale
 
15428232
15428232 Inviato: 16 Ago 2015 10:47
 

Continua a caricarsi sempre la stessa foto anche se le vedo differenti.
Caricherò una foto per ogni messaggio
Particolare porta targa e Gemma rifrangente

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Ultima modifica di Fivehundred il 16 Ago 2015 12:15, modificato 1 volta in totale
 
15428237
15428237 Inviato: 16 Ago 2015 10:56
 

Il contributo che stai dando penso sia molto apprezzato, non solo da me... però hai messo le stesse 2 foto per una quarantina di volte, prova a toglierle.

icon_asd.gif
 
15428271
15428271 Inviato: 16 Ago 2015 12:17
 

Posizionamento borse e aggancio al telaio

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15428273
15428273 Inviato: 16 Ago 2015 12:19
 

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Aggancio cinghia posteriore
 
15428278
15428278 Inviato: 16 Ago 2015 12:24
 

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Borsa agganciata è fissata posteriormente
 
15428280
15428280 Inviato: 16 Ago 2015 12:30
 

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Massa stabilizzatrice del 250 adattata al Fivehundred (che ne è sprovvisto) .
La massa della Mash 250 era la più pesante che aveva il concessionario.
Per questo l'abbiamo tolta dalla moto in esposizione.
 
15428285
15428285 Inviato: 16 Ago 2015 12:36
 

Particolare della guarnizione messa sotto il serbatoio per evitare la lamina "tagliente".
Esteticamente appare come una rifinitura che migliora l'aspetto.

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Questa, per il momento è l'ultima immagine.
Vedrò come mai , pur caricando immagini diverse e che mi appaiono tali nelle iconcine del post, mi si ripete sempre la prima.
Se qualcuno me lo sa spiegare (probabilmente sbaglio a fare gli inserimenti) dico grazie.
Saluti
Giangi
 
15428349
15428349 Inviato: 16 Ago 2015 14:49
 

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Questa è la moto in ordine di marcia (ovviamente tutte le borse sono vuote. Quella sul serbatoio ha anche i soffietti per e spenderne la capacità (presa alcuni anni fa alla LIDL ed usata sempre per i viaggi con il TU 250, funziona bene è di buona qualità, è abbastanza ben rifinita (ha anche la copertura alluminizzata anti sole e anti pioggia) e diventa una borsa a tracolla da portare in albergo (il volume è più o meno quello di un trolley da aereo per il vano passeggeri).
Ciao
Giangi
 
15433500
15433500 Inviato: 24 Ago 2015 1:06
 

Imprevisto con clacson e officina in ferie.
Il clacson ha smesso di funzionare ed ho deciso(sciaguratamente ) di montare una tromba trovata in garage.
Morale della favola ho bruciato almeno 5 fusibili da 15 ampere.
Smontato tutto e rimontato il vecchio clacson che aveva bisogno di essere ritarato (la vite ed il bullone che sono posizionati dietro).
Persa una mattina a smadonnare ed una giornata di ferie!!!
Ho montato un nuovo parabrezza della givi A 034 + attacchi D45.
Sembra fatto proprio per il fivehundred!

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Oggi ho fatto l'ultimo test con mia moglie.
Treviso longarone in autostrada.
Posizione di guida eretta, due persone, strada in leggera salita.
140 km/h (di tachimetro) ameno di 7000 giri.
Vibrazioni sopportabili (gli stabilizzatori sul manubrio funzionano) anche se non è una andatura da tenere a lungo.
Si riesce ancora a parlare con l'interfono (midland btx1 fm) anche se la comunicazione non è delle migliori.
A 130 km/h siamo a più di 6000 giri e l'andatura può essere tenuta per tempi ben più lunghi.
A 120 km/h è l'andatura ideale da autostrada.
Si comunica perfettamente con l'interfono, non ci sono vibrazioni, ed è un andatura che si può tenere anche tra un rifornimento ed un altro!
L'itinerario è proseguito per la diga del Vajont, passo di S. Osvaldo, Cimolais e Claut (pranzo).
Poi Barcis, Andreis, Forcella di Pala Barzana, Poffabro, Navarons, Tremonti di Sopra, Passo Rest, Ampezzo, Passo Mauria, Lorenzago di Cadore, Domegge, Revine Lago , Tarzo, San Pietro di Feletto, Susegana, Col Fosco, Ponte della Priula, Arcade, Povegliano.
Pendenze del 10 - 15 - 20%.
Regime giri motore fino ad 8000.
Ovviamente le andature non sono state più quelle del rodaggio ed i consumi si sono attestati tra i 27/28 km/L ed i 29/30 km/L
La potenza è sempre stata sufficiente anche nei sorpassi in salita (tra i 6000 e gli 8000 da il meglio di se) e le staccate ai tornanti non hanno mai fatto sentire il bisogno di un ABS.
In tutte le condizioni i freni non sono mai stati sovraccaricati in quanto (come ho già detto) il freno motore si fa sentire moltissimo (tanto che ci si deve un po' abituare perchè all'inizio sembra anche eccessivo).
Nei tornanti strettissimi di forcella di Pala Barzana , si può apprezzare la maneggevolezza del mezzo che si riesce a condurre anche a passo d'uomo senza alcuna difficoltà.
Sul passo Mauria mi sono divertito ad "aprire" e piegare nelle serie di curve e contro curve ampie e ben disegnate.
Dopo circa 2000 km posso dire che:
- Le vibrazioni diminuiscono dopo il primo tagliando

- Gli stabilizzatori supplementari sul manubrio aiutano

- Il parabrezza A 034 della Givi lo vedo proprio il suo

- I 120 km/h si possono considerare come una velocità di crociera adeguata da tenere nei lunghi trasferimenti in autostrada

- I 140 km/h non sono una velocità "impossibile" da tenere

- I consumi si possono considerare che abbiano come range medio 27 - 31 km/L (dipende da quanto si vuole tirare e dal percorso

- Se ci si vuole divertire si deve "giocare" tra i 5000 ed i 7000 giri (anche se la moto "regge" sforamenti anche qualcosa oltre gli 8000)

- Sterrati e fuori strada di media difficoltà sono assolutamente "fattibili" (anche se qui dipende molto il "manico" del pilota)

- "Personalmente" la vedo particolarmente "tagliata" per percorsi in montagna in cui riesce a dare il meglio di se nei passi dolomitici .

- È molto agile e maneggevole anche alle basse velocità ed in due montati.

Queste sono le mie impressioni, ovviamente ci sono rifiniture che possono essere riviste in base ai "gusti" del proprietario.
Mi piacerebbe avere un confronto con altri che la possiedono o che ne hanno provata una per un chilometraggio significativo.
Pertanto vi invito a postare i vostri test per verificare quali sono gli aspetti "soggettivi" e quali "oggettivi".
Un saluto a tutti
Giangi
 
15436942
15436942 Inviato: 28 Ago 2015 1:57
 

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[img]sorgenti piave2.JPG[/img]
[img]sorgenti piave 3.JPG[/img]

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Ciao a tutti,
oggi ho fatto un giro alle sorgenti del Piave e vi ho messo alcune immagini.
Sono arrivato a circa 2300 km ed ho preso mano con il mezzo.
Oggi ho percorso la "vecchia" statale 51 alemagna comunemente chiamata in quel posto Cavallera.
La strada era completamente vuota ed ho potuto scegliere le traiettorie più divertenti.
I tratti in salita li ho percorsi a 100 km/h mantenendo sempre un margine di potenza.
la moto se la guidi fino a 5000 giri ti fa passeggiare ma se la lasci esprimere e la guidi a 7000 ed oltre tira fuori il suo carattere.
Anche oltre i 7000 la senti che "spinge" e , qundo ti sei abituato a questo regime, appena scendi a 4000 ti pare di essere fermo!
sento sempre meno vibrazioni e penso che il tagliando dei 4000 km darà il reale quadro delle prestazioni.
120 - 130 km/h sono andature da autostrada ben sopportabili sia dal pilota sia dal passeggero.
sono soddisfatto dell'acquisto e penso che le "magagnette" siano riparabili senza problemi.
la parte che apprezzo meno sono gli ammortizzatori posteriori che cercherò di irrigidire ancora arrivando all'ultima tacca.
Un saluto a tutti e resto in attesa delle "impressioni di altri".
Giangi
 
15437173
15437173 Inviato: 28 Ago 2015 11:46
 

Ciao e complimenti per la recensione della moto 0509_up.gif

Viaggiando in due con anche le borse, probabilmente arrivi al "limite" degli ammortizzatori posteriori.
In futuro potresti valutare una coppia di ammortizzatori più performanti, guadagnerai sicuramente in sicurezza e piacere di guida.

0510_saluto.gif
 
15437259
15437259 Inviato: 28 Ago 2015 13:02
 

Era la cosa che stavo valutando visto il tipo di uso che ne faccio.
Con il tagliando dei 4000 lo prenderò in proprio in considerazione
 
15438653
15438653 Inviato: 30 Ago 2015 14:37
 

Ancora in giro tra le Alpi Bellunesi e le Alpi Carniche.
Nel percorso TV Nord Lago di Santa Croce ho effettuato nuovamente prova di velocità .
La moto è decisamente più sciolta (Km 2850) e le vibrazioni sono sensibilmente diminuite.
Sempre in due montati con borse la velocità (in salita) ha toccato i 145 km/h con oltre 7000 giri.
Le vibrazioni non sono più così insopportabili tanto che mia moglie ha commentato che non è poi così fastidioso tenere questa velocità.
È più fastidioso viaggiare a 100km/h con il Suzuki TU 250 dove le vibrazioni sono decisamente più intense.
La vera "pecca" che entrambi abbiamo notato sono gli ammortizzatori posteriori (li devo sostituire assolutamente per il bene della mia schiena) che "cedono" dove l'asfalto è sconnesso è troppo spesso arrivano a fine corsa con il fastidioso "toc" che ti rintrona la schiena (come ho già detto ho un ernia L5 S1 e per tanto sono particolarmente sensibile ai colpi).
Le medie si sono notevolmente elevate e , quando la strada è praticamente vuota, è un piacere "tagliare" le curve ed aprire il gas.
Per i comuni esseri umani penso che 27 cavallini siano più che sufficienti per divertirsi in sicurezza (questo è un giudizio puramente personale) anche perchè gli amici che hanno stradali a quattro cilindri o di cilindrata superiore al mille, mi hanno confessato che i loro consumi sono superiori a quelli della mia macchina (Dacia Logan Diesel 1500 centimetri cubi con cui mediamente faccio 4,8 L per 100 km con 130.000 km sulle spalle) ed alcuni si attestano su 10 L per 100 km (consumo superiore a quello del mio furgone Ford Transit con 240.000 km).
Sapere che se accelerò a 180 km/h mi devo tenere al manubrio perchè la moto "spinge" non è una sensazione che ricerco ed è proprio per questo che mi ero allontanato dal mondo delle due ruote.
In meno di 20 giorni ho fatto più di 2800 km (90% di montagna anche molto "tosta") e con mia moglie ci siamo proprio divertiti.
Adesso ogni tanto mi dice all'interfono <<......vedi di non prenderci troppo la mano però......>>.
Andrò a parlare direttamente con l'importatore per risolvere il problema ammortizzatori e sostituirò alcuni bulloni perchè gli originali sono troppo "teneri" e tendono a "spannarsi" troppo facilmente.
Ho sostituito quelli che collegano il supporto delle borse al telaio con due più lunghi in acciaio inox (li avevo già a casa) con il loro dado.
Un altro particolare è la sella tenuta da un bullone centrale a cui si accede o da sotto il parafango posteriore (c'è un foro apposta) o da dietro passando con la chiave inglese tra la sella ed il telaio.
È una manovra un po' scomoda e si potrebbe pensare ad una chiusura rapida o a chiave mediante un "incastro" con blocco.
Parlando con un possessore di BMW 1200 GS , che mi ha tessuto le lodi del mezzo per maneggevolezza e ciclistica, mi ha però confessato che quella è una moto a cui si dovrebbe arrivare "alla fine" in quanto nelle manovre a bassa velocità o da fermo il peso si fa sentire tutto e la gestione diventa complessa.
Ovviamente il GS 1200 adesso è una moda e chi ha soldi lo compera come status simbol.
Il suo lo ha comperato usato da un industriale che in 6 anni aveva fatto 4000 km ed aveva visto che non era il mezzo adatto a lui.
In sostanza lo ha pagato metà (8000 euro).
Ovviamente il fivehundred non fa figo e non è certo uno status simbol (anche se ho notato che spesso ci buttano l'occhio e ti chiedono di che moto si tratti).
Sono convinto che molti cinquantenni e più (come il sottoscritto) h abbiano un altra filosofia rispetto al viaggiare.
Il viaggio è un piacere, non un ostentazione.
Il viaggio è desiderio di conoscenza, non il semplice raggiungimento di un luogo.
Il viaggio inizia nel momento in cui metti in moto e termina con il ricovero del mezzo la sera.
Il viaggio è condivisione di emozioni, di paesaggi, di sensazioni, di sapori, di odori, con chi ti è caro e ti sta vicino (la moto per questo è il massimo).
Il viaggio è poter passare dovunque senza problemi, senza dover pensare che questo o quel percorso non li puoi fare con il tuo mezzo o che il tuo mezzo necessita di anilità che non tutti possono possedere.
Il viaggio è la possibilità di cambiare itinerario ogni volta che la curiosità ti spinge a farlo.
Per ragioni non dipendenti dalla nostra volontà le ferie di mia moglie e mie si sono ridotte a questo periodo è la moto ci ha permesso comunque di rientrare la sera contenti.
Ieri sera mia moglie mi ha ringraziato de giro che avevamo fatto perchè le era proprio puaciuto.
Ci siamo lasciati alcuni itinerari da "scoprire" ed alcuni da rifare tanto ci sono piaciuti.
La moto l'ho presa quasi d'impeto, pensando solamente alle impressioni di guida avute alla prima prova.
Ne sono assolutamente soddisfatto e con me anche mia moglie.
Mi piacerebbe trovare persone con la mia filosofia per condividere impressioni ed emozioni .
Condividere pareri tecnici e possibili modifiche.
Un saluto a tutti
Giangi
 
15438974
15438974 Inviato: 31 Ago 2015 1:44
 

Ciao @Fivehundred, come te condivido molte tue idee sulla filosofia del "viaggiare" in moto.
In primavera sono andato in concessionaria convinto a comprare proprio la Mash 400, ed effettivamente dal vivo è stupenda...., ma al suo fianco vi era la 250 che con la sua aria sbarazzina mi ha incuriosito.
Salgo in sella sulle due moto provandone la seduta, e rimango stregato dalla compattezza e leggerezza del Two Fifty, questo anche perchè, detto tra noi, ero e sono sinceramente stanco di moto e scooteroni di oltre 200 chili e cilindrate assurde.
Quindi, in onore dei bei tempi trascorsi in gioventù, passati a macinare chilometri in sella a motorini e motorette di 125cc ho scelto la Mash 250.

Sarò breve nella mia recensione, e andrò subito al punto elencando pregi e difetti del mezzo, premettendo che, in 34 anni di patentato ho guidato un po di tutto, dalle endurone a scooter di grossa cilindrata.

Pregi: la motoretta è effettivamente compatta, agilissima, e in città è una vera goduria, il motore è fin troppo esuberante e nervoso (è a carburatore) per le mie aspettative. Dicevo, il motore..., sale subito di giri se tirato bene e in pochi secondi si è già in quinta. I freni devo dire che si comportano onestamente, in città non ho mai bloccato, certo è che si deve "pinzare" con decisione, il tamburo posteriore sembra avere più una funzione di supporto che altro. Consumi..., boh? sinceramente non mi sono posto il problema, ma a occhio sembrano davvero ottimi. Leggerezza, la si muove facilmente sia in sella che spingedola a piedi..., una bicicletta. In due pensavo peggio, la sella è sufficiente e sopratutto il motore sembra non soffrire, tira sempre.. Estetica, ovvio che qui andiamo in un campo molto personale, quindi dirò solamente che è davvero azzeccata, anche se a me il genere Cafè non mi entusiasma, ma visto il successo di sguardi di ammirazione e domande ai semafori devo ammettere che non passa certo inosservata.

Difetti: la Mash Italia come assistenza al cliente sembra non esistere, mi spiego..., ho avuto qualche problema al carburatore che il concessionario non è riuscito a risolvere, contatto via mail la casa madre per ben due volte..., ma non rispondono, solo su Facebook si sono fatti vivi, per ovvi motivi di immagine, ma la risposta avuta è stata tipo " veditela con il concessionario"... Finiture: o meglio i particolari a cui siamo abituati non esistono, ma questo fa più parte del carattere della moto, qui è meglio dare una seria controllata in vari punti, in quanto l'assemblaggio in fabbrica sembra essere impostato sull'allegro andante, e qui il servizio post vendita dovrebbe curare meglio la pre-consegna. Componentistica: scarsa, Cinese nel peggiore del termine, ed è un vero peccato, perchè il motore è ben costruito, ma poi ci si perde in particolari davvero stupidi, come viteria di scarsa qualità, parti in gomma, cavi ecc.. Sospensioni: ridicole le posteriori, insufficienti, ho il sospetto che siano di quelle solo meccaniche che si usavano nei motorini di quarant'anni fa, e anche questo è un po strano visto che all'anteriore si è scelto una buona forcella a steli rovesciati.

Nota finale: dopo aver elencato quello che per me sono i pregi e i difetti vorrei aggiungere alcune considerazioni, la moto ha un buon telaio e tenuta e guidabilità sono buone, le gomme fanno il loro lavoro, ma a causa delle sospensioni posteriori inesistenti si deve fare attenzione a dossi e buche. Insomma, sembra essere la filosofia di questa moto, cioè, armatevi di pazienza e passione e con pochi tocchi si può avere un bel mezzo. Ad esempio, ho sostituito il pignone e ho eliminato un bel po di vibrazioni e guadagnato in guidabilità con marce meno corte. Ho messo una parabola con lampadina H4 al posto di una vetusta 35 watt, imbottito e alzato la sella, controllato tutti i passaggi dei cavi elettrici (qualcuno si era già sganciato dai supporti), stretto viti e bulloni ed infine, ingrassato e oliato per bene tutte le parti in attrito. Ora cambierò le sospensioni posteriori, senza strafare con la spesa, qualsiasi cosa sarà sicuramente meglio di quello che monta di serie, poi credo sarà perfetta...
Un saluto,

Niklo13

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15438979
15438979 Inviato: 31 Ago 2015 3:10
 

Ciao Niklo13,
penso che hai centrato proprio la questione.
A) viteria
B) contatti
C) componentistica
D) ammortizzatori posteriori
E) ogni tanto si spegne (difetto riconosciuto da Mash)
Dopo tanti anni di digiuno ho ripreso con un Suzuki TU 250 e dopo più di 10.000 km ho voluto passare a qualcosa di più performante soprattutto per i viaggi più lunghi.
Mi è piaciuta subito la five hundred.
Penso che si debba ovviare alle magagne con pazienza (ho iniziato a sostituire parte della viteria usando bulloni e dadi di acciaio inox in quanto la parte filettata femmina saldata al telaio si spanna solo a guardarla).
Ho tolto la sella ed ho fissato bene i collegamenti elettrici.
Ma la cosa più fastidiosa sono gli ammortizzatori posteriori che nonostante li abbia precaricati, continuano ad andare fine corsa quando il fondo è sconnesso.
Li cambierò al tagliando dei 4000 .
Del resto il motore va alla grande ed in montagna ti diverti un casino mantenendo consumi molto bassi.
Le vibrazioni vanno "studiate" e piano piano si riesce a "domarle" con piccole strategie.
A parte la prima molto corta (che in alcune situazioni è ben desiderata) il resto del cambio lo trovo ben bilanciato (soprattutto nella guida in montagna).
Le gomme fanno il loro dovere ed i freni (se usi come si deve il freno motore) li sovraccarichi poco per cui basta schiacciare che controlli la frenata in modo più che dignitoso.
Alla fine la moto te la devi "modificare" e personalizzare sopperendo così alle carenze dell'assemblaggio "cinese".
Ancora non ne ho viste in giro ma penso che tra un po' c'è ne saranno.
Un saluto
 
15440683
15440683 Inviato: 1 Set 2015 23:38
 

Ciao a tutti,
sono stato direttamente dall'importatore a Casier di Treviso (Fantic Motor).
Ho avuto la possibilità di parlare con un tecnico molto disponibile (normalmente ti rimandano direttamente al concessionario che ti ha venduto la moto)
Abbiamo parlato del problema relativo allo spegnimento al minimo e mi ha detto che di default cambiano la centralina a tutte le moto che importano.
In ogni caso (come indicato da un meccanico Mash di Milano) il problema si risolve riducendo il flusso dell'aria montando un riduttore sul tubo.
E' un problema riconosciuto da Mash Italia e per tanto è un intervento che va fatto in garanzia.
Un suggerimento che mi ha dato il tecnico è che questo si accentua quando da fermo si accelera e poi si chiude il gas.
Lui consiglia che al semaforo o in tutte le altre situazioni in cui ci si deve fermare di lasciare il gas al minimo e non toccare l'acceleratore fino a che non si deve partire.
Agire per aumentare i giri del minimo non serve a nulla ed anzi peggiora.
Di seguito vi metto la descrizione dettagliata fatta dal meccanico di Milano
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Re: Mash 400 si spegne

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Messaggio da Pisciotta enzo » 29/08/2015, 0:23
Ciao a tutti, mi sono iscritto con la speranza di poter esservi di aiuto x risolvere i problemi nelle vostre Mash.premetto che la Mash Italia e disponibilissima nel rispondere alle garanzie e presente sempre. Ovviamente dipende dalla serietà del concessionario.iniziamo:xche si spengono? Perché nei modelli prodotti in precedenza vi è stata inserita nella centralina una programmazione poco equilibrata tra rapporto aria-benzina: soluzione:posto sul lato dx della moto vi sono dei tubi collegati tra loro dove passa aria aspirata dal corpo farfallato. Bisogna tagliarlo e inserirvi un getto di riduzione.smagrimento aria. Prossimamente metterò un video dove spiega passo passo il sistema. Comunque il concessionario e obbligato a fare questa operazione visto che Mash l'ha riconosciuto come garanzia.
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Altro problema sono gli ammortizzatori posteriori che sono sotto dimensionati e non si possono regolare se non nel precarico della molla.
L'indicazione che mi è stata data è di non precaricare eccessivamente (sono alla penultima tacca) e di cambiarli con ammortizzatori più performanti.
Altro suggerimento è stato quello di sostituire l'olio della forcella anteriore con olio più viscoso.

Una decina di giorni fa , alla fantic motor, hanno subito un incendio mentre stavano trasferendosi di capannone ed ora sono ancora sottosopra.
tra una ventina di giorni saranno completamente stabilizzati e dedicheranno una linea solo per la five hundred ed il modello scrambler.
stanno valutando proprio anche il discorso ammortizzatori posteriori.
Ovviamente a tutt'oggi non c'è la Mash nei listini dei produttori e per tanto gli ammortizzatori che eventualmente si sostiutuirebbero non hanno l'omologa per il modello.
Mi hanno detto di ripassare tra una ventina di giorni.
Una chicca: nella dotazione di servizio non è presente la chiave per il precarico degli ammortizzatori posteriori.
Ho fatto presente il problema ed ha detto che provvederanno a "tagliarne" al laser un certo numero per chi ne fa richiesta.
Per il momento è tutto appena ho altre news le posto
Ciao
Giangi
 
15440774
15440774 Inviato: 2 Set 2015 1:43
 

Io ho una 250 Two Fifty, è a carburatore, ma ha problemi nella taratura Euro 3. Per quanto ne so io il problema sulle 400 è comparso già sui modelli appena usciti (aprile /maggio). Basta andare sul forum Mash francese e leggere che pure lì hanno gli stessi problemi. Ci sono difetti cronici sia sui modelli 125 (cerchi ovalizzati), sulle 250 (carburazione) e mappatura sulle 400..., sono mesi che se ne discute, in Francia l'importatore è SIMA. Credo che chi importa un prodotto e lo omologa per venderlo ai concessionari abbia le sue responsabilità. Ora, se Fantic è a conoscenza di tutti questi difetti dovrebbe, visto che ha le soluzioni, inviare dei richiami ai suoi clienti, o quantomeno attivare i suoi concessionari a farlo, e non aspettare che i motociclisti rimangano a piedi. Come già scritto precedentemente, non rispondere alle mail dei clienti lo trovo scorretto, oltre che indice di poca serietà. Io sto ancora aspettando da maggio il libretto di manutenzione e tagliandi..., e ho detto tutto.

P.S. gli ammortizzatori, come le gomme e i cerchi si possono sostituire tranquillamente, purché siano omologati, come sulle auto.
 
15440783
15440783 Inviato: 2 Set 2015 2:51
 

il problema per le Mash è che non ci sono le "omologhe" perchè il modello è relativamente nuovo.
nei listini dei rivenditori non compare nemmeno la marca Mash!!!
 
15440917
15440917 Inviato: 2 Set 2015 10:22
 

Ciao, il veicolo è omologato, altrimenti non potrebbe circolare, la Mash compare ormai su tutti i listini delle riviste specializzate. Mash è un marchio registrato, non è il nome del costruttore, che troverai indicato sul libretto di circolazione.
 
15441306
15441306 Inviato: 2 Set 2015 15:27
 

Ok! Allora devo cercare sui listini
Chongqing shineray
XY400 390E
 
15441430
15441430 Inviato: 2 Set 2015 17:32
 

???, scusami ma non ti seguo, se intendi dire nella ricerca di parti di ricambio allora non trovi nulla, ne come Mash ne come Chongqing shineray.
Però la tua moto, come la mia, sono un collage di varie componenti usate sia da Honda che da Suzuki.
La 250, per quanto riguarda il motore e altri componenti sono compatibili con la SUZUKI TU250X (ST250), in quanto costruiti in Cina su licenza. Ad esempio, per sostituire il pignone originale con altro + un dente ho cercato quello che corrispondeva sulla TU250, ed infatti va alla perfezione. Dirò di più, pure il telaio è identico (nella parte anteriore), ho preso anche una bar engine della Kitaco e i fori sul telaio coincidono alla perfezione con quelli della barra. Per gli ammortizzatori, sulla mia come sulla 400 basta misurare l'interasse e i diametri/profondità dei fori degli occhielli, con queste misure alla mano monti quello che ti pare (purché accompagnati da omologazione europea).
La tua ha il motore di derivazione Honda, ma ora non ricordo di quale modello, dovresti andare sul forum francese e vedere, li troverai molte cose interessanti, clicca su questo Link a pagina di Mash70-75.com
 
15441447
15441447 Inviato: 2 Set 2015 17:53
 

Per quanto riguarda gli ammortizzatori puoi mettere quelli che vuoi (misurando l'interasse) ma in ogni caso non li trovi ( per ora ) omologati.
Vediamo cosa tira fuori l'importatore della Fantic .
Altrimenti me ne frego e li monto non omologati
 
15443674
15443674 Inviato: 5 Set 2015 23:07
 

Ho trovato in rete degli ammortizzatori Gozi Damper Evolution a gas con serbatoio separato e regolabili.
Qualcuno li conosce?
Sapete mica come vanno?
Visto che chiedono 350 eurini non vorrei fare un acquisto poco accorto.
Grazie
Giangi
 
15443743
15443743 Inviato: 6 Set 2015 0:40
 

immagini visibili ai soli utenti registrati


Questa è l'immagine degli ammortizzatori
 
15443830
15443830 Inviato: 6 Set 2015 13:24
 
 
15444325
15444325 Inviato: 7 Set 2015 17:42
Oggetto: Ammortizzatori GAVI
 

mi ha contattato il venditore dicendomi che gli ammortizzatori sarebbero indicati ma che la molla è troppo"leggerina" perla Five Hundred .
È in attesa delle molle idonee.
Mi ha proposto un alternativa ad un prezzo anche più basso (che metto in foto).
Io in ogni caso li preferirei con il serbatoio separato .
Gli ho chiesto di tenermi informato se arrivano le molle nuove.[img]image.jpg[/img]
 
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