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Come vincere la "paura" della discesa [consigli]
14890936
14890936 Inviato: 17 Mar 2014 10:52
Oggetto: Come vincere la "paura" della discesa [consigli]
 

Ciao ragazzi 0509_doppio_ok.gif

scrivo qui per cercare di mettere giù le idee e chiedere consiglio a chi ha qualche km sulle ruote icon_smile.gif

Ieri prima uscita della nuova stagione. Ho la patente e la Hornet da poco quindi non è che abbia fatto tanti KM icon_biggrin.gif L'ultima uscita a Novembre a patente appena presa, scendendo dal Sacro Monte in un tornantino strettisssimo in discesa a destra lo avevo preso troppo piano, mi pareva però di andare "forte" ( icon_asd.gif icon_asd.gif ) quindi "classico" errore, freno davanti e moto poggiata per terra...

Ieri ho deciso di seguire un amico sul Mottarone, portandomi dietro anche la zavorrina 0509_campione.gif tutto bene, però non mi sento sicuro nella discesa. In salita nessun problema, con il girare la testa mentre faccio un tornante non ho alcun problema a salire 0509_campione.gif
In discesa invece ho paura...non solo nei tornanti (che comunque ho fatto semi decentemente e rotondi, senza freno, anche se a 5km/h e su uno con frizione leggermente tirata) ma nella discesa in generale...non so, non riesco a lasciarmi andare, perchè non capisco quanto devo frenare per affrontare la curva successiva in sicurezza.
Non ho ancora ben capito la cosa del "punto di corda"...nel senso che provo sempre a guardare più lontano ma ci son proprio curve che non riesco a anticipare. Nel senso che nella mia testa son curve strette e difficili, poi appena la moto curva vedo che erano delle cavolate larghe e tranquille in piano! Questo ovviamente dopo aver frenato tantissimo e inutilmente.

Il risultato è che non mi godo la discesa, al termine della quale avevo i freni che erano in fiamme 0509_si_picchiano.gif

Venendo alla domanda: esiste qualcosa che posso fare per "vincere" questa paura? Provando e riprovando miglioro o posso fare qualche esercizio in piano per acquisire sicurezza?
Sento ovviamente che col passare dei km la sicurezza aumenta..me ne accorgo banalmente dalle rotonde che ora non allargo più come i primi giretti icon_xd_2.gif però non si fanno tutti i giorni certe discese e fra allenarmi e non cadere preferisco la seconda 0510_abbraccio.gif

Grazie a tutti coloro che vorranno scrivere anche una riga di conforto icon_mrgreen.gif
 
14891028
14891028 Inviato: 17 Mar 2014 11:53
 

Ciao, di sicuro con un po' di pazienza riuscirai a sentirti più a tuo agio .... devi macinare chilometri per prendere più confidenza con la moto.

Quello che ti sconsiglio è di portarti il passeggero per imparare, perchè tutto diventa più difficile. Il peso in primis e poi basta che chi sta dietro non assecondi i movimenti o, peggio, li contrasti per rischiare di cadere quando si è ancora inesperti.

Giustissimo seguire la moto davanti per copiare e quindi prendere confidenza con le traiettorie e con la giusta velocità di percorrenza.

In ultimo è importante controllare la pressione degli pneumatici e il loro stato di usura.

0510_saluto.gif
 
14891042
14891042 Inviato: 17 Mar 2014 12:01
Oggetto: Re: Come vincere la "paura" della discesa
 

esimiomigna ha scritto:

Venendo alla domanda: esiste qualcosa che posso fare per "vincere" questa paura?


nessuna scorciatoia, prova, prova, prova, prova, prova, prova, prova, prova, prova e riprova... devi cercare di far si che questa condizione per te diventi naturale, e come moltissimi altri nostri limiti puoi esplorarli solo tenendo il sedere sulla sella più tempo possibile!

buondivertimento 0509_doppio_ok.gif

Ultima modifica di darionik il 17 Mar 2014 12:19, modificato 1 volta in totale
 
14891068
14891068 Inviato: 17 Mar 2014 12:14
 

mozi ha scritto:
Ciao, di sicuro con un po' di pazienza riuscirai a sentirti più a tuo agio .... devi macinare chilometri per prendere più confidenza con la moto.

Quello che ti sconsiglio è di portarti il passeggero per imparare, perchè tutto diventa più difficile. Il peso in primis e poi basta che chi sta dietro non assecondi i movimenti o, peggio, li contrasti per rischiare di cadere quando si è ancora inesperti.

Giustissimo seguire la moto davanti per copiare e quindi prendere confidenza con le traiettorie e con la giusta velocità di percorrenza.

In ultimo è importante controllare la pressione degli pneumatici e il loro stato di usura.

0510_saluto.gif


in salita e in discesa dal Mottarone ho mollato la zavorra al fedele compare icon_biggrin.gif
Gomme a postissimo, controllate più volte 0509_banana.gif


Provo e riprovo allora, immaginavo icon_mrgreen.gif
Devo convincere a far rallentare ancor di più il mio povero amico, in discesa mi lascia indietro (giustamente icon_xd_2.gif )
 
14891481
14891481 Inviato: 17 Mar 2014 16:21
 
 
14892261
14892261 Inviato: 17 Mar 2014 23:47
 

la discesa sconosciuta e' dove si vede chi sa guidare e chi no, non parlo velocita' ma di traiettorie e percentuale di sbagliate. come ti hanno detto ci vuole esercizio , sperando di essere portati. non puoi pensare di essere bravo dopo pochi km. bisogna sentirsi in controllo della moto per farla andare dove si vuole ma bisogna anche saper sceglire dove farla andare. il dove andare lo pui allenare anche in auto ogni volta che guidi: ingresso largo, corda giusta e valutazione curva valgono su qualsiasi mezzo.
il controllo del mezzo viene dopo decine di migliaia di km
 
14894797
14894797 Inviato: 19 Mar 2014 18:21
 

ne parliamo tra... 20.000 km icon_smile.gif
 
15872931
15872931 Inviato: 10 Set 2017 10:39
 

Ciao, da quello che ho capito sei anche tu di Varese. Io sono passato ad un annetto su una moto più pesantina, e in discesa con tornati molto stretti, tendo a diventare ancora rigido.
Penso sia un problema legato nel prendere confidenza con la moto, perché con il passare dei chilometri mi sto via via ammorbidendo.
E' soprattutto una questione mentale, come prima cosa ho cercato di affrontare tornanti abbastanza larghi (tipo la salita dei Ronchi), ora quel genere li affronto senza problemi.
Mentre per quelli stretti c'è la discesa che da Cunardo porta a Grantola, sto cercando di affrontarli con una certa regolarità e si stanno rivelando un buon allenamento.
Poi se si è più esperti ci sono i tornantini che da Cuveglio portano ad Arcumeggia con il passo Cuvignone dove li, salendo da Vararo ci sono due tornanti a destra con una pendenza del 10% dove per due volte ho dovuto appoggiare la moto a terra.
Oppure salire e scendere da Vira al monte Gambarogno, sono una serie continua di tornanti strettissimi dove ho sudato parecchio.
Credo che se si vuole imparare bisogna procedere un passo alla volta e capire bene come si comporta il mezzo, certo, non che dopo un anno di patente si vada ad affrontare lo Stelvio.

Cose assolutamente da evitare sono quelle: cado in un tornante? Basta non guido più la moto!
Piuttosto, ci dobbiamo chiedere dove abbiamo sbagliato, e cosa possiamo fare per non commettere più lo stesso errore.
Anche i piloti esperti cadono, è comunque una moto, siamo tenuti in piedi da due ruote. Quindi se si cade ci si rialza, e si torna a guidare...Senza se e senza ma! 0509_up.gif
 
15873031
15873031 Inviato: 10 Set 2017 16:01
 

Esperienza, esperienza ed esperienza.
Pensa che io dopo 1 anno e 20'000km ancora un poco ne ho, sopratutto su stradine strette e dissestate.
Il freno posteriore è il tuo migliore amico in questi casi. icon_wink.gif
 
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