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scooter scarburato? [dopo aver cambiato marmitta]
14603149
14603149 Inviato: 30 Ago 2013 0:06
Oggetto: scooter scarburato? [dopo aver cambiato marmitta]
 

ciao a tutti volevo chiedervi una cosa: avevo una giannelli next su un malossi base ed era carburato abbastanza bene, poi ho messo la nardò (senza ricarburare e tarare ) e quando faccio per accelerare non da vuoti, solo che va pianissimo farà al max 20km/h.
la carburazione per voi è troppo grassa o troppo magra? e è anche colpa dei rulli? e se ricarburassi senza cambiare rulli andrebbe bene almeno da usarlo per muoversi o andrebbe come prima che non si muove nemmeno?
 
14603164
14603164 Inviato: 30 Ago 2013 0:17
Oggetto: Re: scooter scarburato?
 

mhrlove ha scritto:
ciao a tutti volevo chiedervi una cosa: avevo una giannelli next su un malossi base ed era carburato abbastanza bene, poi ho messo la nardò (senza ricarburare e tarare ) e quando faccio per accelerare non da vuoti, solo che va pianissimo farà al max 20km/h.
la carburazione per voi è troppo grassa o troppo magra? e è anche colpa dei rulli? e se ricarburassi senza cambiare rulli andrebbe bene almeno da usarlo per muoversi o andrebbe come prima che non si muove nemmeno?

Sei passato da una marmitta da 50 a una marmitta per 70cc intermedio, devi ricarburare e tarare, ci credo che ti fa 20 kmh icon_asd.gif
Comunque la carburazione è magra
Per quanto riguarda la taratura alleggerisci i rulli (non quali rulli monti ora, però andando a occhio e croce dovresti metterli da 5g se hai un variatore aftermarket e da 4,5 se hai il variatore originale) e metti molla di contrasto verde, mollette della frizione verdi
Cosi avrai risolto tutti i problemi di velocità e ripresa 0509_up.gif
 
14603181
14603181 Inviato: 30 Ago 2013 0:26
Oggetto: Re: scooter scarburato?
 

power-dd ha scritto:
Sei passato da una marmitta da 50 a una marmitta per 70cc intermedio, devi ricarburare e tarare, ci credo che ti fa 20 kmh icon_asd.gif
Comunque la carburazione è magra
Per quanto riguarda la taratura alleggerisci i rulli (non quali rulli monti ora, però andando a occhio e croce dovresti metterli da 5g se hai un variatore aftermarket e da 4,5 se hai il variatore originale) e metti molla di contrasto verde, mollette della frizione verdi
Cosi avrai risolto tutti i problemi di velocità e ripresa 0509_up.gif


grazie, ho un multivar 2000 e frizione originale. comunque quando è magra non da vuoti? invece a me niente vuoti!
 
14603186
14603186 Inviato: 30 Ago 2013 0:32
Oggetto: Re: scooter scarburato?
 

mhrlove ha scritto:
grazie, ho un multivar 2000 e frizione originale. comunque quando è magra non da vuoti? invece a me niente vuoti!

Non obbligatoriamente da i vuoti, più che altro se non è troppo magra, riduce solo la velocità
Anche la tara sbagliata frena parecchio, se aggiusti carburazione e tara ti rende molto di più di quando avevi al next 0509_up.gif
 
14603687
14603687 Inviato: 30 Ago 2013 10:41
 

se lo scooter borbotta e fatica a salire di giri la carburazione è grassa quindi devi smagrire mentre se perde giri fa vuoti e minimo scoppietta la carburazione è magra quindi devi ingrassare per evitare di grippare o scaldare.....
 
14604242
14604242 Inviato: 30 Ago 2013 13:36
 

Se non ti fa più di 20km/h sei starato...è normale visto che sei passato da una marmitta per 50 ad una molto più aperta icon_wink.gif
Che blocco hai,minarelli o piaggio?
Se è minarelli fai così:
Metti una molla di contrasto bianca
Dei rulli più leggeri (5g dovrebbero andar bene)
Mollette frizione verdi
La carburazione non dovrebbe avere grandi variazioni..
 
14605838
14605838 Inviato: 31 Ago 2013 10:44
 

GianlucaFast96 ha scritto:
Se non ti fa più di 20km/h sei starato...è normale visto che sei passato da una marmitta per 50 ad una molto più aperta icon_wink.gif
Che blocco hai,minarelli o piaggio?
Se è minarelli fai così:
Metti una molla di contrasto bianca
Dei rulli più leggeri (5g dovrebbero andar bene)
Mollette frizione verdi
La carburazione non dovrebbe avere grandi variazioni..


ho un blocco piaggio
 
14606407
14606407 Inviato: 31 Ago 2013 18:29
 

mhrlove ha scritto:
ho un blocco piaggio

Allora se è piaggio prova così:
Rulli da 5g-5.3g
Molla di contrasto:originale
Mollette frizione: dovrebbero andare bene quelle verdi che ci dovrebbero essere nel kit del multivar icon_wink.gif
Vedrai che così andrà decisamente meglio 0509_up.gif
Poi dai una controllata alla carburazione
 
14607237
14607237 Inviato: 1 Set 2013 12:12
 

GianlucaFast96 ha scritto:
Allora se è piaggio prova così:
Rulli da 5g-5.3g
Molla di contrasto:originale
Mollette frizione: dovrebbero andare bene quelle verdi che ci dovrebbero essere nel kit del multivar icon_wink.gif
Vedrai che così andrà decisamente meglio 0509_up.gif
Poi dai una controllata alla carburazione


però pensavo di cambiare gt perchè il mio è messo parecchio male è tutto segnato ecc. se mettessi un athena racing?
 
14607289
14607289 Inviato: 1 Set 2013 12:59
 

mhrlove ha scritto:
però pensavo di cambiare gt perchè il mio è messo parecchio male è tutto segnato ecc. se mettessi un athena racing?

Io ti consiglio il 2 plus, tanto anche l'Atena è un intermedio però il 2 plus è un pochino meno spinto ma è molto affidabile (per essere un intermedio), l'Atena è un pochino più spinto ma meno affidabile
A mio parere un 2 plus andrebbe benissimo, poi la scelta sta a te, se ci stai attento puoi anche prendere un athena e non ti da nessun problema 0509_up.gif
però che pezzi hai su oltre la nardò??
 
14607314
14607314 Inviato: 1 Set 2013 13:15
 

mhrlove ha scritto:
però pensavo di cambiare gt perchè il mio è messo parecchio male è tutto segnato ecc. se mettessi un athena racing?

L'athena racing è un semi-trofeo e un elaborazione semi-trofeo inizia ad essere più complicata rispetto alle altre..
Innanzitutto dovresti lavorare i carter perché senza carter lavorati avrai le prestazioni di un intermedio..
Oltre al cilindro,dovresti mettere una buona marmitta(athena racing,polini evo,yasuni c21,stage 6 r1200),un carburatore da 24 o 25(anche se puoi mettere un 21),una trasmissione completa(over range mhr)...e tante altre piccole cose(pacco lamellare,filtro aperto,pompa maggiorata,etc.)
Insomma ci vogliono tanti soldi e tanta pazienza..
Incaso potresti fare un ela intermedia icon_wink.gif ,avrai comunque delle buone soddisfazioni.. 0509_up.gif
 
14607324
14607324 Inviato: 1 Set 2013 13:21
 

power-dd ha scritto:
Io ti consiglio il 2 plus, tanto anche l'Atena è un intermedio però il 2 plus è un pochino meno spinto ma è molto affidabile (per essere un intermedio), l'Atena è un pochino più spinto ma meno affidabile
A mio parere un 2 plus andrebbe benissimo, poi la scelta sta a te, se ci stai attento puoi anche prendere un athena e non ti da nessun problema 0509_up.gif
però che pezzi hai su oltre la nardò??


io dico l'athena racing che è un semi-trofeo non sporting.
comunque ho:
-nardò
-multivar 2000
-frizione originale
-21 phbg+filtro a cono
 
14607327
14607327 Inviato: 1 Set 2013 13:22
 

GianlucaFast96 ha scritto:
L'athena racing è un semi-trofeo e un elaborazione semi-trofeo inizia ad essere più complicata rispetto alle altre..
Innanzitutto dovresti lavorare i carter perché senza carter lavorati avrai le prestazioni di un intermedio..
Oltre al cilindro,dovresti mettere una buona marmitta(athena racing,polini evo,yasuni c21,stage 6 r1200),un carburatore da 24 o 25(anche se puoi mettere un 21),una trasmissione completa(over range mhr)...e tante altre piccole cose(pacco lamellare,filtro aperto,pompa maggiorata,etc.)
Insomma ci vogliono tanti soldi e tanta pazienza..
Incaso potresti fare un ela intermedia icon_wink.gif ,avrai comunque delle buone soddisfazioni.. 0509_up.gif


e se mettessi lo stesso il racing?
comunque ho questi pezzi:
-nardò
-multivar 2000
-frizione originale
-21 phbg+filtro a cono

perchè visto che ora non ho troppi soldi, pensavo di prendere prima il gt + albero poi più in la gli altri pezzi.
si può fare oppure no?
 
14607357
14607357 Inviato: 1 Set 2013 13:40
 

mhrlove ha scritto:
e se mettessi lo stesso il racing?
comunque ho questi pezzi:
-nardò
-multivar 2000
-frizione originale
-21 phbg+filtro a cono

perchè visto che ora non ho troppi soldi, pensavo di prendere prima il gt + albero poi più in la gli altri pezzi.
si può fare oppure no?

No,secondo me non ti conviene proprio...
Prima devi lavorare i carter senno avrai le prestazioni di g.t intermedio...
E poi senza gli altri pezzi,non pensare che lo scooter voli,non conta solo il motore su uno scooter..
Dai retta a me,metti un intermedio...
E se vuoi qualcosa di un più spinto metti uno stage 6 sport pro mkII,che dovrebbe avere 16 cavalli ed è l'ntermedio più spinto ed ha un ottima qualità..magari mettici anche un ottimo albero come lo stage 6 hpc/athena/tameni(gli ultimi 2 costano di meno);poi cerca di prendere una marmitta buona il prima possibile,tipo r1200 icon_wink.gif
 
14607392
14607392 Inviato: 1 Set 2013 14:12
 

GianlucaFast96 ha scritto:
No,secondo me non ti conviene proprio...
Prima devi lavorare i carter senno avrai le prestazioni di g.t intermedio...
E poi senza gli altri pezzi,non pensare che lo scooter voli,non conta solo il motore su uno scooter..
Dai retta a me,metti un intermedio...
E se vuoi qualcosa di un più spinto metti uno stage 6 sport pro mkII,che dovrebbe avere 16 cavalli ed è l'ntermedio più spinto ed ha un ottima qualità..magari mettici anche un ottimo albero come lo stage 6 hpc/athena/tameni(gli ultimi 2 costano di meno);poi cerca di prendere una marmitta buona il prima possibile,tipo r1200 icon_wink.gif


ma non posso proprio mettere l'athena così com'è?
anche se va come un intermedio non mi fa niente, perchè dopo poco comincio a cambiare i pezzi.
comunque cosa devo lavorare nel carter?
 
14607402
14607402 Inviato: 1 Set 2013 14:30
 

mhrlove ha scritto:
ma non posso proprio mettere l'athena così com'è?
anche se va come un intermedio non mi fa niente, perchè dopo poco comincio a cambiare i pezzi.
comunque cosa devo lavorare nel carter?

Se vuoi proprio metterlo,prima,almeno,lavora i carter..
Anche se ci vuole un minimo di esperienza per farlo..
Poi cerca di prendere gli altri pezzi il prima possibile..
Leggi qui:
Con l’acquisto di un gruppo termico after market, più spinto di quello originale, è consigliabile sottoporre il carter motore a delle lavorazioni. La mancanza di queste lavorazioni, non preclude necessariamente il montaggio del gruppo termico (come lo fa la barenatura nel caso di diversi cilindri trofeo), ma ne limita le prestazioni.

Premessa: Il carter motore originale, le sacche di travaso in particolare, sono state disegnate per essere abbinate al gruppo termico originale. Ancora, il target prestazionale per gli ingegneri, in fase di sviluppo, era spudoratamente ridotto. Basta pensare alla velocità massima imposta dalla normativa vigente. Che senso avrebbe avuto sviluppare un carter motore ad alte prestazioni? Nessuno…

Detto ciò, bisogna innanzitutto distinguere diverse fasce di gruppi termici:

- Base
- Intermedio
- Semi-Trofeo
- Trofeo

Mentre i primi due, meno spinti, nella maggior parte delle ipotesi sono dotati di un imbocco travasi equivalente o di poco maggiorato rispetto al componente originale, il terzo e quarto gruppo, più spinto, tende a differenziarsi in maniera consistente dal cilindro originale.

In linea di massima, si può quindi dire: Gruppi termici che appartengono alla categoria Base/Intermedio, non implicano necessariamente la lavorazione del carter motore. Questo, in quanto le sacche di travaso sono molto simili a quelle originali. Ancora, il regime di rotazione inferiore (rispetto alla seconda categoria), e la potenza comunque inferiore, non rendono redditizia questa lavorazione davanti al fatto che, comunque, la lavorazione del carter implica l’apertura del carter motore. In parole povere, il gioco non vale la candela!

Il discorso è invece l’opposto per la terza e quarta categoria di gruppi termici. Le prestazioni sono elevate, il regime di rotazione è elevato e la differenza dimensionale tra imbocco travasi originale e quello del nuovo gruppo termico, è molto consistente. A questo punto, diventa indispensabile adeguare la portata del carter motore originale, alle necessità del nuovo gruppo termico.



In questa immagine si nota in maniera evidente la differenza dimensionale tra travasi originali (blocco motore) e gruppo termico più spinto (basetta/guarnizione del cilindro).

Gli interventi sul carter motore, a livello di fluidodinamica e portata, sono fondamentalmente 2:

* La raccordatura della sacca travaso
* La messa in comunicazione tra zona pacco lamellare e imbocco travasi


La raccordatura della sacca travaso:

Consiste nel portare la sacca travaso del carter, alle stesse dimensioni dell’imbocco travasi sul cilindro. A tal fine, prendere una tra le guarnizioni fornite in dotazione ed appoggiarla sul gruppo termico. Sovente, le guarnizioni non ricalcano alla perfezione le forme della travaseria del cilindro. Correggete con una forbice o un taglierino e, quindi, appoggiate la guarnizione sul carter motore assemblato (per facilitare il centraggio della guarnizione sui due semicarter). Quindi munirsi di pennarello e segnare la parte da asportare!

Sottoporre il primo semicarter al lavoro di raccordatura. La sacca andrà raccordata su tutta la sua profondità e non solo nell'ultimo tratto. Porre molta attenzione alla sagoma della sacca, che dovrà ricalcare esattamente l’imbocco sul cilindro. A tal fine, quando vi state avvicinando al limite della sagoma, infilare il gruppo termico sul semicarter e verificare la quantità di materiale residuo da asportare.

Per i più precisi tra di voi: Infilando il gruppo termico sui prigionieri, noterete che questo comunque presenta un gioco e che, quindi, anche la sua travaseria è suscettibile di spostamenti. Questo potrebbe “rovinarvi” il lavoro di raccordatura in fase di montaggio. Per ovviare a questo fenomeno, è possibile avvolgere un giro di nastro isolante (larghezza 3-4mm) sul primo tratto di tutti i 4 prigionieri sul carter (sempre con il carter assemblato), fino a quando il gruppo termico tenderà ad inserirsi ad interferenza. Raggiunto tale risultato, potrete continuare il vostro lavoro sul semicarter, prendendo sempre come riferimento il cilindro per gli ultimi decimi di lavorazione della sagoma. Va precisato, che non è necessaria una raccordatura precisa al centesimo di millimetro. Preferibilmente, tendete a lasciare il carter motore in positivo (più piccolo del cilindro), in maniera che lo scalino non rappresenti un "muro" ma una discesa!

Terminato il lavoro sul primo semicarter, passare al secondo e ripetere l’operazione.

NB: Il nastro isolante, che è servito per il centraggio del gruppo termico, non andrà eliminato in fase di montaggio del gruppo termico.



Ecco come si presenta la sacca del blocco motore, debitamente raccordata alla sagoma dei travasi del nuovo gruppo termico. La basetta, in questo caso, è equivalente all'imbocco del gruppo termico.

La messa in comunicazione tra zona pacco lamellare e imbocco travasi:

Consiste nel creare un canale più diretto e meno spigoloso possibile, tra valvola lamellare e sacca travaso. A tal fine, appoggiare l’albero motore nel semicarter (senza cuscinetti), per individuare la zona coperta dalle sue spalle e segnarla con un pennarello. Quindi, infilare il gruppo termico nel semicarter e segnare la zona occupata dalla sua camicia.

Questi due dettagli (spalle albero motore e camicia gruppo termico), rappresentano dei confini per il vostro lavoro di “messa in comunicazione” che è buona norma non oltrepassare. In qualche caso, può essere utile accorciare la camicia del gruppo termico (con criterio) per avere più margine di lavorazione, mentre non è possibile intervenire sullo spazio occupato dalle spalle dell’albero motore.

A volte, può essere necessario/consigliabile l’impiego di stucco epossidico per ottenere forme e scivoli desiderati. Uno stucco facilmente reperibile e molto idoneo per il lavoro, è Quicksteel! Per garantire una buona aderenza allo stucco, rendere la zona interessata rugosa, e pulirla accuratamente prima dell’applicazione.



Notare come sia stato creato un invito tra la zona del pacco lamellare e la sacca travasi. L'intervento in questo caso, è abbastanza estremo. Notare l'impiego di stucco epossidico per chiudere il foro prigioniero che è stato scoperto in fase di lavorazione.

Concettualmente, il discorso è il medesimo per il carter Minarelli. A tal fine, vi alleghiamo una comparativa tra carter Minarelli originale (sinistra) e carter motore Minarelli braccio corto 5BM (giapponese). Il carter 5BM indica la strada da percorrere nella preparazione di un carter Minarelli. Il limite del Minarelli europeo, è sicuramente da ricercare nella sua struttura e quindi nel materiale a disposizione.



Sulla finitura:

Finitura: La discussione sulla finitura superficiale più prestazionale (a specchio o leggermente rugosa) è vecchia quanto la scuola dei preparatori. Personalmente, non ho mai letto o riscontrato una risposta/risultato convincente sul punto, mentre nella giungla del web risiedono e si proliferano una miriade di teorie e, permettetemela, seghe mentali sul punto.
Non mi rimane quindi altro, che raccomandarvi di mettere il cuore in pace e, scegliere la finitura / scuola di pensiero che più vi convince. Chi tenta di indicarvi una determinata finitura, non lo farà per altro se non per semplice convinzione.

Cercate, in ogni caso, di rendere la superficie il più omogena possibile, evitando naturalmente solchi e scalini.

Utensili e tecniche di lavorazione:

Non elenchiamo attrezzatura professionale, alla portata di pochi fortunati, mentre preferiamo concentrarci sugli utensili alla portata di tutti e comunemente reperibili.

1. Dremel e relativa prolunga: Il Dremel è da preferire di gran lunga alle ormai centinaia imitazioni. Maggiore potenza, durata e soprattutto minori vibrazioni che si ripercuotono sulla qualità del lavoro.
2. Frese: La scelta delle frese da utilizzare nella lavorazione del carter, è forse la scelta che più influenzerà il risultato (oltre alla mano). Ancora, frese consumate tenderanno a “mangiare” materiale in maniera discontinua, compromettendo la finitura e il risultato.
3. Carta abrasiva: Indicata per l'ultimazione della finitura superficiale.



Frese: Mentre le prime due (da sinistra) si usano solitamente per le rifiniture, le ultime due sono le tipiche punte per le lavorazioni del grosso su alluminio. Si raccomanda in ogni caso l'impiego di frese con finale tondo per evitare solchi e spigoli.

Durante la lavorazione, è buona norma raffreddare la fresa con l'ausilio di acqua o olio. In assenza, la fresa tenderà a scaldarsi e di conseguenza, impastarsi e non lavorare più correttamente.

Consigli generali:

Nella lavorazione del carter motore, il risultato dipende prevalentemente da 3 fattori:

1. La vostra pazienza / passione
2. I vostri utensili
3. La vostra esperienza

Un carter motore, non si lavora in mezz'ora. Ci vuole molto di più. Chi corre, spesso rischia di realizzare lavori assimetrici, commettere errori e di non ottenere una superficie omogena, priva di solchi o scalini. Ancora, le frese dovrebbero essere sempre fresche e conviene averne di diversi tipi e forme, onde poter lavorare con precisione sotto qualsiasi circostanza. Regolate la velocità del fresino, in base alle indicazioni riportate sulla confezione delle singole frese ed evitate di lavorare con "pressione". Conviene fare scorrere la fresa e lavorare con una pressione leggera. Ve ne sarà grata la fresa e il risultato.
Infine, nulla sostituisce l'esperienza. Con il tempo, le finiture e le forme che riuscirete a dare ai vostri carter/lavori saranno di certo altre che quelle riuscite al primo tentativo.
 
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