Il timore, secondo me fondato, che una moto raffreddata ad aria possa surriscaldare in estate, specie con le temperature torride della mia Sicilia è sempre stato ampiamente presente. Ma in inverno? Non c'è il rischio che il motore debba lavorare sempre a temperature, specie del lubrificante, sotto il valore ideale? (80°?)
Me lo chiedevo perchè mi accorgo che il motore della mia motociclettina sembra proprio tardare molto a raggiungere una temperatura accettabile, anche se, devo dire, percorro VERAMENTE PIANO i primi chilometri dopo l'avviamento. Me ne accorgo dal rumore meccanico, che si riduce di molto solo dopo almeno 10 chilometri, oltre che "a mano" toccando le alette, la coppa e il radiatore dell'olio. Per esempio, l'ultima volta che ho cambiato l'olio avevo fatto una decina di chilometri prima di aprire il tappo 3 o 4 a bassa velocità e regime e circa 6 a regimi "allegri" anche se non massimali. Eppure l'olio scolato era sicuramente sotto i 50°, malgrado la temperatura esterna non fosse certo glaciale circa 12-13°. Forse conviene, per esempio, fasciare il piccolo radiatore dell'olio? E se si, fino a ce temperratura esterna? Che ne pensate?
p.s. Sentivo dire che, più freddo c'è, più questi motori "godono"..... Non ne sono più tanto convinto! Forse "soffrono" sempre se ci si allontana dai 20°, sia in più, sia in meno!












