picy ha scritto:
ecco...proprio questo mi fa pensare....
come possiamo paragonare la pericolosità dell'impianto di fukushima con l'eventuale futuro nucleare italiano?
stiamo proprio parlando di una centrale con tecnologia vecchia di almeno 30 anni (non so quando abbiano costruito fukushima, ma penso proprio prima o all'inzio degli anni 80), con un esplicita carenza nel sistema di raffreddamento....
ma pare assurdo avere paura del nucleare del futuro per ciò che sta accadendo in giappone...il nucleare puo suscitare diverse paure, ma che possa verificarsi un problema di questo tipo nelle ipotetiche future centrali italiane, mi pare alquanto difficile....
posso condividere i dubbi sulle scorie, ma solo su quello! "solo" questo è per me il problema del nucleare, non la pericolosità in se del sistema.
tentare di combattere il nucleare argomentando sulla pericolosità delle centrali è poco convincente e soprattutto anacronistico... quello che è successo a fukushima o a chernobil (tra l'altro da che mi ricordi, per un errore umano, anche per via della scarsa computerizzazione che c'era all'epoca, quindi una mancanza di tecnologia che oggi certamente non c'è) non mi sembra proprio essere uno scenario plausibile per le nuove centrali
ps: se scienziati come margherita hack oppure umberto veronesi, che probabilmente ne sanno parecchio piu di tutti noi, si sono espressi a favore del nucleare, pur esseno dichiaratamente di una parte politica opposta a quella che ne propone il ritorno, qualche domandina me la farei....che forse forse la scelta del nucleare risulti il male minore??
indipendentemente da cio, l'indipendenza energetica è un toccasana per le tasche di tutti e soprattutto per l'economia....
una sottigliezza...pensiamo quanto incide il costo in piu che paghiamo sull'energia (che da furbi compriamo dalla francia, che certamente non la produce con il pensiero) sul prodotto finito che magari esportiamo...poi ci lamentiamo che i prezzi dei prodotti italiani sono poco competitivi...
quindi dovremmo darci una mossa in ogni caso...

-COSTI: facendo il conto di quanto costa costruire e poi smantellare una centrale nucleare (contando che smantellarla costa piu che costruirla e che costruirla costa 7 miliardi di euro), contando che le scorie di uranio/plutonio durano un fottio di anni (mi pare 30 000 trentamila), e considerando inoltre che la francia ci vende energia a bassissimo costo pur di rientrare in parte delle spese (la francia produce troppa energia rispetto al suo fabbisogno, e non essendo l'energia accumulabile, non puo tirarsela sul prezzo), dici ancora che ci conviene? senza contare poi il punto numero 2.
-INDIPENDENZA ENERGETICA: secondo te 7 centrali nucleari bastano per il fabbisogno energetico italiano?rispondo io, no. oltretutto tu vai parlando di indipendenza energetica, ma ti risulta che in italia risieda un ricco giacimento di uranio?senza contare poi che le scorte di uranio utilizzabili (non quelle troppo in profondita o sotto il mare) è stato stimato che si esauriranno circa nel 2040-50..il calcolo è stato fatto in base al consumo per anno di combustibile delle centrali attualmente in funzione, ovvero 441, e non tiene presente delle 500 in costruzione/progetto in tutto il mondo. rispetto al 2009, oltretutto, il prezzo dell'uranio nel 2010 è aumentato del 13%, quando saranno pronte le nostre centrali nucleari, nel 2020 se tutto va bene, quanto pensi che possa costare?













