Ciao ragazzi. Volevo sapere se qualcuno sa togliaermi una curiosità.
Scusate se mi dilungo nel raccontarvi per grandi linee la mia "storia motociclistica" senza la quale non si potrebbe dare giusta interpretazione alla domanda finale.
Allora, iniziamo;
Sono di Palermo, nel 2006 ho compro la mia prima moto, un R6 del 2003
, ovviamente usata, da un concessionario, con un'anno di garanzia. Ho tenuto questa fantastica moto per 3 anni, senza aver avuto mai un problema
, ma comunque sempre tagliandata in ogni minimo particolare. A novembre del 2009 ho deciso di cambiare categoria, passando ad una naked di cui son rimasto affascinato, l'Aprilia Shiver, quindi ho venduto l'R6 ed ho preso la Shiver sempre da un concessionario, e sempre usata. La moto mi è stata venduta con 3000 km e un'anno di garanzia come al solito.
Ebbene dopo soli un centinaio di km cittadini mi lascia a piedi scrivendomi solo "SERVICE URGENT",
la porto dal meccanico e dopo qualche difficolta scopro che le cose rotte sono sensore pressione cilindro posteriore e sensore fase. Nel frattempo nel compilare la richiesta di garanzia scopro dall'Aprilia che la moto in realtà ha ben 15970Km,
ed inchiodandosi al minimo senza possibilità di far nulla.
RAGAZZI NON NE POSSO PIU'!!!!
a me la moto piace un sacco, ma questa è proprio sfigata!!!
Ecco allora la domanda, secondo voi ci son gli estremi per chiedere i danni o il risarcimento al concessonario o un' intervento serio all'Aprilia direttamente? è snervante non potersi fidare dell'affidabilità della propria moto. A questo punto mi chiedo chissà quante gliene siano successe prima.
Ringraziando tutti coloro che sono arrivati alla fine del romanzo ed anche chi si è arreso durante la lettura, attendo le vostre opinioni. Grazie.










