Cos’è un sogno? Che valore ha un sogno?
Un viaggio in moto può saper anche rispondere a queste domande…
(Parigi) Normandia e Bretagna: agosto 2009. Il racconto di un viaggio.
Dicembre ’08
Sì, è da qui che parte questo sogno. Spinti da un inverno seppur non freddo ma sempre troppo lungo e buio, io (Egoste) e la mia compagna (ZaVFRina) iniziamo a covare l’idea di un viaggio, il primo nostro grande Viaggio in moto; d’altronde il neo acquisto della mia VFR Vtec (Chiappettona) è stato pensato (anche) in funzione di ciò.
Ecco le presentazioni:
Egoste
ZaVFRina
Chiappettona
Prendiamo al varo diverse destinazioni, ma la voglia, il desiderio, la spinta verso le alte scogliere normanne, le spiagge dello sbarco, assistere allo spettacolo delle maree e pensare di rimanere incantati dalle coste bretoni, bè tutto questo ha il sopravvento sul resto.
I mesi successivi a dicembre passano lenti ed arrancanti nell’attesa di agosto, il momento della partenza. A far da “salvavita” in questo lungo periodo ci sono però le decine di riviste/guide lette, le centinaia di pagine di forum rivoltate (grazie ai contributi del Tinga!
) e le migliaia di informazioni e nozioni recuperate per studiare al meglio quello che sarà il nostro viaggio…tanta è la fase di studio che a marzo saremmo già pronti per “salpare”.... Successivamente, una piacevole sorpresa ci fa rivedere i programmi: una coppia di amici sarà ad agosto a Parigi, perciò decidiamo di farci 3/4 giorni in compagnia nella capitale francese.
E’ arrivata l'ora.
Sabato 08.08
Le preghiere
affinchè sia un’estate soleggiata e asciutta si sono sprecate nel frattempo; non sembra però che siano state così efficaci… Lunedi 10 agosto, dopo millemila meteo online consultati
. Quindi complici le già troppe giornate di ferie banalmente spese a casa, decidiamo di anticipare di un giorno la partenza, per cui a domenica 09 agosto, seppur la prenotazione a parigi (in compagnia) ci attende per martedi 11. Abbiamo tempo e voglia di partire, per cui, perché no? Così possiamo fare tutto all’asciutto e con più tranquillità La giornata trascorre nel tentativo di non dimenticarsi niente (sarebbe una beffa dopo tutto il tempo che abbiamo avuto per prapararci), nel preparare quantità industriali di indumenti “invernali” (stile Totò e Peppino a Milano…) e soprattutto nel disinfestare i bagagli da piastre per capelli, creme/cremine, scarpe/scarpine ed innumerevoli altri (inutili-?!-) accessori da donna
.
Riempiamo il nostro givi E52, le due Givi V46 e la borsa a serbatoio (dedicata agli accessori moto) in verità senza neanche troppa fatica, utilizzando inoltre come metodo antipioggia quello di insacchettare tutto...e qualcuno mi dice, persino i sacchetti stessi
Siamo ufficialmente pronti
.
Domenica 09.08
sveglia alle 8.00. Ci attendono circa 500 km in direzione parigi; ci fermeremo dove e quando ne avremo voglia . Unica tappa programmata: Montreux sul lago di Ginevra a portare gli omaggi alla statua di Freddie Mercury
.
Nonostante il consueto nervosismo della partenza
Calda e soleggiata ma non afosa. Il passo del gran san bernardo ci fa godere di ottime curve e splendidi paesaggi; peccato che siamo a pieno carico, altrimenti ci saremmo potuti divertire sul serio!
Arriviamo a Montreux, ora di pranzo.
La statua c'è e ne rendiamo omaggio e il paese è grazioso; tutto ok…fino a quando non riceviamo il conto del pranzo al bar che ci porta subito in clima vacanze, ossia: turisti da spennare
Riprendiamo la rotta. Lasciata l’autostrada in prossima del confine franco-svizzero ci addentriamo nella campagna francese; è bella, verde e incontaminata, ma soprattutto è “infestata” da migliaia di mucche; sono ovunque e di tutti i tipi...!
Noi intanto godiamo di tutta questa tranquillità e ci adagiamo su un’andatura consona ad una vera vacanza.
E’ oramai sera, siamo un po' stanchi e decidiamo così di far sosta a Beaune, che scopriamo (beata ignoranza
Riservandoci la possibilità di investire al meglio i denari per i soggiorni normanni, decidiamo di fare economia e di fermarci in una stanza della catena B&B: davvero spartano, ma tutto sommato pareva pulito
….la sera cena e visita al centro.
Il borgo è davvero incantevole e ha un non so che di fiabesco…
E’ ormai tardi, si va a dormire: domani si parte per Parigi
Lunedi 10.08
Risveglio a Beaune, la moto nel parcheggio c’è ancora
. Bene.
Usciamo, facciamo colazione ordinando un cappuccino, facendo finta di non sapere che siamo in Francia…per cui ci chiedono se dentro ci vogliamo il latte: mah
!
A panza piena si guida meglio, diceva qualcuno…
Sono le 9.00 circa ed inizia a cadere una fine pioggia. Direzione Parigi. Guido baldanzosamente sui colli della borgogna fino a che non ci imbattiamo nel primo vero acquazzone della stagione che ci accompagna per una trentina di chilometri
. Lo prendiamo come spunto per testare le nostre nuove tute antipioggia. Ottime
! (nonostante qualcuno -?- rompa al primo colpo la zip della custodia
).
Rinfrancati da un orizzonte sereno, proseguiamo per l’autostrada che alle 12 circa ci accompagna dritti dritti dentro a Parigi.
L’arrivo in questa città è’ davvero emozionante; l’aspettavamo da tempo...
E poi poter entrare e girare per il centro, sotto la tour eiffel e a fianco del louvre con la nostra moto, effettivamente non ha prezz
o! ...io mi gongolo!
Oltretutto il sole, per ora, splende e l’incantevole atmosfera della città ci inebria in un attimo.
Alle 13 siamo in albergo e alle 14, dopo due classiche omelette, siamo nuovamente in sella per un tour della città: d’altronde zaVFRina e Chiappe non l’hanno mai vista e non c’è tempo da perdere!
Approfittiamo così del poco traffico e ci dirigiamo verso il moderno quartiere della Defense: spettacolare...e lontano anni e anni da un qualsiasi scenario moderno italiano....
I nostri amici arrivano nello stesso pomeriggio, quindi prima della serata abbiamo modo di partire con la visita in compagnia: quartiere Marais, Beauborg e cena presso una Brasserie vicino l’Hotel de Ville con una bistecca (e patatine che qui mettono dappertutto) niente male.




















ma ora attendiamo la continuaaaa 

! Domani andremo di buffet in hotel…










, che comunque non delude.





!! San Nikon ha guardato giù!! 




) ci ero già salito.
) insomma.... 


!) mi fa perdere velocemente la pazienza… 





l'abbiamo fatto per stimolarti a migliorare, altrimenti rischiavi di addormentarti sugli allori

















