SOLO DERBI TERRA ADVENTURE 125
Ciao a tutti, non ho visto un topic con prove pratiche, per cui ho deciso di aprirlo io.
Partiamo dalla descrizione della moto su come si comporta in strada e poi vedrò di scrivere altre cose appena ho altre cose da "trasmettere".
Come si comporta il motore.
Innanzitutto è pigra ai bassi regimi, il che significa che bisogna necessariamente portarla un bel pò su di giri per farla partire, anche perchè dal momento in cui sentite che si sposta (a quanti giri non ve lo saprei dire per la pianura, vado ad orecchio) se non date ulteriore gas si affoga o si spegne oppure comincia ad andare a balzi in avanti. Seppur le riviste dicano che bisogna portarla a 6000 giri, è anche vero che, bisogna vedere tanti fattori, tra cui se siete in pianura o salita.
Difatti mi è capitato di dover andare anche gli 8000 giri per spostarla da ferma su belle salite.
Questo tutto alla faccia del rodaggio che chiederebbe meno gas ecc ecc sotto i 500km (mi auguro che però si sblocchi qualcosa perchè la sensazione è che sia strozzata).
Tuttavia ho provato a guardare a quanti giri la moto si sposta in pianura: 4000 giri circa. Solo che appena si è sposata di pochissimo, i giri scendeno immediatamente e arrivano a 2000 circa, motivo per cui dovete dare gas per riportarla a 3000 almeno se non nuovamente a 4000 giri. In salita non ci sono problemi di dare ulteriore gas dopo la partenza, nel senso che non affoga perchè da 8000 giri scende a 6000 giri.
Cambio e Neutro
Anche qui c'è qualcosa che le riviste dicono ma poi c'è la mia prova che a volte smentisce e altre volte trova cose "nuove" e non dette.
Ad esempio, se il neutro è più facile trovare con la moto in movimento, "curiosamente" accadono 3 cose "strane" e molto frequentemente:
1) Il neutro entra (con tanto di spia che lo segnala) tra la prima e la seconda, tant'è che c'è subito un calo di potenza seppure appena percepibile in quanto la prontezza di riflessi fa alzare ancora di un colpetto il piede e stavolta si inserisce la seconda.
2) Da Fermi nonostante la Spia verde si accenda, spessissimo rilasciando la frizione, il motore si spegne (in quanto la N non era entrata). Questo accade perchè (parlo nel mio caso, nel vostro sarà diverso), il colpo a salire per passare dalla prima al neutro è molto soft, e difatti penso che sia questo il motivo per cui venga difficile da inserire da fermo. Non c'è come dire, uno scatto nel cambio...però nonostante tutto ho scoperto come inserire il neutro con la moto da fermo e sentire lo scatto (dopo lo spiego come fare)
3) E' la conseguenza del punto 1, ovvero, viene d'istinto dopo 2 o 3 volte che passando dalla prima alla seconda con inserimento quasi puntuale del neutro, di dare 2 colpetti in su dalla prima.... proprio perchè se con uno finite in neutro... Nulla di più sbagliato, vi troverete direttamente in terza (!).
Voi direte, che è ovvio, ma io non lo trovo ovvio proprio perchè se dò 2 colpetti non in rapida successione prima il cambio si mette in neutro e poi in seconda... mentre se i colpi sono rapidi passa in terza.
Come mettere in neutro da moto ferma (Ovvero: quando l'esperienza serve a qualcosa)
Data la difficoltà a volte (a volte dalla prima al N il passaggio è facilissimo ed entra subito altre volte non ne vuole sapere proprio).
Tuttavia da moto ferma, c'è il modo lo stesso: con la frizione premuta, dalla prima marcia salite in su e dimenticate la luce accesa del Neutro e salite ancora con un colpo per mettere la seconda. Messa la seconda, adesso date un colpo in basso e vi entra il neutro senza nessun problema.
Come mettere il neutro con moto in movimento
L'abbiamo già visto, con la prima salire e andate in neutro: anche senza assolutamente volere !
Leva della frizione
Le riviste dicono che non ha un punto di attacco preciso, tuttavia, pressapoco a metà corsa c'è il punto di attacco. Tuttavia (almeno secondo me che odio le frizioni a lunga corsa a vuoto) avrei preferito una frizione regolabile, almeno per decidere io dove farla attaccare, magari negli ultimi cm, e invece abbiamo i primi cm a vuoto, e gli ultimi (parecchi cm) nuovamente a vuoto.
Freno anteriore
Le più autorevoli riviste lo definiscono poco modulare, in quanto pinza il disco a fine corsa solamente. Io ho trovato che lo pinza già da inizio corsa, certo il massimo lo ottiene a fondo corsa, ma è ovvio!
Problema specchietti
Sono un marcantonio di 2 metri e spalle larghe, e inoltre uso mettere il piumino in moto: risultato, non vedo un bip dagli specchietti.
Putroppo regolabili solo in orizzontale (più aperti o più chiusi), ma non in inclinazione: o vedo le mie spalle o vedo 2 corsie dopo e non quella accanto a me!
Inoltre distorcono parecchio l'immagine, ma non nel senso che l'allontanano o l'avvicinano, ma nel senso che sono deformanti sui bordi (ovvero l'unica porzione a me visibile dello specchietto).
Le gomme
Altra forse nota dolente. Leggevo su una rivista che le definivano poco sincere, e finora ancora non ho ben chiaro se il problemi che ho avuto siano dovuti al fatto che sono nuove nuove, o al fatto che (speriamo di no) saranno sempre così (a meno che boh non so, se cambiandole qualcosa migliora). Che cosa mi è successo? Ad un mio amico, con esperienza di oltre 40 anni di moto, è caduto di lato perchè la ruota anteriore è scivolata (e andava a ben 8km/h, quindi
praticamente da fermo!).... A me invece ha iniziato a sculettare la moto col posteriore (come se avesse perso aderenza la posteriore) in un rettilineo con asfalto in ottimo stato e ai 70km/h.
Ora è anche vera una cosa, in entrambi i casi eravamo con le ruote fredde, bisognerebbe vedere con le ruote calde come si comporta.
Cavalletto
Il cavalletto è solo laterale, con molla di sicurezza, e quindi per toglierlo lo dovete fare per forza manualmente. Ha anche una sicurezza: nel caso vi siate dimenticati di toglierlo una volta saliti e volete partire, se siete con la prima inserita, lo moto si spegne, se invece non avete ancora acceso il motore la moto non si accende.
Avrei preferito ci fosse anche quello centrale, di quelli del tipo che affondano nel terreno sterrato, in modo da "piantare" a terra la moto ferma.
Per il resto, il motore è molto silenzioso e ha pochissime vibrazioni se non persino assenti (sembra elettrico), il pedalini laterali e quello del cambio in caso di caduta della moto non si possono piegare o rompere in quanto si piegano con la molla di ritorno.
La plastica è facilmente scalfibile, così come è facilmente scalfibile la struttura posteriore che da da coda alla moto e che integra il portapacchi. Nonostante tutto, l'assemblaggio della plastica da la sensazione di solidità, in quanto le varie parti sono assemblate in modo molto compatto.
Le cose che non ho assolutamente capito (o che mancano proprio):
a) Essendo a carburatore, doverebbe avere la levetta dell'aria.... ma non c'è!!
b) manca il pulsantino flash abbagliante
c) manca Blocco arresto motore
Il primo uno se lo può anche autocostruire, per gli altri 2 li vendono in pezzi separati, quindi se proprio uno volesse.
Conclusione:
Non è male, basta solo "memorizzare" i comportamenti, ricordandosi che oltre i 7500 giri circa tira fuori tutti i suoi 15cv, rassomigliando più ad un 2T aggressivo sull'asfalto. A me non dispiace che ai bassi regimi sia pigro, in quanto tanto i bassi regimi li uso nel traffico o negli incolonnamenti. Non dimentichiamoci che è una moto non stradale, ma una moto che sta a metà tra 2 stili, ovvero una via di mezzo tra una enduro stradale e una moto da turismo. Della moto da turismo abbiamo infatti il lungo e largo sellone, comodissimo anche dopo alcune centinania di km fatti.
Il problema dei vuoti nei bassi regimi, tuttavia si nota abbastanza, al punto che sembra che ci siano strozzature o tappi nello scarico in quanto sembra soffocata. Su una salita di montagna, difficile sperare di riuscire a mettere marce superiori alla terza, altrimenti non ce la fa. Le gomme hanno un disegno particolare, che se viste di sfuggita sembrano solo scalpellate, in realtà non è così: la striscia centrale (quella che tocca l'asfalto sempre) ha "un taglio" da gomma stradale. Il freno posteriore è molto potente quasi da rendere quello anteriore solo da usare nei casi limite di frenata, anche se nel mio caso (forse perchè nuovo?) fischia ad usarlo.
Forse l'unico appunto potrei muoverlo verso il pedale del freno che lo trovo troppo rientrato verso il motore, il che mi obbliga a tenere il piede un po' storto per avere la certezza di prendere con tutto il piede il pedale stesso: fosse in linea esatta con la pedana sarebbe perfetto.
Lo spazio per il passeggero è ampio e comodo, in posizione sopraelevata rispetto la posizione di guida. Lo spazio per il conducente è notevole anche per chi come me è alto 2 metri, al punto che trovo in modo naturale la posizione per le gambe, inoltre essendo la sella per il conducente molto lunga, c'è il modo di scegliere se addossarsi al serbatoio o se stare più distanziati per due stili di guida diversi (anche come bilanciamento). A tal proposito per colpa di sabbia sull'asfalto una volta ho leggermente perso l'anteriore, decelerando e spostando il baricentro della moto in avanti, la ruota ha ripreso aderenza.
Se cercate una moto per correre questa non fa assolutamente per voi, in quanto è più adatta alle belle e lunghe passeggiate magari alla ricerca del punto più bello per ammirare il panorama. Nel traffico cittadino si comporta bene, nonostante l'apparente impaccio della ruota da 21" anteriore, si svincola nel traffico molto meglio di uno scooter.
Straordinario il cupolino/deflettore anteriore, protegge dall'aria in faccia anche gli spilungoni come me!
Spero questo vademecum vi sia utile
Con questo concludo, per ora.
A presto!!!!
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perchè non gli arrivava benzina