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Lunghezza bullone motore portante
16316054
16316054 Inviato: 2 Dic 2022 7:20
Oggetto: Lunghezza bullone motore portante
 

Salve ragazzi, dopo avere controllato i nuovi tamponi paramotore (hanno messo quelli sbagliati, per questo ho controllato il montaggio) mi sono accorto che gli ultimi 15 millimetri della sede della vite, sul cilindro, sono senza filettatura. Ho una cb 500 x che va come un grillo e ne sono pienamente soddisfatto.
Però non mi spiego perché abbiano predisposto, sul cilindro, una sede della vite più lunga del necessario. È come se il progetto prevedesse il montaggio di un bullone dall'interno privo di filetto nell'ultima parte con un dado all'esterno. Siccome la Honda non fa mai niente per caso, vorre il vostro parere su questa "anomalia".
A prima vista pensavo che avessero montato i bulloni troppo corti, poi allungando l 'occhio ho visto che mancava proprio la filettatura.
Grazie delle risposteve buona strada a tutti
doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
16316099
16316099 Inviato: 2 Dic 2022 11:12
 

Ciao .
Onestamente non ho capito molto .
In attesa di un riscontro da qualche altro utente proprietario del tuo modello di moto , non sarebbe una cattiva idea , a mio avviso , postare qualche immagine del componente in oggetto .
Renderebbe sicuramente più chiaro il problema per tutti .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16316132
16316132 Inviato: 2 Dic 2022 13:55
 

Ciao,
15mm di extra lunghezza foro mi sembrano tantini...normalmente si fà il foro da filettare almeno un diametro più lungo della lunghezza effettiva di filettatura perchè i maschi nella prima parte non filettano a fondo e quindi si deve superare la profondità teorica di filettatura appunto della parte non filettante ....
spiegato da cani ma spero tu abbia capito.
Smonta l'opposto e vedi se è uguale, se lo è , probabilmente hanno degli tensili che necessitano di tale extra corsa ( che si fà più lunga per evitare di arrivare a fine corsa) specialmente per sistemi automatici come sicuramente Honda ha sulla catena di montaggio
doppio_lamp.gif
 
16316133
16316133 Inviato: 2 Dic 2022 13:56
 

..comunque su un M8 io almeno 10mm li faccio lasciare.... s poi fosse un M10 allora i 15 ci stanno..
che filetto ha sto foro ?
 
16316196
16316196 Inviato: 2 Dic 2022 20:44
 

silqua1955 ha scritto:
..comunque su un M8 io almeno 10mm li faccio lasciare.... s poi fosse un M10 allora i 15 ci stanno..
che filetto ha sto foro ?


In precedenza avevo una Yamaha MT 03, presa già usata, ed avevo fatto montare subito i tamponi; so che montandoli pur essendo dedicati a quel modello, avevano avuto qualche problema (anche se al momento non avevo capito quale); poi mi è capitato spesso di trovarne uno abbastanza lento, e nel riavvitarlo ho capito che quella vite non prendeva del tutto e il meccanico per farla prendere un poco di più, aveva accorciato di qualche mm il corpo cilindrico del tampone, in modo che la vite interna entrasse un pochino di più; ma evidentemente col tempo e le vibrazioni in problema si ripresentava. Allora volendo cercare di rimediare definitivamente, avevo ripassato la madrevite interna con un maschio, credo M12, ma francamente non ricordo bene, avrebbe potuto anche essere M10, con l' intento anche di andare più in profondità e potere mettere vite più lunga. Quello che invece ricordo bene era che i fori erano passanti, mentre la parte filettata era decisamente meno, ma con il maschio a mia disposizione non ero riuscito ad allungare, troppo corto l' utensile stesso...
 
16316203
16316203 Inviato: 2 Dic 2022 22:47
 

Hai detto bene: fori passanti ma il filetto inferiore alla lunghezza del foro. È questo che non mi torna. A che scopo un foro più lungo? È come se il costruttore avesse voluto lasciarsi aperta un'opzione per non so quale intervento successivo. Mi sono venuti in mente i paragambe che dicono essere obbligatori sulle moto della polizia giapponese. Può darsi che in questo caso sia previsto un ancoraggio, più complesso del semplice bullone, che preveda l'impiego di tutto il foro e non solo della parte filettata.
Non ce li vedo i giapponesi che commettono un'inesattezza progettuale. Misurano tutto al decimo di millimetro, sono capaci di raschiare trucioli invisibili per alleggerire le moto di un etto e fanno un foro più lungo del dovuto sul cilindro di un motore portante? Un mio amico la settimana prossima parte per un mese di studio in Giappone. È un ingegnere informatico e non mastica di meccanica e metallurgia, ma gli spiegherò il problema, o meglio, il quesito, chiedendo di girarlo a qualche motomecca, sempre che trovi un'officina nei suoi giri.
Forse un socio dotto in metallurgia potrebbe intanto dirci se il filetto più corto del foro è coerente con le forze che agiscono sul bullone che fissa un motore portante al telaio. Ad ogni modo domani posto una foto. Grazie ragazzi della vostra preziosa consulenza. Buona strada e a presto doppio_lamp.gif
 
16316279
16316279 Inviato: 3 Dic 2022 17:35
 

Ecco la foto. In primo piano il tampone, poi il punto di giunzione telaio-motore e la sede sul cilindro dove si avvita il bullone M10. La sede ha il foro lungo circa (prendere misure precise la sotto è un problema) 39 millimetri, senza considerare il distanziatore, ma gli ultimi 15 non sono filettati. A me sembra incoerente non filettare tutta la sede che potrebbe accogliere un bullone più lungo e rendere più solido l'insieme.
Ho pasticciato tutta la vita con motori marini entrobordo e fuoribordo, compresi un paio di piccoli diesel ausiliari della barca a vela, non capisco quasi niente di meccanica e sono totalmente a digiuno dei calcoli relativi alla tenuta delle viti in ragione delle forze che devono sopportare, però trovo insolita questa "rinuncia" alla filettatura.
Ecco la ragione della perplessità. Perdonate la mia incomperenza, un saluto e buona strada a tutti doppio_lamp.gif

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
16316297
16316297 Inviato: 3 Dic 2022 22:37
 

mementosemper ha scritto:

Non ce li vedo i giapponesi che commettono un'inesattezza progettuale. Misurano tutto al decimo di millimetro, sono capaci di raschiare trucioli invisibili per alleggerire le moto di un etto e fanno un foro più lungo del dovuto sul cilindro di un motore portante?


No, aspetta però...A questo punto non sono sicuro che parliamo della stessa cosa; Io avevo un cilindretto di acciaio saldato al telaio, lungo forse una ventina di cm, appunto con un foro che passava da parte a parte, e che prima di montare i due paracolpi, era semplicemente coperto da due tappi inseriti alle due estremità dei fori, e che non aveva nessuna funzione di supporto al motore, ancorato in altri punti.

Io per lavoro ho sempre fatto il tecnico elettrico, e mi è capitato spessissimo di mettere mano nei macchinari industriali, e ho molto spesso visto applicazioni simili: fori passanti, magari solo per semplicità di costruzione, e maschiature profonde solo quello che serve (forse anche per difficoltà ad inserire maschi più lunghi), o in altri casi, filetto per tutto il foro ma poi vite inserita per meno. Poi ovvio che se in certi casi la struttura deve essere indebolita il meno possibile, molto probabilmente anche le forature saranno ridotte al minimo indispensabile, cioè giusto qualche mm in più, per fare lavorare il maschio al 100 % ma senza impuntarsi sul fondo.

Ma nel caso della mia moto, effettivamente non vedevo quale problema potesse esserci con un foro da 200 mm da condividere dai due lati, una filettatura da ogni lato mettiamo da 80 ed una vite che magari poi entrava per poniamo soli 70. O almeno, il problema come spiegato mi si è presentato perchè si è spannato qualche filetto, e mi avrebbe fatto comodo una vite più lunga, ma non perchè fosse debole la struttura.

Però lascio volentieri la parola a chi ha masticato queste cose nello specifico!
 
16316351
16316351 Inviato: 4 Dic 2022 22:22
 



Ciao .
Secondo me si tratta semplicemente di una delle ( frequenti ) razionalizzazioni produttive , magari dovuta anche al fatto che il componente in questione trova utilizzo in altro modello di gamma ( CMX 500 , ad es. ) .
Nella meccanica motociclistica non sempre si cerca il massimo della solidità strutturale .
Se in Honda hanno pensato di non filettare totalmente il componente in oggetto , è certo che non lo hanno fatto per caso .
A parte il relativo maggior costo della lavorazione , oltre all' ipotesi di cui sopra , potrebbero esserci altre motivazioni "funzionali".
Ad es. , potrebbero aver scelto volutamente una tale configurazione perchè meno incline a diffondere vibrazioni della meccanica al resto della moto ( è solo una mia ipotesi , ovviamente ) .



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16316434
16316434 Inviato: 5 Dic 2022 15:34
 

Credo che tu abbia ragione. Potrebbe essere sia una razionalizzazione produttiva (meglio bucare il tutto poi filettare il giusto invece di bucare e filettare a misura), e lasciarsi aperta la possibilità di impiegare il motore su altri modelli, sia una scelta conseguente alle forze trasmesse dalla vite al cilindro.
Sono però del parere che se la moto fosse stata costruita in Giappone non ci sarebbero stati i 15 millimetri di buco inutile. Prima della Cb500 x ho avuto il cb 1300 e il cb 1100. Ora, come giocattolo supplementare, ho la Monkey 125. Le due maxi e la piccolina sono state partorite dalla fabbrica giapponese.
Tra quelle e questa 500 proveniente credo dalla Tailandia, c'è un abisso. Mi riferisco alla cura dei particolari, al clock pulito delle chiusure, per esempio, all 'imbottitura delle selle, alla finitura dei pezzi più piccoli e alla sensazione, nelle giapponesi doc, che lì ci abbia messo mano un uomo, non un robot.
Intendiamoci sono entusiasta della mia 500x. È la terza in tre anni. E l'ho preferita alla 750. È un grillo che va ovunque e ci va bene. Solo che le altre, se potessi, me le terrei in camera da letto. E darei loro la carezzina della buonanotte. La 500 sta bene in garage. Ho reso l'idea?
doppio_lamp.gif
 
16316454
16316454 Inviato: 5 Dic 2022 20:15
 

Anche se fosse stata costruita in giappone avrebbe avuto il foro fatto uguale, non è che nelle fabbriche fuori dal giappone fanno come gli pare.
Se è così c'è un motivo, chi fa motori, non solo in giappone, non fa le cose a caso, o così va meglio, o così costa meno, trattandosi di Honda propenderei per la seconda ipotesi.
 
16316457
16316457 Inviato: 5 Dic 2022 20:57
 

Da giovane, un tornitore mi disse che fare un foro passante è decisamente più semplice e non hai inconvenienti praticamente mai.
Un foro chiuso invece potrebbe avere le sue controindicazioni, visto che si parla di metallo.
 
16316458
16316458 Inviato: 5 Dic 2022 21:01
 

mementosemper ha scritto:
Credo che tu abbia ragione. Potrebbe essere sia una razionalizzazione produttiva (meglio bucare il tutto poi filettare il giusto invece di bucare e filettare a misura), e lasciarsi aperta la possibilità di impiegare il motore su altri modelli, sia una scelta conseguente alle forze trasmesse dalla vite al cilindro.
Sono però del parere che se la moto fosse stata costruita in Giappone non ci sarebbero stati i 15 millimetri di buco inutile. Prima della Cb500 x ho avuto il cb 1300 e il cb 1100. Ora, come giocattolo supplementare, ho la Monkey 125. Le due maxi e la piccolina sono state partorite dalla fabbrica giapponese.
Tra quelle e questa 500 proveniente credo dalla Tailandia, c'è un abisso. Mi riferisco alla cura dei particolari, al clock pulito delle chiusure, per esempio, all 'imbottitura delle selle, alla finitura dei pezzi più piccoli e alla sensazione, nelle giapponesi doc, che lì ci abbia messo mano un uomo, non un robot.
Intendiamoci sono entusiasta della mia 500x. È la terza in tre anni. E l'ho preferita alla 750. È un grillo che va ovunque e ci va bene. Solo che le altre, se potessi, me le terrei in camera da letto. E darei loro la carezzina della buonanotte. La 500 sta bene in garage. Ho reso l'idea?
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A prescindere dalla bontà della cb500, presumo che mezzi come cb1300 e 1100 per forza di cose devono essere più curati e rifiniti di una entry level, ovunque siano costruiti.
 
16316461
16316461 Inviato: 5 Dic 2022 21:28
 

pazuto ha scritto:
A prescindere dalla bontà della cb500, presumo che mezzi come cb1300 e 1100 per forza di cose devono essere più curati e rifiniti di una entry level, ovunque siano costruiti.



Concordo .
La fascia di prezzo condiziona ( anche ) il livello di finiture .
Fra l' altro a me sembra , per quelle poche occasioni che mi è capitato di averla per le mani , ottimamente assemblata , nella sua categoria .
Dovreste vedere la mia attuale KTM ( 390 ADV ) , a livello di finiture .
Tutto confezionato in maniera abbastanza solida , ma le finiture ricordano molto l' Aprilia 125 che avevo nei primi anni '90 .
Fortunatamente è un aspetto per me secondario , dato che ne apprezzo altre sue ( notevoli ) caratteristiche .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16316495
16316495 Inviato: 6 Dic 2022 3:52
 

Grazie ragazzi delle vostre risposte. La conclusione è che il foro passante è più facile da realizzare e forse anche da filettare, di un foro cieco. Dissento però dall 'affermazione che il livello delle moto costruite in Giappone sia identico a quello delle stesse moto prodotte altrove. Un ingegnere, tecnico, un operaio giapponese ha motivazioni più profonde e sicuramente diverse da un suo omologo tailandese, o europeo, o indiano. La delocalizzazione della produzione comporta sempre una piccola perdita di qualità. In genere la si compensa semplificando i progetti in modo da ridurre la probabilità di imperfezioni. E la casa madre si riserva quasi sempre la produzione delle eccellenze.
Senza fare differenza tra entry level o high level.
Ma siamo off topic e chiedo scusa. Grazie ancora a tutti voi e al Tinga che si dimostra la piattaforma più seria e completa dove noi motociclisti possiamo scambiare esperienze, opinioni e consigli.
Buona strada a tutti doppio_lamp.gif
 
16316608
16316608 Inviato: 6 Dic 2022 19:38
 

Probabilmente la delocalizzazione della produzione comporta una piccola perdita di qualità, anche se i controlli qualità servono per evitarla, ma se un foro deve essere passante o cieco, se deve essere filettato interamente o in parte viene deciso in giappone non sul luogo di produzione.
 
16316739
16316739 Inviato: 8 Dic 2022 8:40
 

Sono d 'accordo. Ciò non toglie che i progetti per stabilimenti esteri siano pensati in modo meno artistico, per così dire. Per noi occidentali la funzionalità, unita a un tocco di buon gusto, è quanto basta per definire la qualità di un manufatto. I giapponesi misurano la qualità cercando la bellezza, oltre alla funzionalità. Masamune, il mitico fabbro, non si limitava a forgiare lame taglienti, robuste, eterne. Forgiava spade che erano opere d'arte.
Ecco perché credo che l'eccellenza giapponese non sia delocalizzata, né delocalizzabile.
Aggiungo che ai miei occhi gaijin la cb 1100 era una moto stupenda, ma anche un'opera d'arte.
Un saluto e di nuovo grazie a tutti doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
16316838
16316838 Inviato: 9 Dic 2022 20:22
 

Cosa facesse quello delle spade non lo so, ma i giapponesi che fanno moto, ed honda in particolare, tendono a risparmiare. Vedi i tubi dei freni in gomma sulle ss, o la crossrunner fatta con i fondi di magazzino.
Se parliamo di affidabilità è un altra storia, ma se cerchi moto che siano opere d'arte, sicuramente non devi guardare in giappone.
 
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