Con questo articolo spero di essere utile a chi ha intenzione di comprare questa moto e, visto che l'ho presa da poco, avere qualche opinione.
Da chi l'ha avuta e magari qualche dritta per migliorare alcuni difetti di questa moto che fece parlare molto di sé in negativo ma anche in positivo.
La moto in questione e che ho comprato è questa:
Dopo svariate ricerche su internet con un budget a disposizione limitato, 3500 euro, salta fuori un annuncio di una moto praticamente nuova, con appena 6500 km con una storia alle spalle a dir poco impressionante, visto che il modello è un 2004 ma immatricolato nel 2013 con già due proprietari i quali evidentemente ci hanno girato davvero poco... la moto in questione è appunto questa 1000ds tenuta alla perfezione.
Il fatto è che io non ho ancora capito molto bene come mai questa moto sia stata 9 anni ferma alla casa madre (Borgo Panigale), immessa nel mercato dalla Ducati di Bergamo come km0... pare che sia stata una moto che era tenuta in Ducati integra sulla quale studiavano per eventuali reclami, nave scuola (?)... insomma non lo so, so solo che i dischi sono nuovi e la moto è perfetta, ho anche chiamato in Ducati all'unico numero esistente sul sito e non mi hanno saputo o potuto dire niente, gli ho dato il numero di telaio e il numero di motore e la signora con cui ho parlato mi ha detto di stare tranquillo che la moto è originale, nel senso che è effettivamente uscita di fabbrica con quel telaio associato a quel motore.
Vabbè, mi sembrava il minimo, meglio non pensare troppo e credere in quello che chi me l'ha venduta mi ha raccontato. L'unica cosa di cui sono sicuro è che ho fatto 450km per andarla a prendere.
Allora... andiamo al sodo.
Lla moto da cui provengo e che ho in garage in attesa di essere venduta ma che mi piace ancora da matti, è un monster 600 del 99 di cui ho parlato da poco in un articolo scritto qui a Giugno.
Qualche anno prima ho avuto un CBR 600F, inoltre, in casa mio padre ne ha avute di tutti i colori, ne ho provate tante e tutte diverse e sportive.
La scelta di una moto nuova è stata fatta considerando alcuni fattori, il primo è che avevo bisogno di una moto più comoda perché la mia ragazza non ne poteva più di stare sul Monster che è scomodissima per il passeggero, la seconda perché non volevo rinunciare alla sportività e la terza e che sono masochista e volevo un'altra Ducati.
Considerato anche che comunque di base allo stesso prezzo non ho trovato niente che mi soddisfacesse nelle altre marche.
Mentre portavo giù a casa la Multistrada o (Multipla) come chiama scherzandoci un mio caro amico, pensavo... ''ma che cxxxo ho comprato! Io sono basso 1,67, questa moto è un cavallone, ci tocco male, non capisco come si guida, cosa è?? Una enduro?? Un motard??''. L'unica cosa che mi era entrata negli occhi era il rosso intenso che mi accecava con il sole di Agosto che ci picchiava sopra, come essere uscito la prima volta con una stangona di 1,80 vestita di Rosso fuoco, bella, con i tacchi e tu sei lì, basso, in jeans e t-shirt, che pensi... e ora dove la porto questa, mi vergogno! Forse non è per me... ma che purtroppo sei consapevole che ormai è fatta... è già la tua ragazza... e non sai se te ne innamorerai o sarà un legame insoddisfatto e finirà presto.
Bhè se devo essere sincero non lo so ancora se ne sono innamorato, sto solo imparando a conoscerne i pregi e i tanti difetti.
Un assaggino delle doti di guida di questa moto ce l'ho avuto subito mentre la portavo a casa sull'autostrada della Cisa, che da Parma va a La Spezia, curvoni veloci da fare a gran velocità, ovviamente non ho rischiato ma sono rimasto colpito dalla stabilità e la precisione e anche dal fatto che non si guida come un motard ma bensì come una sportiva stradale ossia caricando sull'anteriore. Buona prima impressione per uno sportivo come me che se non avesse avuto la fidanzata forse avrebbe comprato la 999R!
Da quel giorno di chilometri ne ho fatti quasi 3000 (non sono molti) e la Moto mi ha confermato le sue straordinarie doti di guida sportiva e un bel motore che spinge a sufficienza fiondandoti da una curva all'altra, stando comunque attento a non spalancare troppo, perché non ci sono controlli di nessun tipo e aprire con angoli di piega importanti può essere pericoloso... è pur sempre un 1000.
La ciclistica è comunque il suo punto di forza, veramente, è di una facilità disarmante che ti dà l'impressione di poter fare tutto quello che vuoi mentre la guida alta ti permette di correggere facilmente. L'impressione è che con questa Multistrada 1000 sulle strade miste di montagna e collinari si può tenere dietro chiunque abbia una qualsiasi RR.
Le sospensioni sono Showa e completamente regolabili. Con un setting medio la moto è comunque dura come una tavola di legno e la sella non aiuta per niente perché è una tavola su una tavola di legno... quella del passeggero leggermente meglio... tutto questo per quanto sia utile in una guida sportiva perché si sente tutto quello che succede sotto le ruote, non lo è altrettanto per fare del turismo perché si sente ogni buca, ogni crepa, ogni cosa.
Viaggiando in due le strade accidentate diventano un incubo. Forse un giorno mi farò una sella in gel o provo a comprare (sempre che si trovi) la sella del modello dal 2005 che dice essere più morbida.
In autostrada si raggiungono velocità importanti in poco tempo ma la protezione aerodinamica non è quella di una moto da enduro o da turismo, l'aria sul casco la si prende tutta o quasi. Un pò meglio il resto. In due senza vento si riesce a tenere facilmente i 130, 140, però insomma non è una poltrona... l'avete capito.
La parola multistrada gli si addice più come multisportiva diversa da tutti i generi sportivi... forzandola può essere anche turistica grazie alla posizione alta ed eretta sia del pilota che del passeggero e la possibilità di mettere mille bauletti.
Se fin qui i pregi e i difetti diventano molto soggettivi e personali riguardo al concetto di moto a se stante, quelli che sono difetti concreti e che ho notato sono sicuramente: gli specchietti ( inservibili), per regolarli si può solo spostare il vetro interno che si muove, ma è inutile perché sono ballerini e il guscio dello specchio è fermato solo con un rivetto, sono molto cedevoli verso il basso, questo è veramente un problema anche perché hanno le frecce integrate e sarebbero belli così come sono, fossero stati progettati meglio.
La riserva e il computer di bordo dove il tutto è di una imprecisione tale da rendere tutto vano, la riserva si accende a caso quando nella moto ci sono ancora 7/8 litri di benzina, nel frattempo spariscono tutte le notizie relative ai consumi da parte del computer di bordo, non ti dice più niente, quanto fai con un litro, autonomia, km rimanenti... tutto scompare e rimani col parziale nel dubbio di quanti litri ci sono ancora, alla fine sei costretto a fare sempre il pieno e mettere benzina appena entri in riserva, anche se sai che hai un margine di quasi mezzo serbatoio (!?) una follia della quale la Ducati avrebbe dovuto risolvere e rimediare immediatamente ritirando tutte le moto... sono rimasto a piedi una volta, basta, ora faccio benzina appena entro in riserva.
Il cavalletto?? Tutti ne parlano ma per me non è un problema come dice di essere, era peggio il Monster perché partivi col cavalletto giù, la moto non si spegneva, c'era solo una spia rossa che una volta non vista... da medioevo.
Conclusioni.
Per quello che ho potuto capire per ora, è una Ducati fatta e finita, ogni moto, anche nelle altre marche hanno i suoi pregi e difetti, ma la Ducati, forse li ha più accentuati e alcuni eclatanti... La Multistrada non fa eccezione, tranne che per il motore che è l'indistruttibile e collaudatissimo 2 Valvole che al contrario di quello che si pensi, è l'ultimo dei suoi problemi (50000km col Monster 0 problemi).
Dove ripaga la moto è nelle doti ciclistiche e sportive che ne fanno mezzo di grandissimo spessore e che ti fa ricordare di essere alla guida di un mezzo che predilige la sportività come del resto predilige la storia dell'azienda che la produce.
Non so quanto la terrò ne se questa moto soddisferà i miei bisogni attuali, so solo di aver comprato qualcosa di singolare e credo unico nella produzione motociclistica, una linea che può non piacere per niente o piacere ma che sicuramente ne fa di questa moto un oggetto molto personale ed enigmatico.
