Anche se sono passati 9 mesi, m'interesserebbe sapere a che punto è il restauro e, soprattutto, cosa ha certificato la Guzzi. Grazie Ciao Fai bene a sentire con il commissario che conosci...l'importante che consultiate anche l' esperto di marca perchè la cosa è più complicata di quanto sembra...... Ad esempio anche i primi airone hanno la trave sottosella scatolata. Saluti

Anch'io mi associo. Bellissima moto, conoscendoti non poteva essere altrimenti. PeppeCiao a tutti Grazie !! Troppo buoni !! Saluti

Link a pagina di Motoclub Tingavert anche io per i coperchi punteria non corretti,per le decalcomanie contatta Panciroli Un contributo visivo per il mio V7 già restaurato da tempo

Ciao Alessandro, credo che la risposta la possiamo recepire osservando la tav 12 del catalogo PL250 (1937). Su di essa vengono riportate le due opzioni di fornitura Guzzi: a doppio manettino ed a manopola. Ciao Francesco La Pl è uscita con il comando del carburatore mediante doppio manettino...poi non so se veniva modificato dopo......mi sembra strano perché anche l'Ardetta che è il modello successivo aveva lo stesso comando. Le levette dei manettini terminano con una forma un po' più ad oliva. Per il comando cambioluci al tuo fanale si adatta il pulsante a siringa. Le foto della collezione Brunelli sono un'ottima base .......con un pochino più di attenzione all'andamento dei filetti vicino agli ammortizzatori della forcella anteriore ..... Saluti

Per ciò che riguarda il colore, allego due foto che ho fatto, smontando il motore, alle piastre di supporto, lato interno. E' l'unica traccia che rimane del colore originale e mi sembra molto vicino alla tua. Le considerazioni evidenziate da Alessandro mi sembrano corrette. Attendiamo la risposta della Guzzi.http://www.motoclub-tingavert.it/ul1502/immagini/upload_user/85260_1432421976_0.jpghttp://www.motoclub-tingavert.it/ul1502/immagini/upload_user/85260_1432421976_1.jpg Ciao a tutti, sono nuovo del forum e spero di non fare domande a cui avete già dato risposta, ma ho un dubbio su una Moto Guzzi Ardetta del 1942 (o almeno questo è l'anno riportato nel libretto di circolazione) che sto restaurando insieme a mio papà. Il grosso dubbio riguarda la colorazione. Come giustamente riportato nel messaggio precedente, il colore è un grigio di vago sentore militare (assomiglia a una colorazione aeronautica, con una nota di blu scuro), ma i filetti che troviamo sulla moto sono oro! Non c'è ...

Per problemi logistici, legati al trasferimento della famiglia, ci vorrà ancora un po di tempo. Sicuramente, a lavori ultimati, sarà interessante presentarvi ed osservare le molteplici differenze che esistono fra i tre modelli PL250 - Egretta - Ardetta. Giusto per anticiparvi qualcosa e come molti di voi già sanno, l'Ardetta doveva essere la moto del popolo (1939), e la Guzzi, per mantenere bassi i costi di produzione, allestì una moto con componenti "economici" ma con interessanti risvolti tecnici. Le differenze principali riguardano essenzialmente la parte elettrica, fornita dalla ditta Rabotti, ed il carburatore Cozette. Oggi quei componenti sono rari e difficilissimo da reperire .... ma sono a buon punto. La ricerca dei dati tecnici, inoltre, è stata (per me) esaltante. Libri di testo dell'epoca, schemi elettrici, articoli di riviste e brevetti depositati all'Archivio di stato hanno rappresentato la classica ciliegina sulla torta. Vedrete, vedrete..... un po di pazienza ...

Per gli amici del forum (guzzisti) lo schema di lubrificazione motore PL250. Spero vi faccia piacere Link a pagina di Motoclub Tingavert

Senza scomodare sua maestà Alessandro, la consultazione dei cataloghi ricambi, P250 - PL250 ed Airone a valvole scoperte edizione 1945, illustra chiaramente quanto segue: P250 e PL250 - SONO PEZZI SCOMPONIBILI - codice 2075 - albero a camme nudo. codice 2075bis - spina per albero a camme e ingranaggio. codice 2077 - ingranaggio per albero a camme AIRONE a valvole scoperte edizione 1945 - PEZZO UNICO codice M2544 - albero a camme con ingranaggio Si può pertanto affermare che i pezzi sono diversi, in particolare l'alberino porta camme è un pezzo unico, e (probabilmente) sono diverse anche le fasature. non è così?????ho preso un abbaglio...

Alessandro ci puoi dare qualche dettaglio? Grazie ?????????

Alessandro non puoi immaginare come condivido le tue parole. Poche volte ho avuto contatti con il prof. Augusto Farneti, apprezzare la grande disponibilità, la preparazione tecnica e documentale che possedeva. Per restare in tema, mi piaceva molto la sua ricerca nell'originalità del pezzo montato da mamma Guzzi. Augusto ti ricorderò sempre Peppe Ciao Mario Grazie !! Troppo buono !! ....questo Grazie lo rigiro con il pensiero ad un VERO GRANDE (mio) MAESTRO delle Moto Guzzi d'epoca.... Ciao Prof FARNETI !!!!!! Alessandro

Giusto per non diffondere dati errati, l'Ardetta è stata costruita dalla Guzzi nel 1939 in 599 pezzi, tutti di colore grigio con filetti bianchi. Vedi documentazione storica su articolo di Motociclismo n. 8 del 23 febbraio 1939. Questo colore si identifica con Il codice attribuito dall'ASI in grigio antracite (/8182). Per il colore, inoltre, vedi anche un bellissimo servizio pubblicato sulla rivista (ormai scomparsa) Legend bike di alcuni anni fa. Il modello era dotato di silenziatore a coda di pesce che, insieme alla ghiera del faro, ed al volano, erano gli unici tre componenti cromati (per motivi di economicità - siamo in piena autarchia fascista). Altra caratteristica del modello era l'impianto elettrico che, fornito dalla ditta RABOTTI di Torino, prevedeva componenti dedicati quali il faro, la dinamo e l'accensione a spinterogeno, al posto del magnete (quest'ultimo poteva essere richiesto, con extra prezzo). Il carburatore, infine, era un Cozette costruito in Italia. Pe ...

Enrico condivido pienamente ciò che dici. Credo proprio che questo carburatore sia il prodotto di un periodo di transizione tra Amac ed Amal (1928/1929). Inoltre, ad avvalorare questa tesi, dal catalogo Amac inviatomi da Renato (1923/1928), si evidenziano nettamente tante vaschette simili (se non uguali) alla mia. Ultima informazione che mi chiedeva Enrico. Non ho moto su cui montare questo carburatore, esso rappresenta soltanto un oggetto bello da tenere o da scambiare. Sono infatti alla ricerca del faro anteriore Rabotti per la mia Guzzi Ardetta del 39. Ciao a tutti

Pur avendo fatto una buona ricerca non ho trovato elementi che mi confermassero ciò che dici. Hai elementi che supportino la tua tesi? Ciao, grazie perchè dici che la vaschetta non è la sua? dalle foto il carburatore ha la sua vaschetta originale

Provo con altre due foto Link a pagina di Tinypic.com Link a pagina di Tinypic.com

Prova caricamento foto. Link a pagina di Tinypic.com

Ciao Enrico, ho letto con molto interesse questo vecchio argomento sulla Frera 175 e vorrei chiederti se hai poi trovato questa vaschetta (originale per il 4/022). Mi rendo conto che ormai son passati anni ma possedendo anch'io un carburatore uguale, ma con vaschetta diversa, vorrei completarlo nella maniera corretta. Sarei lieto di scambiare qualche ulteriore informazione e, se credi, potremmo continuare con le rispettive mail. *canc da gippiguzzi : non inserire mail private nei messaggi, grazie*** Ciao, Peppe Apice (stadera50) è un bel casino, senza cataloghi non si può stabilire nulla di certo, comunque, stando a cosa dici, già è un 6V, quindi ci metto quello, poi si vedrà. dovrei anche aver trovato una dinamo marelli, la tolgo da un 15 di un amico in cambio di una bosch, devo solo verificare le dimensioni per vedere che non sia troppo grossa. intanto, questo è il 4/022 senza regolazioni per il minimo, e questa è la vaschetta che mi occorre.

In riferimento al tubo copriastine vorrei dare il mio modesto contributo alla discussione che scaturisce dalla seguente considerazione. Visto che non abbiamo un catalogo pezzi del 39, potremmo rifarci ai due cataloghi in mio possesso. Il primo è antecedente e riguarda l'edizione per la PL del dicembre 1937 ed il secondo è successivo ed è riferito all'Airone 250 1° tipo a valvole scoperte del 1945. Sui due cataloghi questo componente ha lo stesso codice: 2548, quindi il pezzo è lo stesso e, probabilmente, è identico anche sulla moto di Matitrial del 39. Ultima considerazione relativa al trattamento. Poiché sul catalogo del 1937 (dicembre) il pezzo è brunito, e ciò è evidenziato dal fatto che i pezzi cromati sono indicati fra parentesi nella descrizione dello stesso, si deduce che anche sui modelli del 39 e 45 non c'è cromatura.

Il faro Rabotti fu montato (a partire dal 1939) sui modelli di 250 cmc. dalle tre massime Case Italiane di quel periodo: GUZZI - GILERA - BENELLI - Queste Aziende già' in quell'anno ne avevano prenotato 5000 pezzi. Se ti vuoi documentare consulta il numero di Motociclismo n. 3 del 19 gennaio 1939 pagina 144. salve a tutti ,sul gtv 500 del 46 si può montare il faro ant. fr della rabotti,sui 500 dell epoca venivano montati questi fari?

P oppure PL? ciao a tutti ho comprato una guzzi 250 P del 39 e voglio restaurarla ma ho il blocco motore rovinato chi mi puo aiutare grazie

Ciao Alessandro, in allegato riporto il disegno del telaio PL250 "faccetta nera" del 1937. Ti confermo che il triangolo posteriore è lo stesso sui due modelli PL250 e Ardetta. Sono certo poiché posseggo entrambi i modelli. Per Ot17, conosco un rivenditore di questa parte di telaio (i due lati collegati all'asse ruota posteriore + le "membrature verticali") ma chiede un prezzo esagerato. Eventualmente vuoi il recapito scrivimi in mp Saluti Peppehttp://i49.tinypic.com/2dawosl.jpghttp://tinypic.com/view.php?pic=2dawosl&s=6 Ciao Vista!! Potrebbero essere anche i ricambi di un'ardetta.....prova a chedere a Stadera se pobblica delle altre pagine ......forse riusciremo a capire se è PL o altre Saluti

Si Alessandro, sicuramente non mi sono espresso chiaramente. Per contemporaneità intendevo Egretta con Ardetta che avevano sostituito la PL250, infatti come tu hai notato il listino riportato a pag. 3 non cita più la PL. A presto Ciao In questo bell' articolo parla dell' Ardetta.....e a pag 3 c'è il listino con prezzi e produzione Guzzi ma la PL non c'è già più.... Saluti

Si Alessandro, c'è un bellissimo servizio di 6 pagine sul n. 8 del 23 febbraio 1939 ed una citazione sul n. 1 dello stesso anno. Ovviamente sono sempre alla ricerca di nuovi documenti dell'epoca. Ciao Stadera Di botto direi che sono due modelli distinti e non contemporanei.... Hai documentazione che afferma o smentisce ciò ?? Saluti

Ciao Alessandro, più che catalogazione si tratta di comparazione dei tre modelli serie P - PL - Airone Stampato del 45. Per adesso il lavoro è fermo per vari motivi. Sono invece molto impegnato al completamento pezzi dell'ARDETTA (1939). Ho infatti ricevuto la documentazione corretta dalla Guzzi, sto procedendo quindi alla ricerca delle "diversità" di allestimento previste all'epoca rispetto ai due modelli 250 quasi contemporanei: "faccetta nera" (PL250) e "Egretta". Interessantissimo è tutto il sistema della F.Rabotti relativo al faro, spinterogeno e gli altri componenti elettrici. Il carburatore poi è il Cozette 250 flangiato in sostituzione del SBF22 DELLORTO. Con molta probabilità sarò ad Imola il prossimo 15 settembre. Se qualcuno del Tinga dovesse esserci potremmo scambiarci i rispettivi n. di cellulare tramite MP. Ciao Peppe .....bentornato !!!! La presentazione e l'articolo da te citato (giugno 1937) si vede chiaramente il tronco di cono.....e sicuramente ne s ...

E' un Airone 1° tipo a valvole scoperte. Restando in tema PL250 del 37"faccetta nera", secondo voi per quanti mesi la Guzzi ha utilizzato la marmitta cilindrica per poi passare a quella a coda di pesce? Un saluto a tutti. Dimenticavo di dirvi che la citata marmitta è visibile sul n. 23 di Motociclismo del 10 giugno 1937 lasciala dov e' ... il prezzo come al solito e' nella norma abbastanza alto a me sembra di un airone.. no? ciao

Ciao Alessandro, per essere ancora più precisi questa configurazione è stata adottata anche per l'Airone stampato 1° tipo. Peppe Ciao Stadera, ben riletto. Mi confermi quello che ricordavo, i rullini sono da 15,8 per la serie P mentre quelli dell'Airone sono da 19.8.

Mi risulta che l'albero a gomito della P 250 è diverso da quello montato sulla PL 250. Guardando in sezione il montaggio del P250 si nota inoltre la presenza di un dado d'unione albero a gomito (codice e disegno n. 2049), ciò non è riscontrabile sulla PL 250. Le due bielle poi sono diverse: disegno n. 2065 la prima e 2532 la seconda. Quest'ultima poi è con cappello. Gli aghi per testa di biella sono gli stessi per i 2 modelli - disegno n. 2072 pezzi 30 diametro 3 x 15,8. ciao Peppehttp://i53.tinypic.com/2qimykz.jpg ciao, i buchi nel mio sono tre, solo quello al centro e' libero. invece io volevo fare una domanda piu' tecnica: sto riassemblando un altro motore p250 e avendo necessita' di un albero motore, mi chiedevo se quello p250 fosse uguale a quello pe/pl/airone prima serie (ne ho diversi in casa ma tutti uguale). infatti mi ha destato sospetto il fatto che il cilindro del p250, oltre ad avere meno alette rispetto al pe/pl, e' anche piu' corto in altezza e quindi, a parit ...

Bravo Alessandro 1352, la tua caparbietà è ammirevole. Per Matitrial - vorrei darti un numero di telefono di una persona che ha molti ricambi Superalce e forse trovi ciò che cerchi. chiama 3396107899 davide. Saluti a tutti Peppe

Provo ad allegarti le pagine del fascicolo ricambi.http://i51.tinypic.com/1zd0ksx.jpg Ho visto su legend bike come mi hai detto Peppe . Io vedo una staffa a L messa perpendicolare al carter copri catena fissata con una vite del 6 (penso) al cavalletto casettine e con 2 ribattini dall'altra parte. E' cosi ? un bella foto mi chiarirebbe ogni dubbio grazie

Ciao Roby, in attesa di inserire una scannerizzazione della tavola interessata, ti anticipo che (stranamente) il catalogo attribuisce codici solo in parte a tutto il complesso parafanghi- portabagaglio - carterino, ecc. I codici disponibili che ti interessano sono: 2534 D/S cassette - 2537 carterino copricatena - non indicato il portabagaglio. Osservando la vista longitudinale del disegno carter si notano due occhielli sistemati nella parte superiore. Uno anteriore e l'altro posteriore dove inizia la curvatura. Secondo me l'occhiello posteriore deve essere fissato al portabagagli tramite un foro che è anche ben visibile su una delle foto che ci hai inviato precedentemente sul Tinga. Penso inoltre di non sbagliare affermando che il supporto portacassette, visibile sulle citate foto, è stato montato al contrario. Di conseguenza credo, infine, che l'ancoraggio del supporto portacatene non debba essere fatto sotto la cassettina portaoggetti. Alcuni mesi fa è stata pubblicata su Le ...

Come già è a conoscenza qualche amico del Tinga, sto facendo un lavoro tabellare di comparazione fra alcuni modelli della serie 250 prodotti dal 1933 al 1945. Nel caso specifico mi riferisco ai modelli P250 (1933) . PL250 (1937) . Airone Stampato (1945) . Ribadisco che il fascicolo del 1937 vale anche per i due modelli Ardetta ed Egretta. Nota interessante ma non unica è il maggior dettaglio, a parità di codice pezzo, riscontrabile sul catalogo del 45 (anche se il modello è in molti aspetti diverso). E' un lavoro un po lungo, spero di dedicarci più tempo nei prossimi mesi per completarlo e metterlo a disposizione di tutti. Nel frattempo, se a qualcuno di voi interessa un dettaglio o uno stralcio per colmare qualche lacuna, cerco di mandargli gli elementi necessari previsti a catalogo. Approfitterei di questa occasione per aggiungere che, avendo impostato tutto il lavoro su elementi certi tratti da vecchi documenti Guzzi, vorrei continuare solo su questa strada. Eventualment ...

Il num. di disegno è il 2534 d/s e corrisponde al codice di ricambio Guzzi- I pezzi sono gli stessi per i seguenti modelli: PL250 ("faccetta nera") del 1937 - Ardetta ed Egretta 250 del 1939. Ciao ho trovato queste foto dal libro di Colombo . La prima e' un Egretta mentre la seconda una Ardetta , dopo averci perso diverse serate sono arrivato alla conclusione che le casette porta oggetti hanno due misure, si nota secondo me oltre alla fessura maggiore sotto,all'aspetto piu' allungato nella Ardetta rispetta l'altra. Link a pagina di I55.tinypic.com Link a pagina di I52.tinypic.com Fatemi sapere la vostra opinione grazie