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Moto Guzzi 250 P del 1934 [restauro con foto]
15037492
15037492 Inviato: 29 Giu 2014 14:18
Oggetto: Moto Guzzi 250 P del 1934 [restauro con foto]
 



Ed eccomi nuovamente pronto ed euforico per l'ennesima avventura.
L'avere acquistato la P250 ha riacceso in me il desiderio di tentare di riportare alle origini un altro pezzo importante della storia motociclistica italiana.
La passione comanda sempre, quella strana voglia di soddisfare il vuoto della vita con progetti ambiziosi e apparentemente fuori portata. Riempire di sogni i buchi esistenziali che si in frappongono tra gli impegni famigliari, lavorativi e sociali.
Il piacere, intenso, di ore passate a riflettere sul da farsi, il documentarsi sul come meglio procedere. L'impegno e la pazienza nel reperire i componenti, costituire la logistica, economizzare i costi.
Un nuovo ponte sollevatore per moto e la riorganizzazione dell'officina incrementano emotivamente quel giusto stato d'animo che mi permetterà di buttarmi anima e corpo nella nuova avventura, sempre con la modestia del dilettante ma la logistica del semi-professionista.
Relazionarsi è fondamentale, gli amici locali che si complimentano quando vengono a trovarmi, servono solo a soddisfare la parte superficiale del proprio ego, perché loro non interessa sapere che dietro a quel rottame riportato a lucido ci sono più anime, dal progettista che fece il primo schizzo su carta, a me, ultimo dei fortunati testimoni di un opera d'arte.
Essere in un forum tecnico, esserci, è a mio avviso fondamentale per le ragioni che sicuramente ognuno di voi conosce.
Dare per avere, io qui ad oggi sono in debito, ecco il motivo del chiedervi se sarà da voi apprezzato un nuovo thread dedicato al restauro della mia Guzzi P250 del 1934.
Scrivo questa noiosa prefazione per chiedere, oltre che a voi, stimati e conosciuti amici, più coinvolgimento dei tanti che il forum lo seguono solo da spettatori pur avendo la conoscenza di contribuire attivamente.

da gippiguzzi : mi sono permesso d'inserire 4 foto del tuo 250 P, quelle che avevi postato nell'altro Topic.......spero ti faccia piacere. 0509_up.gif

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15037557
15037557 Inviato: 29 Giu 2014 15:41
 

Behhh....... la chiami noiosa prefazione???? 0510_inchino.gif

Dal punto di vista tecnico ti posso pure capire...... ma credo che, come tuo solito......
ci renderai partecipi di un'altro tuo grande lavoro.......................................
I tuoi lavori fin qui eseguiti sono apprezzatissimi dagli utenti che ne ricavano
utilità e nuove conoscenze in fatto di moto d'epoca che nelle tue mani diventano
delle vere e proprie opere d'arte.......................

Adesso bando alle ciance............ rendici partecipi del tuo nuovo progetto........ 0509_up.gif








Ahhh dimenticavo.......................................................
almeno questa, quando la finisci, la metterai su strada per farci dei raduni????? icon_asd.gif 0510_five.gif
 
15037558
15037558 Inviato: 29 Giu 2014 15:41
 

eusa_clap.gif .....non posso che applaudire, il lavoro ma, e soprattutto, la voglia di confrontarti con te stesso in un'altra "avventura".

So per certo che tutti seguiranno il tuo lavoro, come sempre, ed io m'accodo.....

Voglio proprio vedere stavolta fin dove arriverai.

In bocca al lupo 0510_five.gif

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15037716
15037716 Inviato: 29 Giu 2014 19:05
 

Applaudo allo spirito e mi accodo anch'io. Sarò in prima fila ! In bocca al lupo eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
15037739
15037739 Inviato: 29 Giu 2014 19:32
 

io come al solito seguiro' passo passo tutta la vicenda.
auguri per questa nuova avventura! 0509_up.gif
 
15038349
15038349 Inviato: 30 Giu 2014 10:27
 

Grazie gippi ... 0509_up.gif

Veniamo a noi ... scartata l'idea iniziale di un restauro conservativo, mi sono adoperato per recuperare i componenti più importanti che andranno sostituiti:
1. parafango posteriore cod. 2051
2. portapacchi cod. 2052
3. bauletti cod. 2053 D/S
4. sella completa di molle
5. serbatoio cod. 2060
6. manubrio cod. 2084
7. scarico cod. 2137
8. tubo di scarico cod. 2134
9. triangolo posteriore telaio
10. fanali ant. post.

Un intervento importante economicamente che valuterò limare recuperando il "triangolo posteriore" mantenendo la modifica ammortizzata e facendo artigianalmente il telaietto portapacchi.

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Ho già contattato Meruzzi, per le riproduzioni no problem! .... ovviamente ne frattempo cerco i componenti originali!!! eusa_doh.gif
 
15039250
15039250 Inviato: 30 Giu 2014 20:37
 

Mati, scusami la domanda....... icon_wink.gif

Un bell'elenco, praticamente va via quasi tutto quindi il mio quesito : è una "prova di forza" o un restauro ?eusa_think.gif

Viene da chiederselo visto quanto ci sia da cambiare.........senza premere sul fatto meramente economico, quello l'hai sicuramente considerato prima....'

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15039493
15039493 Inviato: 30 Giu 2014 23:15
 

Qui sta il bello caro gippi, l'esperienza personale insegna, perché è facile sottovalutare l'investimento facendo diventare il restauro un costo che supera anche di molto il valore oggettivo della moto.
Io, come molti, ho commesso questo errore di valutazione in alcuni casi, ritrovandomi a fine restauro con un costo eccessivo che andava ben oltre il valore del mezzo.
Quando si effettua un acquisto ritengo che la prima regola sia il tenere sotto controllo l'aspetto emotivo. Lo stesso modello può essere un investimento o una fregatura a seconda delle condizioni in cui si trova, il trucco per non rimanere fregati, per quel poco che ho imparato dai miei errori, è avere subito chiaro il potenziale valore finale della moto una volta ultimato il restauro. Seconda analisi va fatta sui componenti da sostituire per riportarla all'origine e sulla difficoltà per reperirli. Poi va aggiunto il costo per: sabbiatura, verniciatura, cromatura. Ed infine la documentazione perché se non in regola o non reperibile può comportare un costo aggiuntivo rilevante.

Detto quanto sopra, tratto da " matitrial, il perfetto restauratore" ritengo giusto precisare un mio personale e sincero punto di vista probabilmente non condivisibile dai più: il restauro amatoriale di una moto d'epoca è pura passione e come tutte le passioni viene svolto non a fini di lucro ma perché piace. Lo spirito è sfidare se stessi in un operazione coinvolgente per raggiungere un ambita meta e quale gioia arrivarci! Costi quel che costi, quella prima accensione è estasi, ecco in sintesi la mia filosofia. Pertanto, se un progetto piace perché piace l'idea di quel modello rinato, se il cuore batte forte mentre si fanno centinaia di chilometri per andare a recuperarlo, se pieni di desiderio si passano ore seduti in officina ad osservare la moto rugginosa, ritengo si possa anche rischiare di 'sforare" economicamente perché non è più così importante ....

Comunque ... Tranquillo gippi, la moto l'ho pagata realmente poco ed ho tutti i margini per gli imprevisti di spesa 0509_up.gif
 
15039513
15039513 Inviato: 30 Giu 2014 23:26
 
 
15039517
15039517 Inviato: 30 Giu 2014 23:31
 

Ottimo, hai rivisto l'officina per il grande evento 0509_up.gif

Per quanto riguarda la domanda precedente, intendevo per "prova di forza" non tanto il problema economico, quanto quello che ti sia messo (nuovamente) in competizione con te stesso, forse stavolta con un progetto ancora più ambizioso (vedi numerosi ricambi da cercare/realizzare) da creare con infinita perfezione. 0509_up.gif

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15039629
15039629 Inviato: 1 Lug 2014 6:53
 

matitrial ha scritto:
Qui sta il bello caro gippi, l'esperienza personale insegna, perché è facile sottovalutare l'investimento facendo diventare il restauro un costo che supera anche di molto il valore oggettivo della moto.
Io, come molti, ho commesso questo errore di valutazione in alcuni casi, ritrovandomi a fine restauro con un costo eccessivo che andava ben oltre il valore del mezzo.
Quando si effettua un acquisto ritengo che la prima regola sia il tenere sotto controllo l'aspetto emotivo. Lo stesso modello può essere un investimento o una fregatura a seconda delle condizioni in cui si trova, il trucco per non rimanere fregati, per quel poco che ho imparato dai miei errori, è avere subito chiaro il potenziale valore finale della moto una volta ultimato il restauro. Seconda analisi va fatta sui componenti da sostituire per riportarla all'origine e sulla difficoltà per reperirli. Poi va aggiunto il costo per: sabbiatura, verniciatura, cromatura. Ed infine la documentazione perché se non in regola o non reperibile può comportare un costo aggiuntivo rilevante.

Detto quanto sopra, tratto da " matitrial, il perfetto restauratore" ritengo giusto precisare un mio personale e sincero punto di vista probabilmente non condivisibile dai più: il restauro amatoriale di una moto d'epoca è pura passione e come tutte le passioni viene svolto non a fini di lucro ma perché piace. Lo spirito è sfidare se stessi in un operazione coinvolgente per raggiungere un ambita meta e quale gioia arrivarci! Costi quel che costi, quella prima accensione è estasi, ecco in sintesi la mia filosofia. Pertanto, se un progetto piace perché piace l'idea di quel modello rinato, se il cuore batte forte mentre si fanno centinaia di chilometri per andare a recuperarlo, se pieni di desiderio si passano ore seduti in officina ad osservare la moto rugginosa, ritengo si possa anche rischiare di 'sforare" economicamente perché non è più così importante ....

Comunque ... Tranquillo gippi, la moto l'ho pagata realmente poco ed ho tutti i margini per gli imprevisti di spesa 0509_up.gif

0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
 
15039911
15039911 Inviato: 1 Lug 2014 11:19
 
 
15039972
15039972 Inviato: 1 Lug 2014 12:14
 
 
15040509
15040509 Inviato: 1 Lug 2014 18:18
 
 
15042293
15042293 Inviato: 2 Lug 2014 20:13
 
 
15047690
15047690 Inviato: 7 Lug 2014 12:11
 
 
15047989
15047989 Inviato: 7 Lug 2014 15:38
 

secondo me mantenere il telaio ammortizzato ha senso solo se si fa un restauro conservativo, e a vedere non è il tuo caso.
con il lavoro che stai facendo non ha senso mantenere le stratificazioni, dato che la restauri completamente se in origine era rigida così deve tornare....
 
15048168
15048168 Inviato: 7 Lug 2014 18:06
 

Tempo al tempo Enrico ... attendo conferme .... eusa_pray.gif
 
15048211
15048211 Inviato: 7 Lug 2014 18:52
 

... in attesa delle conferme vi faccio vedere un opera d'arte dell'epoca ripulita dalla vernice, la sigla FR è già cascata all'occhio di qualcuno? ... questa modifica non era di un fabbro che lavorava in cantina ma "suppongo" di un officina specializzata .... il telaio è originale della moto al quale è stata abilmente eseguita la trasformazione a ruota guidata. 0510_inchino.gif
Lo ritengo un lavoro professionale e ne sto cercando le origini ....

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15048225
15048225 Inviato: 7 Lug 2014 19:10
 

Ciao Matitrial,
sicuramente la ricerca di informazioni del costruttore è argomento da approfondire, comunque, venendo alla tua richiesta, io non la modificherei, anche se mi rendo conto che dovrai decidere cosa fare con parafango posteriore, telaietto portapacchi ecc ecc ( proposta : lasciare tutto così !!! )
In bocca al lupo 0509_up.gif
Carlo
 
15048325
15048325 Inviato: 7 Lug 2014 20:41
 

In effetti dovrebbe trattarsi di una modifica d'epoca.................
non tanto artigianale, a giudicare dalle foto...............................

Le pipe bronzosaldate mi ricordano qualcosa................. eusa_whistle.gif
 
15051002
15051002 Inviato: 9 Lug 2014 20:00
 
 
15051434
15051434 Inviato: 10 Lug 2014 8:28
 

matitrial ha scritto:
Ignacio cosa ti ricordano?

Quelle del mio Benelli....................

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E per restare in tema ti allego una foto della sospensione posteriore di un altro Benelli................
questa è una modifica "molto artigianale" dell'epoca fatta su un 500 TN che in origine era rigido.......... 0509_up.gif

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15052021
15052021 Inviato: 10 Lug 2014 15:12
 
 
15053511
15053511 Inviato: 11 Lug 2014 15:46
 

Il fatto che sulle sospensioni a ruota guidata ci sia un marchio non le riveste di un'aureola di importante autorevolezza.
All'epoca di marchingegni di questo tipo ce n'erano in commercio parecchi e tutti in un modo o nell'altro erano marchiati dal costruttore.
Questi erano quelli che ho tolto dalla mia MAS :

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Si tratta di apparati che poi gli artigiani installavano e come capita anche al giorno d'oggi, c'era chi lavorava bene e chi lavorava di m.... icon_rolleyes.gif (rispetto ai giorni nostri c'era molta più gente che lavorava bene mentre adesso è il contrario)
Il fatto che sulla tua moto sia stato fatto un lavoro eccellente non giustifica il fatto che ci debba rimanere.
Considera anche il valore della moto, se la restauri così dopo non te la considererà più nessuno. Lo so che adesso pensi che la fai per te e non per rivenderla ma le cose a volte cambiano e potresti pentirti di non averla rimessa come all'origine quando potevi, e farlo dopo sarebbe un dramma.
Medita attentamente !
 
15053595
15053595 Inviato: 11 Lug 2014 17:20
 

Ciao Renato, il tuo ragionamento non fa una grinza, infatti sono molto combattuto. eusa_think.gif
A quanto ho appurato ASI e FMI iniziano a guardare con il giusto interesse le modifiche considerabili d'epoca, ovviamente con tutti i paletti di merito e la necessità di risalire ai produttori dei pezzi.
Secondo te, nel caso la moto venisse certificata da un Registro Storico con le specifiche descrittive delle variazioni a corredo del certificato e la relativa targhetta ORO ARGENTO O MIRRA a corredo, pensi possa essere comunque considerabile un restauro non conforme ed invendibile?
Mi viene da pensare che il valore insito della moto aumenti addirittura per la particolarità .... preciso che per ora sono solo mie riflessioni senza "ancora" alcuna conferma .... icon_cool.gif
 
15054252
15054252 Inviato: 12 Lug 2014 11:45
 
 
15054427
15054427 Inviato: 12 Lug 2014 15:29
 

matitrial ha scritto:
Ciao Renato, il tuo ragionamento non fa una grinza, infatti sono molto combattuto. eusa_think.gif
A quanto ho appurato ASI e FMI iniziano a guardare con il giusto interesse le modifiche considerabili d'epoca, ovviamente con tutti i paletti di merito e la necessità di risalire ai produttori dei pezzi.
Secondo te, nel caso la moto venisse certificata da un Registro Storico con le specifiche descrittive delle variazioni a corredo del certificato e la relativa targhetta ORO ARGENTO O MIRRA a corredo, pensi possa essere comunque considerabile un restauro non conforme ed invendibile?
Mi viene da pensare che il valore insito della moto aumenti addirittura per la particolarità .... preciso che per ora sono solo mie riflessioni senza "ancora" alcuna conferma .... icon_cool.gif

Qui entriamo nella sfera dei giudizi personali.
Io una moto così pesantemente modificata da alterare la struttura del telaio non la vorrei, indipendentemente dal numero e dalla preziosità del metallo di tutte le targhette che può avere attaccate.
Ribadisco che si tratta di una "paturnia" personale più o meno condivisibile da altri però mi chiedo: se accettiamo la tua modificata, allora il limite dove sta ?
La mia Moto Astra quando l'ho vista per la prima volta era così:

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Se l'ASI accetta e certifica la tua sospensione posteriore, perché non può farlo anche per questo manubrio ?
(ovviamente sto volutamente estremizzando, non lo farei mai certificare, tuttalpiù lo possiamo usare per la pubblicità di "altolà al sudore" rotfl.gif )
 
15054838
15054838 Inviato: 13 Lug 2014 8:00
 
 
15055128
15055128 Inviato: 13 Lug 2014 16:18
 

Notare il marchio Alfa Romeo oltre che la scritta Guzzi che ho trovato su tutti gli ingranaggi motore ....

Su esperta indicazione del guru Alessandro, non mi ero accorto del simbolino, mi ha fatto notare che all'epoca gli ingranaggi erano prodotti in casa Alfa Romeo, ...... Un altro tassello di cultura aggiunto nell'infinito mondo del restauro epoca ... Grazie Maestro!

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