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Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
16476704
16476704 Inviato: 27 Dic 2025 19:17
Oggetto: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Buonasera a tutti,

famoso (credo) qui nel forum per aver sempre parlato bene delle piccole moto e con nessun pregiudizio per quanto riguarda il mondo cinese, mi sto avvicinando (stavolta davvero, non sono a parole) a fare quel salto che da sempre ho blaterato, ma che poi - forse per paura - non ho mai effettuato. Non che mi voglia buttare in un precipizio, tutto è rimediabile, ma c'è sempre quell'ansia da prestazione, da acquisto sbagliato, in poche parole l'ansia di buttare via i soldi se dovessi prendere un granchio. Quindi stavolta voglio agire meno d'impulso (sono famoso anche per questo, ho cambiato due milioni di moto in vita mia), studiarmi bene tutta la situazione, andare in giro, vedere, toccare, provare e arrivare in primavera con le idee chiare.

Il salto di cui sto parlando è, come si può intuire dal titolo, quello dalle classiche moto di ampia cilindrata e potenza che ho sempre avuto, a moto piccole e spensierate. Perché sì, non ho più voglia di guidare impegnato, non ho più voglia di guidare sotto stress pensando che qualcuno possa spuntare da un momento all'altro, un animale, una persona, una macchina, non ho più voglia di dover guardare fisso lato strada per vedere se ci sono autovelox e vivere con la paura di multe e patenti sospese. Sarà che la patente me l'hanno già tolta una volta, sarà l'incidente che ho fatto un anno e mezzo fa, dove quello davanti a me è morto e a me è andata parecchio bene, ma vi dico sinceramente che dopo 23 anni sempre in sella, adesso non riesco quasi più a godermela. Tra l'altro, probabilmente proprio per "combattere me stesso", ad agosto ho dato via la mia Ducati Scrambler per una Aprilia RS660, volevo tornare ad essere il "duro" di una volta, togliermi le paure, ma non ho fatto altro che peggiorare le cose. Quantomeno con la Scrambler ci potevo anche trotterellare qua e là, con questa no.

E quindi sono qui, come primo passo verso la mia nuova vita, e vi dico che ho già guardato diverse recensioni, prove, comparative, ecc., ma il settore delle small è molto poco approfondito.

Le moto che sto prendendo in considerazione (per ora una considerazione ancora molto alla larga, nel senso che non è che tutte queste mi potrebbero andare bene, è solo che tutte queste hanno attirato per una cosa o per un'altra la mia attenzione, e devo approfondire), sono le seguenti:

- Benelli Leoncino 400 Bobber --> al momento forse è la mia preferita, ha circa 35 cavalli, rifinita molto bene, progettata in Italia, bicilindrico a V, trasmissione a cinghia (che amo) e la coppia massima al numero di giri più basso tra tutte, a poco più di 4000rpm, praticamente come le Harley, cosa che apprezzo molto

- Royal Enfield Meteor 350 --> il marchio è diventato una potenza, le moto sono robuste, fatte per durare e fatte anche bene. Mi preoccupa però che abbia solamente 20CV, praticamente è ferma

- Keeway/Benda V302C --> si risale di nuovo con i cavalli, circa 30, telaio della Harley 883, da vedere è fighissima (magari cambiando lo scarico), ma il punto interrogativo è la marca. Io non ho pregiudizi verso i cinesi, ma nemmeno li conosco così bene da essere sicuro dell'affidabilità

- Benda Chinchillà o Rock 300 --> idem come sopra

- Honda GB350S --> la conosciamo tutti, è Honda, sicuramente tutti direte questa (qualora non diciate, come credo, qualcosa con cilindrate maggiori), però è una naked e la mia paura è che con un'impostazione da naked anziché da cruiser, mi vengano a mancare un po' le prestazioni

- sicuramente anche altre che ora non mi vengono in mente

Salendo leggermente di cilindrata

- Honda Rebel 500 --> l'ho dovuta guardare 45 volte e alle prime 44 volte mi sembrava orrenda. Ora mi sono abituato

- Honda CL500 --> non lo so perché l'ho messa in questa lista, ma mi sembra ci stia bene

- Kawasaki Eliminator 500 --> la conosco poco, ma lo stile è quello giusto, solo che come bellezza e come coppia secondo me non rispecchierebbe troppo ciò che cerco

- Benda Napoleon Bobber - Chinchillà 500 --> stesso discorso delle rispettive 300: due moto esteticamente stupende che non sembrano neanche di serie (soprattutto la Bobber), ma di questo marchio non so niente

- Royal Enfield Super Meteor 650 --> mi permetto di metterci anche una over 600, perché poi alla fin fine ha prestazioni da 500 e stile cruiser. Esteticamente però non mi fa battere il cuore

- sicuramente anche altre che ora non mi vengono in mente

Vi prego, lanciatevi in una discussione infinita. Rispondo a tutti. Grazie mille.
 
16476710
16476710 Inviato: 27 Dic 2025 20:45
 

Perché hai escluso le Triumph Speed 400? eusa_think.gif

Mi tengo stretto il mio "vecchio" CBF, ma se dovessi prendere una moto nuova l'inglesina non mi dispiacerebbe.

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16476713
16476713 Inviato: 27 Dic 2025 22:31
Oggetto: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

A proposito di Triumph, da tenere d'occhio la nuova Triumph Bonneville 400, presentata ad EICMA espansione della gamma classica con il motore 400 monocilindrico; una "Modern Classic" con cerchi a raggi e stile british puro.
 
16476728
16476728 Inviato: 28 Dic 2025 8:43
 

Scusami ma la mia opinione è che a passare a mezzi così scarsi è solo uno smettere di andare in moto più lentamente.
Quanti km anno fai adesso ?
Credo pochi(2000?)
Dopo ne farai ancora meno
 
16476760
16476760 Inviato: 28 Dic 2025 19:57
 

zavetti ha scritto:
Perché hai escluso le Triumph Speed 400? eusa_think.gif

Mi tengo stretto il mio "vecchio" CBF, ma se dovessi prendere una moto nuova l'inglesina non mi dispiacerebbe.

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No, in realtà non l'ho esclusa, è solo che alcuni modelli me li sono dimenticati per la fretta di chiudere un post già di per sé troppo lungo. Mi sono dimenticato anche la Morini Calibro, tra quelle a 500cc, per esempio, ma sicuramente anche altre
Comunque del mondo Triumph A2 preferirei forse la versione Scrambler.
Quello che mi preoccupa delle naked piccole, è appunto che sono naked, quindi comunque con guida impostata su uno stile agile, più sportivo che non, e a quel punto sono sicuro che sentirei la mancanza dei cavalli, perché è uno stile che ha un minimo di pretese. Ovviamente è una mia personalissima opinione.
 
16476761
16476761 Inviato: 28 Dic 2025 19:59
Oggetto: Re: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Maurizio60 ha scritto:
A proposito di Triumph, da tenere d'occhio la nuova Triumph Bonneville 400, presentata ad EICMA espansione della gamma classica con il motore 400 monocilindrico; una "Modern Classic" con cerchi a raggi e stile british puro.


Fantastico, non sapevo che l'avessero presentata. Eppure me ne sono visti di video su Eicma, dato che con mio grande rammarico quest'anno non ci sono potuto andare e mi girano tantissimo.
Allora assolutamente sì, senza neanche vederla, fa sicuramente parte di quelle che dovrò guardare dal vivo e provare. Grazie mille per la dritta.
 
16476762
16476762 Inviato: 28 Dic 2025 20:12
 

italyonbike ha scritto:
Scusami ma la mia opinione è che a passare a mezzi così scarsi è solo uno smettere di andare in moto più lentamente.
Quanti km anno fai adesso ?
Credo pochi(2000?)
Dopo ne farai ancora meno

Io personalmente non li ritengo dei mezzi scarsi, anzi, li ritengo dei mezzi adatti ad un uso stradale, ad oggi gli unici mezzi coerenti e giusti che circolano per le nostre strade. Sia di prezzo che di prestazioni. Voglio dire, abbiamo limiti a 50, a 70, a 90, e poi eventualmente c'è l'autostrada. Dato che l'autostrada cerco di evitarla il più possibile, perché andare in moto mi piace e mi piace godermi la strada più goduriosa, che mi fa vedere più cose, dove posso fermarmi quando voglio, gustarmi un caffè, o semplicemente guardarmi un panorama, un tramonto, ecc., sono semmai gli altri mezzi ad essere sovradimensionati per lo scopo, io il limite di 90 con le mie moto l'ho quasi sempre raggiunto in prima marcia, al massimo in seconda. Ti pare possa essere logico tutto questo? Non voglio fare morali o addentrarmi in discussioni di questo tipo, ci mancherebbe, però mi sembra abbastanza palese che tutto ciò che ha più di 40-50 cavalli sia un eccesso.

Io comunque di km ne faccio parecchi (sempre nei limiti del possibile e della mia situazione di vita, se lavoro, se non lavoro, ecc.), a parte quando fa davvero freddo, io la moto la uso tutti i giorni, per andarci a lavoro, per andare ad allenarmi, per andare a fare le girate nel weekend, per fare le vacanze, a volte dei raduni. Ci vado in Molise nel mio paese natale (abito in Toscana), ci vado un po' ovunque. Però chiaramente l'uso quotidiano è quello che prevale, dato che i viaggi e i viaggetti sono l'eccezione alla vita quotidiana. Quanti km esattamente non te lo so dire, perché appunto dipende da diversi fattori. Quando lavoravo a Viareggio e avevo la Hornet, in 3 anni ho fatto quasi 100.000Km, adesso sicuramente ne faccio meno, ma almeno almeno 10.000 l'anno ci sono assolutamente, ma anche di più.

E non voglio minimamente smettere, anzi. A me andare in moto piace da matti, mi fa stare bene, ma appunto vorrei godermela nel modo giusto, una cosa che nell'ultimo anno ho perso, perché vivo la strada con troppa attenzione, troppo stress, e aver preso di nuovo una moto da corsa, seppur non 1000 come altre che ho avuto, ha comunque peggiorato le cose. Ma intendiamoci, non è che esco impanicato e che non voglio la moto e che ho la fobia, io vado comunque in moto quotidianamente, la sto prendendo per farci girate anche a dicembre nelle ore un po' più calde, ma mi sembra sempre di fare una guida più impegnata di quella che vorrei. Sei comunque su un mezzo dove stai tutto piegato in avanti, che provi a fare le curve in un determinato modo, una moto che ti spinge ad accelerare e andare fortino, sulla quale la ragazza ci sta scomoda e quando freno è una fatica. Insomma, le solite storie.

Mentre io vorrei solo andare in garage, aprire, accendere e togliere ogni pensiero dalla testa.
 
16476770
16476770 Inviato: 28 Dic 2025 21:57
Oggetto: Integrazione post iniziale
 

Si aggiungono alla lista...

- Moto Morini Rumble 350, fighissima e con più di 30 cavalli

- Fantic Caballero 500 tra le cilindrate a metà strada tra le piccole e le grandi
 
16476772
16476772 Inviato: 28 Dic 2025 23:01
 

Un aspetto da considerare, che temo tu stia un po' trascurando, è quello dell'affidabilità di marca/modello, a maggior ragione se la moto la usi non solo per andare a prendere il giornale.

Tempo fa avevo preso in considerazione una moto che, andando a leggere bene, aveva qualche problema. Royal Enfield direi di sì, mentre su Morini e Fantic ci andrei cauto (comunque approfondirei meglio il discorso affidabilità), Benda non la conosco proprio.

0510_saluto.gif
 
16476774
16476774 Inviato: 28 Dic 2025 23:20
 

Io eviterei moto da 20 cv perché, per quanto possano essere adatte ad una guida "zen", sono un po' troppo limitanti. Te lo dico con cognizione di causa avendone una. Vedo che non hai valutato moto dall'impostazione più "turistica", non ti piacciono?
PS
Di che paese del Molise sei?
 
16476792
16476792 Inviato: 29 Dic 2025 7:37
 

"Ci vado in Molise nel mio paese natale (abito in Toscana), ci vado un po' ovunque."

Per esperienza...ti servono almeno un 60/70cv, non per andare forte e correre, ma perchè i pochi cv ti limitano nelle salite, nei sorpassi (anche quelli a 60/70) e ti fanno passare la voglia di viaggiare.
 
16476805
16476805 Inviato: 29 Dic 2025 11:06
 

Ciao Debe

premetto che mi stai simpatico. Noto che passi sempre da un estremo all'altro...
Non ho nessun consiglio da darti ma sono curioso di vedere cosa prenderai, e ancora più curioso di sentire perché la venderai tra un paio d'anni, se non prima.

Enjoy the change.
 
16476811
16476811 Inviato: 29 Dic 2025 14:27
 

zavetti ha scritto:
Un aspetto da considerare, che temo tu stia un po' trascurando, è quello dell'affidabilità di marca/modello, a maggior ragione se la moto la usi non solo per andare a prendere il giornale.

Tempo fa avevo preso in considerazione una moto che, andando a leggere bene, aveva qualche problema. Royal Enfield direi di sì, mentre su Morini e Fantic ci andrei cauto (comunque approfondirei meglio il discorso affidabilità), Benda non la conosco proprio.

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Questo tuo appunto merita un approfondimento, ti ringrazio per la considerazione che hai fatto. Allora, il punto dell'affidabilità è stato per anni di grande interesse per me, ponevo cioè sempre nettamente al di sopra tutto ciò che avesse marchi considerati forti, quindi made in Japan, per intenderci. Non ho mai avuto una Harley forse anche per questo motivo, e non ho mai ricomprato Ducati nonostante la mia prima moto fosse una Ducati, sempre per il solito motivo (prima di prendermi la Scrambler un paio di anni fa). Anche perché l'Europa è più o meno tutto sulla stessa barca (che siano le inglesi Triumph, le tedesche della BMW, le italiane Ducati, Guzzi e via dicendo).

Dopo svariati anni, però, considerazioni, chilometri percorsi, storie ascoltate o lette e quant'altro, ho capito che in realtà quello dell'affidabilità ad oggi è un parametro quasi superfluo. Non perché non sia importante di per sé avere un mezzo "migliore", ma perché:

1. i mezzi di oggi hanno tantissima elettronica e l'elettronica non ha le stesse premesse di tutto ciò che abbiamo sempre saputo;

2. ogni marchio oggi fa fare cose da altre parti, addirittura i motori, c'è una globalizzazione di tutto;

3. a meno che uno non scelga la moto della vita con cui starci 30 anni, generalmente le moto in mano ai proprietari (me per primo) ci stanno molto poco, tempo non abbastanza lungo per far venire fuori grosse magagne. E poi parliamoci chiaro: si trovano in vendita le moto sotto ai 30.000Km, ma ragazzi, un mezzo a 30.000Km è NUOVO. Se ha dei problemi con quei chilometri, allora spariamoci. Le automobili di oggi hanno tutti motori 1000, sono praticamente delle moto con carrozzeria, ma a nessuno verrebbe in mente mai che possano avere una durata così limitata nel tempo. O almeno, io non lo penso, ho una Fiat Punto comprata nel 2000 ed è ancora la mia prima auto ad oggi, con oltre 300.000Km, che va da dio, senza il minimo indugio, perfetta;

4. ho visto poi nel tempo comunque migliorare molto l'affidabilità delle moto italiane che prima venivano molto denigrate, si percepisce proprio il senso di robustezza e durevolezza che hanno (ho vissuto soprattutto l'evoluzione di Ducati e Guzzi, per esempio);

5. e soprattutto non ho mai avuto problemi con nessuna moto, a parte un piccolissimo difetto su entrambe le Guzzi che ho posseduto, cioè che l'accensione a volte richiedeva un paio di tentativi (ma tutto risolto dalla casa madre poi, semplicemente perché avevano cannato il discorso del corpo farfallato unico, ma era comunque una sciocchezza). Forse l'uso quotidiano, cioè la moto non sta mai ferma per più di due settimane, se proprio proprio fa un freddo cane, forse il fatto che le tratto con cura estrema (le faccio scaldare un poco, parto molto piano, guido pulito, ecc.), chissà, fatto sta che niente e nessuno mi ha mai lasciato a piedi, nemmeno la Vespa quando a 16-18 anni andavo con quella.

Per riprendere le tue parole, è vero che con la moto non ci vado solo a prendere il giornale, ma quotidianamente la uso per cose che sono sempre a medio-corto raggio, quindi se anche avessi un problema, pace. Non la prendo cioè per andare a Capo Nord. In tal caso magari vorrei sentirmi più sicuro, ma forse solo per un fattore psicologico, dato che appunto c'è chi gira il mondo in Vespa.
 
16476812
16476812 Inviato: 29 Dic 2025 14:30
 

xat ha scritto:
Io eviterei moto da 20 cv perché, per quanto possano essere adatte ad una guida "zen", sono un po' troppo limitanti. Te lo dico con cognizione di causa avendone una. Vedo che non hai valutato moto dall'impostazione più "turistica", non ti piacciono?
PS
Di che paese del Molise sei?

Sì, anche io ho fatto il medesimo ragionamento. Ora ok che voglio cambiare paradigma, però effettivamente 20CV sono davvero nulla e rischierei davvero di fare un errore grossolano, pensando che mi possano bastare e accontentare.
Non ho valutato le moto più turistiche perché sinceramente, oltre a non piacermi, non mi ci trovo proprio. Ne ho provate anche 2-3 ma tutte mi davano la stessa sensazione di "malgestione" del mezzo. Cioè, non sento la strada allo stesso modo, non sono in basso padrone del mezzo, ma in alto, quasi a cavallo, dove la sensazione è decisamente differente. Le ritengo comunque le migliori in assoluto, perché con una Crossover ci fai veramente di tutto, sono anche molto comode e le carichi come vuoi, ma purtroppo non mi danno le giuste vibes. Invidio moltissimo chi invece riesce a godersele.

ps: Sepino icon_wink.gif
 
16476813
16476813 Inviato: 29 Dic 2025 14:36
 

AlexBiker1977 ha scritto:
"Ci vado in Molise nel mio paese natale (abito in Toscana), ci vado un po' ovunque."

Per esperienza...ti servono almeno un 60/70cv, non per andare forte e correre, ma perchè i pochi cv ti limitano nelle salite, nei sorpassi (anche quelli a 60/70) e ti fanno passare la voglia di viaggiare.

Ciao Alex, sì, in effetti sono stato poco chiaro in quello che ho scritto. Quello che volevo dire era riferito a quello che ci ho sempre fatto fino ad ora. Non è obbligatorio per me andare in Molise con la moto, posso andarci anche in macchina o in treno, non è un problema. Poi posso tranquillamente andarci anche con una moto piccola, magari evitando il più possibile le autostrade, ma con una 400 di 35CV che fa 150Km/h di massima, a 120 penso di poterci andare tranquillo. Ovviamente non mi metterei a guidare e sorpassare come quando scendevo con le 1000 super sportive, ma chissenefrega, nel senso che si tratta di 1-2 viaggi di questo tipo all'anno, poi negli altri 363 giorni la moto viene usata nel quotidiano e per gite goduriose di 100-200, toh, 300Km.

Per quanto riguarda la voglia di viaggiare, io invece la penso addirittura al contrario, cioè penso che un oggettino piccolo che ti costringe alla lentezza la voglia di viaggiare me la possa aumentare e anche di molto. Ho fatto viaggi in Vespa da ragazzo e li ricordo come i migliori della mia vita. Tutto sta nel mood che vuoi. Io, nonostante i tanti cavalli usati negli anni, la lentezza l'ho sempre apprezzata moltissimo.
 
16476814
16476814 Inviato: 29 Dic 2025 14:46
 

Barbagianni ha scritto:
Ciao Debe

premetto che mi stai simpatico. Noto che passi sempre da un estremo all'altro...
Non ho nessun consiglio da darti ma sono curioso di vedere cosa prenderai, e ancora più curioso di sentire perché la venderai tra un paio d'anni, se non prima.

Enjoy the change.


Sì, hai pienamente ragione, sempre da un estremo all'altro, ma infatti credo che in qualche post proprio qui sul forum affermavo che la mia probabilmente è una malattia, o comunque un qualche tipo di disturbo. Diciamo che io per natura mi sento bene nel piccolo, nel lento, nel godurioso, ho sempre provato molta empatia e simpatia per ciò che si presenta come una scelta scomoda, sconsigliata. Però come tutti o forse più di tanti altri, ho anche sempre sentito questa voglia di potenza, velocità, essere fighi, f*****o le regole, ecc. E forse ho usato le cavallerie come strumento per venire fuori dal mio carattere introverso, per sentirmi più cazzuto, non saprei. Fatto sta che negli anni le ho provate tutte, ma non avevo ancora fatto un incidente che mi ha fatto cacare in mano. Cercando il buono in ogni cosa, dico che forse quell'incidente mi è servito. E forse, chissà, il downshifting sarà definitivo.
 
16476815
16476815 Inviato: 29 Dic 2025 15:04
Oggetto: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Per iniziare a scremare la vasta offerta del mercato e stilare un primo elenco di "papabili", il punto di partenza non deve essere l'estetica, ma il motore. È lui il cuore pulsante che definirà il carattere della tua "nuova vita" su due ruote. In questa fase, la scelta si restringe essenzialmente a due filosofie costruttive ben distinte, ognuna con i suoi pregi e la sua personalità: il monocilindrico "tranquillo" e il bicilindrico "sobrio".

1. Il Monocilindrico: Leggerezza e Semplicità
La prima strada ti porta verso motori monocilindrici con una potenza che si aggira intorno ai 20-25 CV. Questa scelta è ideale se cerchi una moto che faccia della maneggevolezza il suo punto di forza assoluto.
• Perché sceglierlo: Sono motori leggeri, compatti e molto facili da gestire. La manutenzione è solitamente ridotta all'osso e i consumi sono straordinariamente bassi (spesso oltre i 30-35 km/l).
• Il carattere: Un monocilindrico di questa cubatura offre una risposta pronta ai bassi regimi, rendendo la guida in città o nello stretto estremamente intuitiva. È la scelta perfetta per chi vuole un mezzo agile come una bicicletta, ideale per il commuting urbano o per chi si approccia alla moto con un po’ di timore reverenziale.
• Il limite: La sua natura lo rende meno adatto ai lunghi trasferimenti autostradali, dove le vibrazioni possono farsi sentire e la riserva di potenza per i sorpassi è limitata.

2. Il Bicilindrico: Versatilità e Respiro
La seconda opzione prevede un motore a due cilindri, tipicamente capace di erogare circa 35-48 CV (limite massimo per la patente A2). Qui entriamo nel regno della versatilità.
• Perché sceglierlo: Il secondo cilindro regala un'erogazione molto più fluida e lineare. Le vibrazioni diminuiscono drasticamente rispetto a un "mono", rendendo i viaggi più confortevoli.
• Il carattere: Con circa 35-40 CV, la moto ha un "respiro" diverso. Non soffre sulle strade extraurbane e permette di affrontare brevi viaggi o gite fuori porta con il passeggero senza sentirsi mai sotto sforzo. È un motore "sobrio" perché sa essere dolce quando serve, ma offre quel pizzico di brio in più che rende la guida divertente anche quando la strada inizia a curvare seriamente.
• Il limite: Il peso complessivo della moto aumenta leggermente e la meccanica è un filo più complessa, ma il guadagno in termini di stabilità e comfort è notevole.

Conclusione: Questione di Priorità
Una volta deciso quale tipo di propulsore sia più idoneo al tuo stile se la purezza essenziale del monocilindrico o la completezza elastica del bicilindrico la ricerca della moto giusta diventerà improvvisamente più semplice. Non guarderai più a decine di modelli diversi, ma ti concentrerai solo su quelli che montano l'architettura che hai scelto.

Scegli con la testa pensando all'uso che ne farai l'80% del tempo, ma lascia un piccolo spazio anche al cuore: la moto deve saperti regalare un sorriso ogni volta che apri il garage.


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16476824
16476824 Inviato: 29 Dic 2025 16:43
 

La mia opinione è che il problema non è la moto ma il pilota. Dovresti trovare qualcuno di esperto con cui girare, seguire i suoi consigli e le sue traiettorie...
 
16476825
16476825 Inviato: 29 Dic 2025 16:59
 

Debe ha scritto:
Poi posso tranquillamente andarci anche con una moto piccola, magari evitando il più possibile le autostrade, ma con una 400 di 35CV che fa 150Km/h di massima, a 120 penso di poterci andare tranquillo.
Oddio, "tranquillo"... io con la mia Ninjetta a 120-30 non è che vado proprio "tranquillo", il motore gira alto anche in 6a... ed è una delle più veloci tra le "piccole". Forse non ti rendi conto ancora.
Una Leoncino Bobber 400 non so se ci arriva a 120 sinceramente, o magari col vento in poppa. Di certo non viaggi "tranquillamente".
 
16476827
16476827 Inviato: 29 Dic 2025 17:16
Oggetto: Re: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Maurizio60 ha scritto:
Per iniziare a scremare la vasta offerta del mercato e stilare un primo elenco di "papabili", il punto di partenza non deve essere l'estetica, ma il motore. È lui il cuore pulsante che definirà il carattere della tua "nuova vita" su due ruote. In questa fase, la scelta si restringe essenzialmente a due filosofie costruttive ben distinte, ognuna con i suoi pregi e la sua personalità: il monocilindrico "tranquillo" e il bicilindrico "sobrio".

1. Il Monocilindrico: Leggerezza e Semplicità
La prima strada ti porta verso motori monocilindrici con una potenza che si aggira intorno ai 20-25 CV. Questa scelta è ideale se cerchi una moto che faccia della maneggevolezza il suo punto di forza assoluto.
• Perché sceglierlo: Sono motori leggeri, compatti e molto facili da gestire. La manutenzione è solitamente ridotta all'osso e i consumi sono straordinariamente bassi (spesso oltre i 30-35 km/l).
• Il carattere: Un monocilindrico di questa cubatura offre una risposta pronta ai bassi regimi, rendendo la guida in città o nello stretto estremamente intuitiva. È la scelta perfetta per chi vuole un mezzo agile come una bicicletta, ideale per il commuting urbano o per chi si approccia alla moto con un po’ di timore reverenziale.
• Il limite: La sua natura lo rende meno adatto ai lunghi trasferimenti autostradali, dove le vibrazioni possono farsi sentire e la riserva di potenza per i sorpassi è limitata.

2. Il Bicilindrico: Versatilità e Respiro
La seconda opzione prevede un motore a due cilindri, tipicamente capace di erogare circa 35-48 CV (limite massimo per la patente A2). Qui entriamo nel regno della versatilità.
• Perché sceglierlo: Il secondo cilindro regala un'erogazione molto più fluida e lineare. Le vibrazioni diminuiscono drasticamente rispetto a un "mono", rendendo i viaggi più confortevoli.
• Il carattere: Con circa 35-40 CV, la moto ha un "respiro" diverso. Non soffre sulle strade extraurbane e permette di affrontare brevi viaggi o gite fuori porta con il passeggero senza sentirsi mai sotto sforzo. È un motore "sobrio" perché sa essere dolce quando serve, ma offre quel pizzico di brio in più che rende la guida divertente anche quando la strada inizia a curvare seriamente.
• Il limite: Il peso complessivo della moto aumenta leggermente e la meccanica è un filo più complessa, ma il guadagno in termini di stabilità e comfort è notevole.

Conclusione: Questione di Priorità
Una volta deciso quale tipo di propulsore sia più idoneo al tuo stile se la purezza essenziale del monocilindrico o la completezza elastica del bicilindrico la ricerca della moto giusta diventerà improvvisamente più semplice. Non guarderai più a decine di modelli diversi, ma ti concentrerai solo su quelli che montano l'architettura che hai scelto.

Scegli con la testa pensando all'uso che ne farai l'80% del tempo, ma lascia un piccolo spazio anche al cuore: la moto deve saperti regalare un sorriso ogni volta che apri il garage.


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif

Ottima analisi, l'hai fatta con chatgpt? eusa_whistle.gif
Comunque ho visto che esistono anche mono con cilindrate e potenze maggiori, ma credo proprio che l'architettura migliore per me sia il bicilindrico. In linea generale un bicilindrico, 35-40CV e possibilmente con cinghia. Difatti al primo posto sto ancora mettendo la Benelli Leoncino 400 Bobber. Sembra l'abbiano fatta proprio ascoltandomi. Ma non voglio essere avventato.
 
16476828
16476828 Inviato: 29 Dic 2025 17:17
 

Lario650 ha scritto:
La mia opinione è che il problema non è la moto ma il pilota. Dovresti trovare qualcuno di esperto con cui girare, seguire i suoi consigli e le sue traiettorie...

Ma io mica ho mai detto di non saper guidare. Guido da 23 anni e non ho nessun problema con nessuna moto. Sono solo un po' più stressato post-incidente. Tra l'altro incidente dove io non c'entro niente, ma non ho potuto evitare di entrarci dentro.
 
16476829
16476829 Inviato: 29 Dic 2025 17:26
 

Barbagianni ha scritto:
Oddio, "tranquillo"... io con la mia Ninjetta a 120-30 non è che vado proprio "tranquillo", il motore gira alto anche in 6a... ed è una delle più veloci tra le "piccole". Forse non ti rendi conto ancora.
Una Leoncino Bobber 400 non so se ci arriva a 120 sinceramente, o magari col vento in poppa. Di certo non viaggi "tranquillamente".

Le varie testate che l'hanno provata dichiarano 140-145, ma non è questo il punto. Il punto è che il viaggio autostradale è una cosa che al massimo faccio 1-2 volte all'anno e che comunque posso anche benissimo evitare, sia cambiando strada, sia non facendolo proprio e facendolo in macchina. Non mi cambia la vita, ecco. Mentre la vita me la cambia avere una moto che prendi tutti i giorni senza alcun pensiero, anziché avere una moto che prima di prenderla dici "oddio, devo solo andare in palestra, che faccio? prendo la moto o la macchina?".

O anche, per dirti una cosa che potrebbe sembrare una fesseria, ma che mi ha fatto riflettere: sabato la mia ragazza aveva il turno in ospedale di mattina, per cui quando è così non torna a casa prima delle 14.45. Essendo sabato, io ero invece senza far niente, c'era un sole bellissimo e me lo volevo godere. E ho pensato alla moto, ma poi mi sono subito detto che boh, non me lo sarei goduto come avrei voluto, perché in quel momento avrei voluto solo la pace dei sensi e il massimo del chill, mentre con la mia moto, che è da corsa, mi sarei dovuto bardare, impegnare, correre un po'. E non ne avevo voglia. Alla fine ho preso la bici e sono andato a zonzo in paese con quella, musichina rock morbida nelle orecchie e stavo da dio. Ma questa cosa non mi era forse mai successa. Cioè, la bici la prendo ogni tanto, certo, ma non da pensare di avere il tempo per farmi un giro in moto e invece, per via dell'impegno che quella moto richiede, decidere di lasciarla in garage e fare altro. Avessi avuto una motina come quella che appunto vorrei, o anche una Harley (fossi io un harleysta) non ci sarebbe stato neanche un minimo di indecisione. Moto e via per 2-3 ore sotto il sole.
 
16476830
16476830 Inviato: 29 Dic 2025 17:29
 

Io non conosco la tua storia, ma a maggior ragione se hai avuto un incidente il problema è psicologico, il tipo di moto conta poco. Se passare a una moto più piccola ti tranquillizza, va bene così.
 
16476831
16476831 Inviato: 29 Dic 2025 17:37
 

Lario650 ha scritto:
Io non conosco la tua storia, ma a maggior ragione se hai avuto un incidente il problema è psicologico, il tipo di moto conta poco. Se passare a una moto più piccola ti tranquillizza, va bene così.

Sì, esatto, certo che è psicologico. Ho fatto il "matto" per anni, stando certamente attentissimo e senza esagerare mai davvero, intendiamoci, ma pur sempre andando ben oltre quello che il codice della strada consente e la sicurezza in generale consente. Ma non ci pensavo. Mi sentivo padrone di tutto, pronto a reagire in caso succedesse qualsivoglia imprevisto e anzi, più avevo una moto ciclisticamente perfetta e più mi sentivo pronto e reattivo e "in sicurezza". Ho anche pensato che se avessi avuto quel giorno la moto che ho ora, forse non avrei neanche fatto l'incidente che ho fatto. Ma alla fine non è così. È sempre la velocità la prima problematica, se l'attenzione è comunque alta. La disattenzione fa ancora peggio, ma distratto non sono mai, per fortuna.
Una moto più piccola, oltre che tranquillizzarmi, spero mi faccia anche tornare quella gran voglia di fare chilometri su chilometri, di prenotarmi b&b a caso per l'Italia e godermi strada e panorama, cosa che sto un bel po' perdendo. Mi serve qualcosa che mi faccia ripartire.
 
16476833
16476833 Inviato: 29 Dic 2025 17:47
 

Io ho avuto un problema simile con la Ducati SS 900, non mi trovavo bene con i semi manubri, avevo paura a fare i tornanti e facevo sempre meno km. Poi ho comprato una naked e con il manubrio largo mi è tornato il sorriso... icon_smile.gif

L'importante è ritrovare la voglia di andare in moto...
 
16476835
16476835 Inviato: 29 Dic 2025 17:55
Oggetto: Re: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Debe ha scritto:
Ottima analisi, l'hai fatta con chatgpt? eusa_whistle.gif


No, ho usato Gemini icon_mrgreen.gif Visto che hai "puntato" la Benelli Leoncino 400 Bobber già saprai che per il passeggero/a il posto è molto ridotto.
 
16476837
16476837 Inviato: 29 Dic 2025 19:07
Oggetto: Re: Scelta moto "piccola", la mia nuova vita
 

Maurizio60 ha scritto:
Visto che hai "puntato" la Benelli Leoncino 400 Bobber già saprai che per il passeggero/a il posto è molto ridotto.

Sì, ho visto, ma tanto lei si lamenta di qualsiasi cosa. Ha osato dirmi che stava scomoda e che le faceva male il sedere anche sulla Guzzi V7 o sulla Scrambler stessa, per cui non le do neanche più retta. Confido che l'andatura ridotta possa comunque rappresentare una comodità maggiore. Purtroppo il passeggero sta bene davvero solo sulle motone turistiche o sulle maxiendurone, ma sono due generi che non fanno al caso mio.
 
16476840
16476840 Inviato: 29 Dic 2025 20:04
 

Premesso che una prova di qualche mese la puoi sempre fare, sinceramente credo che non essendo più un ragazzino il limite lo dovresti trovare tu a prescindere dalla moto. Non so che tipo di incidente tu abbia avuto ma dare la colpa alla moto non mi pare sensato, l’acceleratore lo ruoti tu e se esageri la responsabilità non è della moto . Inoltre una moto di un certo tipo è intrinsecamente più sicura anche andando a codice, nessuno ti obbliga a fare i 200 in statale solo perché la moto può. Che una sportiva non ti ispiri ad una passeggiata ci sta ma esistono altre moto comode e non eccessive che ti consentirebbero un utilizzo decisamente più variegato senza prendere una moto così piccola e limitante.
 
16476843
16476843 Inviato: 29 Dic 2025 20:14
 

Potevi anche cambiare sella alla V7...

Comunque non è facile darti un consiglio...sembra che sai già cosa vuoi e nel forum cerchi solo una pacca che ti dica: hai ragione.

Poi lasciare le testate giornalistiche, è dai tempi di Motociclismo che sono pagate per far vendere il modello del momento.

Vuoi goderti una bella moto? Trovane una con tanta coppia ai bassi..e con la possibilità di trovare sul mercato qualsiasi accessorio senza impazzire troppo, selle manubri ecc...

Posso chiederti di che anno sei? Io del '77 e fidati moto piccola, pochi cv, e quando sorpassi devi pregare il signore che vada tutto bene...
 
16476849
16476849 Inviato: 29 Dic 2025 21:38
 

Se ti piace la bobber valuta anche la cfmoto 450clc, simile nello stile, bicilindrico in linea ma nettamente più potente
 
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